Benfica-Zenit termina 1-0 in un match di andata degli ottavi quasi soporifero e risolto all’ultimo respiro dal bomber Jonas. Produzione offensiva risicata per portoghesi e russi, mai veramente capaci di “pizzicarsi” anche nel finale. Almeno fino al secondo giallo per Criscito, espulso da Rocchi: sul calcio di punizione seguente, cross per Jonas e colpo di testa angolato della Scarpa d’Oro (parimerito con Higuain) attuale. Calo vistoso a livello fisico per gli ospiti, privi di match nelle gambe – a livello di partite ufficiali – negli ultimi due mesi. La sfida decisiva per l’accesso ai quarti della massima competizione continentale andrà in scena a San Pietroburgo tra 3 settimane, il 9 marzo.



Benfica-Zenit è sempre sullo 0-0 quando siamo entrati negli ultimi minuti del match. Con circa un’ora di ritardo sul fischio d’inizio, è sceso in campo seriamente anche Gaitan, uno dei singoli migliori – sulla carta – per i padroni di casa: grande giocata dell’argentino al minuto 68, con dribbling e tiro da pochi metri, sventato dall’intervento di Lodygin. Salteranno il return match anche Criscito e Javi Garcia, diffidati e ammoniti da Rocchi. Ha debuttato ed è in campo invece il neo acquisto invernale Kokorin, nuova stella della squadra di Villas-Boas. Nessun altro pericolo però per Julio Cesar, dopo quello creato da Witsel; solo un rigore chiesto da Hulk, dopo contatto al limite del fallo (ostruzione) con Eliseu. Vediamo cosa ci riserva il finale.



Benfica-Zenit è ripartita senza nessuna modifica alle formazioni da parte di Rui Vitoria e Villas-Boas e con i padroni di casa come sempre in possesso di palla, senza pericoli creati a referto. Ci ha provato il più giovane in campo, il centrocampista Renato Sanches, a smuovere la contesa: il suo destro però si è alzato sopra la traversa in maniera incontrollata. Serve la giocata del singolo, ad esempio Witsel: è stato lui, con un tiro improvviso dai 25 metri, a far tremare Julio Cesar, non perfetto nella respinta a terra. Troppo lento però Dzyuba per approfittarne. Si resta sullo 0-0 anche se il trend, con il passare dei minuti, sembra essere quello di “aprisi” a qualche offensiva in più. Anche perchè meno di così è ardua… 



Benfica-Zenit 0-0 a fine primo tempo e dopo 45 minuti tutt’altro che spumeggianti, anche se movimentati (forse esageriamo…) nel finale. Nonostante una prestazione nella norma, Hulk resta il pericolo pubblico numero 1 per Julio Cesar e compagni; una sua punizione violenta ma imprecisa, al minuto 35, è passata di un metro circa oltre il palo della porta dell’ex portiere dell’Inter. E’ stata però soprattutto la difesa di Villas-Boas a ben impressionare, lasciando le briciole a Mitroglu e compagni, che pure formano uno degli attacchi migliori d’Europa (per distacco il primo del campionato portoghese). Ammoniti sia Almeida che Jardel nel Benfica: entrambi diffidati, salteranno il match di ritorno. 

Benfica-Zenit 0-0 alla mezzora del primo tempo allo stadio Da Luz ed è un match molto bloccato quello tra portoghesi e russi. Un solo tiro in porta, molto debole, di Pizzi; per il resto tantissimi passaggi in orizzontale e nessuno spunto dei pur tanti uomini di fantasia e tecnica in campo. Hulk ha provato a partire in solitaria un paio di volte, chiuso però dalla triplice marcatura avversaria, fotografia di una fase difensiva ottimale, in realtà non solo per il Benfica ma anche per gli ospiti. Brivido, proprio pochi istanti fa, sulla conclusione improvvisa di Jonas da fuori area. Traiettoria velenosa e deviata da Lombaerts, terminata di poco sul fondo. Regge però il pareggio a reti inviolate. 

