Tempo scaduto al Franchi, in extremis vince la Fiorentina che conquista i tre punti battendo il Palermo per 2 a 1 solamente nel recupero, beffa atroce per Corini che stava per ottenere un risultato su un campo difficile come quello di Firenze. Nelle battute conclusive del match gli sforzi dei padroni di casa per conquistare i tre punti non sembrano dare frutti, anzi sono gli ospiti a creare i maggiori pericoli, al 92′ Nestorovski cerca il taglio per Hiljemark che non fa in tempo ad arrivare sul pallone. Ma al 93′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, arriva l’incornata vincente di Babacar che insacca il pallone in porta e regala il successo ai viola che si rilanciano nella corsa per il quarto posto, approfittando dei KO di Lazio e Atalanta. Palermo che esce a testa alta, ottavo KO di fila per i rosanero che con Corini hanno dimostrato di poter uscire comunque dal tunnel.  



Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo resiste l’equilibrio tra Fiorentina e Palermo, le due squadre sono infatti sull’1-1. Grazie al gol di Jajalo i rosanero ritrovano fiducia e coraggio alzando notevolmente il baricentro, al 57′ Quaison sfiora la rete del 2 a 1 con quello che sarebbe stato un eurogol, il pallone sfiora solamente l’incrocio dei pali dopo aver spaventato Tatarusanu. Dal canto loro i viola non riescono a creare pericoli come invece avveniva con frequenza sul finire della prima frazione di gioco, più minaccioso il Palermo con Nestorovsk che al 70′ cerca la porta ma angola troppo il suo destro che termina a lato. Break della Fiorentina al 74′ con Ilicic che libera il sinistro a giro, pericolo scampato per Posavec con la palla che sfila sul fondo. Al 78′ Sousa si gioca la carta Zarate togliendo dal campo Bernardeschi, decisione che non viene approvata dal pubblico del Franchi. Al 79′ tentativo di Astori che colpisce il pallone sul passaggio arretrato di Kalinic dandogli la potenza ma non la precisione.  



Al Franchi è ricominciato il match valido per la 15^ giornata di Serie A 2016-2017 tra Fiorentina e Palermo, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede le due squadre sull’1-1. A inizio ripresa i viola vanno subito a occupare la trequarti avversaria ma al 49′ gli uomini di Corini pareggiano i conti con Jajalo che batte un calcio di punizione in maniera pressoché perfetta, nulla da fare per Tatarusanu scavalcato dalla traiettoria del pallone. Nel frattempo i padroni di casa fanno i conti con l’ammonizione di Tomovic che era diffidato e dunque salterà il prossimo match di campionato contro il Sassuolo. Al 54′ Ilicic prova a fare tutto da solo ma si allunga troppo il pallone subendo il recupero di Morganella. 



Intervallo all’Artemio Franchi di Firenze dove si è appena concluso il primo tempo di Fiorentina-Palermo, le due squadre tornano negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 1 a 0 in favore della squadra allenata da Paulo Sousa. Al 32′ arriva l’episodio che rompe gli equilibri, Aleesami dentro l’area ribatte col braccio largo la conclusione a rete di Tello, Giacomelli non ha dubbi e indica il dischetto, dagli undici metri va Bernardeschi che spiazza Posavec e porta così in vantaggio i viola. Al 36′ i padroni di casa raddoppiano con Babacar che recupera un pallone non trattenuto da Posavec ma l’arbitro annulla per una carica che in realtà non c’è, nonostante il numero 30 della Fiorentina abbia colpito l’estremo difensore avversario con una ginocchiata. Cinque minuti più tardi si rinnova il duello tra Posavec e Babacar con il portiere rosanero che dice di no al centravanti, al 42′ Posavec si ripete e blocca il colpo di testa di Vecino, gli uomini di Sousa insistono mettono alle corde l’undici di Corini. 

