Vittoria per 2 a 0 per il Barcellona che, trascinata dalla doppietta del solito Messi, riesce a sbancare l’Emirates Stadium e ad ipotecare la qualificazione ai quarti di finale. Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, la partita è stata decisa, forse nel momento migliore per i gunners, dal contropiede micidiale dei catalani che ha provocato il vantaggio di Messi ed ha creato numerosi problemi alla retroguardia londinese nel corso del secondo tempo. La doppia ingenuità di Merteseckar e del neo-entrato Flamini ha poi chiusto la disputa all’83’ quando il fenomeno argentino oltre ad aver subito il fallo, ha trasformato con freddezza il calcio di rigore decretato dall’arbitro turco Cakir.
Il Barcellona è forse la squadra più forte d’Europa e per questo gli inglesi devono comunque essere soddisfatti della prova dei gunners che hanno giocato una gara generosa nella quale avrebbero sicuramente meritato almeno di segnare un gol.
Partita molto intelligente per i catalani che, dopo aver sofferto un pò l’atteggiamento attendista degli inglesi, si sono organizzati al meglio nella ripresa quando hanno puntato sul contropiede che questa sera è stato assolutamente micidiale. Qualificazione ormai in tasca per i campioni in carica.
Direzione eccellente per il fischietto turco che si conferma uno dei migliori a livello europeo. Ha dovuto gestire una gara tutto sommata corretta nella quale ha sempre ammonito quando è stato necessario farlo ed diretto con autorità e precisione coadiuvato ottimamente anche dagli attentissimi guardalinee che non hanno sbagliato niente.
Arsene Wenger ha schierato il suo Arsenal col tradizionale 4-2-3-1 il portierone Cech (voto 6) tra i pali, protetto dalla coppia centrale Koscielny (voto 6) e Mertesacker (voto 6), che ha ormai ritrovato il posto nell’undici titolare dopo esser stato relegato in panchina in diverse occasioni. Le fasce laterali sono invece presidiate da due spagnoli Monreal (voto 5,5) e Bellerin (voto 6,5), che vivrà una partita speciale dato che è cresciuto nella Masia blaugrana. Il francese Coquelin (voto 6) ed il gallese Ramsey (voto 6,5) invece formano il duo che ha il compito di proteggere la difesa e far ripartire la manovra dei gunners. Giroud (voto 5,5) è il solito riferimento centrale avanzato, mentre Oxlade-Chamberlain (voto 6,5), Ozil (voto 5) e l’atro ex dell’incontro Sanchez (voto 6) giocano invece qualche metro dietro al francese. Luis Enrique punta, come sempre, sul classico modulo blaugrana 4-3-3 col tedesco Ter Stegen (voto 6,5) confermato come al solito come estremo difensore di coppa, dato che Claudo Bravo viene utilizzato solamente in campionato. La difesa da destra a sinistra è composta Dani Alves (voto 6), Piquè (voto 6), Mascherano (voto 6,5) e Jordi Alba (voto 5,5); a centrocampo Busquets (voto 5,5) agisce da schermo davanti alla difesa affiancato dalle mezzali di super qualità Rakitic (voto 6) e Iniesta (voto 6). Davanti il trio delle meraviglie Neymar (voto 5), Suarez (voto 5,5) e Messi (voto 6).
La squadra inglese sta disputando l’incontro che il suo allenatore ha preparato prima della gara, un attenta difesa anche più bassa del solito, concendendo il possesso palla ai rivali che però hanno faticato a trovare varchi interessanti in avanti, per poi cercare di ripartire a tutta velocità non appena viene recuperata la palla. Ha mostrato qualche segno di cedimento nel finale di frazione che fa un pò preoccupare in vista della ripresa. Gran prima frazione di gioco per il gallese che non si intimorisce di fronte ad uno dei reparti centrali più forti del pianeta, riuscendo a recuperare molti palloni e a far partire con qualità l’azione di rimessa dei gunners. Sfiora il gol in avvio di partita quando non è riuscito a coordinarsi al meglio al momento del tiro effettuato all’interno dell’area di rigore catalana. : Il fantasista tedesco soffre sicuramente l’atteggiamento molto attendista della sua squadra che sta cercando di chiudersi bene per poi ripartire a tutta velocità, un modo di giocare che non esaltano le sue doti. L’ex giocatore del Real Madrid difatti non riesce mai a mettersi in mostra faticando a trovare la posizione ideale per creare pericoli ai blaugrana.
