Torino-Carpi termina 0-0 nonostante una partita piena di occasioni da gol e abbastanza divertente, anche se tesa e molto fallosa. Dopo il colpo di scena del rigore fallito da Maxi Lopez, tentativi fino all’ultimo istante di entrambi gli attacchi, senza più impensierire però i due estremi difensori: il Carpi rosicchia un punto alla Samp e si porta a -5 dalla zona salvezza mentre il Toro –  quota 32 – prosegue la sua annata di tranquillità relativa, molto distante dalle ultime due stagioni, che tra campionato ed Europa League avevano abituato benissimo i tifosi granata. Non a caso polemici, con uno striscione inequivocabile, nei confronti del tecnico Ventura. 



Torino-Carpi 0-0 quando siamo entrati negli ultimi concitati minuti di gioco all’Olimpico. Non si sblocca il punteggio anche se l’equilibrio è sempre precario: la partita nella partita tra Belotti e Belez prosegue, con il portiere del Carpi sempre attento e insuperabile; l’ingresso di Lasagna ha invece dato velocità all’attacco ospite, senza che ciò si sia tradotto comunque in grandi pericoli per Padelli. Per questo Ventura ha forzato l’interpretazione offensiva del gran finale, mettendo in campo anche Maxi Lopez, senza togliere nè Belotti nè Immobile. Proprio l’argentino, pochi istanti dopo il suo ingresso, ha sprecato l’occasione più clamorosa: calcio di rigore per fallo di Gagliolo su Belotti e parata di Belec sull’ex punta del Catania, ad accendere ulteriormente gli ultimi minuti di contesa! 



Torino-Carpi è ripartita dalla situazione di parità del primo tempo e con gli stessi 22 in campo, almeno dal 46′ (dopo 5 minuti è arrivato poi l’ingresso di Lasagna per Crimi). Subito occasione per il Toro, però: ennesima discesa di Bruno Peres a destra e cross per Benassi, trattenuto in area da Lollo. Un fallo invero troppo leggero per portare ad un rigore, scelta che condividiamo con Gavillucci. Il Torino è comunque molto più presente, senza pause, nella metà campo avversaria: soffre la verve granata il Carpi, incapace ora di ripartire con l’intraprendenza del primo tempo. E si scalda per i padroni di casa anche Maxi Lopez. 



Torino-Carpi 0-0 a fine primo tempo ma non sono mancate le emozioni in questi 45 minuti di gioco tra granata ed emiliani. E’ risultato decisivo ancora Belec nel finale, con deviazione provvidenziale sul primo palo, su cross di Immobile verso Belotti; grande prestazione a livello fisico finora di Bruno Peres, una freccia a destra, peccando però a livello di precisione nei cross e nelle scelte al passaggio. Per gli ospiti molto bene Letizia e Di Gaudio, parsi vivaci e velenosi nelle loro offensive palla al piede. Regge il parziale di parità a reti inviolate ma la sensazione è che non finirà così. E il secondo tempo sarà tutto da vivere, insieme, con il nostro live dall’Olimpico! 

Torino-Carpi 0-0 alla mezzora del primo tempo e sono arrivate le prime palle gol all’Olimpico, con i padroni di casa vicini al colpo dell’1-0. In particolare, come segnalato già in avvio, è Bruno Peres il pericolo pubblico numero uno per la difesa del Carpi: su un suo cross, al quarto d’ora, colpo di testa quasi a botta sicura di Belotti e grande parata di Belec. Anche gli emiliani però non si sono risparmiati, con Di Gaudio e Mbakogu diverse volte “a caccia” in area di rigore avversaria; è stato l’esterno sinistro di Castori il più pericoloso per Padelli, che non è dovuto intervenire comunque sul tiro con la punta di Di Gaudio, fuori dallo specchio. Tanti i cartellini gialli fioccati in questi 30 minuti; il più pesante, per Baselli, gli impedirà di prendere parte per squalifica a Milan-Torino di sabato prossimo. 