Fiorentina-Palermo 0-0 alla mezz’ora del primo tempo. Viola sempre pericolosi nella trequarti avversaria, al 18′ Vecino spaventa Posavec con un tiro molto potente ma fin troppo angolato che termina di poco a lato, due minuti più tardi Ilicic serve Kalinic che va alla conclusione col destro non aprendolo abbastanza, Posavec riesce a respingere la sfera. Non mancano i capovolgimenti di fronte, al 21′ Hiljemark inventa un cross per Quiason che stacca di testa alzando troppo il pallone che sorvola la traversa. Al 25′ Giacomelli assegna un calcio di punizione per il Palermo, Quaison lo batte male spedendo il pallone direttamente sul fondo. Al 28′ accelerazione sulla fascia sinistra di Bernardeschi che lascia sul posto Morganella e mette il pallone in mezzo per Kalinic che colpisce malissimo, poco dopo Aleesami e Pezzella sono bravi a fermare in tandem Ilicic che si stava involando verso la porta. 

Allo stadio Artemio Franchi di Firenze è cominciato il posticipo della 15^ giornata di Serie A 2016-2017 tra Fiorentina e Palermo, al decimo minuto del primo tempo il punteggio vede le due squadre sullo 0-0. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime del tragico incidente aereo che in Sud America ha cancellato la squadra brasiliana della Chapecoense. I viola si propongono subito nella metà campo avversario facendo capire che saranno loro a fare la prtita, ma il primo pericolo lo crea la squadra ospite con Tomovic che si addormenta sul pallone e per fermare Quaison lo travolge dentro l’area, venendo graziato dall’arbitro Giacomelli che non giudica falloso l’intervallo del numero 40 della Fiorentina e fa proseguire il gioco. Al 10′ primo corner per i padroni di casa, Babacar serve Kalinic che viene chiuso da Cionek in calcio d’angolo, un minuto più tardi Kalinic segna di testa ma l’arbitro annulla la rete per un fuorigioco in realtà inesistente, il croato era tenuto in gioco da Cionek. 

Sta per cominciare Fiorentina-Palermo, la partita che chiude la domenica di Serie A: esordio per Eugenio Corini sulla panchina rosanero, il terzo allenatore a Palermo in questa stagione dopo gli esoneri di Ballardini e De Zerbi. Lex capitano della squadra siciliana schiera un 3-5-1-1 con Morganella e Aleesami larghi sulle corsie, Jajalo a fare da riferimento centrale e Quaison a supporto di Nestorovski; non cambia granchè rispetto alla precedente gestione se non forse per la panchina di Gazzi. Nella Fiorentina la sorpresa è data dalla panchina per Badelj: gioca Matias Vecino al fianco di Borja Valero, Bernardeschi torna a fare il fluidificante (a sinistra) con Ilicic a supporto di Kalinic e Babacar, perchè si gioca con la difesa a tre. Calcio dinizio alle ore 20:45, ecco nel dettaglio le formazioni ufficiali di Fiorentina-Palermo. FIORENTINA (3-4-1-2): 12 Tatarusanu; 40 Tomovic, 18 Salcedo, 13 Astori; 16 C. Tello, 20 Borja Valero, 8 Matias Vecino, 10 Bernardeschi; 72 Ilicic; 9 Kalinic, 30 Babacar. A disposizione: 1 Lezzerini, 97 Dragowski, 4 De Maio, 31 Milic, 19 Cristoforo, 5 Badelj, 25 F. Chiesa, 6 Carlos Sanchez, 15 Maxi Olivera, 26 J. Perez, 7 Zarate. Allenatore: Paulo Sousa PALERMO (3-5-1-1): 1 Posavec; 15 Cionek, 4 Andelkovic, 97 Pezzella; 89 Morganella, 10 Hiljemark, 28 Jajalo, 18 Chochev, 19 Aleesami; 21 Quaison; 30 Nestorovski. A disposizione: 68 Fulignati, 57 Guddo, 3 Rispoli, 2 Vitiello, 14 Gazzi, 24 Bouy, 20 Sallai, 22 Balogh, 11 Embalo, 98 Lo Faso. Allenatore: Eugenio Corini

