Il tormentone sulla cessione del Milan si è trascinato talmente a lungo che ormai il 2016 si chiuderà senza il definitivo passaggio di mano fra Silvio Berlusconi e i cinesi di Sino-Europe Sports, ma la cordata asiatica annuncia grandi piani per il futuro del Milan, professando dunque grande ottimismo circa la conclusione positiva di questa telenovela. In queste ore in Cina stanno girando dichiarazioni che i media cinesi hanno evidenziato con enfasi: “Ufficializzeremo l’acquisto della società il prossimo anno, con una conferenza stampa dove annunceremo le strategie future, commerciali e sportive, per portare il Milan ai livelli dei top club mondiali con una particolare attenzione al settore giovanile”, ha fatto sapere la cordata asiatica.
Come si può leggere anche sul sito di SportMediaset, il consorzio, che ha già versato 200 milioni a titolo di caparra per l’acquisto del club, ha confermato che il closing previsto adesso per l’inizio di marzo 2017 ci sarà, ribadendo lintenzione dei membri di di sostenere ulteriormente il Milan dal punto di vista economico: “Abbiamo pagato il premio da 1,5 milioni per la vittoria della Supercoppa e siamo molto felici di vedere molti giovani in prima squadra. Il prossimo anno intendiamo investire 300 milioni nel settore giovanile creando una Youth Accademy Milan anche in Cina dove allenare i giovani calciatori cinesi”. La cifra sembra obiettivamente eccessiva in un solo anno e per il settore giovanile, tanto che potrebbe essere frutto di un errore nella traduzione dal cinese.
La nuova proprietà avrebbe inoltre intenzione di mettere a punto un piano sportivo e commerciale che coinvolga anche la nazionale cinese oggi allenata da un grande nome del calcio italiano, cioè Marcello Lippi, che negli ultimi anni spesso è stato accostato al Milan. Il progetto, tra le altre iniziative, prevede la creazione di training camp destinati ad almeno 50 giovani calciatori cinesi, che potranno dunque venire ad allenarsi in Italia. Da parte dei tifosi del Milan, lauspicio è soprattutto che si possa arrivare ad avere notizie definitive in tempi rapidi, anche se la nuova scadenza è appunto fissata per marzo.