Eccoci all’appuntamento con le pagelle finali di Fiorentina-Palermo: i voti a tutti i protagonisti che sono scesi in campo per la quindicesima giornata del campionato di Serie A. La Fiorentina batte il Palermo per 2 a 1, ma i viola riescono ad avere la meglio solamente nel recupero grazie al colpo di testa vincente di Babacar che regala i tre punti a Paulo Sousa quando ormai il pubblico del Franchi sembrava rassegnato al pari interno. Peccato per Corini che debutta sulla panchina dei rosanero con una sconfitta quando ormai il punticino sembrava in cassaforte. Nel primo tempo Giacomelli annulla due gol regolari ai padroni di casa e non concede un calcio di rigore agli ospiti, a sbloccare la contesa ci pensa Bernardeschi trasformando un penalty procurato da Tello per il tocco col braccio da parte di Aleesami. A inizio ripresa il Palermo pareggia i conti con la splendida punizione di Jajalo, i viola pur faticando non demordono e in piena zona Cesarini arriva il gol di Babacar che risolve la contesa in favore della formazione di Paulo Sousa.
Match condizionato dalle decisioni errate di Giacomelli, primo terzo di gara bloccato finché i viola non passano in vantaggio, da quel momento le due squadre si allungano in mezzo al camppo e l’incontro diventa più spettacolare, fino all’epilogo shock per il Palermo che assaporava ormai il pari al Franchi. I viola si impongono pur soffrendo parecchio soprattutto nella ripresa, merito della giocata vincente di Babacar che fa valere il suo fisico per staccare di testa e segnare la rete decisiva. Ottavo KO di fila per i rosanero che perdono in extremis dopo aver assaporato a lungo il pari su un campo ostico come quello del Franchi. I giocatori di Corini hanno dato tutto in campo ma non è bastato per ottenere un risultato positivo. Serata negativa per il direttore di gara che annulla ingiustamente un gol a Kalinic per un fuorigioco inesistente (Cionek era davanti a lui) e un altro a Babacar per una presunta carica nei confronti di Posavec (che in realtà non era riuscito a trattenere il pallone), dall’altra parte manca un rigore per il Palermo per l’intervento goffo di Tomovic su Quaison. Senza le sue decisioni la Fiorentina avrebbe potuto vincere con uno scarto più ampio.
Intervallo al Franchi dove si è appena concluso il primo tempo di Fiorentina-Palermo con i viola in vantaggio per 1 a 0 grazie al calcio di rigore trasformato da Bernardeschi (7) e procurato da Tello (6,5) il cui tiro è stato ribattuto col braccio largo da Aleesami (5,5) dentro l’area. Ai padroni di casa, inoltre, sono stati annullati un paio di regolari, il primo di Kalinic (6) per un fuorigioco inesistente, il secondo di Babacar (6,5) per una carica su Posavec (6,5) che in realtà non c’è, poiché il portiere del Palermo non era riuscito a trattenere il pallone la giocata del numero 30 viola era assolutamente regolare, colpendo l’estremo difensore dopo il pallone. Anche il Palermo recrimina per un penalty non concesso da Giacomelli (serata disastrosa finora per il direttore di gara) quando Tomovic (5) interviene goffamente su Quaison (6) lanciato a rete. Nel complesso meglio i viola sul piano del gioco, rosanero che non sembrano aver metabolizzato gli schemi del nuovo tecnico Corini, Posavec ce la sta mettendo tutta per negare il gol agli avversari.
I viola hanno bisogno di rompere il ghiaccio con il calcio di rigore per sbloccarsi e giocare in maniera più sciolta e disinvolta, creando diversi pericoli dalle parti di Posavec. Le sue accelerazioni lasciano spesso sul posto gli avversari, e con coraggio si prende la responsabilità di trasformare il rigore dell’1 a 0, per adesso è lui che sta decidendo la contesa. A inizio gara rischia di combinare una frittata bella grossa quando travolge Quaison in area, l’arbitro lo grazia non concedendo il calcio di rigore al Palermo.
Cambiano gli allenatori ma non la musica, rosanero che faticano a esprimere un bel gioco e nel complesso accusano il maggiore tasso tecnico degli avversari. Sta tenendo in partita i suoi con una serie di parate spettacolari, senza di lui la Fiorentina avrebbe già chiuso ogni discorso. L’inesperienza gli sta giocando qualche brutto scherzo di troppo. (Stefano Belli)
Nella prima frazione di gioco non viene messo a dura prova, nel secondo tempo viene scavalcato dalla magistrale punizione di Jajalo che non gli lascia via di scampo.
Prestazione senza infamia e senza lode, si limita a svolgere il compitino e ad adempiere al suo dovere evitando di commettere errori e leggerezze.
