Quali saranno i protagonisti nelle formazioni di Benfica-Zenit? All’Estadio da Luz giocano tanti calciatori interessanti; scopriamo chi potrebbe risultare decisivo nell’andata degli ottavi di Champions League. Nel Benfica spicca ovviamente il nome di Nicolas Gaitan; l’argentino è stato a lungo nel mirino delle grandi d’Europa ma nessuno ha mai pensato che valesse la pena spendere oltre una certa cifra. Ne gode il Benfica, perchè Gaitan può giocare largo a centrocampo come in un tridente, accentrarsi sulla trequarti o fare la mezzala. La porta la vede, ha un sinistro fatato e ha grande visione di gioco pur mancandogli continuità.
Protagonista dello Zenit è Javi Garcia: troppo spesso sottovalutato, uno degli ex della sfida potrebbe essere invece la pedina che mancava ai russi per sfondare in Europa. Non ha sfondato con Real Madrid (dove è cresciuto) e Manchester City, qui in coppia con Witsel ha subito preso le redini del centrocampo dimostrando tempi di inserimento ma soprattutto interdizione e acume tattico.
Anche in Benfica e Zenit spazio ai moduli di gioco che utilizzeranno i due allenatori. Nel Benfica il tecnico è Rui Vitoria che utilizza un modulo camaleontico, un 4-4-2 iniziale che può trasformarsi in un 4-2-3-1 offensivo, molto dipende ovviamente dal lavoro degli esterni con Gaitan che non è certo un esterno difensivo. Diverso il discorso per quanto riguarda lo Zenit di Villas Boas che utilizza un 4-2-3-1 con Witsel perno del centrocampo e Hulk sulla fascia destra pronto ad esplodere il forte sinistro. Un modulo che prevede lo scambio di posizione tra i due esterni d’attacco, sicuramente una precisa richiesta di Villas Boas per non dare punti di riferimento agli avversari.
Il Benfica in casa vorrà cercare di chiudere la qualificazione per evitare di affrontare il ritorno in terra russa con il passaggio del turno ancora in bilico. Nel Benfica ci sarà sicuramente il greco Mitroglu che sembra aver trovato nuovamente il feeling con il gol, il bomber ellenico dovrà confrontarsi con la vera sorpresa di questa Champions League, ovvero il russo Dzyuba, che avrà alle spalle giocatori di qualità come Danny e soprattutto Hulk. Nel Benfica da capire anche chi sarà il partner di Mitroglu, favorito il giovane Jimenez arrivato in prestito dall’Atletico Madrid anche se scalpita il veterano Jonas. Una partita che potrebbe regalare diversi gol agli spettatori presenti allo stadio lusitano.
È una delle due partite che oggi inaugurano gli ottavi di finale della Champions League 2015-2016. Si gioca al Da Luz, in quanto i lusitani sono arrivati secondi nel loro girone; sorprendente invece lo Zenit, che ha dominato il suo gruppo e ora ha la grande occasione di raggiungere i quarti di finale, cosa mai fatta in precedenza. Arbitra la partita il nostro Gianluca Rocchi; andiamo dunque a dare uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Benfica-Zenit.
Queste le quote Snai per Benfica-Zenit, valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League 2015-2016: la vittoria del Benfica (segno 1) vale 2,10; il pareggio (segno X) vale 3,25 mentre la vittoria dello Zenit (segno 2) vi permetterà di vincere 3,70 volte la somma giocata.
Il Benfica di Rui Vitoria è secondo in campionato, a tre punti dallo Sporting Lisbona; per questa partita però dovrà fare a meno del suo capitano Luisao e di Rebocho, mentre ci sono un paio di calciatori ancora in dubbio. Lo schema è un 4-4-2 che può trasformarsi in un modulo con il tridente offensivo, o anche in un 4-2-3-1; davanti a Julio Cesar, uno dei portieri più esperti e validi in Europa, André Almeida ed Eliseu (visto anche in Italia) saranno i terzini con Lindelof favorito per affiancare Jardel al centro della linea arretrata. A centrocampo comanda il greco Samaris; per quanto riguarda il suo partner, Renato Santos ha giocato in campionato e potrebbe essere sostituito da Talisca. Sulle corsie pochi dubbi: Pizzi, 5 gol e 7 assist nella Liga portoghese, sarà a destra con Nico Gaitan, la stella della squadra, dall’altra parte con facoltà di muoversi tra le linee e accentrarsi per andare a spalleggiare le punte. Mitroglou dovrebbe essere titolare; qualche dubbio in più per il veterano Jonas, visto che il giovane Raul Jiménez – arrivato in estate dall’Atletico Madrid – reclama spazio e potrebbe essere in campo.
Il campionato in Russia è fermo; lo Zenit ha giocato la sua ultima partita a dicembre, contro il Gent in Champions League. Naturalmente questo potrebbe pesare sulla condizione della squadra, quinta nella Premier League del suo Paese; in più ci sono gli infortuni, perchè ad esempio André Villas-Boas dovrà fare a meno di Fayzulin e Smolnikov, e potrebbe avere Ryazantsev a mezzo servizio. Difficile identificare una formazione a due mesi di distanza dall’ultima gara, ma il tecnico portoghese ha sistemato la sua squadra con un 4-2-3-1 nel quale Garay (uno degli ex insieme a Witsel) comanda la retroguardia davanti a Lodygin, facendo coppia con Lombarts in mezzo. Sulle fasce giocano Anyukov e Mimmo Criscito; Neto, ex del Siena, può essere spostato davanti alla difesa in qualità di mediano di rottura, prendendo il posto di Ryazantsev; affiancherà in questo caso Witsel, anche se il piano B riguarda l’inserimento di Javi Garcia che solitamente si posiziona in mezzo a creare una mediana di qualità (dipenderà dal tipo di partita che lo Zenit vorrà impostare). Di sicuro Hulk e Shatov saranno gli esterni sulla linea delle mezzepunte; al centro il portoghese Danny, mentre la prima punta sarà Artem Dzyuba che è esploso in nazionale. A fine gennaio lo Zenit ha acquistato Aleksandr Kokorin dalla Dinamo Mosca, ma per lui inizialmente dovrebbe esserci soltanto la panchina.
12 Julio Cesar; 34 André Almeida, 14 Lindelof, 33 Jardel, 19 Eliseu; 21 Pizzi, 30 Talisca, 7 Samaris, 10 Gaitan; 11 Mitroglou, 9 R. Jimenez
A disposizione: 1 Ederson, 50 Nelson Semedo, 28 Silvio, 39 Carcela-Gonzalez, 85 Renato Santos, 18 Toto Salvio, 17 Jonas
Allenatore: Rui Vitoria
Squalificati: –
Indisponibili: Luisao, Rebocho
1 Lodygin; 2 Anyukov, 24 Garay, 6 Lombaerts, 4 Criscito; 21 Javi Garcia, 28 Witsel; 7 Hulk, 10 Danny, 17 Shatov; 22 Dzyuba
A disposizione: 41 M. Kerzhakov, 13 Neto, 5 Ryazantsev, 79 Troyanov, 14 Yusupov, 92 Dolgov, 9 Kokorin
Allenatore: André Villas-Boas
Squalificati: –
Indisponibili: Malafeev, Smolnikov, Fayzulin
Arbitro: Gianluca Rocchi (Italia)