È iniziata con gli ospiti “presenti” e convinti nei movimenti offensivi, costringendo spesso il Toro nella propria metà campo. Pressing quasi a tutto campo di Crimi e azione granata più volte farraginosa e frenata dall’aggressività del Carpi. Dall’altra parte l’unico singolo a farsi vedere e mettere la testa fuori dal guscio è stato Bruno Peres, con un paio di accelerazioni tipiche del repertorio del brasiliano, che non hanno portato comunque a pericoli tangibili per Belec. Nessun tiro in porta e reti inviolate dunque all’Olimpico dopo i primi minuti di gioco, sotto un bel sole primaverile.

Sta per cominciare Torino-Carpi: andiamo subito a vedere quali sono le formazioni ufficiali della partita. Nel Torino Gaston Silva gioca a sorpresa sulla corsia sinistra, non ce la fa Avelar che non è nemmeno in panchina. Coppia d’attacco Belotti-Immobile; il Carpi si affida invece a Mbakogu che sarà supportato da Lollo, nel centrocampo a quattro titolare Sabelli sulla corsia destra. Calcio d’inizio alle ore 15. (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, E. Moretti; Bruno Peres, Benassi, Vives, Baselli, Silva; Belotti, Immobile. A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Molinaro, Obi, Zappacosta, Farnerud, Maxi Lopez, J. Martinez, Jansson. Allenatore: Giampiero Ventura.  (4-4-1-1): Belec; Zaccardo, S. Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Sabelli, R. Bianco, Crimi, Di Gaudio; Lollo; Mbakogu. A disposizione: Brkic, Colombi, Cofie, Porcari, Verdi, F. Poli, Lasagna, De Guzman, Suagher, Mancosu, Martinho, Daprelà. Allenatore: Fabrizio Castori. 

Analizziamo insieme la chiave tattica di Torino-Carpi. Mister Ventura vuole scacciare le critiche con un 3-5-2 per difendersi dalle incursioni del Carpi, abbastanza pericoloso nelle ultime partite disputate. In attacco ci sarà Ciro Immobile insieme a Belotti, irremovibili nel reparto avanzato. Sulle fasce, invece, agiranno Moretti ed Avelar, importante il loro ruolo per servire cross agli attaccanti granata.

Il Carpi di Castori schiererà un modulo a specchio, sintomo che anche il tecnico vuole difendersi il più possibile con un centrocampo compatto dalle azioni del Torino. Unica punta sarà Mbakogu con Verdi a supporto mentre sulle fasce agiranno Sabelli e Letizia. In cabina di regia Cofie, Bianco e Lollo. 

La partita Torino-Carpi in programma allo stadio Olimpico sarà diretta dall’arbitro Claudio Gavillucci. Il direttore di gara ha diretto 12 partite in Serie A, spalmate su tre stagioni, ed è dunque uno dei volti più nuovi nella classe arbitrale CAN A. L’arbitro in questa stagione ha diretto 8 gare di Serie A condite da 38 gialli, una doppia sanzione e un rosso diretto e fischiando tre calci di rigore. Ha incrociato il Torino nella gara casalinga terminata 1-0 per gli ospiti dell’Udinese e con quattro ammoniti e un doppio giallo. Ha diretto il Carpi in due occasioni, la prima  un 2-2 a Palermo e la seconda una vittoria per 2-1 contro il Genoa in Liguria. L’anno passato quando la squadra di Castori era nel campionato cadetto ha incrociato Gavillucci per ben tre volte, vincendo sempre e senza mai subire gol. Non ha diretto invece il Torino a margine di sole tre gare in Serie A.  I suoi assistenti saranno Longo e Lo Cicero, mentre il quarto uomo sarà La Penna.

Il Torino di Ventura affronterà il Carpi per la ventiseiesima giornata di Serie A. I granata in questo campionato hanno segnato trentatré gol fino ad ora di cui dieci segnati tra il 60′ ed il 75′ e solo un gol segnato nei primi quindici minuti di gara. I gol incassati sono stati anche trentatré: dieci tra il 60′ ed il 75′, mentre sette arrivati tra il 30′ ed il 45′. Centotrentuno i tiri in porta, cinquecentoquarantatré invece gli attacchi totali dei granata. Il Carpi invece ha segnato ventitré gol in stagione: otto siglati tra il 60′ ed il 75′, solo uno nei primi quindici minuti di gara. I gol subiti sono stati quarantatré: dieci incassati tra il 30′ ed il 45′, sette tra il 75′ ed il 90′. Novantasette i tiri in porta per gli uomini di Castori, il numero totale di attacchi ammonta a quattrocentosettantasei. 

