Kevin Strootman sarà regolarmente in campo nelle prossime gare contro Milan e Juventus visto che è stato accolto il ricorso presentato dalla Roma dopo la squalifica. Il presidente giallorosso, James Pallotta, ha deciso di commentare questa notizia facendo anche i suoi ringraziamenti alla sua dirigenza: “Baldissoni e Gandini hanno fatto un grande lavoro. Apprezzo molto l’apertura mentale che ha dimostrato di avere la corte” queste le parole del numero uno giallorosso Pallotta dopo aver saputo che era stato accolto il ricorso per la squalifica del centrocampista olandese, revocando quindi i due turni di squalifica che avrebbero fatto saltare le importantissime gare contro Milan e Juventus. Anche l’avvocato di Strootman, Conte, ha espresso tutta la sua felicità attraverso il suo account Twitter: “Per me un privilegio aver avuto l’onore di difendere la Roma e aver ridato Kevin alla squadra per le prossime due gare decisive” si legge sul social network.



La Corte Sportiva d’Appello ha accolto il ricorso della Roma per Kevin Strootman, cancellando i due turni di squalifica che pendevano sul centrocampista giallorosso. L’oggetto della contesa era la presunta simulazione di Strootman nel derby di domenica scorsa contro la Lazio, nel testa a testa con Danilo Cataldi. Dunque l’olandese potrà essere regolarmente in campo nelle prossime due delicatissime partite della Roma contro Milan e Juventus. A margine dell’udienza il dg giallorosso Baldissoni ha risposto al collega della Juventus, Beppe Marotta: Dice che ho parlato come un tifoso? Vero, perché sono un tifoso. Ha anche detto che il nostro amministratore delegato Gandin è serio, preparato e competente, e lo è assolutamente. Mi ha anche suggerito di confrontarmi con lui ha detto Baldissoni – ma in realtà lo faccio tutti i giorni visto che lavoriamo insieme e pensavamo che questo Marotta lo sapesse. Detto questo è evidente che se parla Baldissoni o Gandini non c’è differenza perchè è la Roma a parlare”.



stato sentito dalla Corte d’Appello, che a breve emetterà la sentenza con la quale verranno confermate o tolte le due giornate di squalifica inflitte all’olandese dal giudice sportivo. Il centrocampista giallorosso si è presentato davanti ai giudici insieme al dg della Roma, Mauro Baldissoni, e all’avvocato Conte. Al termine dell’udienza, Baldissoni ha rilasciato le seguenti dichiarazioni per spiegare la posizione del club: Per un caso come quello di Strootman riteniamo che non ci fosse accesso alla prova tv ha detto il dg giallorosso C’è un’interpretazione molto estensiva. Applicare una norma pensata per una simulazione netta quando invece è stato riscostruito un caso di simulazione parziale apre nuovi fronti. E questo mette a rischio la regolarità del campionato. Tra circa un’ora sapermo quale sarà il verdetto della Corte d’Appello e se Strootman sarà disponibile per la gere della Roma contro Milan e Juventus.



Cresce l’attesa per la sentenza della Corte Sportiva d’Appello, che confermerà o meno le due giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo a Kevin Strootman per i fatti avvenuti nel derby Lazio-Roma della scorsa domenica. I giallorossi sperano che l’olandese possa tornare disponibile per le importanti partite contro Milan e Juventus. La Roma contesta la decisione della giustizia sportiva, e in particolare l’utilizzo della prova TV applicata a una (eventuale) simulazione a gioco fermo. Già, perché quando Strootman è caduto, strattonato da Cataldi, il gioco era fermo e i giocatori giallorossi stavano rientrando in campo dopo l’esultanza per l’1-0 appena realizzato. Nel recente passato c’è un precedente che può illuminare sul caso. Nella Copa America 2015, in Uruguay-Cile, Edinson Cavani fu espulso in seguito a una reazione commessa a gioco fermo nei confronti di Gonzalo Jara, reo di aver palpato l’attaccante del Paris Saint-Germain nelle parti basse. La successiva prova TV decretò anche la squalifica di Jara, per simulazione, per ben tre giornate.

La Roma attende con ansia la sentenza relativa al caso Kevin Strootman. Il verdetto sarà emesso nelle prossime ore dalla Corte Sportiva di Appello. Strootman è stato punito dal giudice sportivo con due giornate di squalifica in seguito alla simulazione commessa nel secondo tempo di Lazio-Roma, grazie all’utilizzo della prova TV. Questi i fatti: l’olandese, dopo aver segnato il gol del momentaneo 1-0, stava tornando sul rettangolo verde quando, passando da bordocampo, ha iniziato un battibecco con Danilo Cataldi, che in quel momento si allenava nei pressi delle panchine. Tra Strootman e Cataldi è partita una colluttazione, che è presto generata in rissa nel momento in cui il romanista ha bagnato il centrocampista della Lazio con una bottiglietta d’acqua. Prima che intervenissero anche gli altri giocatori, Cataldi ha reagito strattonando il colletto della maglia dell’avversario mentre questo se ne stava andando. Il giallorosso è caduto a terra; il laziale espulso.

Secondo il giudice sportivo, Strootman avrebbe simulato, spingendo l’arbitro Banti a estrarre il cartellino rosso nei confronti di Cataldi. La Roma ha subito annunciato il ricorso contro le due giornate di squalifica inflitte a Kevin Strootman. La società giallorossa si è infuriata perché la simulazione di Strootman è avvenuta con l’utilizzo della prova TV a gioco fermo. Caso, in effetti, con pochi precedenti nella storia del calcio. Oggi la Corte Sportiva d’Appello esaminerà il ricorso d’urgenza dei capitolini ed emetterà il suo verdetto. Gli scenari sono due: o Kevin Strootman verrà giudicato punibile, e quindi gli verranno confermate le due giornate di squalifica, o verrà completamente assolto e potrà scendere in campo nelle partite contro Milan e Juventus. Difficilmente verranno concessi sconti di pena. (Giuliani Federico)