Benfica-Napoli termina 1-2 e l’ultima partita della fase a gironi di questa Champions ufficializza il passaggio del turno, con primo posto nel gruppo B, per il Napoli! Tutto facile o quasi per gli azzurri, che hanno regalato il gol – con Albiol – a Raul Jimenez, nel finale, tornando subito dopo a gestire una sfida che ha causato davvero poche preoccupazioni ai tifosi partenopei. La contemporanea fragorosa e incredibile vittoria della Dinamo Kiev contro il Besiktas, che vi abbiamo raccontato live durante la nostra cronaca, in realtà aveva tolto molti ingredienti al piatto del da Luz, ravvivatosi nel finale più per non addormentarsi che per convinzione reale. Primo obiettivo stagionale centrato alla grande dunque per la soddisfazione del presidente De Laurentiis, che potrà vivere da protagonista il sorteggio di lunedì a mezzogiorno, a Nyon!



Benfica-Napoli 0-1 quando siamo entrati nei minuti finali del match all’Estadio da Luz e gli azzurri stanno gestendo la situazione migliore in assoluto: qualificazione già certa da diversi minuti vista la vittoria della Dinamo Kiev sul Besiktas, ora anche i 3 punti avvicinati con merito grazie al sigillo di Callejon all’ora di gioco! Giocata splendida tra lo spagnolo ed il neoentrato Mertens: ci ha messo pochi istanti il belga a trovare il tempo giusto per chiudere un triangolo a tutta tecnica con il compagno, mettendolo nuovamente solo davanti al portiere, come aveva fatto Insigne in precedenza. Buona la seconda per Callejon, tocco sotto perfetto con il destro e palla in rete. Nella mischia per il Benfica Rafa Silva e Carillo, incapaci però di cambiare l’inerzia offensiva dei portoghesi; serata molto rilassante per Reina, contro ogni pronostico… Sarri ha risparmiato anche gli ultimi scampoli di match al capitano Hamsik, chiamato in panchina per inserire Zielinski. Specchio di un finale di gara da gran signori, con il pass per gli ottavi di finale ben in vista, nel taschino del giubbotto del tecnico azzurro!



È ripartita con grande tranquillità, sull’onda emotiva di un poker clamoroso della Dinamo Kiev che toglie “peso” al match del da Luz! Nessun cambio per Sarri e Rui Vitoria, subito la prima occasione per Gabbiadini: piattone con il mancino per lui, servito da Hamsik, con devazione decisiva di Lindelof per togliere il tiro dalla porta. Clamoroso poi l’errore di Callejon a tu per tu con Ederson, minuto 48: assist perfetto di Insigne, taglio altrettanto ben fatto dall’ex Real Madrid e conclusione sopra la traversa, per il rammarico del tecnico degli azzurri. Il trend però sembra favorire, a livello di ritmo, un ritorno appieno nel match dei padroni di casa: aumenta l’intensità del pressing, come in avvio di partita, sono tornati a muoversi freneticamente Guedes e Jimenez e il Napoli sembra patire un po’ il cambio di velocità. Ci ha provato poco fa l’attaccante messicano, innescato da Almeida, dopo una buona discesa sulla sinistra: respinta di Koulibaly al limite, per togliere ogni preoccupazione ad un Reina che di fatto sta assistendo alla partita e poco più. Iniziano intanto i primi movimenti sulle due panchine!



Benfica-Napoli 0-0 a fine primo tempo in quello che è diventato – grazie al 4-0 parziale della Dinamo Kiev sul Besiktas (ridotto anche in 10 uomini) – uno spareggio per il primo posto tra lusitani e azzurri. E al Napoli, lo ricordiamo, basta il punticino in questo caso per vincere il proprio girone. Nel finale di frazione è stato ancora Gabbiadini a sfiorare il gol: movimento perfetto ad anticipare Luisao, mancino di prima intenzione e grande parata di Ederson, sempre attento e preciso finora. Appena prima era stato Callejon, chiudendo un’azione iniziata da Ghoulam con un pallone rubato a Semedo, a impensierire lo stesso Ederson, con un tiro angolato ma non potente, ben parato dall’estremo difensore di Rui Vitoria. In ogni caso il clima è decisamente più disteso ora al da Luz, le dinamiche del raggruppamento sembrano definite e ci sarà da aspettarsi – come predetto da Sarri – magari un forcing finale dei padroni di casa. Non per strappare al Napoli la qualificazione ma “solo” il primo posto. Viste le tensioni e le paure della vigilia, è già un grande risultato (parziale) questo!

