Al termine di Roma-Chievo, vediamo quali sono i voti a tutti i protagonisti della partita dell’Olimpico con le nostre pagelle.Dopo il KO contro la Juventus, la Roma torna immediatamente alla vittoria battendo in rimonta il Chievo per 3 a 1 e portandosi a -4 dai bianconeri che non hanno giocato perché impegnati nella Supercoppa Italiana in programma domani a Doha. Nella prima frazione di gioco ad aprire le danze sono gli ospiti con De Guzman che su assist di Izco porta a sorpresa in vantaggio la formazione clivense, la reazione della Roma arriva nel recupero con il gol di El Shaarawy direttamente da calcio di punizione. Nella ripresa i giallorossi mettono la freccia con Dzeko che completa la rimonta, a legittimare il successo della formazione di Spalletti ci pensa Perotti che guadagna e trasforma un calcio di rigore proprio allo scadere. In classifica la Roma sale a 38 punti mentre si ferma la corsa del Chievo dopo due vittorie e un pareggio.



Onore e merito al Chievo di essere rimasto in partita per tutto il primo tempo, con la Roma incapace di chiudere la pratica prima del novantesimo e con un calcio di rigore. Ma il successo dei giallorossi è sicuramente meritato, avendo creato molte più occasioni rispetto ai clivensi. Com’era prevedibile sono i giallorossi a fare la partita e rimontano lo svantaggio iniziale grazie a un ispiratissimo El Shaarawy che prima manda al gol se stesso e poi Dzeko risolvendo la contesa. Nonostante le tante assenze i giallorossi chiudono il 2016 con il sorriso. Per quasi due terzi di gara il Chievo rimane pienamente in partita portandosi anche inizialmente in vantaggio, ma sull’1-2 i clivensi si disuniscono e rinunciano a pressare sui portatori di palla giallorossi consegnando di fatto i tre punti agli avversari. Corretta la segnalazione di fuorigioco nei confronti di Inglese al 7′. Giusta la decisione di non concedere il rigore alla Roma quando Dzeko cade da solo in area al 35′. Convalidato giustamente il gol di Dzeko al 52′ con il Altrettanto valida la scelta di non dare il rigore ai giallorossi sull’intervento regolare in area di Costa su Bruno Peres al 72′. Nulla da dire sul penalty in favore della Roma quando Costa travolge Perotti dentro l’area nel recupero. 



Eccoci al consueto appuntamento con le pagelle del primo tempo di Roma-Chievo. Parità all’Olimpico dopo i primi quarantacinque minuti tra Roma e Chievo, 1 a 1 il punteggio quando Calvarese manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo. Partono bene i giallorossi che cercano la porta di Sorrentino (6,5) con Dzeko (6) ed El Shaarawy (7), dall’altra parte del campo De Guzman (7) a pochi passi da Szczesny (6) non riesce a gonfiare la rete. Dopo un altro intervento decisivo di Sorrentino su Nainggolan (6), la Roma colpisce anche il palo con Bruno Peres (5,5) su calcio piazzato, e a sorpresa sono gli ospiti a sbloccare la contesa con l’assist di Izco (6,5) per De Guzman che stavolta non sbaglia e realizza la rete dell’1 a 0. Il vantaggio del Chievo dura 9 minuti, nel recupero El Shaarawy, sempre su calcio di punizione, ristabilisce la parità con una traiettoria a scavalcare Sorrentino che questa volta non può fare nulla per evitare il gol.



I giallorossi fanno la fatica ma impiegano praticamente un tempo per trovare il gol dopo tante occasioni create, complice anche Sorrentino che sta facendo più del possibile per tenere blindata la propria porta. Si procura da solo la punizione che poi trasformerà alla perfezione pareggiando i conti. Ok, colpisce il palo, ma sbaglia spesso la misura dei cross e in fase difensiva è un po’ troppo distratto.

Gli uomini di Maran sanno soffrire e al secondo affondo passano in vantaggio con De Guzman, peccato per il gol preso in pieno recupero. Nelle fila del Chievo è lui il protagonista della serata con un gol fatto e uno sbagliato a pochi passi da Szczesny. Con il fallo su El Shaarawy, che gli costa anche l’ammonizione, provoca la punizione con la quale la Roma pareggia i conti. (Stefano Belli)

Nesssun intervento strabiliante da parte dell’estremo difensore polacco che si fa sorprendere dall’estremo difensore polacco, dopodiché il Chievo non crea più altre palle gol con le quale impensierirlo.

Molto attivo non solo in fase difensiva ma anche in quella offensiva, qualche imperfezione nei passaggi e nelle aperture, non sempre è attentissimo in quello che fa.

Al 24′ fallisce il tap-in a due passi da Sorrentino sulla conclusione respinta di Nainggolan. Nell’uno contro uno se la cava egregiamente come sempre e grazie a lui (e a i suoi compagni di reparto) in pochi notano l’assenza di Manolas.

Torna titolare in campionato dopo quasi quattro mesi di assenza, e la notizia è che stasera non fa danni, limitandosi al compitino che svolge con la massima professionalità.

Dimostra di aver pienamente recuperato dall’infortunio patito nella gara contro il Milan, nel primo tempo colpisce il palo su calcio piazzato ma ha più di qualche responsabilità sul gol incassato dai giallorossi. Nel secondo tempo, sul 2 a 1, spaventa Sorrentino col destro che esce di pochissimo.

