Andiamo ad analizzare le pagelle di Atalanta-Empoli: vediamo i voti a tutti i protagonisti dellanticipo della diciottesima giornata di Serie A, partita che si è giocata allAtleti Azzurri dItalia di Bergamo. Dopo due sconfitte e un pareggio torna alla vittoria l’Atalanta che chiude il 2016 al sesto posto in classifica: il primo anticipo della 18^ giornata di Serie A 2016-2017 si chiude con il successo dei padroni di casa sull’Empoli per 2 a 1. Gli uomini di Gasperini si sono imposti in rimonta dopo che a inizio ripresa gli ospiti (decimati dagli infortunati) si erano portati a sorpresa in vantaggio per Mchedlidze (terzo gol in due gare), la reazione degli orobici arriva grazie ai cambi di Gasperini: a segno Kessié (che ha colpito anche la traversa) e, all’ultimo minuto, D’Alessandro, entrambi partiti dalla panchina ed entrati in azione nel secondo tempo, i numerosi tentativi dell’Atalanta alla fine vengono ripagati, beffa atroce per la formazione di Martusciello che per oltre 20 minuti aveva assaporato il primo successo esterno della stagione, e invece esce dal campo a mani vuote, seppur a testa alta.



Anche stasera l’Atalanta a tratti ha espresso un gran bel gioco senza però concretizzare le tante occasioni create, sulla falsariga di quanto accaduto nella gara contro l’Udinese, solo che stavolta gli uomini di Gasperini compiono l’impresa di rimontare dallo 0-1 e portare – meritatamente – a casa i tre punti. Decima vittoria in campionato per la banda di Gasperini, meritatissima visto quanto fatto dagli orobici sul terreno di gioco nell’arco dei novanta minuti. Pur creando tante occasioni i padroni di casa si ritrovano sullo 0-1 ma trovano la forza di rimontare e di vincere una gara che sembrava ormai compromessa. Sconfitta amarissima per gli uomini di Martusciello maturata proprio nel finale quando ormai il club toscano assaporava il punticino che poteva comunque fare molto comodo per la corsa alla salvezza. Nonostante le indisponibilità gli ospiti danno filo da torcere ai padroni di casa passando anche inizialmente in vantaggio prima di subire la rimonta. Non c’era l’ammonizione di Marilungo, il numero 89 dell’Empoli colpisce infatti il pallone e dunque l’intervento è regolare e non falloso. Giusto invece il giallo a Papu Gomez per simulazione, il numero 10 dell’Atalanta si butta in area cercando un improbabile calcio di rigore.



Alla fine della prima frazione di gioco Atalanta ed Empoli sono inchiodate sul punteggio di 0-0. Sul piano del gioco decisamente meglio i padroni di casa che hanno attaccato di più rispetto agli avversari facendo la partita. Da segnalare le accelerazioni di Papu Gomez (6,5) sulla fascia sinistra e le incursioni in area di Petagna (6) che non è riuscito però a gonfiare la porta di Skorupski (6) mentre raramente gli uomini di Martusciello si sono affacciati dalle parti di Sportiello (6) che finora non ha dovuto effettuare grossi interventi per mantenere blindata la propria porta. Prima dell’intervallo l’Atalanta ha battuto un calcio di punizione con Freuler (6), Zukanovic ha provato a staccare di testa senza però inquadrare lo specchio.



Sono i padroni di casa a fare la partita, il gol non arriva per mancanza di cattiveria sottoporta e per la difesa a oltranza degli ospiti. Il più pericoloso dei suoi, l’unico in grado di saltare l’uomo e di andare in porta. Stasera non sembra particolarmente in palla e non ha ancora ingranato del tutto.

La formazione di Martusciello conferma di avere i soliti problemi in fase offensiva, se non altro con il catenaccio sta impedendo agli avversari di trovare la via del gol. Non una sola sbavatura per il numero 6 di Martusciello che all’occorrenza si oppone anche con il corpo alle conclusioni degli avversari. Avere a che fare con un cliente scomodo come Papu Gomez metterebbe in difficoltà difensori ben più esperti di lui. (Stefano Belli)

Nelle fasi iniziali del match sbaglia un rinvio e costringe Masiello a metterci una pezza, dopodiché nessun patema d’animo fino al gol di Mchedlidze dove poteva fare ben poco. Non si ricordano parate spettacolari da parte sua.

Prova a rimediare agli errori dei suoi compagni di reparto e a quelli di Sportiello, nel finale accusa la stanchezza e si fa lasciare sul posto da Pucciarelli.

Oltre a curare la trequarti dell’Atalanta ogni tanto si propone anche in avanti dando una mano ai suoi in fase difensiva, come dimostrano i corner da lui conquistati e sugli sviluppi dei quali prova anche a inquadrare la porta, senza successo.

Nel recupero del primo tempo ci prova colpendo di testa il pallone sugli sviluppi di un calcio piazzato senza inquadrare la porta di Skorupski, un tentativo senza esito fortunato anche nella ripresa. Nel finale ferma l’avanzata apparentemente irresistibile di Pucciarelli.

