Termina con il risultato di 1-1 nel match valido per l’andata dei sedicesimi di Europa League 2015-2016. Il migliore in campo per i viola è sicuramente l’autore del gol Bernardeschi; deludono invece Ilicic e Tomovic. Tra gli ospiti bene Chadli e Davies; bocciato Son, che è stato un fantasma. VOTO ARBITRO (Zwayer) 5 – Sbaglia moltissimo. I suoi assistenti non lo aiutano. Gestione del match da rivedere.
Nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League la Fiorentina ospita allo stadio Artemio Franchi il Tottenham, seconda forza del campionato inglese. Partiamo subito dalle formazioni iniziali con i viola che si schierano con un duttile 3-4-2-1 pronto a trasformarsi a gara in corso in un 4-2-3-1 o in un più accorto 4-4-1-1. Tatarusanu tra i pali; Tomovic, Gonzalo Rodriguez e Astori a comporre il pacchetto arretrato; Kuba e Marcos Alonso esterni con Borja Valero e Tino Costa in mezzo; Bernardeschi e Ilicic supportano l’unica punta Zarate. Babacar e Kalinic partono dalla panchina.
Il Tottenham di Pochettino risponde con il 4-2-3-1. Vorm in porta quindi, da destra verso sinistra, Trippier, Alderweireld, Wimmer e Davies; Mason ed Eriksen sono i due incontristi con Chadli, Alli e Carrol alle spalle di Son. Il pericolo pubblico numero uno, Harry Kane, scalpita tra le riserve pronto ad entrare a gara in corso. Gli ospiti mettono subito in difficoltà la Fiorentina che non riesce a costruire il suo gioco palla a terra. Dall’altra parte il 19enne Alli (7) disegna spettacolo fin da subito quando, al 2′, si beve Tomovic con una finta prima di esser chiuso da Gonzalo Rodriguez (6).
I viola, strozzati dall’infernale pressing inglese, si affidano alle corsie laterali ma a destra Kuba va a intermittenza mentre a sinistra Marcos Alonso (6,5) ha più spazio da poter sfruttare. Il problema, nonostante il corretto utilizzo degli esterni, è che a centro area mancano i centimetri di una prima punta. Zarate fa quello che può ma l’argentino viene spesso tagliato fuori dalla manovra offensiva. In ogni caso è proprio lui a farsi notare al 20′ con un tiro dal limite che termina però sul fondo. Passano pochi minuti e il Tottenham costruisce la palla gol numero uno del match: Eriksen (6,5) riceve palla sulla trequarti, si gira e scarica il destro verso Tatarusanu (5,5). Bravo il portiere viola a deviare sul fondo. La risposta della Fiorentina arriva al 31′: traversone di Ilicic (4,5) dalla sinistra, dormita dei centrali inglesi. Il pallone arriva in area piccola a Bernardeschi che manca il facile tap-in; sul proseguo dell’azione Zarate (5,5) spedisce sul fondo da buonissima posizione.
Nel momento migliore dei viola, il Tottenham passa in vantaggio su calcio di rigore. Discesa di Davies (6,5) a sinistra; il terzino penetra in area e trova il goffo intervento di Tomovic (4,5) che lo atterra. Dagli undici metri Chadli (6,5) non fallisce: pallone a sinistra, portiere a destra. Nel finale Zarate ha sul piede il possibile tiro del pareggio; Borja Valero (6,5) trova il corridoio per Kuba (6) che mette subito in mezzo la sfera con un traversone rasoterra; Il Tottenham allontana proprio sui piedi dell’argentino che non riesce però ad inquadrare lo specchio della porta. Il primo tempo termina con gli ospiti in vantaggio di una rete. Gara piacevole soltanto per gli amanti della tattica. Per il resto, poche palle gol e ritmi contenuti. L’unica fonte di spettacolo arriva da Alli che, una volta in possesso della sfera, offre sempre grande spettacolo.
I viola non disputano il calcio palla a terra che sanno fare: merito di un Tottenham appiccicoso e più insidioso del previsto. Si sapeva che ci sarebbe stato da soffrire. Prestazione convincente dello spagnolo che risulta il migliore dei suoi. Schernito da Alli fin da subito, si innervosisce e commette errori evitabili. Suo il goffo intervento che atterra Davies e provoca il calcio di rigore per il Tottenham.