Benfica-Napoli 0-0 alla mezzora del primo tempo all’Estadio da Luz, non si sblocca la sfida ma per il momento va bene così a Sarri, con un orecchio sempre teso verso le news dall’Ucraina, dove la Dinamo Kiev ha addirittura raddoppiato sul Besiktas! Vivaci ma poco pericolosi negli ultimi 20 metri di campo Gonçalo Guedes e Raul Jimenez, che si muovono alla grande senza però avere efficacia al tiro: la migliore occasione, l’unico vero spavento per mister Sarri, è arrivato al minuto 22. Regalo doppio di Hamsik e Ghoulam in fase di disimpegno, con occasione consegnata alla punta messicana, incapace di convertire l’opportunità in pericolo vero e proprio. Tiro sul fondo. Dall’altra parte un gol a gioco fermo per Gabbiadini, in fuorigioco sul tiro di Hamsik respinto corto da Ederson e poi pronto a insaccare. Ma inutilmente. Il numero 23 azzurro si è poi fatto vedere nuovamente poco dopo, non arrivando bene all’impatto sul cross di Callejon, invitante, sul primo palo. Si procede con il parziale sul pari senza reti dunque, sfida apertissima!

È iniziata con gli azzurri molto alti in pressing, aggressivi e concentrati su un match decisivo per il prosieguo della stagione! Partita veloce, con i portoghesi che rispondono colpo su colpo e per il momento con le squara cortissime e tatticamente perfette nei movimenti. Buono l’approccio di Allan, irrefrenabile e steso solo con il fallo (già 3 volte) dagli avversari: nell’ultima occasione ci ha provato poi direttamente su punizione Ghoulam, con traiettoria decisamente troppo alta oltre la traversa della porta di Ederson. Per il momento il brivido principale però è arrivato da Kiev: la Dinamo è infatti a sorpresa in vantaggio sul Besiktas e stando così le cose, sia il Napoli che il Benfica sarebbero qualificate agli ottavi! La partita però è appena iniziata e dalle premesse è molto improbabile che ci si possa annoiare al da Luz!

Eccoci pronti a Benfica-Napoli: una serata per la gloria quella dei partenopei, chiamati a prendersi quel punto utile per la qualificazione agli ottavi di Champions League. Il Napoli non avrebbe voluto trovarsi in questa situazione ma ha sprecato i precedenti match point; adesso per forza di cose deve fare risultato al Da Luz, sul campo di un Benfica che non ha ancora chiuso i conti e anzi rischia incredibilmente di rimanere fuori dal torneo, potendo retrocedere in Europa League ma di fatto fallendo il primo appuntamento stagionale. Nell’attesa del calcio d’inizio, che come sempre è fissato per le ore 20:45, possiamo andare a vedere le formazioni ufficiali di Benfica-Napoli e quali sono le scelte di Rui Vitoria e Maurizio Sarri per una partita delicatissima e decisiva per entrambe le squadre in campo. : 1 Ederson; 50 Nélson Semedo, 4 Luisao, 14 Lindelof, 34 André Almeida; 18 Salvio, 21 Pizzi, 5 Fejsa, 22 Cervi; 9 R. Jimenez, 20 Gonçalo Guedes. A disposizione: 12 Julio César, 7 Samaris, 11 Mitroglou, 15 André Carrillo, 27 Rafa Silva, 28 Celis, 33 Jardel. Allenatore: Rui Vitoria : 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Raul Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan, 42 A. Diawara, 17 Hamsik; 7 Callejon, 23 Gabbiadini, 24 L. Insigne. A disposizione: 1 Rafael C., 8 Jorginho, 11 Maggio, 14 Mertens, 19 Ni. Maksimovic, 20 Zielinski, 30 Rog. Allenatore: Maurizio Sarri

