Ecco le nostre pagelle di Juventus-Milan, con i voti per i migliori ed i peggiori a Doha. Il Milan si aggiudica il primo trofeo della stagione 2016-2017 (e probabilmente l’ultimo di una lunghissima serie per la gestione ultra-trentennale di Berlusconi) battendo la Juve nella finale di Supercoppa Italiana, ci sono voluti i calci di rigore per premiare la squadra di Montella che alla fine ha prevalso col punteggio di 5 a 4, decisivi gli errori dal dischetto di Mandzukic e Dybala. Nei tempi regolamentari buon inizio dei bianconeri che si portano in vantaggio con Chiellini, ma alla distanza emergono i rossoneri con Bonaventura che pareggia i conti poco prima dell’intervallo. Nei tempi supplementari un match-point a testa, Bacca a un metro da Buffon con la porta sguarnita sbaglia un gol impossibile, Dybala dall’altra parte del campo alza troppo il pallone da posizione ottimale per concludere a rete. Ai rigori l’allievo Donnarumma batte il maestro Buffon e con la sua parata su Dybala consente a Pasalic di trasformare il penalty decisivo, dando così il via alla grande festa del Milan. VOTO PARTITA 7 – Tanto spettacolo a Doha, entrambe le squadre hanno espresso tanta qualità sul terreno di gioco, la Juve sembrava spadroneggiare e invece il Milan ha reagito alla grande costringendo i rivali ai rigori dove poi ha prevalso. VOTO JUVENTUS 6 – Ottimo inizio di gara per gli uomini di Allegri che passano in vantaggio con Chiellini, poi calano alla distanza soffrendo terribilmente nei supplementari pur avendo il match-point di Dybala. Nei rigori arriva la resa con gli errori di Mandzukic e Dybala. VOTO MILAN 6,5 – Inizio difficile per i rossoneri che concedono almeno venti minuti ai bianconeri che si portano in vantaggio, ma arriva la reazione veemente degli uomini di Montella che pareggiano i conti con Bonaventura e alla distanza crescono fino a sfiorare il 2 a 1 nei supplementari con Bacca. Ai rigori Donnarumma e Pasalic rimediano all’errore iniziale di Lapadula, e ancora una volta vince la squadra che sbaglia per prima. VOTO ARBITRO DAMATO 6 – Va bene l’arbitraggio all’inglese ma al 28′ ci poteva stare eccome l’ammonizione di Pjanic per il duro intervento in netto ritardo su Bertolacci. Al 43′ fa infuriare i bianconeri fermando il gioco per il fallo di Romagnoli su Mandzukic senza applicare la regola del vantaggio con Higuain che stava andando verso la porta. Al 111′ viene annullato un gol a Evra che era in netta posizione di fuorigioco. Al 120′ l’episodio più critico, quando De Sciglio tocca il pallone col braccio dentro l’area, per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il penalty e ammonisce Higuain per proteste.
Ecco le nostre pagelle del primo tempo di Juventus-Milan, con i voti per i migliori ed i peggiori giocatori scesi in campo finora nella partita che assegnerà la Supercoppa Italiana tra bianconeri e rossoneri: questo primo tempo si è concluso in parità sul punteggio di 1 a 1. Partono decisamente meglio i bianconeri che vanno vicino al gol in più frangenti con Sturaro (6) e Mandzukic (7), Donnarumma (7) fa quel che può per mantenere inviolata la propria porta ma al 18′ deve arrendersi al colpo di testa vincente di Chiellini (6,5) che sblocca la contesa. Sullo 0-1, però, si sveglia il Milan e in particolare Bonaventura (6,5) che suona la carica e poco prima del riposo pareggia i conti, anche lui di testa sull’assist di Suso (6,5). Fino al primo terzo di gara sembrava una gara a senso unico, invece i rossoneri sono riusciti a riequilibrarla e ora ci attende una ripresa tutta da vivere, e anche l’ipotesi dei supplementari comincia a prendere corpo considerando che la formazione di Allegri non ha gestito nel migliore dei modi il vantaggio.