Tatticamente perfetta la manovra degli inglesi. Qualcosa da rivedere in fase difensiva. Il giovane 19enne disegna calcio. Ogni volta che riceve palla effettua una giocata d’alta scuola. Un fantasma: non riesce mai ad entrare nel vivo dell’azione.
Metro di giudizio equilibrato. Giusto il rigore concesso al Tottenham; giusto non concedere quello richiesto dai viola. (Federico Giuliani – Twitter: @Fede0fede)
TATARUSANU 6 – Spiazzato dal rigore di Chadli. Attento sulla bordata di Erikson dalla distanza.
TOMOVIC 4,5 – In grande difficoltà su Alli fin dalle prime battute di gioco. Suo il goffo intervento su Davies che ha causato il calcio di rigore per il Tottenham.
GONZALO RODRIGUEZ 6 – Non soffre minimamente con Son. Il copione non cambia neppure quando Pochettino getta nella mischia l’ ‘uragano’ Kane.
ASTORI 6,5 – Il migliore del pacchetto arretrato. Con esperienza, fisico ed eleganza sbroglia diverse situazioni complicate.
KUBA 6 – Prestazione onesta. Il polacco è uno dei migliori in un primo tempo per la Fiorentina piuttosto opaco. Non fa cose eccezionali ma ci mette grinta e corsa (dal 61’KALINIC 5 – Non riceve palloni per poter far male).
TINO COSTA 5,5 – Non convince del tutto, soprattutto nei primi 45′ quando il Tottenham gioca in scioltezza. Meglio nella ripresa (dal 67’VECINO 6,5 – Entra bene in partita. Scalda i guantoni di Vorm con un tiro insidioso).
BORJA VALERO 6,5 – Mente e cervello della Fiorentina. Quando si accende lui si accende il gioco della viola. Migliora con il passare dei minuti fino a salire in cattedra nel secondo tempo.
MARCOS ALONSO 6 – Sempre propositivo sull’out mancino. Non sempre concreto ma comunque presente in gran parte delle azioni offensive portate avanti dai suoi.
ILICIC 4,5 – Grande delusione della serata. Lo sloveno non riesce ad entrare in partita (dal 60’BADELJ 6 – Il suo ingresso mette ordine in campo).
BERNARDESCHI 7 – Il migliore in campo. Segna il gol del pareggio e semina scompiglio con accelerazioni letali.
ZARATE 5,5 – Primo tempo da buttare, ripresa in netto miglioramento. L’argentino ha però sulla coscienza due nitide palle gol gettate al vento.
ALL. PAULO SOUSA 6,5 – Aggiusta la formazione in corso d’opera riuscendo ad acciuffare il pareggio. Decisivi i cambi nella ripresa.
VORM 6 – Ingannato dalla deviazione di Mason sul tiro di Bernardeschi. Attento nel finale sui guizzo di Zarate.
TRIPPIER 6 – Bene in fase offensiva, nullo in quella difensiva. Su quella fascia Marcos Alonso fa ciò che vuole.
ALDERWEIRELD 5 -Si addormenta in più di una circostanza. Non una buona prova per l’olandese, autore di troppi errori nel cuore della difesa inglese.
WIMMER 5,5 – Leggermente meglio del suo collega ma anche la sua prestazione non è immune da macchie.
DAVIES 6,5 – Si conquista il calcio di rigore dopo una perforazione improvvisa. Cala nel secondo tempo.
MASON 5,5 – Sfortunata ma decisiva la deviazione sul tiro di Bernardeschi. Fuori dai radar dopo l’1-1 viola.
ERIKSEN 6 – Sfiora il gol nel primo tempo. Amministra senza acuti il resto del match.
CHADLI 6,5 – Segna il gol del momentaneo vantaggio e sfiora la doppietta nel secondo tempo. Il migliore del Tottenham (dal 78’DIER 6 – Forze fresche per arginare l’impeto viola).
ALLI 6 – Talento puro ma incostante. Dopo un avvio formidabile sparisce dalla circolazione.
CARROL 5,5 – Il peggiore tra i quattro giocatori offensivi a disposizione di Pochettino (dal 46’DEMBELE 5,5 – Entra bene in partita poi cala d’intensità come tutto il Tottenham).
SON 4,5 – Si nota soltanto quando segna un gol in palese fuorigioco. Per il resto, un vero e proprio fantasma (dal 60’KANE 5 – Una girata e poco altro).
ALL. POCHETTINO 6 – Porta a casa un prezioso pareggio in virtù della regola dei gol in trasferta.
(Federico Giuliani – Twitter: @Fede0fede)