Il Real Madrid ha battuto i giapponesi del Kashima Antlers aggiudicandosi il Mondiale per Club 2016. L’incubo dei supplementari è stato scacciato via da Cristiano Ronaldo che al 95′ ha segnato il gol del 3-2 dopo una partita sofferta da parte delle Merengues. Con questo successo il Real Madrid ha superato in classifica il Barcellona nella classifica dei titoli internazionali vinti visto che quelli dei Blancos sono ventitré, uno in più rispetto ai blaugrana. Un momento da non dimenticare per Cristiano Ronaldo che chiude quest’anno con il Pallone d’Oro, ed una tripletta quest’oggi diventando l’unico giocatore ad aver vinto Champions League, Europeo, Mondiale per Club e Pallone dOro nello stesso anno. Un anno da incoronare per l’attaccante portoghese del Real Madrid, supera di gran lunga Lionel Messi che non ha ancora vinto qualcosa di importante con la sua Argentina a differenza di quanto fatto quest’anno da Ronaldo.
Ci sono voluti i tempi supplementari, ma alla fine il Real Madrid conquista il suo quinto titolo tra Coppa Intercontinentale e Mondiale per Club, a Yokohama finisce 4 a 2 per i blancos al cospetto del Kashima Antlers che merita l’onore delle armi per aver reso la vita difficile a Cristiano Ronaldo e compagni Avanti di due gol i blancos provano a infierire sugli avversari anche per punirli dopo averli portati ai tempi supplementari, il nuovo entrato Kovacic cerca subito Ronaldo anticipato dall’uscita provvidenziale di Sogahata. Al 116′ Morata va a un passo dal 5 a 2, il tiro viene ribattuto quasi sulla linea da Ueda che evita di appesantire ulteriormente il passivo per il club giapponese, e con la stanchezza che affiora sempre più la formazione di Ishii alza bandiera bianca potendo comunque permettersi di uscire a testa alta.
Al termine del primo tempo supplementare il Real Madrid è tornato in vantaggio sul Kashima Antlers, il punteggio vede la formazione di Zidane avanti per 4 a 2. I blancos non forzano troppo la mano e i giapponesi in contropiede si rendono pericolosi con Fabricio che non se la sente di servire Kanazaki che era libero da marcature al centro dell’area di rigore. Tuttavia al 98′ passa per la terza volta il Real, assist di Benzema per Cristiano Ronaldo che fa doppietta nonostante questa non sia decisamente una delle serate migliori per lui. Il Kashima dimostra (se ce ne fosse ancora bisogno) di essere sempre in partita e al 101′ colpisce la traversa con Suzuki che sugli sviluppi di un calcio di punizione scheggia la traversa con Navas fuori causa. Scampato il pericolo del 3 a 3, al 104′ il Real segna per la quarta volta, ancora con Cristiano Ronaldo che fa tripletta e a questo mette la vittoria in cassaforte, a meno di clamorosi colpi di scena, dopo un minuto di recupero l’arbitro ordina l’inversione di campo.
Fine dei tempi regolamentari a Yokohama, Real Madrid e Kashima Antlers vanno ai supplementari, 2 a 2 il punteggio dopo il novantesimo. Inutili gli sforzi dei blancos per aggiudicarsi il mondiale del club senza ricorrere all’over-time, all’81’ Sogahata è bravissimo a dire di no a Cristiano Ronaldo che era andato via in contropiede. Gli uomini di Zidane continuano ad attaccare ma la difesa del Kashima non concede nulla agli avversari isolando Cristiano Ronaldo. Nel finale i giapponesi hanno ben due palle gol per portarsi sul 3 a 2 con Fabricio che mette a dura prova i riflessi di Navas e con Kanazaki che scavalca l’estremo difensore avversario ma trova sulla sua strada Casemiro che spazza via il pallone. Al 90′ Sergio Ramos, già ammonito, interviene fallosamente su Kanazaki e viene graziato dall’arbitro che si limita a dare la punizione al Kashima. Nel recupero non succede praticamente nulla fatta eccezione per l’occasione di Endo che da posizione defilata non trova la porta di Navas, la risoluzione della contesa è rinviata di almeno mezz’ora.
Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo regolamentare Real Madrid e Kashima sono sul 2 a 2, si avvicina lo spettro dei supplementari che alla vigilia sembravano un’eventualità piuttosto remota dando per scontato il dominio dei blancos, e invece la squadra giapponese ha saputo tenere testa alla grande ai campioni d’Europa in carica. Al 58′ i blancos conquistano un calcio di rigore, Yamamoto interviene in maniera scomposta su Vazquez travolgendolo e mancando completamente il pallone, l’arbitro Sikazwe indica il dischetto e ammonisce il numero 16 del Kashima autore del fallo, dagli undici metri Cristiano Ronaldo la mette nell’angolino non lasciando scampo a Sogahata, è 2 a 2. Adesso i blancos fanno sul serio e assediano l’area di rigore avversaria creando occasioni a ripetizione con Sergio Ramos, Marcelo, Modric e Cristiano Ronaldo che costringono Sogahata a fare gli straordinari per difendere la sua porta. Gli uomini di Zidane producono il massimo sforzo per completare la controrimonta, al 73′ viene anche annullato un gol a Cristiano Ronaldo per un sospetto fuorigioco, sette minuti più tardi il numero 7 blanco ci riprova di testa senza trovare la porta.
All’International Stadium di Yokohama è ricominciata dopo l’intervallo la finalissima del mondiale per club tra Real Madrid e Kashima Antlers, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede la formazione giapponese avanti per 2 a 1. A inizio ripresa i blancos tornano immediatamente ad attaccare per riportarsi in vantaggio, ma trovano l’opposizione degli uomini di Ishii che dopo aver trovato il gol del pari si chiudono a riccio nella propria trequarti, di conseguenza diminuiscono sensibilmente gli spazi per la squadra di Zidane che sull’1 a 0 non era riuscita a sfruttare le ripartenze per ampliare lo scarto di gol. E al 52′, clamorosamente, il Kashima passa in vantaggio con Shibasaki che buca le mani a Navas e fa doppietta firmando la rete dell’2 a 1, uno scenario inimmaginabili alla vigilia con il Real Madrid costretto a inseguire.
Intervallo all’International Stadium di Yokohama dove si è appena concluso il primo tempo della finale del mondiale per club tra Real Madrid e Kashima Antlers, le due squadre tornano negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 1 a 1. Troppi preziosismi da parte dei blancos che cercano giocate complicatissime per andare in porta e per questa ragione non sono riusciti a chiudere la pratica già nei primi quarantacinque minuti di gioco. Al 31′ occasione per Cristiano Ronaldo su calcio di punizione, il tiro del numero 7 si infrange però sulla barriera avversaria. Al 37′ altra occasione per il Real Madrid, Modric va al tiro ma il suo destro non impensierisce in alcun modo Sogahata. Al 42′ il Kashima batte un corner con Ogasawara che dalla bandierina pesca Ueda, il numero 23 di Ishii sbaglia lo stop del pallone e non riesce a liberare il tiro. Dopo aver sprecato tante occasioni per andare sul 2 a 0 il Real Madrid subisce la rimonta degli avversari, al 44′ la difesa di Zidane si addormenta e concede a Shibasaki la palla dell’1 a 1 che riequilibra il risultato.
Alla mezz’ora del primo tempo il Real Madrid è in vantaggio sul Kashima Antlers sempre con il punteggio di 1 a 0. Continuano ad attaccare i blancos, al 14′ Kroos appoggia il pallone per Lucas Vazquez che va al tiro dai 16 metri senza inquadrare la porta di Sogahata. Gara comunque a senso unico anche se la squadra giapponese ogni tanto prova ad affacciarsi nell’area di rigore avversaria senza però creare grossi pericoli dalle parti di Keylor Navas. Al 24′ il Kashima torna al tiro con Endo che alza il pallone sopra la traversa, la sensazione è che in alcuni frangenti gli uomini di Zidane giochino con un atteggiamento fin troppo sufficiente ma appena tornano a premere sull’acceleratore mettendo seriamente in difficoltà i giapponesi, come al 25′ quando Cristiano Ronaldo appoggia il pallone per Casemiro che va al tiro, trovando una deviazione in calcio d’angolo. Al 27′ Sogahata nega la doppietta a Benzema che aveva provato a mettere il pallone nell’angolino.
