Si è interrotta allo Stadium la splendida striscia di risultati positivi dellAtalanta di Mister Gasperini: dopo 6 successi consecutivi i bergamaschi sono usciti battuti per 3 a 1 dalla Juventus di Allegri. Caldara, uno dei protagonisti del match di ieri sera per la 15^ giornata di Serie A, ha così analizzato lincontro appena terminato ai microfoni dei canale ufficiale della società Atalanta: stasera non hanno funzionato diverse cose, non siamo riusciti a far girare la palla, abbiamo sbagliato diversi passaggi, e io ho sbagliato diverse giocate di impostazioni. Non avevamo concentrazione sulle palle inattive. La Juventus è stata più forte, ha dimostrato di essere troppo forte per noi, ha vinto più duelli individuali, hanno giocatori fortissimi: noi dobbiamo allora giocare più di squadra. Udinese? Questa sconfitta ci servirà, già da martedi dobbiamo pensare ai friulani: se abbiamo questo atteggiamento non possiamo vincere la prossima domenica. Dobbiamo cercare di ritrovare la nostra filosofia di gioco, cercare di vincere più contrasti e ripartire forti con un gioco corale



Dopo il Ko subito contro il Genoa, la Juventus di Allegri ha ripleso il suoi solito slancio, trionfando all Stadium per 3 a 1 contro lAtalanta di Mister Gasperini: un bel successo per i bianconeri, che si sono già lasciati alle spalle il brutto risultato ottenuto in casa ligure. Lepisodio comunque rimane molto ben impresso nella memoria dei bianconeri, come ha affermato Rugani ai microfoni di sportmediaset al termine dellincontro con i bergamaschi: era importante far capire che il ko con il Genoa era stato un tonfo che poteva capitare ma nulla di più. Ci ha fatto crescere e capire cosa avevamo sbagliato e penso che oggi si sia visto: nei termini di approccio credo che siamo scesi in campo determinatissimi, proprio da Juve e credo che il risultato sia stato una conseguenza. Il mio gol? Contento del mio contributo, abbiamo messo un po la partita sul binario giusto. Lo dedico a tutti quelli che mi stanno vicino e mi danno sempre una mano, sia in campo che fuori.



Si infrange allo Stadium il sogno che lAtalanta sta vivendo in queste ultime giornate del campionato di Serie A: limbattibilità della formazione bergamasca si è infatti infranta sul 3 a 1 contro la Juventus di Allegri, in grande rilancio dopo il KO con il Genoa del turno precedente. Il tecnico dellAtalanta, Giampiero Gasperini ha così commentato la prestazione dei suoi di fronte ai microfoni di Premium sport: non abbiamo sentito una pressione mediatica, per noi è stata una partita importante, avremo altre occasioni di incontrare al Juventus, ci servirà molto. E stato un primo incontro per capire quanta distanza cè, speriamo poi di avvicinarci di più. Abbiamo fatto una striscia importante che ci ha portato qui, ma nessuno a Bergamo fa discorsi sul non mollare il sogno. Per noi è stato un test utile, da cui poter lavorare. Sono convinto che da questa partita usciamo più consapevoli, con maggiore conoscenza, è un punto importante. Abbiamo fatto delle buone cose, ci servirà come lazione, come base di partenza sulla quale lavorare. Abbiamo tanti giovani e vedremo se nel corso del campionato questa sconfitta ci sarà utile



Uno dei protagonisti più attesi per il match tra Juventus e Atalanta è stato sicuramente il bianconero Miralem Pjanic, particolarmente premiato dalle statistiche, sebbene non abbia raggiunto il gol in questo anticipo della 15^ giornata di Serie A. Lex giallorosso, fermato nel post match dai microfoni di mediaste premium ha poi dichiarato: ma no ho fatto belle partite anche allinizio, poi è vero che cè stato un piccolo calo: il nostro gioco si può ancora migliorare tecnicamente. Sto dando il massimo mi sto inserendo il meglio possibile, ovvio che mi aspetto pure io di voler fare di più: è una nuova squadra è un nuovo schema di gioco mi sto inserendo piano piano e i ragazzi mi aiutano tutti. E vero che oggi mi sentivo meglio e tutta la squadra ha giocato bene. Dopo la partita contro il Genoa volevamo dare un segnale: è stata una bella risposta, stiamo facendo molto bene. La partita contro il Genoa la teniamo come esempio di qualcosa che non deve più succedere: oggi abbiamo giocato molto bene, abbiamo controllato la partita e abbiamo concesso poco o niente, siamo molto contenti.

