LL Manchester City di Pellegrini si avvicina in maniera decisa ai quarti di finale di Champions, superando per 3-1 la Dinamo all’Olimpiyskyi, nel freddo dell’inverno ucraino. Partita quasi senza storia – a lungo ma non nella sua interezza – grazie ad uno spezzone interessante a metà ripresa, che porta i padroni di casa vicini al gol del pari. Che sarebbe stato clamoroso. Perchè il City parte lento ma chiude la prima frazione sul doppio vantaggio: Yarmolenko confonde Hart, impreciso nella deviazione sul primo tiro del talento più lucente degli ucraini; poi si scatenano Aguero e David Silva, autori dei due sigilli Citizens. I cambi di Rebrov e la voglia, l’orgoglio della Dinamo, riportano a galla i campioni d’Ucraina, che grazie a Buyalskiy fanno 2-1 e poi solo grazie a Hart non siglano anche il pari. Su iniziativa dello stesso Buyalskiy, assieme a Yarmolenko il migliore tra i padroni di casa. Il finale però è una secchiata di acqua gelida (visto il clima non poteva essere altrimenti) per capitan Shovkovskiy e compagni. La giocata personale di Yaya Tourè, che infila un prezioso ed eccezionale mancino sul palo lungo al 90 – facendo dimenticare il precedente grave errore a due passi dalla porta – vuol dire, a meno di colpi di scena, qualificazione. Finalmente e dopo milioni e milioni di euro spesi, verrebbe fa aggiungere. (Luca Brivio)
Dinamo Kiev-Manchester City finisce 1-3, ipoteca seria degli inglesi sulla qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Entrambe le squadre hanno sfiorato il colpaccio nel finale, con Buyalskiy respinto da Hart e vicinissimo comunque al 2-2 e poi Yaya Tourè colpevolmente impreciso, in un colpo di testa a botta sicura su cross di Sterling. Lo stesso Tourè ha poi chiuso ogni discorso con un mancino a girare sul secondo palo, proprio allo scadere: gran gol, di classe, dopo una partita tutt’altro che trascendentale per lui e mazzata durissima per i padroni di casa, che per qualche minuto erano tornati a crederci. Al ritorno, tra tre settimane, basterà una serata tranquilla e di gestione a Pellegrini, per portare i citizens per la prima volta nella loro storia ai quarti della massimo competizione continentale.
Dinamo Kiev-Manchester City 1-2 quando siamo entrati negli ultimi minuti del match all’Olimpiyskyi. Ha riaperto la contesa, al quarto d’ora del secondo tempo, un destro di Buyalskiy deviato in manier decisiva da Otamendi; gol importante per gli ucraini e applaudito sugli spalti anche dal presidente Poroshenko. In realtà il copione non è mutato, con il possesso palla degli inglesi ed una sensazione di superiorità non intaccata, anche spostando la mira sul discorso qualificazione. Manca poi un calcio di rigore per i citizens, stoppato con le cattive dai difensori di Rebrov, in un paio di casi davvero al limite se non oltre. City ad un passo dal 3-1 negli ultimi minuti con Aguero e Fernandinho, stoppati miracolosamente dalla difesa della Dinamo e da Shovkovskiy.
Dinamo Kiev-Manchester City è ripartita dal doppio vantaggio ospite del primo tempo e con il secondo cambio di Rebrov: nella mischia la punta Junior Moraes, fuori Teodorczyk. L’altro neo entrato nella prima frazione, Miguel Veloso, ha impegnato Hart con una punizione da posizione decentrata, calciata bene con il mancino. Nessun problema però nella respinta con i pugni del portiere inglese. Qualche spunto di Yarmolenko, abile a saltare Clichy, come in avvio di partita sta riportando in quota i padroni di casa: un tiro in particolare, un sinistro potente sul secondo palo, ha avvicinato i suoi al 2-1. Non basta però per riaprire una sfida che – per come si è messa dopo 45 minuti – ci vorrà un miracolo sportivo per ribaltare.
Dinamo Kiev-Manchester City 0-2 a fine primo tempo all’Olimpiyskyi, con il primo cambio per i padroni di casa: è uscito Garmash (non zoppicava, difficile però pensare ad un cambio tattico), dentro l’ex Genoa Miguel Veloso. 45 minuti discreti per il City, mai veramente impegnato dall’attacco dei padroni di casa e abile a concretizzare il lungo possesso palla con il bis di David Silva, servito in area da Sterling. L’impressione è che – vista anche l’assenza di match ufficiali per la Dinamo da oltre due mesi – nel secondo tempo sarà dura assistere ad un forcing di Yarmolenko & co, favorendo così la gestione degli inglesi, che hanno prenotato i quarti di finale con largo anticipo.