I campioni d’Europa scendono in campo adattandosi alla tattica avversaria, mantenendo cioè un possesso alquanto sterile e concendendo un’importante palla gol agli avversari che ripartivano a tutta velocità. Nella seconda metà di frazione sono finalmente riusciti a creare qualcosa in avanti soprattutto col trio del meraviglie che sembravano esser rimasto in Catalogna fino a quel momento. E’ forse un evento, dare la palma di migliore in campo, seppur per il primo tempo al portiere tedesco che è stato decisivo quando ha respinto con un doppio intervento quasi miracoloso a metà della prima frazione ai tentativi di Bellerin e soprattutto quello ravvicinato a colpo sicuro di Oxlade-Chamberlain. Il funambolo brasiliano non riesce quasi mai a mettersi in moto visto che lo si nota solo al 40′ quando è riuscito finalmente a saltare il suo diretto avversario Bellerin e ad accentrarsi servendo Rakitic. Quella però è stata praticamente l’unica giocata dall’ex giocatore del Santos che non sta assolutamente incidendo sull’incontro.
L’estremo difensore deve, al settimo tentativo, arrendersi a Messi che lo ha prima trafitto da due passi e poi dagli undici metri. Il ceco è stato comunque strepitoso quando ha negato il gol a Neymar prima con un’ottima uscita poi con una bella parata con la quale ha alzato il colpo di testa del brasiliano sopra la traversa.
Dopo un buon primo tempo nel quale era riuscito a contenere Neymar, ha sofferto nella ripresa, il maggior sbilanciamento della propria squadra che ha creato spazi invitanti per i fenomeni avversari. Si fa bruciare dall’asso brasiliano in occasione del vantaggio blaugrana, non riesce a contenere la progressione dell’ex attaccante del Santos.
Il capitano dei gunners ha disputato una buona gara ma l’erroraccio nel controllo col quale ha innescato il rigore per il fallo commesso da Flamini su Messi è ingiustificabile in una partita tanto importante visto che il raddoppio ha chiuso la sfida di stasera ed ipotecato la qualificazione.
Buona prova del francese che si è reso protagonista, soprattutto nel primo tempo, di numerosi interventi decisivi. Nella ripresa ha un pò sofferto i tanti contropiedi innescati dagli attaccanti blaugrana che hanno comunque sempre faticato a superare il centrale francese.
Il laterale spagnolo inizia malissimo, facendosi ammonire dopo pochissimi minuti per un inutile fallo a metà campo su Rakitic. Non si fa comunque condizionare dalla sanzione visto che l’ex giocatore del Malaga è riuscito a contenere le folate di Dani Alves e costretto Messi ad accentrarsi spesso.
Partita come al solito improntata alla fase difensiva nella quale è riuscito a contenere gli avversari nel primo tempo, concendendo però molti spazi nella ripresa quando i catalani sono riusciti a sfondare maggiormente. Esce stremato per far posto al più fresco Flamini.
( Entra quando mancano ormai pochi minuti alla fine ma riesce a rendersi protagonista in negativo dopo solo un minuto dal suo ingresso quando stende nettamente in area di rigore Messi provocando così il rigore del raddoppio che ha chiuso la sfida ed ipotecato la qualificazione ai quarti di finale).
Il gallese è sicuramente l’uomo più importante della formazione di Wenger visto che è l’uomo che detta i tempi della formazione inglese sempre con molta qualità. Oltre a rendersi prezioso in fase di contenimento, sfiora anche il gol in due occasioni confermando anche le sue doti di tempismo negli inserimenti in area avversaria. Resta in campo nonostante una brutta botta subita al ginocchio in uno scontro fortuito col compagno Koscielny.
Il giovane inglese, lanciato dal primo minuto un pò a sorpresa da Wenger, gioca un gara molto generosa visto che si è molto impegnato in fase difensiva ed è sempre stato prontissimo a ripartire a tutta velocità non appena ne ha avuta l’occasione. Mezzo voto in meno per la clamorosa occasione capitatagli nei piedi che ha sprecato calciando addosso a Ter Stegen. Costretto ad uscire dopo pochi minuti nel corso del secondo tempo per un infortunio causato dal duro scontro con Mascherano avvenuto nel finale di primo tempo.
( Escluso un pò a sopresa per far spazio al vivace Oxlade-Chamberlain, fa rimpiangere però il suo compagno infortunato visto che la bandiera dei gunners non riesce mai a creare pericoli alla retroguardia catalana).
Il fantasista tedesco è apparso quasi intimorito dagli avversari dato che non è mai riuscito a trovare la posizione ideale per rendersi pericoloso negli ultimi venti metri. Ad inizio ripresa ha avuto anche la possibilità di calciare verso la porta, preferendo però cercare in mezzo Giroud, a conferma della serata certamente non brillantissima.
Il grande ex della sfida ha cercato in tutti i modi di mettersi in mostra in questa che per lui è sempre una partita speciale visto il suo passato, sfiora il gol nella ripresa con una botta respinta dalla difesa catalana, ma appare sempre abbastanza poco concreto.