VOTO JUVENTUS 6,5 – Ottima partenza dei bianconeri che sbloccano la contesa procudendo diverse occasioni da gol, ma sull’1 a 0 gli uomini di Allegri si adagiano e si fanno rimontare. MIGLIORE JUVENTUS: MANDZUKIC 7 – Anche stasera il croato dimostra di attraversare un periodo di forma straordinaria, arriva come un leone su ogni singolo pallone e si rivela sempre un cliente scomodissimo per gli avversari. PEGGIORE JUVENTUS: RUGANI 5,5 – Si fa prendere il tempo da Kucka sulle palle aeree, e perde la marcatura su Suso e Bonaventura nell’azione dell’1 a 1. VOTO MILAN 6 – I rossoneri impiegano fin troppo tempo a carburare concedendo i primi venti minuti (e il gol) ai bianconeri, ma sullo 0-1 l’undici di Montella si sveglia e torna in parità con Bonaventura. MIGLIORE MILAN: DONNARUMMA 7 – Se il Milan è ancora pienamente in partita, oltre che a Bonaventura, lo deve in buona parte all’estremo difensore che con almeno due parate decisive ha salvato la porta rossonera. PEGGIORE MILAN: LOCATELLI 5,5 – Lascia un po’ a desiderare in fase difensiva perdendo qualche pallone di troppo. (Stefano Belli)
BUFFON 6 – Partita numero 600 con la maglia della Juve (più di lui solamente Del Piero con 705) che avrebbe voluto celebrare senza subire gol ma Bonaventura non è dello stesso avviso firmando la rete dell’1 a 1. Nella ripresa viene graziato dalla traversa di Romagnoli, poi si rifa intervenendo sulla schiacciata di testa di Bacca, nei rigori para il tiro dagli undici metri di Lapadula ma non basterà per regalare la Supercoppa alla Juve.
LICHTSTEINER 6 – Rimedia il primo giallo della gara entrando scompostamente su Bonaventura, si mette in evidenza con qualche buona chiusura.
RUGANI 6 – Sulle palle aeree si fa spesso prendere il tempo, ci prova anche sugli sviluppi dei calci piazzati senza grossa convinzione.
CHIELLINI 6,5 – Attentissimo sulle palle aeree, sui lanci lunghi e sui traversoni, ha l’onore di sbloccare la contesa con il suo gran colpo di testa su calcio d’angolo, poteva essere il preludio per una grande serata per i bianconeri, e invece…
ALEX SANDRO 6,5 – Tanto spazio per lui sulla fascia sinistra, a volte ci prova in prima persona a cercare la porta con esiti non proprio soddisfacenti. Tuttavia esagera con gli scatti e si stira. (EVRA 6 – Entrato a freddo, non ha la stessa spinta propulsiva di Alex Sandro ma è più utile a supporto dei compagni che giocano per vie centrali, tuttavia fatica parecchio a contenere Suso. Nel secondo tempo supplementare gli viene giustamente annullato un gol per un netto offside, servendo inoltre un pallone molto invitante per Dybala che non la sfrutta a dovere)
MARCHISIO 6,5 – Gara molto attenta e accorta in fase di regia, viene designato come uno dei rigoristi ed è bravo a mantenere il sangue freddo e a non sbagliare, peccato non si possa dire lo stesso per gli altri…
KHEDIRA 6,5 – Bene in fase difensiva, nella ripresa ci prova da lontano mettendo a dura prova i riflessi di Donnarumma.
STURARO 6,5 – È lui il primo ad andare al tiro, al 17′ non trova il gol solamente per l’intervento prodigioso di Bonaventura e si rende pericoloso anche nella ripresa. A pochi minuti dal novantesimo si fa male costringendo Allegri al terzo cambio. (LEMINA 5,5 – Fa parecchia fatica a contenere Suso aspettandolo nella propria metà campo e dandogli modo di avanzare e rendersi minaccioso)
PJANIC 6 – Sempre pericolossisimo sui calci piazzati dal limite, questa volta trova sulla sua strada la barriera rossonera, non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e viene sostituito nel corso della ripresa. (DYBALA 6 – Ottimo impatto sul match con un paio di conclusioni interessanti, ma quando Allegri lo arretra per non sbilanciare troppo in avanti la squadra sparisce un po’ dal vivo del gioco. Poco prima del 120′ sbaglia un rigore in movimento e manca l’appuntamento con quello che sarebbe stato il gol del 2 a 1, ed è suo l’errore decisivo nella lotteria dal dischetto)
MANDZUKIC 6 – Al 7′ cerca l’angolino ma sul primo palo trova Donnarumma che interviene con autorità, come sempre lotta su ogni metro di campo rubando più palloni possibili. Nella ripresa non si esprime sugli stessi standard e nei supplementari fatica a reggersi in piedi, a dimostrazione che ha speso fin troppe energie e ai rigori stampa il pallone sulla traversa.
HIGUAIN 5,5 – Si può considerare come uno dei protagonisti mancati della serata, a differenza di Bacca non ha nemmeno palle gol eclatanti. Se non altro dagli undici metri non sbaglia.
ALL. ALLEGRI 6 – Il tecnico bianconero ha sbagliato davvero ben poco, peccato che due cambi su tre siano forzati per infortuni. La sua squadra parte forte, forse fin troppo, e non riesce a tenere gli stessi ritmi per 120 minuti.