Un’occasione per lui nella prima frazione di gioco sul suggerimento di Petagna ma con la porta sguarnita non riesce a depositare il pallone in rete. ( Assieme a Kessié cambia la partita e la ribalta proprio allo scadere firmando la rete del definitivo 2 a 1)

Prestazione double face, primo tempo così così, poi nella ripresa si accende e dà un concreto contributo alle azioni offensive dei bergamaschi, andando per ben due volte a un passo dal gol sull’1 a 1.

Qualche imprecisione di troppo nei passaggi e nelle aperture, si occupa di battere qualche calcio di punizione e, oltre a commettere falli, ne subisce diversi facendo così riconquistare il pallone ai suoi.

Ci prova dalla distanza senza impensierire Skorupski, quando prova ad avvicinarsi in area viene chiuso in fallo laterale o in corner dagli avversari.

Alimenta quasi sempre la fase offensiva ma non a dovere secondo Gasperini che non lo ripropone all’inizio del secondo tempo. ( È lui a rimettere in carreggiata gli orobici firmando la rete dell’1 a 1, poco dopo però è sfortunatissimo quando colpisce la traversa, diventa comunque l’eroe di giornata dando il là all’azione che porterà al 2-1 di D’Alessandro)

Tra i primi a cercare con insistenza la porta, trova sempre l’opposizione di Skorupski e della retroguardia avversaria sia nella prima frazione di gioco che nella ripresa. ( Sulla traversa di Kessié, sbaglia il tap-in regalando di fatto il pallone a Skorupski che era a pochi passi da lui)

Avanza spesso sulla fascia sinistra provando a servire un mucchio di cross, al quarto d’ora si mette in proprio trovando l’esterno della rete. Nella ripresa si fa ammonire per simulazione ma poi torna a essere il solito rullo compressore sulle corsie esterne del campo.

Anche quando la partita sembra mettersi male il tecnico dell’Atalanta mantiene la freddezza e la lucidità facendo le mosse giuste, gli innesti di Kessié e D’Alessandro si riveleranno decisivi.

Bene ma non benissimo quando respinge il tiro-cross di Papu Gomez senza riuscire a trattenere il pallone, riesce in qualche modo a fermare Petagna al quale nella ripresa negherà il gol con una bella parata. Nella ripresa fa gli straordinari ma non bastano per evitare il decimo KO in stagione all’Empoli.

Parecchie difficoltà nel contenere Papu Gomez che lo disorienta con una serie di finte, si fa intimidire anche

Molto attento sulle palle alte, si oppone con il corpo alle conclusioni di Petagna e Papu Gomez rimediando anche una violenta pallonata alla bocca dello stomaco. Nella ripresa si fa male e il suo rendimento cala notevolmente anche per la stanchezza.

Appena 15 minuti per lui, un probabile stiramento rimediato in seguito a un contrasto lo costringe ad abbandonare il campo ( Mai un attimo di tregua per lui che deve sempre tenere a bada le irruenze degli avversari)

In alcuni frangenti è apparso decisamente in affanno sbagliando i disimpegni, soprattutto nella ripresa quando D’Alessandro lo punta spesso cercando di andargli via.

Bravo a chiudere Papu Gomez sulla fascia sinistra, rimedia anche il calcio di punizione dal quale nascerà il gol illusorio di Mchedlidze.

Si fa notare solamente per la trattenuta plateale ai danni dell’incontenibile Kessié che gli costerà il cartellino giallo.

Autore di un brutto fallo su Gagliardini se la cava con il giallo, per tutto l’arco della gara è apparso fin troppo nervoso sbagliando completamente l’approccio a livello emotivo al match.

Con l’assenza di Saponara (influenzato), Martusciello affida a lui le chiavi del centrocampo, ogni tanto cerca di costruire qualche azione ma si concentra prevalentemente sulla fase difensiva.

Prova incolore da parte del numero 89 dell’Empoli che non riesce a incidere sul match, venendo anche ammonito ingiustamente per un fallo che in realtà non aveva commesso. ( Nel finale, sull’1 a 1, con una grande azione personale prova a spaventare l’Atalanta seminando Masiello e Gagliardini ma una volta in area si allunga troppo il pallone venendo rimontato da Zukanovic)

Conferma meritatissima dopo la doppietta contro il Cagliari, ma solamente a inizio ripresa si fa vedere dalle parti di Sportiello, trovando comunque il modo di sbloccare la contesa al 51′, terzo gol in due gare per il numero 9 dell’Empoli e questa non può che essere una buona notizia per Martusciello che finalmente sembra aver trovato il terminale offensivo che gli manca da inizio campionato ( Chi l’ha visto?)

Le tante indisponibilità lo hanno obbligato a schierare l’undici che si è presentato in campo stasera a Bergamo, ma l’impressione è che il tecnico dell’Empoli non abbia fatto tutto il possibile (a livello di cambi e atteggiamento) per strappare almeno il pari.

(Stefano Belli)