Inizio difficile per il centrale difensivo che si addormenta sul pallone e per poco non si fa scappare Quiason, fermandolo con un intervento piuttosto dubbio in area di rigore. A inizio ripresa provoca la punizione che Jajalo sfrutta per ristabilire la parità, e all’ennesimo fallo si fa ammonire, essendo diffidato salterà il prossimo match col Sassuolo.
Sbaglia le verticalizzazioni ,a si propone spesso in fase offensiva con dei cross sulle fasce cercando anche gli inserimenti in area, per le prossime partite deve aggiustare e non di poco la mira.
Propizia il calcio di rigore con un suo tiro che viene ribattuto da Aleesami aiutandosi col braccio, indirizzando il match a favore dei viola. ()
Spaventa Posavec con un tiro dalla lunga distanza potente e che stava per trovare l’angolino, più tardi ci proverà di testa trovando l’opposizione dell’estremo difensore avversario.
Cerca i trequartisti e gli attaccanti con diversi cross e lanci lunghi, ma non sempre è preciso nei passaggi.
È lui l’ago della bilancia di questo match, quando si accende per gli avversari si fa notte, si prende la responsabilità di battere il calcio di rigore portando in vantaggio i viola, con le sue giocate mette in seria difficoltà gli ospiti che faticano parecchio a contenerlo. ( Suona la carica ai suoi, nel finale è il più fresco di tutti e rimedia il corner dal quale nascerà il gol-vittoria di Babacar)
Non riesce a inquadrare la porta pur provandoci in più occasione, si sacrifica parecchio per la squadra lottando su quasi tutti i palloni e prendendo sempre parte alle manovre offensive. ( Nei pochi minuti che Sousa gli concede prova a ficcare e a cercare la porta)
Al suo primo tiro in porta non apre abbastanza il destro tirando addosso a Posavec, poi si vede annullare ingiustamente un gol poiché era tenuto in gioco da Cionek. Prosegue la maledizione del Franchi dove non segna da parecchi mesi.
Anche lui, come il suo compagno di reparto, viene negato un gol assolutamente regolare poiché non c’è alcuna carica nei confronti di Posavec. All’ennesimo tentativo, proprio allo scadere, trova l’incornata vincente con la quale regala i tre punti alla Fiorentina.
Non era facile vincere una partita come questa, visto come si era messa con il Palermo che era risucito a pareggiare. Gli innesti di Chiesa e Zarate hanno dato nuova linfa vitale al reparto offensivo che si è procurato il corner decisivo.
Due parate pregevoli su Babacar e Vecino nel primo tempo, con l’estremo difensore rosanero che si è fatto spiazzare dal tiro dagli undici metri di Bernardeschi e dal colpo di testa vincente di Babcar nel finale.
Fa buona guardia sul pallone togliendolo dai piedi degli avversari e chiudendoli in fallo laterale oppure in calcio d’angolo
Arriva spesso in anticipo su Babacar, liberando l’area di rigore dai palloni vacanti e impedendo agli avversari di trovare la porta.
Viste le tante assenze Corini non ha altra scelta che schierare il giovane difensore che paga l’inesperienza commettendo diversi errori che alla fine peseranno nell’economia del match.
Perde su tutta la linea il duello in velocità con Bernardeschi, prendendo anche il giallo nel tentativo di feramrlo fallosamente. ()
I suoi cross non arrivano a destinazione e le sue conclusioni vengono ribattute dagli avversari, nel finale non riesce ad arrivare sul pallone grazie al suggerimento di Nestorovski.
A inizio ripresa firma la rete del pari con un gran calcio di punizione, nel finale deve lasciare il campo a causa dei crampi. ()
Si fa trovare troppo spesso in fuorigioco, cadendo nella trappola che gli tendono i difensori avversari.
Provoca il calcio di rigore a favore della Fiorentina respingendo col braccio all’interno dell’area il tiro di Tello, ma fa anche qualche intervento buono fermando Ilicic lanciato a rete.
A inizio gara subisce un intervento in area di rigore da Tomovic che non viene sanzionato da Giacomelli (gli estremi per il penalty ci stavano), nella ripresa si procura la punizione dalla quale nascerà il momentaneo pari di Jajalo.
Un po’ in ombra nella prima frazione di gioco, sale in catterdra nella ripresa quando sfiora il gol e innesca i suoi compagni, dimostrando di essere un elemento fin troppo prezioso per questa squadra.
Il nuovo tecnico del Palermo ha tantissimo lavoro davanti per condurre i rosanero verso una salvezza che in questo momento sembra un’utopia, emblematico il discorso ai suoi a fine gara, in campo, davanti alle telecamere, per cercare di scuoterli e far capire loro che da questa sconfitta può comunque nascere qualcosa di buono.
(Stefano Belli)