Allo Stadio Internazionale di Yokohama, in Giappone, l’arbitro Janny Sikazwe ha dato il via alle ostilità tra Real Madrid e Kashima Antlers, le due squadre protagoniste della finale 2016 del Mondiale per Club organizzato dalla FIFA. Al decimo minuto del primo tempo il punteggio vede i blancos avanti per 1 a 0, com’era facilmente prevedibile la formazione di Zidane sin dal fischio d’inizio fa la partita tenendo palla mentre gli uomini di Ishii, riconoscendo la netta superiorità degli avversari, pensano solamente a limitare i danni e a difendersi interamente dietro la linea del pallone, ma al 9′ il Real Madrid rompe gli equilibri con il tap-in vincente di Benzema sulla conclusione di Modric respinta non impeccabilmente da Sogahata. Un minuto più tardi la reazione dei giapponesi con il tiro di Ogasawara che sfiora la traversa.
Tra poco inizia la finale del Mondiale per club Real Madrid-Kashima Antlers tra due squadre che di certo cercano una vittoria per rendere la loro stagione ancor più emozionante. I blancos si presentano in formazione tipo, pronti a schierare in campo giocatori di grandissima qualità che potrebbero fare la differenza contro un avversario sicuramente di minore caratura. Ecco le formazioni ufficiali: REAL MADRID 4-3-3 – 1 Navas; 2 Carvajal, 5 Varane, 4 Sergio Ramos, 12 Marcelo; 19 Modric, 14 Casemiro, 8 Kroos; 17 Lucas, 9 Benzema, 7 Cristiano Ronaldo. All.Z.Zidane. A disposizione: 13 Casilla, 25 Yanez, 22 Isco, 20 Asensio, 15 Coentrao, 23 Danilo, 18 Diaz, 6 Nacho, 16 Kovacic, 3 Pepe, 21 Morata, 10 J.Rodriguez. KASHIMA ANTLERS 4-4-2 – 21 Sogahata; 22 Nishi, 23 Ueda, 3 Shoji, 16 Yamamoto; 25 Endo, 10 Shibasaki, 40 Ogasawara, 6 Nagaki; 33 Kanazaki, 8 Doi. A disposizione: 1 Kushibiki, 29 Kawamata, 18 Akasaki, 17 Bueno, 35 Hirato, 14 Hwang Seok-Ho, 24 Ito, 11 Messias, 20 Misao, 13 Nakamura, 32 Sugimoto, 34 Suzuki.
Per lallenatore dei Kashima Antlers, Masatada Ishii, la finale del Mondiale per Club 2016 contro il Real Madrid rappresenta probabilmente la sfida più importante in carriera. Masatada è stato anche calciatore nel ruolo di centrocampista, giocando proprio per il Kashima Antlers e totalizzando un centinaio di presenze nella massima divisione di calcio giapponese, la J-League. In precedenza aveva vestito le maglie di NTT Kanto, dal 1989 al 1991 e dei Semitono Metals, sempre nella serie B nazionale, nella stagione 1991-1992. Appesi gli scarpini al chiodo dopo la breve esperienza nellAvispa Fukuoka, Masatada è tornato al Kashima Antlers per ricoprire il ruolo di preparatore atletico; nel 2011 è poi diventato il vice allenatore della squadra, mentre dal 2015 è passato al timone in solitaria dopo lesonero del brasiliano Toninho Cerezo. Per la vittoria dellultimo campionato giapponese, Masatada è stato eletto manager dellanno. Non ha certo bisogno di presentazioni Zinedine Zidane, che da calciatore ha vinto per 2 volte il trofeo parente del Mondiale per Club, la Coppa Intercontinentale: è successo nel 1996, quando con la Juventus sconfisse gli argentini del River Plate (1-0) e nel 2002, con la camiseta blanca del Real Madrid e contro i paraguaiani del Club Olimpia (2-0). La carriera di allenatore di Zizou sembra nata sotto una buona stella: dopo aver cominciato con la formazione B delle Merengues, dallo scorso gennaio il francese ha rimpiazzato Rafa Benitez alla giuda della prima squadra. Vincendo subito Champions League e Supercoppa Europea, inoltre è imbattuto da 32 partite ufficiali.