Nel posticipo Fiorentina-Palermo ci sono alcuni giocatori che saranno protagonisti distinguendosi sugli altri. Osservato speciale in casa viola sarà Josip Ilicic: quando aveva 22 anni Maurizio Zamparini lo portò in Italia prelevandolo dal Maribor, dove lo aveva visto giocare nel preliminare di Europa League. Insieme a lui arrivò Armin Bacinovic che oggi gioca in Serie B e si è un po perso; questo trequartista dal sinistro esplosivo invece ha giocato tre stagioni in rosanero segnando 20 gol in Serie A, toccando le 10 reti nel 2012-2013. Subito dopo Ilicic è arrivato alla Fiorentina; ci ha messo un po a imporsi, ma lo scorso anno con Paulo Sousa ha timbrato (anche grazie ai rigori) il suo record di gol, 13 (in 30 partite). Oggi è a quota 2 ma può fare decisamente di più, provando a trascinare la Fiorentina verso le prime tre posizioni o comunque in Europa. Nel nuovo Palermo di Eugenio Corini un po tutti sono chiamati ad elevare il loro rendimento; noi puntiamo su Roland Sallai, un giocatore interessantissimo che ha solo 19 anni ma ha già fatto vedere, non solo nella Puskas Akadémia ma anche nei primi mesi in Italia, di avere un ottimo talento che può essere coltivato fino a farlo divenire uno dei giocatori più importanti della squadra. Se Diamanti rappresenta il giocatore di esperienza che deve guidare il gruppo dentro e fuori dal campo, le giocate di Sallai potrebbero lasciare il segno sullennesima salvezza del Palermo.

Cè una cosa che accomuna Paulo Sousa e Eugenio Corini, che si sfidano in Fiorentina-Palermo: entrambi sono stati registi della Juventus nel corso della loro carriera di calciatori. Corini arrivò a Torino che aveva 20 anni, voluto da Gigi Maifredi che lo aveva visto crescere a Brescia; fu lanciato subito titolare in una squadra che dava spettacolo in attacco ma aveva poca sostanza in generale, e che chiuse mancando le coppe europee dopo quasi 30 anni. Maifredi se ne andò, arrivò Trapattoni che limitò le sortite di Corini in campo; al termine del 1991-1992 il bresciano se ne andò alla Sampdoria, per poi tornare a stupire nel Chievo di Delneri qualche anno più tardi. Nel frattempo, dato laddio al Trap, la Juventus chiamò Marcello Lippi e si affidò in mezzo al campo a quel ventiquattrenne portoghese arrivato dallo Sporting Lisbona (ma cresciuto nel Benfica). Fu unintuizione geniale: Paulo Sousa fu tra i principali artefici del primo scudetto del ciclo, una sorta di Pirlo ante-litteram che purtroppo, causa pubalgia, durò troppo poco e lasciò la Juventus nel 1996, non prima di aver vinto anche la Champions League (e la Coppa Italia). Lui e Corini si trovano oggi faccia a faccia per la prima volta come allenatori; il bresciano esordisce nel Palermo dove già aveva giocato, tra il 2003 e il 2007, ripetendo quindi quello che aveva già fatto con il Chievo (prima calciatore, poi allenatore). 

Al Franchi i precedenti tra Fiorentina e Palermo sono ben 29 in totale dove possiamo recuperare 20 successi viola, 6 quelli rosanero e solo 3 pareggi. Lo storico dunque premia ampiamente la formazione fiorentina, sicura tra le mura di casa e forte dei testa a testa registrati specialmente nelle ultime quattro occasioni in cui si è trovata di fronte i siciliani. Il Palermo infatti manca la vittoria dal lontano 3 ottobre 2010, quando in trasferta riuscì ad imporsi per 2 a 1 grazie alle reti di Ilicic e Pastore, a cui rispose soltanto Gilardino al 58 minuto. Il testa a testa più recente tra le due compagini attese oggi al Franchi riporta un pareggio a reti bianche realizzato nella 37^ giornata di Serie A. Tra gli incontri più combattuti non possiamo non citare il 4 a 2 rifilato dai viola in casa nella 18^ giornata della stagione precedente: allora furono Pasqual, Basanta, Cuadrado e Joaquin ad andare a segno, ora grandi ex della compagine toscana. Per il Palermo invece andarono a segno Belotti e Quaison: solo lo svedese indossa ancora i colori rosanero.

