Lazio-Sassuolo termina 0-2 e sono 3 punti pesanti per Di Francesco, che stacca di 4 lunghezze il rivale Pioli in classifica e conferma di essere la sorpresa vera della stagione, con un settimo posto ampiamente meritato. Nel finale oltre ai tanti cambi da entrambe le parti nessuno scossone, anche grazie all’ottima prova di Consigli, determinante in uscita su Djordjevic per mantenere inviolata la propria rete. Stremato Berardi, autore di una prova da Nazionale (e quindi da Europeo), da migliore in campo. Per la Lazio, la conferma che l’obiettivo e lo sguardo a medio termine si è spostato sull’Europa League, con l’abbordabile sfida allo Sparta Praga negli ottavi. 



Lazio-Sassuolo 0-2 quando siamo entrati nell’ultimo spicchio di match, contesa ormai segnata dai neroverdi. Il Sassuolo ha sfiorato a varie riprese il gol del bis, anche a causa (o grazie) a Mauricio: inguardabile e dannoso il brasiliano, che prima ha azionato il contropiede di Berardi e poi lasciato spazio a Defrel in area. In entrambi i casi (sul secondo in maniera meno clamorosa, sul tiro di Duncan) determinante Berisha con le sue parate. Poi, ecco la giocata di Sansone: dribbling e assist dalla fascia verso Defrel, che controlla e spara sotto la traversa, con grande abilità. La risposta della Lazio si è fermata sui guantoni di Consigli, bravo a deviare oltre la traversa un colpo di testa potente di Klose. Con pochi minuti ancora sul cronometro prima del 90, difficile immaginare un ribaltone a sorpresa…



Lazio-Sassuolo è ripartita senza cambi e dal vantaggio ospite, in un secondo tempo decisamente più “asciutto”, visto che la pioggia è finalmente cessata. Senza grande verve, la squadra di Pioli ha preso possesso della metà campo ospite, impensierendo Consigli ma solo tramite cross al veleno di Felipe Anderson, messo fuori di pugno dall’estremo difensore. Prosegue nella sua prestazione da migliore in campo Berardi, autore anche di una diagonale difensiva perfetta su Lulic. Timide proteste di Klose per un contatto in piena area con Vrsaljko, Damato ha fato proseguire senza troppi dubbi. Si resta sul parziale di 0-1.



Lazio-Sassuolo 0-1 a fine primo tempo all’Olimpico, non è stata una prima frazione divertente anche per colpa della pioggia, diminuita però fortunatamente nel finale, pur lasciando ampie zone poco praticabili sul terreno di gioco. Inerzia favorevole al Sassuolo nell’ultimo quarto d’ora, con prova di carattere e qualità di Berardi – quasi da numero 10 – fino al sigillo del vantaggio, al minuto 40: fallo senza senso di Mauricio su Defrel, in scivolata, con trasformazione dagli 11 metri dello stesso Berardi. Un errore grave di valutazione, quello del centrale brasiliano, che costa il parziale di 0-1 ai suoi. Reazione immediata però della Lazio con Parolo, a sfiorare di testa il palo ed il gol del pari. Le premesse per un secondo tempo divertente e aperto ci sono tutte. 

Lazio-Sassuolo 0-0 alla mezzora del primo tempo e la contesa resta fortemente condizionata dalle condizioni climatiche, che fanno temere – in caso di prosecuzione della pioggia – anche soluzioni estreme da parte di Damato. Non mancano i contrasti vigorosi da una parte e dall’altra, amplificati come visibilità dalle pozze d’acqua sempre più “ricche” in molte zone del campo: è stato il Sassuolo ad avvicinarsi più concretamente al gol, con spunto di fisico e velocità di Duncan. Il suo cross sul secondo palo non ha trovato Berardi per questione di centimetri. Latitano i tiri in porta, molto attento il portiere dei neroverdi Consigli nelle uscite ad inibire i pur timidi tentativi laziali. Ammonito Magnanelli per fallo tattico su Klose, prima sanzione del signor Damato.

