Allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano l’Inter chiude la sua avventura europea superando lo Sparta Praga già qualificato per 2 a 1. Nel primo tempo Eder, grazie all’aiuto di Pinamonti, apre le marcature al 23′ ma gli ospiti pareggiano ad inizio ripresa con il colpo di testa di Marecek al 54′ su assist di Dockal. Lo stesso Dockal fallisce poi l’occasione di completare la rimonta facendosi parare un calcio di rigore da Carrizo al 65′ e concesso per fallo di Andreolli su Lafata. Nel finale, il protagonista è ancora Eder che firma la doppietta personale al 90′ su suggerimento di Ansaldi con una bella girata dal limite. Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come l’Inter abbia meritato il successo di questa sera a cominciare dal possesso palla favorevole con il 56% e supportato da una maggiore precisione nei passaggi, 89% contro 82% con 504 su 566 e 364 su 444. I nerazzurri sono stati superiori in fase offensiva con un 6 a 2 nel computo dei tiri nello specchio della porta ma hanno recuperato meno palloni rispetto ai cechi, 35 a 40. Infine, dal punto di vista disciplinare, lo Sparta Praga è stato più falloso dell’Inter con 12 interventi irregolari contro gli 11 della squadra di casa e l’arbitro belga Vertenten ha estratto il cartellino giallo una sola volta ammonendo l’interista Ranocchia.