Juventus-Bayern Monaco termina con il risultato di 2-2. Nel primo tempo i tedeschi si portano in vantaggio con Muller poi, nella ripresa, trovano il raddoppio con un sinistro fantastico di Robben. Al 67′ i bianconeri rientrano in partita con la rete di Dybala, complice un grave errore di Kimmich; lo stesso difensore si fa cogliere impreparato in occasione del definitivo 2-2 firmato dal subentrato Sturaro. Dopo un inizio complicato la Juventus riesce ad acciuffare un isperato pareggio.
Quando siamo all’80’ di gioco il risultato di Juventus-Bayern Monaco è di 2-2. I bianconeri riescono a rimontare i tedeschi con una grande prova di forza, coraggio e tenacia. Al 63′ Kimmich commette un errore madornale consegnando il pallone a Mandzukic; il croato, al limite dell’area bavarese, serve nello spazio Dybala che davanti a Neuer non sbaglia. Dopo la rete gli uomini di Allegri cambiano atteggiamento e mettono alle corte il Bayern Monaco che non riesce più a rendersi pericoloso. Decisivi i cambi di Allegri che getta nella mischia Sturaro e Morata. Andiamo però con ordine perché i bianconeri sfiorano il 2-2 prima con Cuadrado, tiro respinto da Neuer, poi con Pogba, conclusione alta di non molto. Al minuto 76 ecco il meritato pareggio della Juventus: Mandzukic apre sulla sinistra per Morata che di testa mette a centro area. Kimmich si addormenta, Sturaro arriva da dietro come un treno e trova la deviazione vincente per il pareggio. Lo Juventus Stadium adesso è una bolgia!
Quando siamo al 55′ di gioco il risultato di Juventus-Bayern Monaco è di 2-0 in favore dei tedeschi. In questa ripresa i bianconeri spendono subito il primo cambio a disposizione: esce Marchisio, per lui un affaticamento muscolare, ed entra Hernanes. La Juventus non riesce ad organizzare una manovra ordinata complici i troppi errori in fase d’impostazione: asfissiante e infernale il pressing degli uomini di Guardiola che impediscono ogni giocata agli avversari. Al minuto 50′ da segnalare un tentativo del Bayern Monaco: Alaba ci prova dalla distanza con un mancino velenoso. Il pallone termina alto di non molto. I bavaresi trovano il raddoppio al minuto 55 al termine di un contropiede letale. Thiago Alcantara pesca bene Lewandowski che si porta avanti il pallone e serve Robben. L’olandese, in area, si accentra rientrando sul mancino: la sua conclusione non lascia scampo a Buffon. Ammutolito lo Juventus Stadium.
Il primo tempo di Juventus-Bayern Monaco termina con il risultato di 1-0 in favore degli ospiti. I tedeschi si sono portati in vantaggio al minuto 43 grazie alla rete siglata da Thomas Muller. Robben è bravo a trovare il varco giusto per mettere in mezzo un traversone insidioso dalla destra; sul secondo palo Douglas Costa raccoglie l’invito del compagno e rimette immediatamente al centro dove Barzagli devia involontariamente sui piedi di Muller. Il tedesco, solo a centro area, non ha problemi a battere Buffon per l’1-0 ospite. Nella ripresa la Juventus dovrà cercare di rimediare alla rete subita.
Quando siamo al 30′ di gioco il risultato di Juventus-Bayern Monaco è sempre di 0-0. Con il passare dei minuti cresce il possesso palla del Bayern Monaco che si rende pericolosissimo al minuto 13. Lahm si infila tra Evra e Barzagli e riesce ad appoggiare la sfera a Lewandowski: il polacco lascia passare con un velo intelligente per Muller che, a pochi metri dalla porta, sbaglia il facile tocco per il vantaggio bavarese. Bonucci spazza in angolo facendo tirare un sospiro di sollievo a tutta la Juventus. Il Tiki-taka 2.0 degli uomini di Guardiola è ipnotico e avvolgente; i bianconeri si difendono con ordine ma soffrono molto sull’out mancino dove Evra è in affanno nell’uno contro uno con Robben. Partita di sofferenza per la Juventus di fronte ad un avversario fin qui in controllo totale del match.
