Ha vinto davanti a Peter Fill la discesa libera maschile di Val d’Isere. La velocità continua a parlare solo norvegese e italiano nella Coppa del Mondo di sci: seconda vittoria consecutiva dopo il super-G di ieri per Jansrud, ancora con lui sul podio il compagno di squadra Aksel Lund Svindal, che passa dal secondo al terzo posto, e ancora l’unico “intruso” è un azzurro: ecco dunque la piazza d’onore di Fill dopo il terzo posto ottenuto ieri da Dominik Paris. Jansrud è stato straordinario per circa tre quarti di gara, poi nel finale ha concesso qualcosa ma nessuno ha recuperato abbastanza per cancellare il ritardo maturato fino a quel momento. Il tempo fatto segnare dal vincitore è stato di 1’59”51, per Jansrud un vantaggio di 26/100 su Fill e di 33/100 su Svindal. Più lontani tutti gli altri, visto che già il quarto – lo sloveno Bostjan Kline – ha accusato un ritardo di 64/100. Per Fill la conferma di un ottimo feeling con la pista, già dimostrato in prova: non sarà semplice difendere la Coppa di specialità dall’assalto dei vichinghi, ma Peter ci potrà sicuramente provare. Dopo il podio di ieri, Dominik Paris si deve accontentare del settimo posto a 1”05 da Jansrud, ma considerati i problemi mostrati nelle prove il bilancio è comunque più che positivo, soprattutto considerando anche il podio di ieri. Sedicesimo posto per Christof Innerhofer, ancora lontano dalla migliore condizione; ci saranno punti di Coppa del Mondo anche per Emanuele Buzzi. Da notare il disastro austriaco: nessuno nei primi 15 per la Nazione che da sempre è la ‘culla’ dello sci alpino. Adesso però nella velocità è il “derby” Norvegia-Italia a catalizzare l’attenzione… (Mauro Mantegazza)



Mancano pochi minuti alla partenza della discesa maschile di Val d’Isere. Si tratta della prima gara della stagione nella specialità regina, dunque ricordiamo ancora una volta che da quest’anno qualcosa è cambiato nell’ordine di partenza per i super-G e le discese. Cambiamento che abbiamo già visto in atto ieri per il super-G ma che sarà bene ripetere ancora una volta, in particolare per chi non avesse seguito la gara di ieri. Fino all’anno scorso i migliori sette della starting list di specialità partivano dal 16 al 22, adesso invece i migliori dieci potranno scegliere i numeri dispari da 1 a 19, dunque sarà anche una lotta di strategia per cercare di intuire se sarà meglio partire con i primissimi numeri oppure più avanti. I numeri pari tra il 2 e il 20 saranno invece assegnati mediante estrazione agli atleti fra l’undicesimo e il ventesimo posto della starting list, mentre quelli dal 21 e il 30 toccheranno sempre per estrazione a quelli che occupano proprio le posizioni dalla 21 alla 30 nell’ordine di merito di partenza. Ricordato questo, adesso è giunto il momento di cedere la parola alla pista e al cronometro: la discesa libera maschile di Val d’Isere sta per cominciare!



In attesa della partenza della discesa libera maschile di Val d’Isere, la prima della nuova stagione di Coppa del mondo di sci, è bene ricordare come era andato l’anno scorso nella specialità regina dello sci alpino. Il ricordo è dolcissimo, perché la Coppa di specialità è andata all’azzurro Peter Fill con 462 punti, merito della splendida vittoria sulla Streif di Kitzbuhel, del secondo posto di Lake louise e di una grande continuità di rendimento che alla fine è risultata decisiva in una stagione spezzata in due dall’infortunio di Aksel Lund Svindal proprio nella discesa più attesa dell’anno. Il norvegese fino a quel momento aveva vinto a Lake Louise, a Beaver Creek, in Val Gardena e a Wengen, vedendosi sfuggire solo la gara di Santa Caterina Valfurva, andata al francese Adrien Theaux nel giorno in cui diede spettacolo Christof Innerhofer. Da quel momento ecco invece il successo di Fill e naturalmente anche la doppietta di Dominik Paris a Chamonix e Kvitfjell con tanto di terzo posto finale nella classifica di specialità. Vittorie anche per Aleksander Aamodt Kilde a Garmisch, Kjetil Jansrud nelle pre-olimpiche di Jeongseon (davanti a Paris) ed infine di Beat Feuz nelle finali di Sankt Moritz, sulla pista che a febbraio assegnerà il titolo mondiale.



Protagonista anche oggi: la Coppa del Mondo maschile è di scena in Val d’Isere (Francia) con la prima discesa libera della stagione. Per gli uomini è saltata la trasferta in Nord America, dunque eccoli protagonisti nella classica località francese quando avrebbero dovuto essere ancora a Beaver Creek. Ieri si è disputato il primo super-G, oggi invece ecco il debutto stagionale della discesa, la disciplina regina dello sci. Il digiuno è stato lungo, perché sono state cancellate le gare previste per settimana scorsa a Lake Louise, ma ora è giunto finalmente il momento di ammirare gli uomini-jet alla massima velocità.

La partenza del primo atleta di questa discesa libera avrà luogo alle ore 10.45. Diciamo subito che l’appuntamento per tutti gli appassionati sarà in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e il canale tematico Eurosport, disponibile sia su Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium.

Se non potrete mettervi davanti a un televisore, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player ma anche Sky Go e Premium Play. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose in Francia (www.fis-ski.com).

C’è grande attesa per questa prima uscita stagionale in discesa e ci permettiamo di parlare subito dei tre ‘moschettieri’ della velocità italiana, cioè naturalmente Peter Fill, Dominik Paris e Christof Innerhofer. L’anno scorso Fill e Paris ci regalarono tante splendide soddisfazioni: vittorie, podi, infine naturalmente la ciliegina sulla torta della Coppa di specialità vinta da Peter Fill, prima volta assoluta per un discesista italiano colmando un vuoto che è durato per quasi 50 anni. L’auspicio naturalmente è quello di poter assistere ad un’altra stagione di altissimo livello e che veda protagonista anche Christof Innerhofer, l’anno scorso frenato oltre misura da troppi acciacchi fisici.

Naturalmente la concorrenza straniera sarà temibilissima, a partire da norvegesi e austriaci, sempre in primo piano, tenendo naturalmente conto anche delle indicazioni scaturite dalla gara di ieri (clicca qui per leggere come era andata). Cambia la specialità, ma naturalmente chi ha fatto bene ieri ha dimostrato di essere in forma e di trovarsi a suo agio sul pendio della Val d’Isere, mentre chi ha deluso dovrà provare ad invertire immediatamente la tendenza. Ci permettiamo solo una citazione per lo sfortunato Aksel Lund Svindal: non si deve infatti dimenticare che fino alla caduta di Kitzbuhel era lui il dominatore assoluto della stagione scorsa.