Sale l’attesa per Benfica-Napoli: proviamo allora a studiare i testa a testa tra queste due squadre. Scopriamo, sfogliando gli almanacchi, che sono tre: il più recente chiaramente è il match di andata di questa fase a girone di Champions League, mentre gli altri due risultati risalgono alla stagione 2008-2009 quando le due compagini oggi protagoniste si affrontarono al primo turno di Coppa Uefa. In questa occasione appena citata la formazione campana non riuscì a superare il turno della competizione, vincendo per 3-2 il match d’andata (in gol Luigi Vitale, German Denis e Christian Maggio per i partenopei, David Suazo e Luisao per i portoghesi) e perdendo 2-0 la sfida di ritorno (a segno José Antonio Reyes e Nuno Gomes), dunque gli ex italiani avevano tradito i partenopei visto il passato di Suazo e Nuno Gomes. Il match più recente infine come ricordiamo risale a questo settembre, quando al San Paolo il risultato di Napoli-Benfica si fermò sul 4 a 2: per gli azzurri andarono in gol Marek Hamsik, Arkadiusz Milik e Dries Mertens, autore di una splendida doppietta, mentre tra le file dei portoghesi ricordiamo le due reti di Gonçalo Guedes e Toto Salvio.

Stando agli ultimi rumors sulle probabili formazioni, Benfica- Napoli che potrebbe vedere in campo diverse sorprese. Tra i padroni di casa sicuramente c’è da attendersi molto dal giovanissimo Franco Emmanuel Cervi attaccante esterno delle aquile, classe 1994 arrivato in estate dal San Lorenzo per quattro milioni di euro e che dovrebbe partire come esterno destro di centrocampo nel 4-4-2 di Rui Vitoria. Cervi ha scatto, grande dribbling e anche un tiro secco da fuori che potrebbe mettere in difficoltà la squadra di Maurizio Sarri. Nel Napoli invece attenzione a Amadou Diawara. Ormai è difficile catalogarlo come una sorpresa, ma rimane il centrocampista guineano comunque un ragazzo classe 1997 che fino a questo momento nella sua carriera ha collezionato appena 41 presenze in Serie A e tre in Champions League. Giocatore dotato di grande senso della posizione sa come gestire le situazioni anche nei momenti di grande difficoltà e sicuramente anche stasera sarà tra i protagonisti.

C’è tensione prima di Benfica-Napoli, troppa tensione, e questo è sfociato in alcuni episodi da stigmatizzare che sono degenerati in tafferugli che si sono ben presto aggravati. Ci sono stati infatti degli scontri prima della gara nei pressi dello Stadio Da Luz di Lisbona. Erano circa duemila i tifosi fuori dallo stadio e negli scontri pare anche che si sia ferita una signora, rimasta casualmente in mezzo ai tafferugli. Caduta è stata soccorsa dagli steward e portata all’ospedale anche se non ci dovrebbero essere gravi problemi come riporta SportFace.it. Situazioni comunque nei limiti per le quali non dovrebbero esserci grandi problemi. Nonostante la situazione sia sotto controllo c’è da monitorare con attenzione il tutto per evitare che si possano creare dei problemi in una partita così prestigiosa che vale per la sesta giornata di Champions League. La speranza è che questa volta si possa pensare davvero solo al rettangolo verde di gioco.

Uno sguardo ai migliori giocatori di questa Benfica-Napoli secondo le principali statistiche raccolte dal sito ufficiale della Uefa. Arkadiusz Milik rimane ancora oggi il miglior realizzatore del Napoli con 3 gol; questo dice ovviamente delle difficoltà che i partenopei hanno affrontato in sua assenza. Compare anche Lorenzo Insigne, terzo in una statistica che però è poco lusinghiera: si tratta infatti dei giocatori maggiormente terminati in fuorigioco, 8 volte per il folletto di Frattamaggiore. Nel Benfica invece c’è un solo giocatore nei primi cinque di un dato statistico, e anche qui non è qualcosa di cui andare troppo fieri: Ljubomir Fejsa infatti ha commesso 13 falli ed è quarto in tutta la fase a gironi di Champions League. Parlando di altre statistiche, Gonçalo Guedes è il giocatore che tra le Super Aquile ha tirato maggiormente verso la porta: lo ha fatto in 18 occasioni, 5 delle quali centrando lo specchio; una conclusione in meno per Eduardo Salvio, che però più volte è stato preciso (7 volte). Per quanto riguarda il Napoli, domina Dries Mertens: i tiri del belga sono 20 con 8 conclusioni nello specchio, troviamo poi ancora una volta Milik (7) e Manolo Gabbiadini (7 anche per lui). Pizzi è il calciatore del Benfica ad aver effettuato più passaggi positivi (293) con una percentuale dell’89%; ha invece il 90% Fejsa, ma con “solo” 215 passaggi andati a buon fine. Il migliore del Napoli è Kalidou Koulibaly: per lui 408 tocchi positivi con il 93% di precisione, bene anche Jorginho con una positività del 92% (su un totale di 341 passaggi).