Quando siamo al 10′ di gioco il risultato di Juventus-Bayern Monaco è sempre di 0-0. Inizio scoppiettante allo Juventus Stadium con i bianconeri che si fanno vedere dalle parti di Neuer dopo appena 2′. Un lancio profondo di Barzagli pesca Mandzukic al limite dell’area avversaria: Alaba ha un incertezza quindi il croato tenta la conclusione in porta. Tiro troppo debole facile preda dell’estremo difensore tedesco. Gli uomini di Guardiola rispondono un minuto più tardi con l’ex Arturo Vidal: il cileno scarica un destro violento dal limite con Buffon che non si lascia sorprendere. Sul proseguo dell’azione grandi proteste del Bayern per un rigore non concesso da Atkinson per una spinta di Bonucci ai danni di Lewandowski: le immagini danno ragione al fischietto inglese. Al 7′ Douglas Costa si beve Cuadrado e regala un cioccolatino a Lewandowski: bravissimo Barzagli ad anticipare il proprio avversario.
Juventus-Bayern Monaco comincia: siamo dunque pronti ad assistere alla partita che vale per landata degli ottavi di finale di Champions League. Le formazioni ufficiali: ancora 4-4-2 per la Juventus, con Cuadrado a destra e Pogba che si deve sacrificare sulla corsia opposta, davanti torna titolare Mandzukic che affianca Dybala. Nel Bayern Monaco, disposto con il 4-1-4-1, titolare Arturo Vidal davanti alla difesa, dove Kimmich fa coppia con Alaba che stringe al centro. Calcio dinizio alle ore 20:45. : 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 33 Evra; 16 Cuadrado, 6 Khedira, 8 Marchisio, 10 Pogba; 17 Mandzukic, 21 Dybala. In panchina: 25 Neto, 24 Rugani, 27 Sturaro, 11 Hernanes, 37 Pereyra, 7 Zaza, 9 Morata. Allenatore: Massimiliano Allegri : 1 Neuer; 21 Lahm, 32 Kimmich, 27 Alaba, 18 Bernat; 23 Vidal; 10 Robben, 25 T. Muller, 6 Thiago Alcantara, 11 Douglas Costa; 9 Lewandowski. In panchina: 26 Ulreich, 13 Rafinha, 5 Benatia, 14 Xabi Alonso, 19 Gotze, 7 Ribéry, 20 Coman. Allenatore: Josep Guardiola
Juventus-Bayern Monaco sarà una partita che i bianconeri dovranno affrontare nel migliore dei modi anche dal punto di vista della tattica. Tre anni fa i bavaresi furono bravissimi a imbrigliare le prime fonti del gioco della Juventus, chiudendo le linee di passaggio verso gli esterni e costringendo al lancio lungo; per questo motivo oggi a Khedira e Pogba è richiesto un lavoro anche di sacrificio, con la necessità di farsi vedere nella zona in cui si gestiscono le operazioni per dare una mano a Marchisio a smistare la manovra ed evitare così di rimanere intrappolati nella ragnatela tedesca. Rispetto ad allora, la Juventus ha l’arma segreta che allora aveva il Bayern: Mario Mandzukic, un giocatore bravissimo a fare a sportellate con i difensori avversari, prendendo posizione anche su lanci dalle retrovie e facendo salire la squadra.
Fondamentali saranno anche gli atteggiamenti dei laterali: Robben e Douglas Costa saranno in costante proiezione offensiva, costringerli invece a preoccuparsi di quanto accade nella loro metacampo potrebbe essere vitale per la Juventus, al di là del modulo che Massimiliano Allegri proporrà questa sera.