Due giocatori del Kashima Antlers si sono messi particolarmente in evidenza, in questa edizione del Mondiale per club. Il primo è lattaccante Mu Kanazaki, a segno prima nel turno playoff contro gli Auckland City (suo il gol del definitivo 2-1) e poi nei quarti di finale contro i sudafricani del Mamelodi Sundowns, per il punto del 2-0. La sua presenza nellundici titolare non è scontata, perché ad esempio nella semifinale contro lAtletico Nacional mister Masatada lo aveva fatto partire in panchina; si tratta in ogni caso di un attaccante nel pieno della parabola agonistica (27 anni), in grado di giocare come prima o seconda punta. A quota 2 reti in questo Mondiale per Club anche Yasushi Endo, ala destra di 28 anni che ha firmato il tabellino in semifinale, per il momentaneo 2-0 allAtletico Nacional, e come il compagno Kanazaki nei quarti contro i Mamelodi Sundowns. Enzo dovrebbe giocare dal 1 minuto, nel probabile 4-4-2 con cui il Kashima Antlers affronterà il Real Madrid. Dallaltra parte saranno i soliti Karim Benzema e Cristiano Ronaldo, in assenza di Gareth Bale, a trascinare le Merengues: i due hanno deciso la semifinale contro il Club America, segnando rispettivamente al 47 e al 93 minuto. Il portoghese, fresco vincitore del suo quarto Pallone dOro, ha realizzato pochi giorni fa la sua rete numero 500 con squadre di club, in 689 partite ufficiali tra Sporting Lisbona, Manchester United e Real Madrid.
Il capitano del Kashima Antlers, che sta per affrontare il Real Madrid nella finale del Mondiale per Club 2016, è passato anche dalla Serie A italiana. Si tratta di Mitsuo Ogasawara, centrocampista centrale che lo scorso 5 aprile ha spento 37 candeline. Il giocatore nativo di Morioka, capitale della prefettura di Iwate, ha speso tutta la sua quasi ventennale carriera nel Kashima Antlers. Con una eccezione: nellestate 2006 Ogasawara fu pescato dal Messina del presidente Pietro Franza, che lo acquistò in prestito con diritto di riscatto; il giapponese scelse la maglia numero 16 e scese in campo 6 volte, segnando anche 1 gol (bel sinistro al volo) nella partita del 21 ottobre 2006 tra i peloritani e lEmpoli, terminata 2-2. Dopo un buon avvio però il Messina calò alla distanza, fino a concludere con lultimo posto in classifica: le difficoltà della squadra coinvolsero anche Ogasawara che vide poco il campo, prima di fare ritorno al mittente. In patria rimane uno dei giocatori più rappresentativi: con la nazionale maggiore ha raccolto 55 presenze e 7 gol, vincendo la Coppa dAsia nel 2004, mentre con la selezione Under 20 è arrivato secondo ai Mondiali giovanili del 1999 in Nigeria, perdendo in finale contro la Spagna (4-0). Inoltre Ogasawara ha fatto parte per 6 volte della Top 11 del campionato giapponese: è successo consecutivamente dal 2001 al 2005 e poi nel 2009. Il capitano del Real Madrid è invece Sergio Ramos: per lui i Blancos hanno sborsato 25 milioni di euro nellagosto 2005, strappandolo al Siviglia in cui era cresciuto. Nella semifinale contro il Club America il numero 4 è rimasto in panchina, ma contro il Kashima Antlers Zidane dovrebbe schierarlo al centro della difesa confidando anche sulle sue doti aeree nellarea avversaria.
Sarà diretta dallarbitro dello Zambia Janny Sikazawe, assistito dai guardalinee Marwa Ragne (dal Kenia) e Jerson Dos Santos (Angola) e dal quarto uomo Viktor Kassai (Ungheria). E’ la finale del Mondiale per Club 2016: se da una parte ci saranno i “blancos” del Real Madrid, guidati da Zinedine Zidane, laltra contendente è una vera sorpresa in quanto si tratta dei giapponesi del Kashima Antlers, che nella gara di semifinale, disputata il 15 dicembre hanno eliminato i vincitori della Libertadores, lAtletico Nacional, formazione colombiana. Dallaltra parte gli spagnoli avevano fatto lo stesso con i messicani del Club America, e saranno quindi i primi ad affrontare nella finale della competizione una squadra asiatica. Fino a questa edizione infatti, nella finale si erano sempre sfidate le squadre campioni di Europa e Sudamerica.
