Juventus-Dinamo Zagabria termina 2-0 ed è il sigillo finale su un girone di Champions da protagonista per la squadra di Allegri, che si qualifica per gli ottavi da prima della classe, arrivando al sorteggio di lunedì come testa di serie. Negli ultimi minuti ovazione dello Stadium per l’uscita di Mandzukic, ormai eroe vero e proprio per il pubblico juventino, nuovo idolo della tifoseria; dentro al suo posto Hernanes. Vivace e intraprendente Dybala, che con tre tiri in porta nel giro di pochissimo ha sfiorato anche la soddisfazione personale, aumentando le speranze di poter essere protagonista tra pochi giorni contro il Toro. Bianconeri attesi ora da un trittico a dir poco infuocato, nonostante arrivi a ridosso di Natale: dopo il derby, Juve-Roma e poi Supercoppa Italiana in quel di Doha, contro il Milan.



Juventus-Dinamo Zagabria 2-0 quando siamo entrati nello spicchio finale di match allo Juventus Stadium, i bianconeri hanno chiuso ogni discorso con il secondo gol consecutivo di Rugani, come contro l’Atalanta arrivato su colpo di testa e sugli sviluppi di azione da calcio d’angolo. Il tecnico livornese ha lanciato nella mischia Sturaro per Marchisio e soprattutto Dybala per Pjanic: la Joya rientra dunque in campo dopo un mese e mezzo dall’infortunio patito a San Siro contro il Milan. Candidandosi per il derby di domenica pomeriggio, se non come titolare sicuramente per una porzione di match. Sfida invece ormai in ghiaccio (in tutti i sensi) allo Stadium, anche se il tridente Mandzukic-Higuain-Dybala ora può offrire qualche spunto tecnico per intenditori nel finale. E la Dinamo vorrebbe chiudere questa disastrosa esperienza in Champions almeno con il primo e unico gol nelle sei sfide giocate nel girone…



ripartita senza cambi da parte di Allegri e Petev, anche se dalle parti della panchina bianconera è iniziato il riscaldamento dei Dybala! Partita esattamente in linea con i primi 45′ di gioco, ovvero con la Juve molto lenta in impostazione e ripetutamente al lancio lungo verso le punte, sempre chiuse o anticipate dalla difesa croata. Gonzalo Higuain ha però deciso di scrollarsi di dosso una prestazione non all’altezza con il sigillo dell’1-0 al minuto 52: azione improvvisata di Lemina, che dopo un paio di contrasti vinti al limite porta il pallone in zona-Pipita. Destro letale dell’argentino, angolato e potente, con palla a superare Livakovic per la gioia dello Stadium. Situazione finalmente sbloccata dunque, anche se la gara non è cambiata particolarmente ma la Juventus ha tutto il tempo per aumentare il divario e far divertire un po’ la platea!



Juventus-Dinamo Zagabria 0-0 a fine primo tempo, la squadra di Allegri è rimasta sotto la sufficienza come valutazione complessiva: troppo leggera la pressione portata alla difesa avversaria, una sola palla gol nitida a inizio match e poi prestazione in linea con la serata. Fredda. Un colpo di testa di Pjanic al minuto 32 poteva risultare l’episodio della svolta: conclusione centrale del bosniaco però, su assist di Mandzukic, parata agevole di Livakovic. Un duello che si ripete poi dieci minuti dopo, con destro a giro direttamente su punizione di Pjanic e volo a deviare la traiettoria, molto angolata ma non irresistibile, del portiere croato. Nel frattempo da segnalare anche due buone iniziative della Dinamo, con Coric protagonista prima con un assist a Junior Fernandes (non sfruttato) e poi con un tiro, deviato, parato agevolmente da Neto. Da Lione non giungono notizie in ogni caso e per il momento basta questo, davvero poco, alla Juve per confermare il primo posto.