Match decisamente a favore dei viola quello tra Fiorentina e Palermo, dove i ragazzi di Sousa rimangono particolarmente premiati nelle statistiche che ora andremo a vedere. Corini debutta sulla panchina rosanero da ultima in classifica con appena 6 punti e un solo successo messo a bilancio e ben 17 gol da recuperare ancora per andare in pari: dallaltro canto troviamo i fiorentini, fermi in nona posizione, impegnati in Europa League, con 5 successi e una differenza reti di +5. Per tali dati non possiamo non segnalare il grande contributo dato da Nestorovski, autore di 7 reti per i siciliani e di Bernardeschi e Kalinic, a segno per la Fiorentina, entrambi in 6 occasioni diverse. Dati i modesti risultati finora ottenuti dal Palermo non sorprende vedere il nome della compagine siciliana in coda a diverse statistiche su questa prima parte del campionato di Serie A: i rosanero infatti rimangono ultimi nella classifica tiri e penultimi in quella gol, nonostante il supporto della punta macedone, nono nella top 15 dei bomber della Serie A. Appena migliore la situazione delle due formazioni nella lista delle squadre che corrono di più: la Fiorentina è infatti ottava, mentre il Palermo riamane appena dodicesima con una media di corsa di 106.318 km a partita.  

La partita di Serie A tra Fiorentina e Palermo sarà diretta dallarbitro Piero Giacomelli, trentanovenne della sezione di Trieste. Questanno Giacomelli ha già diretto 7 incontri tra Serie A e Coppa Italia: il debutto risale alla prima giornata, quando il fischietto friulano fu designato per la sfida tra Pescara e Napoli, conclusa con il risultato di 2-2 e con 5 cartellini gialli. Giacomelli è sceso in campo anche nellinfrasettimanale di Coppa Italia, arbitrando il match tra Torino e Pisa che è terminato 4-0 per i granata, dopo i tempi supplementari. Sempre relativamente alla stagione in corso, Giacomelli ha estratto anche 1 cartellino rosso e concesso 1 calcio di rigore: entrambe le decisioni sono relative al Roma-Sampdoria della terza giornata, partita che fu sospesa per pioggia e poi ripresa dopo una pausa; dopo la ripresa delle operazioni larbitro assegnò un penalty ai giallorossi, tralignato da Totti allultima azione disponibile, e poi espulse il sampdoriano Ricky Alvarez per proteste. In totale sono 74 i gettoni dellarbitro Giacomelli nella massima serie, con un totale di 304 ammonizioni e 17 espulsioni. 10 le presenze in Coppa Italia, 37 quelle in Serie B. 

Sarà diretta dall’arbitro Giacomelli; in programma domenica 4 dicembre alle ore 20:45 – presso lo stadio Artemio Franchi – è valida per la quindicesima giornata del campionato di Serie A 2016-2017. Il match vede la Fiorentina a caccia di punti per raggiungere l’obiettivo di un piazzamento in Europa e un Palermo che invece appare ormai allo sbando e rassegnato alla retrocessione. Per De Zerbi quella del Franchi si preannuncia come l’ennesima, ma probabilmente stavolta davvero, ultima spiaggia di una gestione che i risultati raggiunti descrivono impietosamente come fallimentare. Paulo Sousa se la passa decisamente meglio, ma il portoghese deve fare comunque i conti con una parte della tifoseria che dopo alcune sue dichiarazioni, ultima quella su Bernardeschi, chiede il suo allontanamento.