Sta per cominciare: le statistiche della partita ci dicono che il Bayern Monaco arriva a Torino con numeri impressionanti, decisamente superiori a quelli di una Juventus che ha pagato qualche partita sotto tono. Sono 19 i gol segnati dai bavaresi, generati dal 67% di possesso palla (la precisione sfiora il 91,6%) e da 137, 61 dei quali (quasi la metà) terminati nello specchio. La Juventus pareggia di fatto soltanto nei legni (sono due a testa) e nelle espulsioni (una per parte); per il resto ha il 47% di possesso palla (88,2% di precisione), 103 tiri (soltanto 27 nello specchio, per 6 gol realizzati) e anche 29 calci dangolo contro 51. Juventus più fallosa (67 contro 52) ma che ha anche subito più irregolarità (81 contro 54); identico il numero di gol subiti, vale a dire 3. E chiaro il tema quindi: possesso palla per il Bayern Monaco, con la Juventus che dovrà evitare il tiki taka a oltranza e provare a ragionare e far stancare gli avversari quando potrà attaccare alla ricerca del gol.
Sono tanti i precedenti europei di Juventus-Bayern Monaco: nel 2004 e nel 2005 le due squadre si erano incrociate al girone eliminatorio per due edizioni consecutive (tre vittorie della Juventus, una del Bayern) e ancora nel 2009-2010 quando i bianconeri guidati da Ciro Ferrara furono eliminati perdendo 4-1 a Torino una partita nella quale erano passati in vantaggio con David Trezeguet (poi ci pensarono il portiere rigorista Butt, Ivica Olic, Mario Gomez e Anatolyi Tymoshchuk). Nel 2012-2013 lultimo precedente, che abbiamo già ricordato: il Bayern Monaco, nei quarti di finale di Champions League, aveva eliminato la Juventus con un doppio 2-0. In Baviera avevano deciso i gol di David Alaba (dopo nemmeno un minuto, sfruttando un errore di Buffon) e Tomas Muller, mentre a Torino Mario Mandzukic e Claudio Pizarro avevano risolto la pratica. Se prendiamo in considerazione soltanto gli episodi giocati in Italia, la Juventus ha raccolto due vittorie e due sconfitte, ma ha perso le ultime due partite.
Sarà diretta dallarbitro inglese Martin Atkinson. Direttore di gara di grande esperienza, questanno in Champions League è stato protagonista in Roma-Bate Borisov 0-0, la partita che ha dato ai giallorossi la qualificazione agli ottavi. Quello che interessa però è il bilancio dei precedenti con le due squadre in campo oggi: con la Juventus ce ne sono tre, il primo nella trasferta contro il Bate Borisov (girone, terminata 2-2 nel 2008) e poi le due vittorie contro Olympiacos (3-2) e Real Madrid (2-1) dello scorso anno, due partite fondamentali per la corsa dei bianconeri verso la finale. Tre anche i precedenti con il Bayern Monaco per Atkinson, che ha diretto il roboante 6-1 al Porto nel ritorno dei quarti dello scorso anno, poi un 1-0 esterno sul campo del Lille nella fase a gironi 2012-2013 (quando i bavaresi vinsero la Champions League) e infine un 3-2 sofferto al Cluj, sempre nella prima fase, nel 2010-2011. Sia Juventus che Bayern Monaco sono dunque imbattute quando il fischietto inglese ha incrociato il loro cammino europeo, ma oggi per la prima volta vi avranno a che fare nella stessa serata: stasera una delle due squadre perderà la prima partita diretta da Atkinson?
, diretta dall’arbitro inglese Martin Atkinson, si gioca questa sera alle ore 20:45 e sarà una notte di stelle allo Juventus Stadium, con i bianconeri di Massimiliano Allegri, nell’andata degli ottavi di finale di Champions League 2015-2016, chiamati a sbarrare la strada ad una delle squadre favorite per la vittoria nella competizione. Dopo quindici vittorie consecutive in campionato, la Juventus ha visto arrestarsi la sua corsa sul campo del Bologna, dove non è andata oltre lo zero a zero. La dominatrice degli ultimi quattro campionati sembrava però irrimediabilmente tagliata fuori dalla corsa per il titolo, e già essere rientrata in quella che al momento è una serratissima corsa a due con il Napoli per il titolo rappresenta un grande successo. Il rimpianto maggiore in questa stagione per i bianconeri potrebbe essere il ko di Siviglia nell’ultima giornata della fase a gironi di Champions.