Dinamo Kiev-Manchester City 0-1 alla mezzora del primo tempo, c’è la firma del Kun Aguero sul vantaggio degli ospiti! Gran destro, in rapidità e dopo un controllo orientato con il petto, della punta argentina, abile a sfruttare la sponda di Yaya Tourè sugli sviluppi di calcio d’angolo. Dopo il gol, match favorevole agli ospiti e copione ribaltato, nonostante un primo incoraggiante quarto d’ora della Dinamo, ora più volte esposta all’attacco dei citizens e a rischio 0-2. Solo un tiro alto di Teodorczyk per i padroni di casa, che riescono ad essere pericolosi (potenzialmente) solo quando prende palla a destra Yarmolenko, il singolo migliore degli ucraini.
) – Dinamo Kiev-Manchester City è iniziata nel gelo dell’Olimpiyskyi e con i padroni di casa subito pericolosi. Sugli sviluppi della prima punizione offensiva, tiro dall’interno dell’area di Yarmolenko e parata un po’ balbettante di Hart, con pallone che esce sbattendo anche sulla faccia esterna della traversa. Subito un brivido aggiuntivo – oltre a quelli dovuti al clima – per gli inglesi, che stanno patendo la verve, nonostante la lunghissa sosta invernale, dei padroni di casa. In particolare appare abbastanza appesantito e lento Yaya Tourè, autore di un paio di falli evidenti in mezzo al campo. Nessun pericolo per il veterano Shovkovskiy, con Aguero isolato in avanti. Si resta sullo 0-0 dopo i primi minuti di gioco.
Dinamo Kiev-Manchester City inizia a minuti: andiamo dunque a osservare quelle che sono le formazioni ufficiali di una partita delicata per entrambe, in particolar modo per i Citizens che partono favoriti e non possono fallire, visto che sono già fuori dalla FA Cup e, in questo momenti, lontani dal primo posto in Premier League. Calcio dinizio alle ore 20:45. DINAMO KIEV (4-1-4-1): 1 Shovkovskiy; 2 Danilo Silva, 34 Kacheridi, 6 Dragovic, 24 Vida; 17 Rybalka; 10 Yarmolenko, 19 Garmash, 29 Buyalskiy, 25 Derlis Gonzalez; 91 Teodorczyk. In panchina: 72 Rudko, 27 Makarenko, 4 Miguel Veloso, 8 Petrovic, 18 Korzun, 20 Gusev, 11 Junior Moraes. Allenatore: Serhiy Rebrov MANCHESTER CITY (4-2-3-1): 1 Hart; 3 Sagna, 4 Kompany, 30 Otamendi, 22 Clichy; 6 Fernando, 25 Fernandinho; 21 David Silva, 42 Yaya Toure, 7 Sterling; 10 Aguero. In panchina: 13 Caballero, 5 Zabaleta, 20 Mangala, 26 Demichelis, 11 Kolarov, 76 M. Garcia, 72 Iheanacho. Allenatore: Manuel Pellegrini
Uno sguardo a Dinamo Kiev-Manchester City dal punto di vista della chiave tattica. Il tecnico della Dinamo Kiev è un’altra ex stella del calcio ucraino, partner d’attacco di Shevchenko dell’ultima grande squadra che il club ha saputo proporre a livello europeo alla fine degli anni Novanta, ovvero Sergej Rebrov. La Dinamo gioca con un 4-2-3-1 che ha espresso un calcio estremamente efficace nella fase a gironi di Champions League e che, come detto, già da due stagioni riesce a farsi valere in campo europeo. E contro un’altra formazione inglese di primo livello, il Chelsea, la Dinamo ha dimostrato di saper farsi valere, pareggiando il confronto in casa e perdendo di stretta misura in trasferta.
E’ avvertito il Manchester City di Pellegrini, che schiererà lo stesso modulo degli avversari ma che dovrà lavorare soprattutto a livello psicologico su una squadra che nelle ultime settimane ha subito tre pesantissimi rovesci, contro Leicester, Tottenham e Chelsea, che hanno compromess il cammino sia in Premier League sia in FA Cup.
Studiamo le statistiche di Dinamo Kiev-Manchester City, che si sta per avvicinare al NSK Olimpiyskyi. Il Manchester City ha tirato maggiormente in porta, 110 conclusioni contro le 78 della Dinamo Kiev; tuttavia la maggior precisione sorride agli ucraini, che hanno 29 conclusioni nello specchio contro le 38 dei Citizens. Anche il dato del possesso palla sorprende: per entrambe le formazioni è del 52%, con la Dinamo Kevi che ha una precisione dell84,5% contro l87% scarso del Manchester City. Gli inglesi hanno disputato una prima fase corretta dal punto di vista disciplinare: 5 ammonizioni (meno di una a partita) e nessuna espulsione. Zero cartellini rossi anche per la Dinamo Kiev, ma i gialli sono ben 16. Gli ucraini peraltro hanno commesso più falli (107 contro 72) e ne hanno subiti di più (83 contro 58).
