Lo 0-0 di San Siro tra Milan e Atalanta, nell’anticipo delle 18 della 17^ giornata di Serie A, è punteggio giustificato dai tiri in porta totali quasi in parità più che dal possesso palla e dall’andamento della sfida, quanto a inerzia e superiorità territoriale. Che nel secondo tempo è stata nettamente rossonera. 12 a 11 per gli ospiti i tentativi complessivi, con 3 parate di Donnarumma e 2 di Sportiello: a incidere in maniera significativa sono però i due salvataggi sulla linea di Caldara e Conti, nel secondo tempo. 57 a 43% invece il possesso palla per gli uomini di Montella, più continui nella proposizione di gioco. Anche a livello di occasioni create, poi, sono i rossoneri a primeggiare: 9 i pericoli creati da Bonaventura e compagni, contro i 5 per l’Atalanta. Tantissimi i falli e i cartelli gialli: sfiorano i 50 i fischi di Massa, che ha segnato sul suo taccuino i nomi di 9 singoli rossonerazzurri. Partita tirata dal primo all’ultimo minuto insomma e molto, molto “fallosa” anche dal punto di vista dei passaggi. Nel senso che sono stati infiniti gli errori negli appoggi: 48 le palle perse dal Milan, 43 dall’Atalanta. Intensità e frenesia a livelli elevati, ma senza grandi effetti sottoporta. Anche perchè scorrendo i nomi dei più pericolosi, troviamo a quota 2 palle gol ognuno Antonelli, Bonaventura, Gagliardini e Kucka. Non esattamente una batteria di bomber. Proseguendo nell’analisi dei singoli, Bertolacci è stato il migliore per palle recuperate (6), nonostante in fase di proposizione abbia spesso perso lucidità e genialità; al top per palloni persi invece Suso e Petagna (entrambi a 9), specchio delle rispettive prestazioni, non indimenticabili. Curiosità statistica finale: negli ultimi 5 campionati è la quarta volta che il Milan non segna in casa contro i bergamaschi: con questo, due 0-0 e due 0-1. L’unica vittoria, nel 2014, è stato un 3-0 che sembra quantomai lontano…
Montella a ‘Premium’ si rammarica per i due punti lasciati: “La squadra ha fatto una grande partita, per quanto visto in campo il pari ci sta stretto. Adesso ho capito perché lAtalanta è la squadra che corre di meno… Nel primo tempo non si poteva giocare perché era un continuo fare fallo! Si è giocato un terzo del tempo effettivo. I ragazzi erano infastiditi dalle perdite di tempo. La sostituzione di Bonaventura? Aveva speso tantissimo, è stato in campo fino a che ha retto. Bertolacci ha fatto una partita eccezionale dal punto di vista fisico, a volte bisognava anche frenarlo per la troppa intensità. Supercoppa? Adesso si passa a pensare alla Juve, c’è tempo per prepararla”. Gasperini invece difende i suoi: “Nel secondo tempo abbiamo sofferto, molto per merito del Milan. I ragazzi sono stati bravi a rimanere concentrati e attenti. E’ sintomo di maturità. Globalmente sono soddisfatto perché abbiamo attaccato e difeso a seconda dei casi. Non è facile giocare in questo periodo, è una questione anche di clima e di campi. Non è facile riuscire ad avere la stessa intensità. Noi come il Leicester? Noi siamo, a differenza loro, una squadra molto giovane, non costruita con le potenti risorse loro anche se ci sono squadre che hanno molti più soldi. Ero un po’ curioso di capire che reazione ci sarebbe stata dopo la sconfitta con l’Udinese. Direi che ci siamo rialzati bene”.