E’ una bella sfida quella tra Rui Vitoria e Maurizio Sarri in Benfica-Napoli: i due allenatori si scontrano per la seconda volta in carriera, la prima è stata ovviamente quella dell’andata in cui il Napoli si è imposto per 4-2. Del tecnico toscano di “adozione” – è nato a Napoli – sappiamo ormai tutto: non ha mai giocato e a 31 anni era già in panchina, partendo dal basso (Seconda Categoria) e arrivando alla Serie B con il Pescara, nel 2005. In carriera ha anche sostituito Antonio Conte (ad Arezzo) centrando i quarti di finale con eliminazione al Livorno (all’epoca in Serie A) e venendo fatto fuori dal Milan; può essere individuato in quel periodo il primo momento in cui Sarri si è fatto notare, anche se è stato poi con l’Empoli (dal 2012 al 2015) che si è guadagnato le stime delle big approdando infine sulla panchina del Napoli, dove ha subito lottato per lo scudetto. Percorso diverso per Rui Vitoria, che come centrocampista ha giocato 15 stagioni nelle sere minori; anche lui però ha iniziato ad allenare da giovane (aveva 32 anni) con la Vilafranquense, venendo chiamato dal Benfica nel 2004 per guidare le formazioni giovanili. Nel 2010-2011 Rui Vitoria ha guidato il Paços Ferreira al settimo posto in campionato, ad un solo punto dall’Europa League; l’anno dopo con il Vitoria Guimaraes ha iniziato un quadriennio che lo ha portato due qualificazioni in Europa (quinto nel 2015) e alla vittoria della Coppa di Portogallo nel 2013. Chiamato dal Benfica in sostituzione di Jorge Jesus, il tecnico ha vinto subito il campionato (terzo consecutivo per le Super Aquile) con due punti di vantaggio sul grande ex (allo Sporting Lisbona) e all’inizio di questa stagione ha messo in bacheca la Supercoppa nazionale.

Dries Mertens contro Eduardo Salvio: potremmo riassumere così la sfida dei bomber in Benfica-Napoli. Due giocatori che comandano la classifica marcatori delle rispettive squadre; a dire la verità nel Napolici sarebbe anche Arkadiusz Milik con 3 gol, ma il polacco è fuori dai giochi per infortunio. La mappa dei gol ci dice che Salvio ha realizzato anche 4 assist; il ventiseienne argentino ha segnato una volta con il piede sinistro e due con il destro, e ha sempre realizzato all’interno dell’area di rigore avversaria. Mappa molto simile per Mertens, se non che il belga del Napoli ha due gol con il sinistro e uno con il destro, e delle sue tre reti una è stata realizzata da fuori area. Milik ha invece un gol di sinistro e due di testa, sempre all’interno dei 16 metri; come secondo marcatore del Benfica troviamo Franco Cervi, due conclusioni conn il piede sinistro ed entrambe scoccate in area di rigore. Si tratta dunque di due formazioni che non hanno un bomber fatto e finito ma riescono a distribuire in maniera piuttosto uniforme la loro mappa dei gol.

La gara tra il Benfica ed il Napoli verrà arbitrata dal signor Antonio Mateu Lahoz della federazione spagnola. Sarà supportato dagli assistenti di linea Pau Cebrian Devis e Roberto del Palomar, dal quarto uomo Teodoro Sobrino e dagli addizionali di porta Jesus Gil Manzano e Carlos Gomez. Il signor Lahoz è nato nel marzo del 1977 ed è un internazionale dal 2011. In stagione ha già avuto modo di dirigere 7 incontri di cui 5 validi per la Liga, il match tra il Brasile ed il Sudafrica terminato sullo 0-0 valido per le Olimpiadi e la gara Cordoba – Malaga 2-0 valida per la Copa del Rey spagnola. In carriera il fischietto iberico ha diretto 10 gare di Champions League più 4 relative alla fase di qualificazione.  Durante questi incontri ha estratto 47 cartellini gialli dal proprio taschino, un cartellino rosso per doppia ammonizione ed assegnato 3 calci di rigore.