Juventus-Dinamo Zagabria 0-0 alla mezzora del primo tempo allo Juventus Stadium e non c’è granchè da segnalare – anche abbastanza a sorpresa, visto il dislivello generale tra le due squadre – dopo 30′ di gioco molto fluidi e privi di sprint, soprattutto per quanto riguarda l’attacco juventino. La Dinamo ha provato a mettere la testa fuori dal guscio al quarto d’ora, con una punizione guadagnata da Situm al limite dell’area avversaria e che stava per diventare pericolosa per Neto, se Coric & co non si fossero fatti trovare in buon numero in fuorigioco sul cross da calcio piazzato. Per la Juve invece qualche buona intuizione di Pjanic, diverse azioni manovrate (fin troppo) e nessun pericolo evidente creato dalle punte o dai centrocampisti in inserimento. Tantissimi i lanci lunghi verso Higuain, quasi sempre imprecisi. Finora la Dinamo non può certo dire di essersi dannata l’anima per contenere i bianconeri, urge un cambio di ritmo!

partita su ritmi piuttosto bassi e con i padroni di casa in tranquillo possesso palla, soprattutto nella propria metà campo. Classica fase di studio di inizio match allo Stadium, anche se la prima ripartenza firmata Mandzukic-Pjanic ha portato il Pipita Higuain ad un passo dal gol: molto lento l’argentino, servito perfettamente in area dall’ex Roma, nel controllo e tiro. Con il risultato di un recupero alla disperata di Sigali, a salvare la propria porta e mettere in calcio d’angolo. Spinta offensiva contenuta dunque per i bianconeri, che avanzano ma senza strafare: bene Pjanic a trequarti, nessun problema per la difesa guidata da Rugani e Benatia, solita vivacità sulla desta pr Cuadrado. Impegnato stasera davvero a tutta fascia! Si procede sul pari senza reti dopo i primi minuti di gioco, la Juve dà l’impressione di voler chiudere il discorso possibilmente già in questo primo tempo…

I protagonisti di Juventus-Dinamo Zagabria stanno per scendere in campo: la partita dello Stadium finalmente prende il via, e al termine di questi novanta minuti sapremo se i bianconeri riusciranno a ottenere il primo posto nel girone H o se invece dovranno arrendersi. In ogni caso gli ottavi sono già stati conquistati con un turno di anticipo e, come già detto, non è assolutamente certo che prendersi il primato nel gruppo significa avere avversari più malleabili; Massimiliano Allegri tuttavia non guarda in faccia a nessuno e vuole vincere questa partita, per proseguire il buon momento e lasciar intendere che i bianconeri possono essere competitivi contro chiunque. Andiamo allora a vedere quelle che sono le formazioni ufficiali di Juventus-Dinamo Zagabria, il calcio dinizio è alle ore 20:45. : 25 Neto; 4 Benatia, 24 Rugani, 33 Evra; 7 Cuadrado, 18 Lemina, 8 Marchisio, 5 Pjanic, 22 Asamoah; 9 Higuain, 17 Mandzukic. A disposizione: 1 Buffon, 3 Chiellini, 6 Khedira, 11 Hernanes, 27 Sturaro, 12 Alex Sandro, 21 Dybala. Allenatore: Massimiliano Allegri. : 40 Livakovic; 7 Situm, 22 Sigali, 23 Schildenfeld, 19 Pivaric; 27 Moro, 25 Knezevic, 14 Gojak; 2 Soudani, 24 Coric, 11 Junior Fernandes. A disposizione: 98 Semper, 9 Henriquez, 26 Benkovic, 29 Fiolic, 35 Sosa, 37 Stojanovic, 77 Matel. Allenatore: Ivaylo Petev.

Come sappiamo, Juventus-Dinamo Zagabria è il testa-coda nel girone H di Champions League; uno scenario che anche le statistiche confermano e che dà la giusta misura di quello che ci aspettiamo in campo questa sera. I bianconeri sono in testa al girone con undici punti dopo tre vittorie e due pareggi, collezionando nove reti segnate e due subite. In media sono 1.8 gol fatti a partita e 0.4 subiti. Le reti siglate sono 3 di sinistro e 6 di destro mentre deve ancora arrivare una rete di testa. Dall’altra parte invece la squadra croata è ultima a zero punti, fino a questo momento ancora non ha segnato reti in Champions League e ne ha subite addirittura tredici in media 2.6 a partita. Questi dati lasciano spazio a un totale di tiri che è nettamente a favore della squadra di Massimiliano Allegri, le conclusioni sono 68 a 34, in porta 22 a 6. C’è grande differenza anche nel possesso palla che è 56% a 36% e sulla precisione dei passaggi 89% a 80%.