Una sconfitta costata il secondo posto e un sorteggio più duro, con un Bayern Monaco stellare ma al momento alle prese con gli effetti della fine dell’era-Guardiola, che a fine stagione passerà ad allenare il Manchester City. Per il Bayern, che sabato ha battuto tre a uno il Darmstadt, la Bundesliga sembra essere già in cassaforte, tuttavia se Guardiola dovesse di nuovo fallire in Europa, il bilancio della sua gestione non entrerà nella storia del Bayern, nonostante i tre titoli consecutivi. Nelle ultime tre partite disputate la Juventus aveva espugnato in campionato il campo del Frosinone, per poi battere di misura il Napoli nel big match scudetto, con una rete di Zaza realizzata quasi allo scadere. Quindi, come detto è arrivato il pari di Bologna che, pur con la delusione del record di vittorie consecutive in Serie A sfumato (il primato resta quello dei diciassette successi di fila dell’Inter 2006/07), non ridimensiona comunque l’eccezionale momento dei bianconeri.
Il Bayern Monaco dalla sua ha vinto le ultime tre partite ufficiali disputate. Dopo il rotondo tre a zero rifilato al Bochum in Coppa di Germania sono arrivati i successi in Bundesliga contro l’Augsburg in trasferta e contro il Darmstadt in casa. I malumori in casa tedesca sono serpeggiati solo per l’addio anticipato di Guardiola, che si ritiene possa togliere motivazioni al gruppo, sapendo che comunque vada sarà Carlo Ancelotti nella prossima stagione a guidare la banda bavarese. Quella tra Juventus e Bayern Monaco è una sfida che può contare diversi precedenti, tutti abbastanza recenti, in Champions League. Nella massima competizione europea 2004/05 i bianconeri hanno battuto i tedeschi sia in casa sia in trasferta nella fase a gironi. Due vittorie di misura, con rete di Nedved nella prima occasione e di Del Piero nella seconda. Nella stagione successiva, sempre nella fase a gironi, il Bayern ha battuto due a uno la Juve in casa (reti di Deisler e Demichelis, italiani in gol con Ibrahimovic) per poi perdere con lo stesso punteggio al ritorno (doppietta di Trezeguet intervallata dal momentaneo pareggio di Deisler).
Nella Champions League 2009/10, zero a zero in casa del Bayern all’andata e vittoria tedesca dilagante al ritorno, quattro a uno con vantaggio juventino di Trezeguet, pareggio su rigore del portiere tedesco Butt e poi Bayern in gol con Olic, Mario Gomez e Tymoshchuk. Ultimo precedente in Champions tra le due squadre, nei quarti di finale della stagione 2012/13. All’andata due a zero per il Bayern con reti di Alaba e Thomas Mueller, stesso punteggio al ritorno a Torino con reti di Mandzukic (ora attaccante bianconero) e Claudio Pizarro. Con il Barcellona, il Bayern Monaco viene considerato come favorito per questa Champions League. I bookmaker si adeguano quotando più la vittoria juventina (3.10, William Hill), che quella tedesca (2.50, Eurobet). Il pareggio viene invece proposto ad una quota di 3.25 da Bet 365. Juventus-Bayern Monaco, martedì 23 febbraio 2016 alle ore 20.45, andrà in onda sul canale del digitale terrestre pay Premium Sport HD, esclusiva per tutti gli abbonati Mediaset Premium come tutti gli altri match di Champions League. Si potrà vedere la partita anche in diretta streaming video sul sito play.mediasetpremium.it, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Premium Play su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.
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