È iniziata con i padroni di casa in possesso palla costante, eccezion fatta per un paio di errori in palleggio che stavano favorendo Dzyuba e Hulk, attaccanti dello Zenit per il momento abbastanza timidi. Svaria su tutto il fronte d’attacco Jonas, cannoniere del Benfica che incalza Higuain tra i top scorer a livello europeo: è lui l’osservato speciale per quanto concerne i portoghesi! Si resta comunque sullo 0-0 per ora, senza grandi pericoli o preoccupazioni per i due portieri. Quello del Benfica, Julio Cesar, di Champions tra l’altro se ne intende…

E’ tutto pronto per Benfica-Zenit: all’Estadio Da Luz prendono il via gli ottavi di finale di Champions League. Due squadre che sono arrivate con merito alla fase a eliminazione diretta; dominando il suo girone la formazione russa, soffrendo ma avendo ragione delle avversarie il Benfica. Andiamo subito a leggere le formazioni ufficiali della partita, il calcio d’inizio è previsto alle ore 20:45. 12 Julio Cesar; 34 André Almeida, 14 Lindelof, 33 Jardel, 19 Eliseu; 7 Samaris, 85 Renato Sanches; 21 Pizzi, 17 Jonas, 10 Gaitan; 11 Mitroglou. In panchina: 1 Ederson, 50 Semedo, 28 Silvio, 39 Carcela-Gonzalez, 20 Gonçalo Guedes, 30 Talisca, 9 R. Jimenez. Allenatore: Rui Vitoria  1 Lodygin; 2 Anyukov, 24 Garay, 6 Lombaerts, 4 Criscito; 28 Witsel, 21 Javi Garcia; 7 Hulk, 10 Danny, 17 Shatov; 22 Dzyuba. In panchina: M. Kerzhakov, 13 Neto, 14 Yusupov, 18 Zhirkov, 8 Mauricio, 92 Dolgov, 9 Kokorin. Allenatore: André Villas-Boas 

Quale sarà la chiave tattica di Benfica-Zenit? Partita interessante questa di Champions League, perchè si tratta di due squadre che non hanno stelle indiscusse nelle loro rose e dunque fanno del collettivo la loro arma migliore. Il Benfica adotta un 4-4-2 di partenza, che però è atipico: Pizzi e Gaitain sanno stringere al centro e per questo si può arrivare a un 4-3-1-2 con l’argentino dietro le due punte, o anche un 4-3-3 (già ai tempi di Jorge Jesus il modulo variava e ogni partita poteva presentare un assetto differente da parte delle Super Aquile, anche a seconda dei giocatori utilizzati). Più fisso il modulo dello Zenit, che pratica il 4-2-3-1 con due mediani che hanno qualità e tempi di gioco, un po’ meno in fase di interdizione; nell’ultima partita del girone però Villas-Boas ha provato il 3-5-2 che può essere una soluzione viste le assenze, in questo modo ci sarebbe maggiore densità a centrocampo ed esterni che avrebbero maggiore copertura e assistenza dalle mezzali. 

Si avvicina: diamo allora uno sguardo ai numeri che le due squadre sono riuscite a mettere insieme nel corso della prima fase. Il Benfica è stato secondo nel girone C, alle spalle dell’Atletico Madrid; tre vittorie, un pareggio e due sconfitte e un ottimo rendimento difensivo (3 gol subiti). In casa due vittorie e una sconfitta – costata il primo posto; il cannoniere è Nico Gaitan, 3 gol in 5 partite giocate. Lo Zenit San Pietroburgo, grande sorpresa della prima fase, ha chiuso con cinque vittorie e una sola sconfitta, quella dell’ultima giornata quando i conti erano già fatti; ha segnato 13 gol e ne ha incassati sei, in trasferta due vittorie e una sconfitta (sul campo del Gent, ininfluente come abbiamo detto). Sono 6 in altrettante partite i gol del capocannoniere dello Zenit San Pietroburgo Artem Dzyuba, acquisto estivo che si è rivelato decisivo per le sorti della squadra. 

, partita diretta dal nostro Gianluca Rocchi e in programma martedì 16 febbraio 2016 alle ore 20.45, sarà una delle due sfide che apriranno ufficialmente il programma delle gare d’andata degli ottavi di finale di Champions League 2015-2016. La competizione calcistica regina torna con uno scontro tra due formazioni molto ambiziose, ma che finora sono riuscite ad esprimersi meglio in campo continentale piuttosto che in campionato.

Il Benfica al momento si trova a rincorrere in patri i rivali di sempre dello Sporting Lisbona, guidati peraltro in panchina da Jorge Jesus, tecnico del Benfica nelle ultime stagioni. Nella corsa al titolo la formazione più titolata del Portogallo è stata costretta ad incassare una pesante sconfitta in casa contro un’altra pretendente al titolo, il Porto, che è passato all’Estadio Da Luz con il punteggio di due a uno. 