La Fiorentina è reduce dalla sconfitta di San Siro, pesante nel punteggio (4 a 2), ma non nel gioco: i ragazzi di Paulo Sousa hanno infatti giocato una gran partita, pagando a caro prezzo i primi venti minuti di gare e l’espulsione, esagerata, di Rodriguez. Ora il tecnico portoghese vuole tornare alla vittoria in campionato e considerando che prima del match contro l’Inter era arrivata una rotonda vittoria per 4 a 0 nel derby contro l’Empoli, appare francamente difficile immaginare una “Viola” sconfitta contro il Palermo.

Inoltre Paulo Sousa vuole arrivare nelle migliori condizioni possibili al match di Europa League che deciderà le sorti europee della squadra toscana e quindi chiede ai suoi una buona prova, anche per prepararsi ad una trasferta in terra azera che sarà più complessa del previsto dopo la sconfitta casalinga contro il Paok Salonicco (2-3).

Il Palermo arriva a questo match in una situazione psicologica che definire compromessa è un eufemismo. La squadra di De Zerbi arriva da 7 sconfitte consecutive e mai nessun allenatore ha fatto peggio nella storia del club rosanero. Fermando la nostra analisi alle ultime tre partite, va detto che sul piano del gioco vi è stato qualche timido segnale di ripresa, come testimoniato dalla sconfitta casalinga contro il Milan, che ha dovuto faticare non poco per vincere (1-2) e nel match perso contro il Bologna (3 a 1 in trasferta).

E’ però contro la Lazio che è arrivato l’ennesimo passo indietro sul piano della prestazione, perchè lo 0 a 1 con cui la truppa di Inzaghi ha espugnato il Barbera racconta poco di come si è svolto il match, che è stato una sorta di assedio continuo dei biancocelesti. Il Palermo attuale sembra destinato ad una amara retrocessione e per capire lo scoramento che si respira nell’ambiente vi sarebbe, secondo alcuni, anche la decisione di Zamparini di confermare ancora De Zerbi: questo sarebbe un segno del fatto che ormai il patron è stanco e rassegnato a qualcosa che appare come ineluttabile. Ovviamente i tifosi si augurano il miracolo, ma allo stato attuale delle cose il Palermo è una retrocessa quasi certa.

Nella Fiorentina, che come sempre verrà schierata con il 3-4-2-1 da Sousa, mancherà ovviamente Rodriguez, che è stato fermato dal Giudice Sportivo dopo il rosso rimediato contro l’Inter. La sua assenza verrà coperta da Tomovic, che formerà il reparto difensivo con Salcido e Astori. In mediana è possibile l’innesto di Vecino, con Tello che rischia seriamente di iniziare il match in panchina. Se Sousa dovesse optare per questa scelta, vi sarebbe un cambio di modulo, con il passaggio al 4-3-2-1. Il portoghese dovrebbe sciogliere i propri dubbi in merito nei prossimi giorni. Le certezze sono in attacco, dove Kalinic è confermato come ultimo terminale offensivo, con Bernardeschi e Ilicic a sostegno e con Zarate e Babacar ancora in panchina.

Nel Palermo si può dire, senza timore di essere smentiti, che piova sul bagnato. De Zerbi deve infatti fare i conti con le squalifiche di Diamanti, Gonzalez e Goldaniga. Sicuri del posto, in vece dei primi due, sono Quaison e Cionek. Per il resto il tecnico dovrebbe confermare gli uomini che hanno perso contro la Lazio e si affiderà ancora a Nestorovski in attacco, con il macedone che è davvero l’unica nota lieta di questa disgraziata annata.

Fiorentina-Palermo sarà trasmessa in diretta tv da entrambe le pay tv: sul satellite l’appuntamento è con Sky Sport 1, Sky Super Calcio e Sky Calcio 1 mentre sul digitale terrestre i canali sono Premium Sport e Premium Sport HD. In entrambi i casi avrete ovviamente a disposizione il servizio di diretta streaming video, attivando senza costi le rispettive applicazioni (Sky Go e Premium Play) su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.

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