Ultimi bagliori di pretattica prima di Juventus-Dinamo Zagabria o Massimiliano Allegri ha davvero sciolto le riserve sullassetto dei bianconeri nella partita di Champions di questa sera. A voi la sentenza, ma stando agli ultimi rumors Massimiliano Allegri avrebbe deciso non solo che undici titolare mandare in campo nella sfida tra la Juventus e la Dinamo Zagabria, ma anche come utilizzare, almeno nei moduli di partenza e nellapproccio tattico della partita, alcune pedine fondamentali. Non ci sarà Paulo Dybala, che ha recuperato dallinfortunio, ma si accomoderà in panchina per entrare nella ripresa anche in caso di largo vantaggio della Juventus sulla Dinamo Zagabria, come ha confermato in conferenza stampa della vigilia il tecnico. C’era il dubbio tra il possibile impegno di Stefano Sturaro come terzino destro per giocare nel 4-3-1-2. Alla fine giocherà a destra Juan Cuadrado coi bianconeri che scenderanno in campo con il 3-4-1-2. Davanti a Buffon si muoverà un reparto a tre formato da Medhi Benatia, Daniele Rugani e Patrice Evra. Sulle corsie esterne ci saranno poi Juan Cuadrado e Kwadwo Asamoah. Al centro invece viene confermato Claudio Marchisio e al suo fianco Mario Lemina. Miralem Pjanic avrà la possibilità di muoversi liberamente dietro le punte che saranno ancora Gonzalo Higuain e Mario Mandzukic. La Juventus punta sullaffiatamento di due attaccanti che allapparenza potranno coesistere sono con difficoltà, ma che Allegri vuole rodare per aggiungere unaltra freccia al proprio arco, quando campionato e Champions League della Juventus entreranno nelle fasi più calde.

Se guardiamo la Top 5 dei migliori nelle statistiche di Champions League, Juventus e Dinamo Zagabria non compaiono mai; certo per i croati ci sta, considerando gli zero punti senza gol allattivo; un po più sorprendente il dato che riguarda la Juventus. Ad ogni modo è Gonzalo Higuain il giocatore ad aver tirato di più verso la porta avversaria: il Pipita lo ha fatto in 15 occasioni, trovando lo specchio 6 volte. Segue Juan Cuadrado, il cui gol a Lione pesa tantissimo sulla qualificazione bianconera: per il colombiano 7 tiri con 3 conclusioni terminate nello specchio. In questo dato il migliore della Dinamo Zagabria resta Junior Fernandes che ha 2 tiri nello specchio, due tiri fuori e due che invece sono stati bloccati. Per quanto riguarda i passaggi, ha un 89% di precisione Leonardo Bonucci che è anche il giocatore della Juventus con più tocchi completati (363), stessa percentuale per Dani Alves mentre ha un ottimo 93% Andrea Barzagli che ha completato 295 passaggi, il primo dei centrocampisti è Sami Khedira con 196 passaggi andati a buon fine (88%). Nella Dinamo Zagabria ha l89% di precisione Filip Benkovic che ha completato 111 passaggi. Capitolo presenze: tolti i portieri, Benkovic è anche il più utilizzato nella Dinamo Zagabria con 450 minuti (sempre in campo e mai sostituito) seguito dai 418 di Junior Fernandes. Per la Juventus, sempre senza contare Gigi Buffon, Dani Alves ha 444 minuti ma si appresta a perdere il primato, con 435 troviamo Sami Khedira mentre a quota 428 abbiamo Leonardo Bonucci (anche lui infortunato).