Il francese gioca la solita partita generosa visto che ha dovuto lottare praticamente da solo con la retroguardia catalana. Bellissimo il colpo di tacco col quale innesca l’azione di Sanchez conclusa con l’occasionissima capitata a Oxlade-Chamberlain. Nel secondo tempo sfiora il gol con un bel colpo di testa in tuffo che Ter Stegen gli ha ottimamente parato. Esce per far posto al più mobile Welbeck nel finale d’incontro.
( Ottimo impatto dell’attaccante che era rientrato alla grande decidendo la sfida col Leicester dopo alcuni mesi di assenza e che ha messo in difficoltà la difesa blaugrana sfiorando il gol con una bella sponda per Ramsey e costringendo all’ammonizione Piquè che sarà così costretto a saltare il ritorno al Nou Camp)
Il tecnico francese ha preparato benissimo questa proibitiva sfida dato che nel primo tempo era riuscito ad imbrigliare al meglio i campioni d’europa in carica. Deve arrendersi al micidiale contropiede blaugrana che ha sfruttato al meglio gli spazi concessi dagli inglesi nel miglior momento dei padroni di casa che avrebbero sicuramente meritato almeno di segnare un gol.
Ottima prova dell’estremo difensore tedesco che ha negato il gol ai padroni di casa in più di un occasione, a Oxlade-Chamberlain nel primo tempo e a Giroud con un gran balzo sul colpo di testa in tuffo del francese.
Il brasiliano questa sera ha giocato una gara un pò atipica dato che non ha spinto come al solito, cercando forse di controllare la situazione. Pregevole la sponda di testa con la quale ha servito Suarez nel finale di primo tempo.
Il centrale catalano ha un pò sofferto l’irruenza fisica di Giroud che lo ha messo un pò in difficoltà, così come Welbeck che lo ha costretto al cartellino giallo che gli farà saltare il ritorno al Nou Camp che però non è sembrato così causale vista l’ipoteca alla qualificazione posta dalla doppietta di Messi.
Il difensore argentino ha giocato una partita praticamente perfetta nella quale si è distinto per alcuni interventi decisivi nei quali ha evidenziato il suo grande tempismo col quale è riuscito a fermare i veloci attacchi degli inglesi.
Il laterale mancino, così come il suo collega Dani Alves, non ha spinto come al solito dato che ha raggiunto il fondo praticamente solo in un’occasione nella quale ha messo in area un cross molto lento. E’ comunque riuscito a contenere abbastanza Walcott, mentre ha un pò sofferto la velocità di Oxlade-Chamberlain.
Dopo un ottimo avvio di gara nel quale il croato è riuscito a mettersi in luce, è un pò calato alla distanza lasciando però spazio al trio delle meraviglie che è cresciuto esponenzialmente nella ripresa.
Il pivot spagnolo gioca la solita gara di quantità nella quale ha comunque faticato a contenere l’esuberante Ramsey a cui comunque ha negato la gioia del gol nella ripresa con un super intervento col quale ha anticipato all’ultimo il gallese pronto a colpire a colpo sicuro.
Il capitano blaugrana ha giocato la solita partita di grande qualità nella quale risalta sicuramente il tocco al volo col quale ha avviato il gol del vantaggio catalano. Stupendo anche il passaggio in verticale col quale ha liberato Neymar davanti a Cech.
Dopo un primo tempo nel quale il fenomeno argentino si è un acceso un pò in ritardo, è sicuramente salito in cattedra nella ripresa quando gli inglesi hanno concesso quegli spazi che il numero 10 blaugrana ha sfruttato al meglio. Micidiale sia in occasione del primo gol quando ha concluso lo stupendo contropiede spagnolo e freddissimo quando ha trasformato il rigore che ha chiuso l’incontro ed ipotecato la qualificazione ai quarti.
Il pistolero questa volta, dopo sei partite consecutive, manca l’appuntamento col gol e lo fa nel modo forse più inusuale per un bomber come lui che calcia contro il palo l’opportunità di segnare da due passi dalla porta inglese. Partecipa al gol del vantaggio, chiudendo con un gran tocco un pregevole triangolo a campo aperto con Neymar.
L’asso brasiliano, dopo aver calciato addosso al corpo di Cech, la ghiotta occasione del vantaggio, ha il grosso merito di provocare il primo gol di Messi quando conclude, appoggiando intelligentemente al numero 10, il pregevole triangolo con Suarez. Cech gli nega la gioia del gol anche nel finale quando si supera su un suo colpo di testa da distanza ravvicinata.
Dopo aver sofferto nel primo tempo l’atteggiamento attendista degli inglesi, stravolge la tattica nella ripresa riuscendo a conquistare la vittoria e ad ipotecare la qualificazione sfruttando al meglio la strategia del contropiede che affidato al trio delle meraviglie è stato micidiale questa sera.
(Marco Guido)