E se la strada per il Real Madrid è stata abbastanza facile, essendo entrati in gara direttamente in semifinale, il cammino dei giapponesi per arrivare a disputare questa finale davanti al proprio pubblico è stata senza dubbio più laborioso. Il Kashima infatti ha disputato la sua prima gara contro lAuckland City, formazione australiana, contro la quale si sono imposti per 2 1 in una partita decisa al fotofinish con rimonta dopo che gli australiani erano passati in vantaggio al 50esimo con una rete del coreano Kim Dae-Wook. Le reti dei giapponesi sono state segnate al 67esimo da Akasaki ed all88esimo da Kanazaki. Nel turno successivo per i giapponesi cè stata la sfida con il Malemodi, formazione campione dAfrica, battuta per 2 0 con le reti segnate entrambe da Kanazaki, al 61esimo ed all88esimo.
Per quanto riguarda le due semifinali il Real Madrid si è imposto per 2 0 nei confronti del Club America con due reti segnate nei due finali di tempo. La prima è stata messa a segno da Karim Benzema al secondo minuto di recupero della prima frazione e la seconda da Cristiano Ronaldo tre minuti dopo il novantesimo. In questa seconda occasione ci sono state anche alcune discussioni riguardo alla “V.A.R.”, il nuovo sistema di moviola in campo che viene sperimentato in questo torneo, e che aveva annullato in un primo momento la rete dellattaccante portoghese, per poi invece dichiararla valida dopo un successivo esame delle immagini.
I blancos hanno quindi ottenuto la finale con il minimo sforzo, e nel corso della prima frazione di gioco hanno coto un palo, ancora una volta con Ronaldo, che ha confermato anche in questa occasione di essere il migliore dei suoi e degno di vincere, per la terza volta in carriera, il Pallone dOro. Per i giapponesi, impegnati con la formazione colombiana nella seconda semifinale, il risultato è stato ancora più rotondo, 3 0, con reti segnate da Doi su rigore dopo 33 minuti del primo tempo, e successivamente da Endo e Suzuki nel giro di tre minuti nel finale di partita dall83esimo all85esimo, dopo che la formazione colombiana aveva cercato di arrivare al pareggio, ma senza mai mettere in pericolo la porta giapponese. Anche in questa partita è stata utilizzata la tecnologia V.A.R, per lassegnazione del calcio di rigore.
Il Real Madrid è naturalmente il grande favorito di questa sfida, e punta diritto ad ottenere la quinta affermazione della sua storia. Il Kashima non ha assolutamente nulla da perdere avendo già raggiunto il massimo con la partecipazione alla finale, e la tranquillità potrebbe dare anche tanta spinta per tentare, almeno in avvio, il colpaccio.
Zinedine Zidane dovrebbe scendere in campo con la stessa formazione che ha battuto i messicani, utilizzando anche in questo caso lo schema 4-3-3. In porta Keylor Navas; nella linea difensiva Carvajal e Marcelo sono gli sterni, mentre i centrali sono Nacho e Varane; la linea di centrocampo vede il ceco Modric affiancato da Casemiro e dal tedesco Kroos, dietro ad un tridente nel quale Lucas, al posto di Bale, affianca i due goleador della semifinale, Benzema e Ronaldo.
Per affrontare il Real Madrid in questa sfida quasi impossibile il tecnico dei giapponesi di Masatada Ishii si affida allo stesso 4-4-2 che ha messo in difficoltà lAtletico Nacional, che prevede davanti al portiere Sogahata la presenza di Nishi e Yamamoto a spingere sulle due fasce, mentre Ueda e Shoji giocheranno in posizione centrale. A centrocampo Endo, Nagaki, Ogasawara e Shibasaki, mentre in attacco sarà Kanazaki che in questa manifestazione ha già segnato tre reti, ad affiancare Doi.
La finale del Mondiale per Club 2016, tra gli spagnoli del Real Madrid e i giapponesi del Kashima Antlers sarà trasmessa in diretta tv dal canale Rai Sport 1, Iil numero 57 del digitale terrestre e 227 dello SkyBox: collegamento dalle ore 11:20 italiane e telecronaca dalle 11:30. Il match si potrà seguire anche in diretta streaming video sul sito internet ufficiale www.raiplay.it.
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