Dall’arbitro spagnolo Antonio Mateu Lahoz martedì 6 dicembre 2016 alle ore 20.45, sarà una delle sfide a maggior tasso di pathos nel quadro dell’ultima giornata della fase a gironi di Champions League. I partenopei speravano di certo di presentarsi a questo appuntamento conclusivo nel proprio raggruppamento all’Estadio Da Luz di Lisbona già con la qualificazione in tasca. Le premesse c’erano tutte, dopo le due vittorie nelle prime due giornate della competizione contro Dinamo Kiev e gli stessi portoghesi. 

Un solo punto conquistato nel doppio confronto con il Besiktas e il successivo pari senza reti contro una Dinamo Kiev ormai fuori dai giochi per la qualificazione agli ottavi di finale hanno reso invece assolutamente decisiva questa trasferta lusitana per gli uomini di Sarri, che per essere sicuri del primo posto dovranno per forza di cose piegare il Benfica, con un pareggio sarebbe comunque come minimo secondi ma perdendo sarebbero a forte rischio e dipenderebbero dal risultato dell’altra partita.

Il Benfica a sua volta facendosi rimontare tre reti dal Besiktas nella partita della quinta giornata ha sprecato un’occasione importantissima per compiere un passo decisivo verso la qualificazione. Oltre alla qualità tecnica serviranno dunque nervi saldi per poter continuare a coltivare il sogno Champions.

Al pari interno contro la Dinamo Kiev che aveva decisamente complicato il cammino europeo del Napoli, aveva fatto seguito un’altra ‘X’ abbastanza beffarda in casa contro il Sassuolo in campionato, col gol del pari di Defrel incassato dagli azzurri partenopei nelle battute finali dell’incontro. Il riscatto per la squadra di Sarri è arrivato lunedì scorso contro l’Inter, un tre a zero straripante che ha messo in mostra il Napoli dei tempi migliori, quello che anche nelle partite interne tra le mura amiche del San Paolo non si vedeva da diverso tempo.

Dopo il brillante successo casalingo in campionato contro l’Inter, Maurizio Sarri si è detto compiaciuto soprattutto della determinazione ritrovata dai suoi, in un contesto difficile e con una classifica che presenta di fronte ai partenopei ancora grandi occasioni. La Champions è però un fronte fondamentale per testare la maturità della squadra. Gli azzurri proveranno ad approfittare di un Benfica che sta evidenziando un calo di forma piuttosto evidente dal punto di vista fisico, ma che resta comunque una squadra costruita per competere anche in Europa, reduce peraltro da un piazzamento tra le prime otto nella scorsa Champions League. 

Dopo la clamorosa rimonta subita in Turchia contro il Besiktas, il Benfica ha battuto nettamente in casa la Moreirense in campionato. Nella SuperLiga portoghese è arrivata poi però una sorprendente sconfitta esterna contro il Maritimo che ha permesso a Sporting Lisbona e Porto di riavvicinarsi alla vetta occupata dagli uomini di Jorge Jesus, rispettivamente a due e quattro punti di distanza.

Prima del match dell’andata, vinto con il punteggio di quattro a due allo stadio San Paolo dal Napoli, le due squadre si erano affrontate nel primo turno di quella che era ancora chiamata Coppa UEFA, nella stagione 2008/09. I partenopei vinsero tre a due il match d’andata, con le reti di Vitale, Denis e Maggio, ma persero due a zero la partita di ritorno in Portogallo, ritrovandosi così costretti ad abbandonare immediatamente la competizione.

Grande equilibrio nelle quote delle agenzie di scommesse, con il Napoli considerato comunque competitivo, ma con tutta la consapevolezza di quanto sia difficile andare a cercare un risultato positivo su un campo caldo come quello di Lisbona. Vittoria della squadra di Sarri quotata 2.90 da Bet365, mentre William Hill quota 3.40 l’eventuale pareggio (che pur non garantendo il primo posto nel girone permetterebbe al Napoli di passare il turno) e Unibet offre a 2.50 il successo interno del Benfica, che metterebbe i partenopei a grande rischio per la qualificazione.

Diretta tv in chiaro per Benfica-Napoli, martedì 6 dicembre 2016 alle ore 20.45, trasmessa da Canale 5 sul digitale terrestre in chiaro. La sfida sarà comunque trasmessa anche sul digitale terrestre pay di Mediaset Premium (canale Premium Sport HD) con diretta streaming video via internet proposta invece sul sito play.mediasetpremium.it, ma anche tramite Video Mediaset dato che appunto la partita sarà trasmessa anche in chiaro su Canale 5.

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