Il Napoli si gode la vittoria contro il Torino con la consueta cena di Natale, i calciatori si sono ritrovati tutti dopo aver lasciato il San Paolo per festeggiare insieme le prossime festività natalizie. Presente a Villa D’Angelo anche il presidente Aurelio De Laurentiis che non ha perso occasione per festeggiare l’ottimo risultato contro il Torino insieme ai suoi giocatori. La cena è stata allietata dalla presenza degli artisti di Made in Sud e dal gruppo dei “Sud 58”, e sulle loro note i giocatori del Napoli hanno improvvisato un trenino per celebrare l’ottimo successo del San Paolo coinvolgendo tutto lo staff tecnico compreso l’allenatore Maurizio Sarri ed il presidente De Laurentiis. L’account ufficiale del Napoli su Twitter ha postato le foto della serata conclusa con una torta con lo stemma del club azzurro e la scritta ‘Buone Feste’. Dries Mertens si è presentato con il pallone con cui ha siglato il poker al Torino.
Ieri sera al San Paolo il Napoli di Sarri ha messo a segno una fantastica vittoria su un Torino visto particolarmente in crisi: il risultato di 5 a 3 sicuramente premia la formazione campana, che si avvicina così alla vetta della classifica della serie A. A analizzare la prestazione del Napoli, è intervenuto nel post match ai microfoni di Mediaset premium Zielinski, il quale ha affermato: in queste ultime partite abbiamo fatto delle belle prestazioni, dobbiamo continuare così, ci aspetta unaltra sfida importante a Firenze, che dobbiamo vincere. Il Real Madrid? Cè ancora tempo per pensarci, ora ci concentriamo sul campionato, ci sono partite dove dobbiamo fare punti, al momento per noi è importante il campionato. Penso che nessuno in spogliatoio pensi già al Real Madrid, certo è bello affrontare una squadra del genere, ma al momento pensiamo al campionato, è ancora lungo e difficile e dobbiamo fare punti. Sarri arrabbiato per i tre gol presi? Era un po arrabbiato certo, abbiamo preso dei gol su alcuni nostri errori e dobbiamo eliminarli e continuare con il nostro gioco: davanti stiamo facendo cose belle, e dietro anche ma abbiamo concesso degli errori.
Il 5-3 pirotecnico del Napoli sul Torino trova nei numeri del match buone conferme, con diversi spunti di riflessione. Iniziamo da un dato statistico: gli azzurri restano in netto vantaggio nelle recenti sfide contro i granata al San Paolo, se è vero che negli ultimi 5 campionati sono arrivate 4 vittorie e un pari. Compresa la goleada nell’ultimo turno di Serie A. Stavolta si è andati anche oltre vista la prestazione eccezionale di Mertens (poker personale per lui, dopo la tripletta di Cagliari) e compagni: 60 a 40% il possesso palla per i padroni di casa, 19 a 8 i tiri totali. Di questi 10 a 5 nello specchio, con ottima media realizzativa dunque per entrambe. In aggiunta, 3 le parata decisive di Hart, per evitare assieme agli interventi di Rossettini l’imbarcata pesantissima per Mihajlovic. Tra i pochi lati negativi per Sarri, oltre ai cali di concentrazione a risultato ormai quasi assodato, ci sono i dati sui passaggi: 34 (contro 26 del Toro) i palloni persi, 23 (contro 29) quelli recuperati. Un lato forse sorprendente del match, che approfondendo e passando ai singoli è imputabile agli errori di Hysaj (9 palle perse) ma anche Hamsik (6), Callejon e Insigne (5). Ovvero tre dei migliori in campo, evidentemente ulteriormente “migliorabili”… Per il resto è stato un Dries Mertens Show: 5 i tiri totali del belga, come detto 4 i gol, 7 le occasioni totali create. Così come 7 sono le reti del folletto azzurro negli ultimi 180 minuti (nemmeno completi, vista la sostituzione di Cagliari), che portano il bottino personale a quota 10 in questo campionato. Esattamente gli stessi di un certo Higuain…
Sarri a ‘Premium’ parte proprio e inevitabilmente da Mertens: “E’ un giocatore straordinario e la squadra lo sta facilitando con il gioco che sta esprimendo. Anche se dal punto di vista della mentalità il Napoli deve crescere: doveva essere una partita strachiusa e invece non lo è stata. Abbiamo preso gol su tre stupidaggini, leggerezze che non dobbiamo commettere. Io ora non penso a Madrid, sono preoccupato per Firenze: se pensiamo ora alla Champions commettiamo un grande errore. I cali? Quando stacchiamo un po’ la spina, incappiamo subito in qualche errore…”. Mihajlovic riconosce poi la forza degli avversari: “Devo fare i complimenti al Napoli perché è fortissimo e se gli regali spazi ti fa a pezzi. Purtroppo i primi tre gol li abbiamo regalati, non stando attenti su situazioni che avevamo preparato. Nel secondo tempo abbiamo reagito, ma complessivamente la sconfitta è giusta. la terza partita che perdiamo di fila, ma con Juve e Napoli, ci dispiace, ma ci può stare. Il mio rammarico è la sconfitta di Genova: quella è una partita che dovevamo vincere per forza, o almeno cercare di farlo. Perché Zappacosta e non Iago Falque? Io scelgo sempre per il bene della squadra e mi serviva un giocatore con quelle caratteristiche. Mercato? Se vogliamo fare qualcosa di importante bisogna intervenire, non solo nel reparto difensivo”.