Dall’arbitro Gavillucci oggi pomeriggio alle ore 15.00, sarà un incontro importante per entrambe le formazioni, ma in chiave di classifica è evidente come le esigenze degli emiliani siano pressanti, per non dire quasi disperate, rispetto a quelle dei granata che, dopo l’ultimo successo ottenuto in casa del Palermo, possono senz’altro guardare con maggiore tranquillità al loro cammino in campionato. La squadra allenata da Ventura al momento si trova a quota trentuno punti, alla rassicurante distanza di nove lunghezze dal Frosinone terzultimo. Frosinone che era stato proprio l’unico avversario sconfitto dal Toro in una striscia di risultati piuttosto negativa, che ha visto i granata trovare un acuto importantissimo allo stadio Barbera quando anche la posizione di Ventura si era fatta meno solida.

Il Carpi invece, dopo gli incoraggianti risultati del mese di gennaio, si ritrova ora a quota diciannove punti, di nuovo distante sei lunghezze dalla salvezza, con la formazione emiliana che ha evidenziato di nuovo quei problemi difensivi che l’hanno accompagnata per tutto il campionato e che sembravano, almeno parzialmente, risolti.

Negli ultimi tre match di campionato il Torino ha pareggiato in casa contro la Sampdoria, riacciuffando un punto prezioso in pieno recupero. Quindi, ha subito un’inaspettata sconfitta casalinga contro il Chievo, che ha scatenato i malumori dei tifosi che avevano visto farsi deficitaria una classifica che ad inizio stagione sembrava poter regalare ben altre prospettive. Quindi, il sopra citato riscatto in casa del Palermo, che ha regalato entusiasmo ed ottimismo che mancavano davvero ormai da troppo tempo in casa granata. Nelle ultime tre partite disputate invece il Carpi ha dilapidato la rimonta faticosamente costruita nelle precedenti partite. Il ko di Firenze in pieno recupero è stata una vera doccia fredda per gli uomini di Castori, che hanno poi perso di misura a Napoli e sono stati costretti a cedere il passo allo stadio Braglia di Modena, la loro casa per i match casalinghi, alla Roma. 

Fra Torino e Carpi non ci sono precedenti ufficiali in campionato, fatta eccezione per la gara d’andata di questo campionato disputatasi in casa degli emiliani che ha rappresentato un appuntamento storico. Il Carpi infatti ha ottenuto proprio contro i granata il primo successo in Serie A della sua storia. Una vittoria che servirebbe come il pane anche in questa circostanza agli uomini di Castori, che non hanno però potuto contare su un calendario favorevole in questo inizio di girone di ritorno, con Inter, Fiorentina, Napoli e Roma già affrontate, ovvero quattro delle prime cinque in classifica. La maggiore esigenza di punti potrebbe rappresentare un fattore inaspettato in casa di un Torino che ha già dimostrato di distrarsi sorprendentemente tra le mura amiche nel corso di questa stagione.

Le quote dei bookmaker vedono comunque il Torino nettamente favorito per la conquista dei tre punti, anche perché il Carpi finora in trasferta ha vinto solo una delle dodici partite disputate, quella in casa del Genoa. Successo granata fissato ad una quota di 1.63 da Eurobet, mentre GazzaBet propone a 3.80 l’eventuale pareggio. Il successo esterno del Carpi viene invece offerto ad una quota di 6.50 da Betfair.

La diretta tv di Torino-Carpi sarà trasmessa sia dai canali della pay tv satellitare su Sky Calcio 3, sia su quelli della pay tv del digitale terrestre su Mediaset Premium Calcio 2. Per tutti gli abbonati alle due piattaforme sarà inoltre a disposizione il servizio di diretta streaming video, che vi permetterà di seguire la partita su dispositivi mobili come PC, table e smartphone attivando le applicazioni Sky Go e Premium Play, che non comportano costi aggiuntivi. Informazioni utili sulla giornata di campionato arriveranno dal sito ufficiale della Lega Calcio, all’indirizzo www.legaseriea.it, e dal suo corrispettivo Twitter @SerieA_TIM, oltre che dai social network ufficiali delle due squadre. 

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