Ci prova anche lui in prima persona ma la sua mira stasera lascia a desiderare, rimane comunque tutto il lavoro dietro le quinte con i palloni recuperati e le punizioni conquistate.

Bravo nei raddoppi di marcatura, non è ancora quello di due anni fa prima del grave infortunio ma pian piano sta ritrovando sempre più i ritmi gara.

Si propone nelle manovre offensive della Roma con tanti cross per i suoi compagni che si trovano al centro, nel finale fa anche ammonire Rigoni.

Per l’attaccante egiziano era l’ultima esibizione con la maglia della Roma prima della Coppa d’Africa, niente gol per lui anche se ci va vicino nel primo tempo con una conclusione di testa ( Spalletti gli concede un po’ di riposo e lo getta nella mischia a otto minuti dal novantesimo, nonostante il poco tempo a disposizione va vicinissimo al gol prima di andare a segno per la sesta volta su calcio di rigore)

Ottimo nel pressing sui portatori di palla avversari dentro la loro trequarti, nelle fila dei giallorossi è il primo a cercare seriamente la porta, trovandola a inizio ripresa realizzando il suo tredicesimo gol in campionato. Successivamente sarà il palo a negargli la doppietta. ()

Al 12′ calcia al volo costringendo Sorrentino alla prima parata del match, per poi trovare il gol su calcio di punizione prima dell’intervallo. Nella ripresa ci mette lo zampino sul 2 a 1 di Dzeko, il migliore in campo sicuramente.

Con gli uomini che si ritrova a disposizione (rosa talmente limitata che anche stasera i cambi sono stati solamente due) fa del suo meglio e stasera ci riesce alla grande

El Shaarawy lo mette a dura prova al 12′ con un destro al volo respinto dall’estremo difensore del Chievo, più tardi ci pensa Nainggolan su calcio piazzato a testargli i riflessi, non può fare miracoli sulle conclusioni vincenti dell’italo-egiziano e di Dzeko, arrendendosi anche al tiro dagli undici metri di Perotti.

Molto bene quando accelera sulle corsie esterne del campo, in particolare è lui a fornire l’assist per l’1 a 0 di De Guzman. Poi, purtroppo, si fa male e deve alzare bandiera bianca. ( Si prende un grosso rischio quando interviene su Bruno Peres in area riuscendo a non commettere fallo, in caso contrario sarebbe stato rigore per la Roma. Nel finale entra scompostamente e in ritardo su Perottie e stavolta il penalty ai giallorossi non lo toglie nessuno)

Stasera, almeno nel primo tempo, fa valere tutta la sua esperienza murando le conclusioni dei centravanti, poi però provoca la punizione dalla quale nascerà il gol dell’1 a 1 e nella ripresa va in seria difficoltà nel contrastare Dzeko non azzeccandone più una.

Buon inizio per lui quando in qualche frangente va a chiudere su Dzeko, dopodiché cala alla distanza perdendo anche le amrcature sugli avversari.

Prova a contenere Bruno Peres sulla fascia destra portandogli via il pallone a più riprese. Nel secondo tempo tiene ingenuamente in gioco Dzeko che è libero di segnare il 2 a 1, da quel momento il Chievo scompare dal campo.

Al 22′ si divora davanti a Szczesny il gol dell’1 a 0 che avrebbe sicuramente cambiato la partita (in meglio per il Chievo), ma al 37′ si riscatta con gli interessi portando la squadra veneta in vantaggio, prima rete in campionato che però non servirà a nulla e non porterà punti in dote ai clivensi.

Cerca la porta solamente dalla lunga distanza e senza creare alcun grattacapo a Szczesny, nella ripresa ribatte il sinistro di Salah dentro l’area evitando momentaneamente l’1-3 al Chievo.

Interrompe spesso le manovre offensive dei giallorossi chiudendo gli uomini di Spalletti in fallo laterale oppure commettendo infrazione, arriverà anche a spendere il giallo nel tentativo di fermare i giallorossi che nel secondo tempo sembrano inarrestabili.

Lo si nota solamente a inizio ripresa quando cerca molto timidamente la porta di Szczesny rimediando solamente un calcio d’angolo, per il resto la sua presenza in mezzo al campo passa completamente inosservata.

Al 20′ perde un pallone che poteva costare molto caro ai clivensi, poi si riscatta con il cross millimetrico per De Guzman che davanti alla porta non ha la freddezza di colpire bene il pallone. Nel secondo tempo gioca meno di 15 minuti, Maran è costretto a toglierlo per un imprecisato problema fisico. ( Rientrava da un infortunio ma non lascia assolutamente il segno sul match)

Il più attivo dei suoi su azione, a inizio gara non riesce a inquadrare la porta di Szczesny e nei minuti successivi i difensori della Roma gli impediscono di trovare varchi per entrare in area. ( Cerca il gol numero 102 in Serie A ma stasera rimane all’asciutto)

Per colpa degli infortuni di Izco e Birsa non può modificare l’assetto del suo undici come vorrebbe, c’è da dire che stasera il divario tecnico tra le due squadre si è notato eccome e il Chievo ha fatto il possibile per tenere aperta la partita il più a lungo possibile.

(Stefano Belli)