Alla vigilia di Juventus-Dinamo Zagabria Sami Khedira ha lanciato il proclama: Lottiamo per vincere la Champions League. Come si legge sul sito della Uefa il centrocampista tedesco è convinto delle possibilità della Juventus, ammettendo che servirà un pizzico di fortuna ma che i bianconeri sono nel gruppo delle otto squadre che possono ambire al principale titolo continentale. Lo scorso anno siamo stati eliminati; può andare in un modo o nellaltro, limportante è che continuiamo a crederci. Larma in più secondo Khedira è lo Juventus Stadium, nel quale peraltro il tedesco aveva fatto il suo esordio nella partita dello scorso anno contro il Siviglia. Ci ero già stato da spettatore ha ricordato il numero 6 della Juventus latmosfera era speciale allora ma, quando lho provata sul campo, ho avuto la sensazione di qualcosa di incredibile. Appena 40 mila spettatori ma per latmosfera che si respira sembrano 100 mila. Khedira ha portato ad esempio le partite contro il Napoli (risolta dal gol di Simone Zaza) e il Bayern Monaco (da 0-2 a 2-2) quando non stavamo giocando bene ma i tifosi, sostenendoci sempre, ci hanno aiutati a rimontare. Una sensazione che, il centrocampista è convinto, può aiutare la Juventus ad arrivare a vincere la Champions League.

Parlare dei bomber di Juventus-Dinamo Zagabria risulta oltremodo difficile: come sappiamo infatti la formazione croata non ha mai segnato in questa edizione di Champions League. Possiamo riferirci se non altro a quanto accade in campionato: qui il miglior realizzatore è lalgerino El Arbi Hillel Soudani, che in 14 presenze ha segnato 7 gol ma ha saltato alcune delle ultime partite per la lacerazione ad un tendine. Segue Junior Fernandes a quota 5; anche la Juventus a dire il vero non ha un bomber fatto e finito, ma se non altro nella sua formazione compare un Gonzalo Higuain che ha realizzato 2 gol in Champions League ed è anche il miglior marcatore stagionale con 9 reti, avendone segnate 7 in campionato. In questo momento però il più caldo è senza ombra di dubbio Mario Mandzukic, che gioca ancora una volta contro la squadra che lha lanciato: lattaccante croato ha realizzato 5 gol nelle ultime 7 partite giocate, ovvero sei di campionato e una di Champions League dove ha sigillato vittoria e passaggio del turno al Sanchez Pizjuan, campo del Siviglia.

L’unico precedente tra Juventus e Dinamo Zagabria risale a questa edizione della Champions League, dove lo scorso settembre i bianconeri si sono imposti nella capitale croata grazie ad un perentorio 4-0 dopo una grande prestazione di Dybala e Dani Alves (questultimo però oggi assente), in gol assieme al Gonzalo Higuain e a Pjanic. Per riprendere lo storico testa a testa che ha visto la Juventus fronteggiare in competizioni ufficiale un club di origine croata, dovremmo ripercorrere le statistiche storie Uefa fino alla Coppa delle Coppe del 1980, quando i bianconeri affrontarono ai quarti di finale la HNK Rijka, ottenendo una vittoria in casa per 2 a 0 e un pareggio a reti bianche in trasferta. Molto più recente invece lultima colta che la Dinamo Zagabria ha incontrato una squadra italiana: il testa a testa più recente risale infatti al 2008 quando nel girone di Coppa Uefa di quellanno incontrò e fu battuta da unaltra formazione bianconera, allUdinese, che vinse per 2 a 1 con gol di Quagliarella (passato poi propri alla Juventus nel 2010, dove ne vestì la maglia fino al 2014, quando passò al Torino), e Obodo per i friulani. 

Dall’arbitro inglese Anthony Taylor mercoledì 7 dicembre 2016 alle ore 20.45, sarà il match point per i bianconeri per chiudere al primo posto il girone H di Champions League. Obiettivo importante per rivendicare a livello internazionale la maturità della squadra allenata da Max Allegri, ma che si è ritrovata troppo spesso a rincorrere, anche nelle stagioni passate, un posto al sole in campo continentale. La situazione si è completamente ribaltata dopo la vittoria, sofferta e voluta fino in fondo, della Juventus a Siviglia. Ora per chiudere in vetta a Higuain e compagni basterà battere in casa una Dinamo Zagabria finora sempre sconfitta in tutte e cinque la partite nel girone di Champions League. Non bisognerà sottovalutare l’evento, ma la Dinamo Zagabria sta provando a rincorrere anche sul fronte interno, soffrendo la concorrenza del Rijeka che guida la massima serie croata con sei punti di vantaggio sulla Dinamo. Sabato scorso c’è stato proprio lo scontro diretto allo stadio Maksimir, ma il pareggio che ne è scaturito non ha permesso alla Dinamo di ridurre le distanze dalla prima della classe. 