In Champions invece i lusitani sono riusciti a guadagnarsi la qualificazione in un girone complesso, eliminando i turchi del Galatasaray e togliendosi anche lo sfizio di passare in casa dell’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, allo stadio Vicente Calderon. Lo Zenit San Pietroburgo si è tolto invece un’altra importante soddisfazione: quella russa infatti è stata l’unica formazione capace di chiudere a punteggio pieno la fase a gironi di questa edizione di Champions.

Nonostante questo i biancazzurri, dopo anni di dominio in patria, si ritrovano attardati rispetto alla vetta una volta arrivati alla sosta nel campionato russo, al momento sesti in classifica con sette lunghezze di svantaggio rispetto alla capolista CSKA Mosca. L’occasione per tornare ad essere protagoniste in Europa è però irripetibile per entrambe le squadre.

Ecco le probabili formazioni del match dell’Estadio Da Luz. Il Benfica lo affronterà con il portiere brasiliano Julio Cesar tra i pali, André Almeida in posizione di terzino destro ed Eliseu in posizione di terzino sinistro, con lo svedese Nilsson-Lindelof e il brasiliano Jardel difensori centrali. Ci saranno Sanches e il greco Samaris ad occuparsi della zona centrale del centrocampo, con l’argentino Gaitan a coprire la fascia mancina e Pizzi sulla corsia opposta. Coppa d’attacco composta dall’altro brasiliano Jonas e dal bomber greco Mitroglu.

Nello Zenit San Pietroburgo saranno schierati davanti al portiere Lodigin i terzini Anyukov e Criscito (Italia) a destra e a sinistra, con l’argentino Garay e il belga Lombaerts difensori centrali. Il portoghese Neto e Yusupov saranno i vertici arretrati di centrocampo, con Shatov, il belga Witsel e l’altro portoghese Danny alle spalle del gioiello della squadra, il centravanti brasiliano Hulk.

Il 4-4-2 del tecnico Rui Vitoria ha fatto diventare il Benfica una squadra molto quadrata e più attenta alla fase difensiva rispetto alla gestione di Jorge Jesus. Lo si è visto anche in Champions nel match contro l’Atletico Madrid, che resta pure una delle formazioni più complete del panorama continentale. Eppure il Benfica si è sempre dimostrato all’altezza della situazione, anche se l’ultima sconfitta contro il Porto ha tradito forse limiti di concentrazione nella gestione del doppio impegno ai massimi livelli.

Stessa problematica per lo Zenit San Pietroburgo del portoghese Andre Villas Boas, che pur dominando in Champions ottenendo finora la sua migliore performance di sempre nella competizione, ha lasciato qualcosa in campionato in una lotta al titolo di Russia che non lo vede comunque ancora tagliato fuori, con il 5-3-2 dell’allenatore lusitano disegnato appositamente per sfruttare le caratteristiche dirompenti di Hulk in attacco. 

Per i bookmaker, nonostante il campanello d’allarme della sconfitta in campionato contro il Porto, è il Benfica ad essere favorito per il match d’andata degli ottavi di finale di Champions League. Vittoria lusitana quotata 2.15 da William Hill, mentre Betfair propone ad una quota di 3.30 l’eventuale pareggio e ad una quota di 3.75 il successo esterno dei russi.

Benfica-Zenit San Pietroburgo, martedì 16 febbraio 2016 alle ore 20.45, sarà visibile in tv in diretta e in esclusiva sul canale Premium Sport 2 HD, con tutta la Champions fiore all’occhiello dell’offerta del digitale terrestre pay di Mediaset. Da non dimenticare per tutti gli abbonati la possibilità di seguire il match in diretta streaming video, collegandosi via internet tramite pc oppure dispositivi mobili come un tablet oppure un cellulare sul sito play.mediasetpremium.it e attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Premium Play.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino

90′ Jonas (B)

J. Cesar, Lindelöf, Eliseu, Jardel, A. Almeida, Samaris, R. Sanches, Pizzi (dal 70′ Carcela), Gaitan, Jonas, Mitroglou (dal 63′ Jimenez). All. Rui Vitoria.

Lodygin, Anyukov, Criscito, Lombaerts, Garay, J. García, Witsel, Hulk, Danny (dall’86’ Mauricio), Shatov (dall’80’ Zhirkov), Dzyuba (dal 73′ Kokorin). All. Villas-Boas.

Gianluca Rocchi

Jardel, A. Almeida e Pizzi (B) – J. Garcia e Witsel (Z)

Criscito per doppia ammonizione

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