Ecco i voti della partita di Sampdoria-Udinese: le pagelle finali della sfida di Marassi. Finisce in parità e senza reti una partita piuttosto deludente tra due formazioni che, pur trovandosi in una situazione di classifica tutto sommato tranquilla, non sono riusciti a creare grandi emozioni e nonostante il forcing dei padroni di casa nel corso della ripresa quando l’Udinese ha deciso di abbassare il baricentro della squadra.



Il pubblico di casa, dopo due sconfitte consecutive, si aspettava probabilmente i tre punti da questa sfida che invece è stata un pò deludente visto che i blucerchiati non sono riusciti a creare grosse occasioni da gol anche nella ripresa quando l’Udinese ha abbassato notevolmente il baricentro. Un punto importante in una trasferta difficile che consente ai friulani di proseguire la striscia positiva delle tre vittorie consecutive. Nella ripresa la squadra di Delneri si è voluta accontentare del punto visto l’atteggiamento molto più remissivo rispetto alla prima frazione di gioco. Direzione di gara tutto sommato tranquilla per l’arbitro che non ha mai dovuto prendere decisioni complicate nel corso del match che è stato assolutamente corretto.



Ecco le pagelle del primo tempo di Sampdoria-Udinese con i voti a migliori e peggiori delle due squadre. Marco Giampaolo ha schierato la sua Sampdoria col classico 4-3-1-2 con Puggioni (voto 6) confermato tra i pali al posto dell’infortunato Viviano con Skriniar (voto 6) ed il rientrante Silvestre (voto 6) come coppia di centrali che questa sera sono affiancati da Sala (voto 5.,5) e Regini (voto 6). Torreira (voto 6,5) è confermatissimo in cabina di regia, con Barreto (voto 6) e Linetty (voto 5,5) interni di centrocampo. Il grande ex dell’incontro è Fernandes (voto 5,5) che ha vinto il ballottaggio per il posto di trequartista dietro alla solita coppia di attaccanti Muriel (voto 5,5) e Quagliarella (voto 5) preferito all’ultimo a Schick. Luigi Delneri punta sempre sul suo tradizionale 4-3-3 con Karnezis (voto 6) protetto da una linea a quattro che da destra a sinistra è formata da Faraoni (voto 6) che sostituisce l’indisponibile Widmer, il rientrante Danilo (voto 6), Felipe (voto 6) e Samir (voto 6,5). I tre centrocampisti sono Fofana (voto 5), Hallfredsson (voto s.v.), sostituito dopo solo 12 minuti per un problema di stomaco da Kums (voto 6) e Badu (voto 5,5) che ha vinto il ballottaggio con Jankto. Davanti conferma per il tridente visto contro il Crotone formato dagli imprescendibili Thereau (voto 6,5) e Zapata (voto 6) affiancati anche questa sera da De Paul (voto 5,5).



La squadra blucerchiata ha assoluta necessità di ritrovare i tre punti dopo due sconfitte consecutive ma finora è sicuramente mancata soprattutto nella coppia di attaccanti che non stanno assolutamente agevolando il lavoro della formazione di Giampaolo. L’uruguaiano sfurtta al meglio la libertà che i friuliani gli concedono riuscendo a dirigere al meglio la manovra blucerchiata. Spettacolare l’azione personale nata da un suo recupero palla e conclusa con una conclusione che è finita fuori dallo specchio. L’esperto attaccante viene preferito ancora una volta a Schick ma uno dei tanti ex della sfida ma delude le attese visto che, quando ha potuto ricevere il pallone nell’area friuliana non è mai riuscito a gestire al meglio le occasioni sprecandole regolarmente.

La squadra di Delneri si sta difendendo alla grande con ordine ed intensità sono riusciti a contenere la voglia di tornare alla vittoria della Sampdoria ed inoltre stanno cercando di sfruttare al meglio gli spazi che i padroni di casa stanno lasciando. L’uomo più importante della squadra friuliana anche questa sera non sta deludendo le attese visto che dimostra sempre di poter incidere sull’incontro come quando al 17′ ha concluso un magistrale contropiede con un tiro che è finito fuori di non molto. Il centrocampista francese delude le tante attese su di lui visto che si è praticamente fatto notare solamente quando ha perso ingenuamente un pallone che per poco non innescava la rete degli avversari con Muriel. (Marco Guido)

L’estremo difensore blucerchiato non viene quasi mai impegnato dai friuliani se non da Zapata in avvio quando il sostituto di Viviano si fa trovare pronto nel respingere coi pugni.

L’esterno destro prova a spingere molto sulla sua fascia di competenza a differenza di Regini che è molto più bloccato in difesa ma lo fa senza troppa qualità visto che i tanti cross tentati dall’ex Hellas Verona sono per lo più sbagliati. ( Pochissimi minuti al posto dell’infortunato Sala).

L’argentino ritrova il posto dopo la mancata convocazione di Verona e lo fa dimostrando di essere fondamentale per la retroguardia blucerchiata che ha guidato con la solita sicurezza e personalità.

Duello fisico con Zapata che lo slovacco è riuscito a gestire al meglio questo ostico duello, tantissimi anticipi ed interventi risolutori che hanno impedito al colombiano di creare grossi problemi alla retroguardia doriana.