DONNARUMMA 7,5 – Il primo a scaldargli le mani è Mandzukic ma va a coprire benissimo il primo palo Fa un miracolo su Sturaro ma poi si deve arrendere al colpo di testa vincente di Chiellini. Nella ripresa compie un’altra prodezza su Khedira, ma il suo capolavoro lo compie ai rigori bloccando il tiro dagli undici metri di Dybala.
ABATE 7 – Un paio di volte decisivo nel dare una mano a Donnarumma e a mettere il pallone in calcio d’angolo prima che gli avversari possano ribadirlo in rete, sempre presente nelle zone nevralgiche del campo dove interviene sempre puntualmente e con precisione. (ANTONELLI 6 – Fa il suo disturbando Dybala impedendogli di andare al tiro)
PALETTA 7 – Perde sangue dal naso dopo uno scontro con Higuain, ma l’infortunio non lo intimorisce andando sempre a chiudere sugli avversari, in particolare su Khedira, Evra e Sturaro. Chiude in crescendo rivelandosi una certezza granitica in difesa.
ROMAGNOLI 6,5 – All’interno della barriera devia il tiro di Pjanic su calcio piazzato, nel secondo tempo va a un passo dal 2 a 1 centrando la traversa su corner, molto attento a chiudere sugli avversari e a spazzare via il pallone dalle parti di Donnarumma.
DE SCIGLIO 6 – Impreciso come al solito sui rilanci, più in difficoltà nel primo tempo, poi quando la Juve arretra e non pressa più anche lui migliora e gioca in maniera più sciolta eseguendo anche interventi piuttosto positivi. Corre un grosso rischio quando proprio al 120′ tocca dentro l’area il pallone col braccio attaccato al corpo secondo Damato che non prende provvedimenti.
BERTOLACCI 6,5 – Il suo compito era quello di procurarsi più calci da fermo possibili e ci riesce, divenendo uno dei bersagli preferiti dei bianconeri.
LOCATELLI 6 – Perde qualche pallone ma cerca sempre di rimediare ai suoi errori, prima di lasciare il campo tenta il bis ma non riesce a replicare il gran gol segnato alla Juve in campionato (PASALIC 7 – È lui a trasformare il rigore decisivo che consegna la Supercoppa al Milan, ma anche nei supplementari e nel secondo tempo si dà parecchio da fare impensierendo la retroguardia bianconera)
KUCKA 6,5 – Di testa prende il tempo a Rugani ma non completa l’opera passando di fatto il pallone a Buffon, molto pericoloso con i suoi cross che non vengono sfruttati a dovere dai suoi compagni, è il tezo rigorista rossonero e non sbaglia.
SUSO 7 – Tutt’altro che impeccabile in fase difensiva quando lascia intere praterie a disposizione per Alex Sandro (e poi Evra) sulla fascia sinistra, ma è lui a sfiorare il pari al 22′ con un tiro-cross davvero insidioso, poi fornisce l’assist per il colpo di testa vincente. Con l’uscita di Sturaro trova molti più spazi per far male ai bianconeri mettendo alle corde Lemina ed Evra, sicuramente il più pericoloso dei suoi su azione e fa centro anche ai rigori.
BACCA 6 – Va a pressare Buffon e i portatori di palla bianconeri nella loro trequarti. Nel secondo tempo, a porta praticamente spalancata, manca l’appuntamento col pallone per quello che sarebbe stato il 2 a 1 del Milan. Più tardi ci prova di testa trovando l’intervento di Buffon. All’inizio dei supplementari si mangia un gol grosso come una casa, e in caso di sconfitta probabilmente se lo sarebbe sognato per intere settimane (LAPADULA 6 – Suo l’unico errore rossonero dal dischetto, facendosi ipnotizzare da Buffon)
BONAVENTURA 7 – Entra tardi in partita ma una volta che carbura si procura tanti calci piazzati facendo ammonire Lichtsteiner e soprattutto ristabilendo la parità firmando la rete dell’1 a 1, creando continuamente pericoli nell’area di rigore rossonera. Inoltre trasforma il rigore dopo l’errore di Lapadula.
ALL. MONTELLA 7 – Primo titolo da allenatore per il tecnico rossonero che prepara la sfida nel migliore dei modi caricando i suoi e lasciando sfogare gli avversari a inizio gara per poi far emergere il Milan alla distanza, a differenza di Allegri si concede il lusso di spendere gli ultimi due cambi nei supplementari, ed è primo un subentrato, Pasalic, a segnare il rigore decisivo.
(Stefano Belli)