Dopo la vittoria di Siviglia, che ha esaltato l’ambiente perché ha vendicato la beffa di un anno fa, quando proprio una sconfitta in Andalusia costò il primato nel girone di Champions alla squadra di Allegri, la Juventus è incappata nella durissima sconfitta sul campo del Genoa che ha fatto vacillare le certezze, anche sul fronte interno, per quella che viene considerata la favorita numero uno in Serie A.

Per scrollarsi di dosso i dubbi la formazione bianconera ha sfoderato una prova di grande sostanza nell’ultimo impegno interno contro la lanciatissima Atalanta, battuta con un perentorio tre a uno che ha permesso alla Juve di mantenere quattro punti di vantaggio sulla coppia delle seconde composta da Milan e Roma.

Max Allegri ha enfatizzato come un’eccessiva aspettativa sulla Juventus possa portare a distorcere quelli che sono i reali obiettivi stagionali dei bianconeri. Il tecnico dei livornesi ha spesso sottolineato come non ci si possa aspettare di vincere tutte le partite, ma certo la battuta d’arresto di Genova ha suonato come un campanello d’allarme. Le fatiche europee pesano sulle gambe degli juventini in campionato.

Resta comunque la possibilità ora di chiudere nel migliore dei modi il girone di Champions, anche se la Dinamo Zagabria andrà comunque affrontata con attenzione. Il fatto però che la squadra dominatrice nell’ultimo decennio del calcio croato non riesca ad imporre per la prima volta dopo tanti anni la sua egemonia in patria, è il segno di un calo tecnico che la Juventus dovrà sfruttare per mettere in cassaforte il primo posto. 

La Dinamo Zagabria nell’ultima sfida casalinga contro il Lione in Champions ha visto svanire anche le speranze di un ripescaggio in Europa League tramite il terzo posto nel girone. Una campagna europea decisamente infelice per i croati che in campionato, dopo la vittoria sul campo dell’Osijek, non sono riusciti a vincere lo scontro diretto in casa contro la capolista Rijeka, rimontando anche lo svantaggio con Sigali solo nei minuti finali del match.

Nel match d’andata la Juventus si è imposta d’autorità allo stadio Maksimir di Zagabria, passando quattro a zero con le reti di Pjanic, Higuain, Dybala e Dani Alves. Questi ultimi due non saranno della partita per infortunio, le tante assenze hanno falcidiato la squadra in questa fase della stagione, ma recuperando elementi importanti, come Marchisio a centrocampo, la squadra di Allegri sta dimostrando di essere ancora la squadra da battere in Italia. Ci vorrà tempo per recuperare anche Bonucci e Barzagli in difesa e Dybala in attacco, elementi fondamentali per presentarsi alla ripresa della Champions al massimo della competitività.

La Juventus vincente e prima nel girone viene vista in maniera quasi scontata dai bookmaker, che quotano 1.14 il successo interno bianconero (William Hill), mentre Bet365 offre dieci volte tanto la posta scommessa in caso di pareggio, e Betfair propone a una quota di 26.00 il blitz croato allo Juventus Stadium. Mediaset Premium trasmetterà Juventus-Dinamo Zagabria, mercoledì 7 dicembre 2016 alle ore 20.45, in diretta tv esclusiva per i suoi abbonati sul canale Premium Sport HD e in diretta streaming video via internet sul sito play.mediasetpremium.it. Juventus-Dinamo Zagabria sarà trasmessa invece in tv in chiaro dal canale HRT 2, tv di stato della Croazia. Visibile in alcune province italiane e anche in streaming video per i residenti in Croazia previa registrazione (o con account Facebook). La visione in esclusiva per l Italia di Juventus-Dinamo Zagabria è attraverso i canali di Mediaset Premium e Premium Play.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE