E’ stata una partita ricca di emozioni Palermo-Torino anche se a senso unico visto che, dopo il vantaggio iniziale siglato da Gilardino, sono stati gli ospiti a dominare tutto l’incontro trascinati da uno scatenato Immobile in formato nazionale. I tanti spazi concessi dai siciliani sono stati sfruttati al meglio dai veloci attaccanti granata che, oltre alle tre reti segnate, avrebbero potuto tranquillamente aumentare il bottino ma la buona prova dell’esordiente Alastra e un pò di mancanza di cattiveria sotto porta gli hanno impedito si segnare altri gol. I padroni di casa hanno dimostrato di essere in confusione e l’ultimo cambio di guida tecnica causato dall’abbandono in settimana di Schelotto rientrato in Argentina, non ha certamente aiutato una formazione che deve aggrapparsi al talento di Vazquez per cercare di conquistare una salvezza che si sta un pò complicando.



Partita disastrosa dei rosanero che dimostrando di essere in confusione anche per il cambio repentino in panchina avvenuto nel corso della settimana. I troppi cambi alla guida tecnica della squadra stanno certamente condizionando una squadra anche sfortunata, vedi i due infortuni di oggi, che sembra ormai essere Vazquez-dipendente. La zona retrocessione si sta pericolosamente avvicinando. Bella ed importante vittoria dei granata che sbancano il Barbera nonostante l’amnesia iniziale che aveva regalato il vantaggio al Palermo. Stupenda la reazione degli uomini di Ventura che, trascinati da uno straordinario Immobile, hanno meritatamente vinto questa gara che gli permette di allontanarsi dalla zona retrocessione. Partita tutto tranquilla quella disputata al Barbera dove il direttore di gara ha gestito con tranquillità la situazione ammonendo quando era doveroso farlo e fischiando il sacrosanto rigore che ha determinato il provvisorio pareggio del Torino.



Esordio per il duo Bosi-Tedesco che subentrano a Schelotto che è tornato in Argentina dopo neanche un mese di permanenza in Sicilia per i problemi relativi al rilascio del patentino che gli hanno impedito di sedersi effettivamente sulla panchina rosanero.

I padroni di casa si schierano col nuovo modulo introdotto dal tecnico argentino il 4-3-1-2 con capitan Sorrentino (voto 6) tra i pali, sostituito nei minuti finali per un problema muscolare dall’esordiente Alastra (voto 6), con la coppia centrale lanciata da Ballardini e confermata ancora oggi composta dal costaricano Gonzalez (voto 4) e dal giovanissimo Goldaniga (voto s.v.), che ha dovuto abbandonare l’incontro dopo pochi minuti per un problema muscolare che ha costretto Bosi a far entrare Andelkovic (voto 4) con le fasce presediate da Morganella (voto 5), preferito all’acciacato Struna, e Rispoli (voto 5) adattato sulla sinistra per la squalifica di Lazaar espulson nell’ultimo incontro contro il Sassuolo. L’uruguaianao Brugman (voto 4,5) promoso a regista della squadra con ai suoi fianchi il bulgaro Chochev (voto 5) e lo svedese Hiljemark (voto 5), mentre davanti Vazquez (voto 6) gioca qualche metro dietro a Quaison (voto 5) e Gilardino (voto 6) che ha vinto il ballottaggio con Djurdjevic. Mister Ventura, nonostante le critiche e gli ultimi risultati deludenti, conferma il suo tradizionale 3-5-2 con Padelli (voto 6) che ha ripreso il posto da titolare dopo le tre apparizioni concesse a Ichazo, protetto dal classico trio difensivo composto da Maksimovic (voto 6), capitan Glik (voto 5,5) e Moretti (voto 5). Zappacosta (voto 6) promosso titolare sulla fascia destra, ha costretto Bruno Peres (voto 6) a spostarsi sulla corsia laterale mancina. Vives (voto 5), preferito questa volta a Gazzi nel ruolo di playmaker, è affiancato dalla giovanissima coppia di mezz’ali Baselli (voto 5,5) e Benassi (voto 6,5). Davanti confermatissima la coppia Belotti (voto 5,5)- Immobile (voto 7) che ha convinto la società granata a far partire Quagliarella dopo la rottura coi tifosi della Maratona.



Dopo aver sbloccato immediatamente la partita con una bella combinazione sulla fascia destra, la squadra di Bosi soffre tremendamente l’uscita per infortunio del veloce Goldaniga che ha lasciato il posto al più compassato Andelkovic che, in coppia con Gonzalez ha lasciato delle praterie che i due veloci attaccanti granata hanno sfruttato. L’esperto bomber rosanero segna subito mettendo in porta con una potente conclusione una bella combinazione sviluppata sulla destra da Vazquez e Morganella. Sfiora anche la doppietta nei minuti finali quando è stato fermato in fuorigioco sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il difensore costaricano gioca un primo tempo disastroso facendosi infilare in velocità dagli attaccanti granata che ha sfondato con regolarità. Sfortunato in occasione dell’autogol che ha sancito la rimonta del Torino quando, nel tentativo di anticipare il solo Immobile, ha deviato nella propria porta un cross di Bruno Peres.

Dopo un avvio disastroso di gara nel quale gli uomini di Ventura hanno subito concesso il gol a Gilardino con una dormita della difesa, i granata hanno reagito alla grande riuscendo a rimontare e a creare numerosi pericoli sfruttando la grande velocità dei propri attaccanti che hanno messo constantemente in difficoltà la difesa rosanero. Incontenibile. L’ex capocannoniere della Serie A è stato imprendibile per la difesa siciliana che non è mai riuscita a contenerne la velocità. Partendo sempre dalla sinistra è riuscito a procurarsi e a realizzare il rigore del pareggio, poi ha costretto Gonzalez all’autogol visto che lui era piazzato al centro dell’area pronto a ricevere il cross di Peres ed infine ha servito a Belotti la palla del possibile terzo gol che “il gallo” ha incredibilmente messo fuori. L’esperto difensore sbaglia completamente il posizionamento in occasione del vantaggio rosanero visto che permette ad un esperto centravanti come Gilardino di deviare in gol il cross di Morganella. Pur non soffrendo eccessivamente, fatica comuque a contenere l’estro di Vazque che, anche se a strappi, lo ha spesso messo in difficoltà. (Marco Guido)

Il capitano rosanero per poco non riesce a parare il rigore di Immobile, poi non può nulla sulla sfortunata deviazione di Gonzalez che ha anticipato tutti mettendo nella propria porta. Costretto ad uscire per un problema muscolare che ha permesso così di esordire al giovane Alastra. ( Buon esordio per il giovane estremo difensore che deve entrare a freddo per sostituire l’infortunato Sorrentino. Si oppone efficaciamente ai tentativi degli avversari, dovendosi poi arrendere al super gol di Immobile. Sbaglia solamente un intervento quando manca l’uscita in avvio di ripresa permettendo a Moretti di colpire di testa).

L’esterno svizzero preferito all’acciacato Struna guadagna un mezzo voto per l’assist col quale permette a Gilardino di sbloccare l’incontro dopo pochissimi minuti poi la sua fascia diventa una terra di conquista da dove Immobile fa tutto quello vuole.

Partita disastrosa per il costaricano che non riesce mai a fermare lo scatenato Immobile che lo salta regolarmente. Realizza anche uno sfortunato autogol e anche nella ripresa non riesce mai ad opporsi efficaciemente al centravanti avversario che lo salta nettamente anche in occasione del terzo gol.

Pochi minuti per il giovanissimo difensore che ha dovuto abbandonare l’incontro per un problema muscolare. ( Entra a freddo al posto dell’infortunato e non riesce mai a fermare i veloci attaccanti granata che lo puntano continuamente saltando in velocità. Unico intervento positivo è il salvataggio sulla linea sul colpo di testa a colpo sicuro di Moretti nel corso della ripresa).

Viene preferito al giovane Pezzella per sostituire lo squalificato Lazaar e, pur concendendo meno rispetto a Morganella sulla fascia opposta, non fa più di tanto per aiutare i suoi compagni ad evitare questa pesante sconfitta.

Il bulgaro nonostante fatichi a rendersi utile in fase di costruzione, è uno dei pochi a rendersi pericoloso in area avversaria con i suoi inserimenti che vengono neutralizzati sempre all’ultimo dalla difesa ospite.

Pessima partita del giovane uruguaiano che ha avuto l’occasione di partire dal primo minuto ma che ha totalmente fallito visto la sua prova ricca di errori durante la quale non è mai riuscito a prendere in mano il gioco rosanero.

Il giovane centrocampista svedese questa volta sbaglia completamente l’incontro, disputando un incontro nel quale non è mai riuscito a rendersi utile in nessuna delle fasi di gioco. Calcia anche malamente tutti i calci piazzati. Esce per far spazio al più offensivo Trajkovski ( Entra cercando di rendersi pericoloso in avanti interstardosi però nel portare il pallone. Tutte le sue iniziative vengono murate dall’attenta difesa avversaria).

Il numero 20 rosanero rappresenta l’unica speranza per i siciliani di conquistare una tranquilla salvezza perchè tutti i pericoli creati dai siciliani nascono dai suoi piedi. Eccellente l’assist per Morganella che ha innescato il vantaggio palermitano. Sfiora il gol nel finale che solo un super Padelli gli ha negato.Spaventa tutti quando resta a terra per un presunto problema muscolare che per fortuna non ha subito.

Lo svedese questa volta non riesce mai ad entrare in partita, faticando tremendamente a trovare la posizione ideale per creare pericoli alla retroguardia granata. Migliora il suo rendimento quando nel finale viene allargato per far spazio a Trajkovski al centro.

Timbra il cartellino segnando dopo soli due minuti mettendo in rete con un potente tiro l’ottimo assist di Morganella. Solo un super intervento di Padelli gli nega la gioia della doppietta personale. Sempre pericoloso in area di rigore dove si fa rispettare anche contro un’esperta retroguardia come quella granata.

Brutta prestazione della sua squadra che, a parte la meritata sconfitta, non dà l’idea di essere una squadra compatta pronta a lottare per evitare la retrocessione. La retroguardia rosanero concede troppo ai veloci attaccanti avversari.

Finalmente una gara convincente per l’estremo difensore granata che, dopo molte critiche e qualche panchina, ha finalmente giocato una partita sicura respingendo alla grande i tentativi di Gilardino e Vazquez dimostrando la voglia di conquistarsi un posto all’europeo.

Partita diligente del difensore serbo che non commette grossi errori anche se concede un pò troppo spazio a Gilardino in area di rigore. Fatica a contenere Vazquez quando lo punta sul suo lato.

Il capitano granata fatica un pò a contenere un Gilardino voglioso di segnare. Si fa ammonire nel corso del primo tempo e rischio anche il doppio cartellino giallo nei minuti finali per un inutile fallo su Vazquez.

Il difensore centrale sbaglia completamente in occasione del vantaggio siciliano nel quale si fa infilare facendosi anticipare nettamente da Gilardino. Cresce alla distanza sfiorando il gol in apertura di ripresa quando solo un disperato intervento di Andelkovic gli nega sulla riga di porta.

Gioca sulla sua fascia di competenza, obbligando Bruno Peres ad adattarsi sul lato opposto ma non riesce a spingere tanto viste anche le prateria lasciate dai siciliani. Esce nel corso del secondo tempo per un problema muscolare. ( Entra a sorpresa al posto dell’infortunato Zappacosta cercando di gestire la fascia quando ormai la partita era definitivamente chiusa).

Il capitano dell’Under 21, gioca una gran partita di quantità e qualità nella quale ha provato a sfruttare al meglio i tanti spazi concessi dagli avversari. Sfiora il gol nel corso del secondo tempo quando un super intervento di Alastra gli nega la gioia della rete.

Il regista preferito a Gazzi sbaglia molti passaggi nel corso del primo tempo, poi si limita a contenere le avanzate degli avversari sfruttando la grande velocità dei suoi attaccanti che a campo aperto sono devastanti.

A differenza di Benassi, l’ex giocatore dell’Atalanta non riesce a rendersi pericoloso nell’area avversaria. Gioca una partita diligente nella quale non ha mai sofferto le iniziative degli avversari che hanno subito il gioco fatto di ripartenze dei granata.

Dopo aver commesso una clamorosa ingenuità in occasione del vantaggio siciliano, ha il merito di effettuare il bel cross che ha costretto Gonzalez a deviare nella propria rete. Riesce a sfondare diverse volte sulla fascia seppur non sia la sua abituale, poi sfiora anche il gol con un potente tiro che Alastra gli ha parato con un gran tuffo. Esce nel corso del secondo tempo per far spazio al più difensivo Molinaro ( Entra per garantire un pò più di copertura rispetto a Bruno Peres ma viene subito ripreso da Ventura in occasione della palla gol capitata a Chochev nella quale è apparso in ritardo sulla chiusura).

Mezzo voto in meno per i gol sbagliati, soprattutto nel corso del primo tempo quando mette fuori a porta vuota da posizione invintate. Nella ripresa, dopo aver servito un super assist a Immobile, sfiora nuovamente la rete mettendo però fuori dopo una gran discesa. Sfrutta al meglio la sua gran arma della velocitò.

Super partita per l’ex capocannoniere della Serie A che decide praticamente da solo la sfida del Barbera. Si procura e segna il rigore del pareggio, costringe Gonzalez a deviare nella propria rete quando lui era pronto a colpire dal centro dell’area di rigore, serve a Belotti la palla del possibile terzo gol che il Gallo mette fuori a porta vuota ed infine chiude la pratica segnando con una gran azione personale conclusa con una gran botta sotto la traversa. Esce stremato nel finale di partita. ( Pochi minuti per far uscire lo stremato Immobile)

Ottima vittoria per il Torino che riesce così a mettersi alle spalle un periodo tutt’altro che positivo. Gioca la partita ideale per la sua squadra, fatta di ripartenze nelle quali i suoi attaccanti diventano devastanti.

(Marco Guido)