La Juventus vince e convince, ma Gonzalo Higuain non segna più. Questo sembra essere l’unico problema della squadra di Massimiliano Allegri dopo la bella vittoria di ieri sera. Il tecnico si è risentito dopo la partita in merito proprio a questa situazione, sottolineando ai microfoni di Premium Sport che ogni partita dei bianconeri bisogna per forza trovare un problema. Il Pipita non segna da quattro partite e sicuramente soffre il fatto di dover giocare da seconda punta in sostegno di Mario Mandukic dopo che un infortunio ha messo fuori gioco Paulo Dybala. Intanto su Tele Lombardia a Qui Stadio Voi Stadio c’è qualcuno che alimenta la polemica e fa diventare quello di Higuain un caso. Sottolineando che per l’ex attaccante del Napoli questa volta potrebbe essere un ”problema da ketchup”.

La Juventus sale a 36 punti in classifica battendo l’Atalanta per 3 a 1, la formazione di Gasperini dopo un cammino esaltante si arrende ai campioni d’Italia al termine di una gara in cui gli orobici hanno saputo limitare i danni e trovare anche il modo di gonfiare la porta di Buffon, cosa non facile da attuare allo Juventus Stadium. Possesso palla: 53% Juventus, 47% Atalanta; i bianconeri hanno evitato inutili fraseggi e meline badando più al sodo e a concludere in porta, cosa che all’undici di Allegri è riuscita 9 volte (contro le 4 della squadra di Gasperini) che hanno creato complessivamente 12 occasioni da gol. Sportiello con 4 parate (di cui 3 decisive) non ha fatto rimpiangere l’assenza di Berisha e ha impedito alla Juve di vincere in goleada. All’Atalanta sono costate care anche le 51 palle perse, un po’ più di attenzione in entrambe le fasi di gioco avrebbe consentito agli ospiti di poter dire meglio la loro. Mandzukic ha disputato un partitone, oltre a far gol ha recuperato 7 palloni correndo spesso in aiuto dei compagni in difesa, sullo stesso fronte Kessié invece ha smarrito ben 14 palloni, l’emozione di giocare in un palcoscenico così importante contro la squadra più forte d’Italia deve aver giocato brutti scherzi al talentuoso centrocampista dell’Atalanta.

Al termine della gara il difensore della Juve, Daniele Rugani, è stato raggiunto dai microfoni di Sky Sport: “Stasera abbiamo dato un segnale bello e forte, contro il Genoa avevamo sbagliato la partita e siamo stati bravissimi, da squadra intellignete, a capire quali erano stati i nostri errori e a porvi rimedio, entrando in campo con la giusta cattiveria, il risultato è la conseguenza logica di quanto prodotto in fase offeniva. Con questa mentalità possiamo mettere in difficoltà davvero chiunque, mettendo assieme tutte le componenti mentali tutte le avversarie soffriranno parecchio. Sono contento per il gol ma soprattutto per la vittoria, il tonfo di Marassi ci ha fatto solo bene, stasera è il primo di una lunga serie di passi da compiere per confermarci al top”. Le parole dell’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ai microfoni di Sky Sport: ” stata una bella partita, interpretata bene sul piano dell’intensità anche se alla fine del primo tempo abbiamo perso qualche pallone di troppo consentendo all’Atalanta di metterci in difficoltà. In certi momenti della gara non possiamo sempre verticalizzare e ci sta di tenere palla anziché disperdere inutilmente le energie. Punto a sfruttare le caratteristiche dei gicoatori, Pjanic nel ruolo che ricopre attualmente ha più libertà di movimento e può esprimersi al meglio, quando rientrerà Dybala valuteremo anche le alternative tattiche. Dopo Genova siamo ripartiti ed è questa la cosa più importante”. Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ai microfoni di Sky Sport non fa drammi per la sconfitta che interrompe la lunga striscia positiva degli orobici: “La partita di stasera può essere un insegnamento importante per il futuro e un punto di partenza, abbiamo incontrato una squadra forte e determinata a riscattarsi, questo dev’essere un riferimento per noi se vogliamo andare lontano. Prendiamo questa sconfitta come lezione sperando di crescere e di poter affrontare meglio i bianconeri a gennaio in coppa e ad aprile nel ritorno. Abbiamo comunque una buona base su cui lavorare, indubbiamente c’era un notevole divario tecnico in campo e dobbiamo cercare di ridurlo”.

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