Partita diligente per il capitano blucerchiato che si è limitato a gestire la sua corsia evitando di affacciarsi nella metà campo avversario, concentrandosi sul limitare le iniziative di De Paul e Matos poi.

Solita gara generosa per il paraguaiano che ha macinato una quantità impressionante di km. All’ex capitano del Palermo è mancato qualcosa negli ultimi venti metri dove non è mai riuscito a creare qualcosa di concreto.

Il regista uruguaiano ha diretto al meglio la manovra blucerchiata sfruttando anche un pò di libertà concessagli dagli avversari. Nel corso del primo tempo ha anche sfiorato con una grande azione personale conclusa con un tiro che non è finito fuori di molto.

Il giovane polacco torna nell’undici iniziale faticando però a sovrastare Fofana che giocava nel suo lato. Si è fatto notare solamente quando, dopo un ottimo controllo a seguire, è stato atterrato al limite dell’area.

Era forse il grande ex della sfida visto che il trasferimento dal Friuli in Liguria è avvenuto proprio quest’estate ma il giovane portoghese ha deluso le attese visto che non è mai riuscito ad incidere sull’incontro costringendo così Giampaolo a lasciarlo negli spogliatoi durante l’intervallo. ( Il ceco appena entra fa intravedere le sue enormi qualità ma col passare dei minuti ha faticato a trovare la posizione adatta per creare pericoli concreti negli ultimi venti metri).

L’attaccante colombiano prova ad impegnarsi provando a sfondare con le sue grandi accelerazioni che però la retroguardia friulana gli ha regolarmente fermato. Esce nel corso della ripresa esausto per lasciare il posto a Praet. ( Il belga si fa notare solamente quando perde un pallone velenoso che stava per provocare la rete degli avversari).

L’esperto centravanti è il giocatore che ha potuto calciare maggiormente verso la porta avversaria ma lo fa sempre senza riuscire ad impeserire l’attento Karnezis.

La sua squadra non riesce a lasciarsi alle spalle le due sconfitte consecutive e pur avendo il pallino del gioco non è riuscita a creare clamoroso occasioni da gol dimostrando che forse la sosta natalizia arriva al momento giusto per ricaricare le batterie.

Il portiere greco da sempre la solita sicurezza alla sua squadra anche se stasera non ha dovuto effettuare interventi complicati.

Il laterale ritrova il posto da titolare per l’indisponibilità di Widmer e lo fa senza commettere errori e riuscendo anche ad aiutare i centrali come quando ha anticipato Quagliarella con un ottima diagonale.

Il capitano dei friulani ritorna al centro della difesa dopo aver scontato la squalifica e lo fa con la solita personalità riuscendo a guidare la retroguardia bianconera.

L’esperto brasiliano non è stato certamente il migliore dell’attento reparto friulano dato che ha commesso qualche errore che però i suoi compagni sono sempre riusciti ad arginare.

Ennesima prova convincente per il brasiliano che è riuscito a gestire la sua fascia di competenza senza eccessivi patemi riuscendo a contenere le sgroppate di Sala ed aiutando i centrali nella gestione della retroguardia.

Il francese questa sera si è dovuto dedicare maggiormente alla fase difensiva soprattutto nel corso della ripresa quando i friulani hanno faticato a distendersi nella metà campo avversaria impedendo al numero 6 di sfruttare le sue doti.

Solamente 12 minuti per l’islandese che ha dovuto abbandonare il terreno di gioco per un problema di stomaco. ( Il belga entra ed è stato il fondamentale schermo protettivo della difesa friulana che ha usufruito del grande lavoro del centrocampista).

Dopo un primo tempo alquanto deludente, il ghanese è cresciuto alla distanza riuscendo a rendersi utile in mezzo al campo con la sua grinta e corsa che ha aiutato la squadra di Delneri ad uscire imbattuta da Marassi.

Mister Delneri decide di concedergli l’ennesima occasione che però l’argentino spreca perchè non è mai riusciti ad incidere sull’incontro subendo l’attenta marcatura di Regini che non gli ha mai permesso di giocare tranquillamente. Lascia il posto a Matos a metà ripresa. ( Delneri lo getta nella mischia con la speranza di poter sfruttare la sua grande velocità ma il brasiliano ha faticato a crearsi gli spazi per colpire la retroguardia doriana).

Il centravanti colombiano lotta quasi da solo contro la retroguardia blucerchiata faticando non poco vista la buona serata di Skriniar. Il numero 9 ha faticato maggiormente nella ripresa quando i rifornimenti si sono notevolmente ridotti.

Il francese dopo un brillante primo tempo nel quale ha anche sfiorato il gol cala distanza a partire dall’errore che commette quando si fa intercettare un colpo di tacco da Torreira che ha sfiorato anche la segnatura. Nella ripresa si fa notare solamente quando sbaglia un retropassaggio che ha innescato Schick.

La sua squadra riesce a proseguire la striscia positiva conquistando un prezioso pareggio che probabilmente accontenta l’Udinese visto l’atteggiamento tenuto nel corso della ripresa quando ha abbassato il baricentro evitando di ripartire in velocità nella metà campo avversaria.

(Marco Guido)