, mercoledì 24 febbraio 2016 alle ore 20.45 appare forse sulla carta come l’ottavo di finale più sbilanciato nel pronostico nel programma dell’andata degli ottavi di finale di Champions League 2015-2016. La formazione ucraina può infatti dirsi probabilmente già ampiamente soddisfatta del passaggio della fase a gironi, in un raggruppamento nel quale si è tolta lo sfizio dell’eliminazione del Porto.
Di fronte ci saranno gli inglesi, da diversi anni ormai autentica corazzata del calcio europeo e pronti ad iniziare un nuovo esaltante capitolo del loro ciclo con Guardiola pronto a prendere la guida della squadra dalla prossima stagione. Ma in casa la Dinamo Kiev ha rappresentato un ostacolo difficile per moltissime formazioni che si sono trovate ad affrontarla.
Soprattutto, la formazione della capitale dell’Ucraina sta vivendo un processo di crescita che, oltre a portarla a far bene in campo europeo, con i quarti di finale di Europa League conquistati nella scorsa stagione, le ha permesso in patria di contrastare efficacemente il dominio dello Shakhtar Donetsk.
Di contro il City, proprio a causa dell’addio anticipato per l’attuale tecnico Manuel Pellegrini, sta vivendo una fase di disorientamento testimoniata anche dall’uno a cinque con cui domenica scorsa la squadra ha ceduto il passo al Chelsea in FA Cup. Una sconfitta bruciante che i biancocelesti dovranno riscattare in campo europeo, considerando che dall’avvento delle proprietà araba il club non è mai andato oltre gli ottavi di finale in Champions League.
Queste le probabili formazioni che si affronteranno mercoledì sera. La Dinamo Kiev scenderà in campo con il portiere Shovkovsky (41 anni e già in campo nella squadra degli anni novanta con Lobanovsky in panchina e Shevchenko in campo) alle spalle dei centrali di difesa, l’austriaco Dragovic e Khacheridi, mentre il brasiliano Danilo Silva coprirà la fascia destra e il portoghese Antunes la fascia sinistra. Rybalka e Sydorchuk saranno i due vertici arretrati di centrocampo, con Garmash, il paraguaiano Gonzalez e Yarmolenko a supporto del centravanti brasiliano Moraes.
Il Manchester City schiererà Hart in porta, l’argentino Otamendi ed il belga Kompany come difensori centrali, con lo spagnolo Zabalet e col francese Clichy a coprire rispettivamente gli out di destra e di sinistra. Tutta brasiliana la cerniera centrale di centrocampo, con Fernando e Fernandinho alle spalle di Sterling, dell’ivoriano Yaya Touré e dello spagnolo David Silva, schierati in appoggio al bomber argentino Aguero.
Alla luce della crisi di risultati e di gioco che il Manchester City sta attraversando, le quote dei bookmaker indicano dunque gli inglesi come favoriti, ma con tutte le precauzioni del caso. Il successo interno della Dinamo Kiev viene infatti proposto ad una quota di 3.50 da Bet 365 (che propone a 3.40 il pareggio), mentre l’eventuale blitz inglese in Ucraina viene offerto ad una quota di 2.30 da Eurobet.
Dinamo Kiev-Manchester City, mercoledì 24 febbraio 2016 alle ore 20.45, sarà uno dei match trasmessi in diretta e in esclusiva da Mediaset Premium per i suoi abbonati, sul canale Premium Sport 2 HD del digitale terrestre pay. Per tutti coloro che avranno la necessità di vedere il match non in televisione, ma grazie alla diretta streaming video tramite dispositivi mobilli oppure pc, l’appuntamento si sposta sul sito che trasmette in rete tutti gli eventi Mediaset Premium, ovvero play.mediasetpremium.it, dove si può attivare senza costi aggiuntivi l’applicazione Premium Play.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Il tabellino
16′ Aguero e 39′ David Silva (C) – 58′ Buyalskiy (D) – 89′ Y. Tourè (C)
Shovkovskiy, Danilo Silva (dal 65′ Makarenko), Dragovic, Vida, Khacheridi, Rybalka, D. González, Buyalskiy, Yarmolenko, Garmash (dal 31′ M. Veloso), Teodorczyk (dal 46′ J. Moraes). All. Rebrov.
Hart, Clichy, Sagna, Otamendi, Kompany, Fernando, Fernandinho, Y. Touré, Sterling, David Silva, Agüero (dal 90′ Iheanacho). All. Pellegrini.
Antonio Mateu Lahoz (SPA)
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