iniziata sotto una pioggia battente e fastidiosa, più che altro a livello di “pesantezza” del terreno di gioco: traiettorie rallentate dalle pozzanghere dell’Olimpico e gioco tutt’altro che spettacolare, fatto di lanci verso la prima punta e pochissime occasioni da gol. La Lazio cerca di tenere in mano il pallino del match e restare sulla trequarti avversaria, ma senza mai calciare verso lo specchio di porta difeso da Consigli. Assenze dell’ultima ora – tra i biancocelesti – Matri e Marchetti, influenzati; dall’altra parte, Di Francesco ha preferito l’esperienza di Biondina all’esuberanza giovanile di Pellegrini. Si resta comunque sullo 0-0 dopo i primi minuti di gioco, taccuino ancora intonso…

Andiamo a scorrere le formazioni ufficiali di Lazio-Sassuolo, primo posticipo della ventisettesima giornata di Serie A. Tra i padroni di casa spazio a Klose nel ruolo di centravanti, gli ospiti propongono Biondini a centrocampo. LAZIO (4-3-3): 99 Berisha; 29 Konko, 13 Bisevac, 33 Mauricio, 19 Lulic; 21 Milinkovic-Savic, 20 Biglia, 16 Parolo; 87 Candreva, 11 Klose, 10 Felipe Anderson In panchina: 55 Guerrieri, 2 Hoesdt, 4 Patric, 5 Braafheid, 32 Cataldi, 7 Morrison, 6 Mauri, 88 Kishna, 14 Keita B., 9 Djordjevic Allenatore: Stefano Pioli SASSUOLO (4-3-3): 47 Consigli; 11 Vrsaljko, 28 Cannavaro, 15 Acerbi, 13 Peluso; 8 Biondini, 4 Magnanelli, 32 Duncan; 25 Berardi, 92 Defrel, 17 N.Sansone In panchina: 79 Pegolo, 1 Pomini, 5 Antei, 26 Terranova, 23 Gazzola, 3 Longhi, 6 Pellegrini, 37 Broh, 16 Politano, 9 Falcinelli, 29 Trotta Allenatore: Eusebio Di Francesco Arbitro: Antonio Damato (sezione di Barletta) 

Lazio-Sassuolo sta per iniziare allo stadio Olimpico; unoccasione utile per andare a vedere come erano andate le cose nel corso della partita di andata. Le due squadre si erano incrociate allottava giornata; era domenica 18 ottobre, e il Sassuolo (che per tutto il girone di andata non ha mai perso in casa) era riuscito a vincere 2-1. La partita si era sbloccata dopo soli 7 minuti: Paolo Cannavaro aveva subito fallo da Lulic e larbitro (Marco Guida) aveva fischiato un calcio di rigore a favore dei neroverdi, rigore puntualmente trasformato da Domenico Berardi che aveva trovato solo in quel momento il primo gol stagionale. Al 60 era arrivato il raddoppio: destro da fuori di Simone Missiroli e Marchetti battuto nuovamente.

La Lazio si era svegliata tardi: al 67 liniziativa di Keita aveva premiato il movimento di Felipe Anderson, che aveva accorciato le distanze. A nulla era servito lingresso di Kishna in luogo di Candreva, nè Matri – entrato due minuti prima del gol del 2-1 – era riuscito a sovvertire le sorti di una partita che aveva sorriso al Sassuolo, confermando le difficoltà esterne che la Lazio si è trascinata per tutta la durata della stagione (almeno fino a qui). 

Analizziamo insieme la chiave tattica del match Lazio-Sassuolo. Mister Pioli si affiderà ad un 4-3-3 con un piccolo turnover a causa del match di Europa League in settimana contro il Galatasaray. Un modulo quello del 4-3-3 rivolto soprattutto all’attacco con il tridente composto da Candreva, Matri e Keita che dovranno essere aggressivi per segnare gol. Importante il ruolo degli esterni, con Konko e Bisevac che dovranno servire palloni importanti agli attacchi. Stesso modulo a specchio per il Sassuolo con Di Francesco che si affiderà a Berardi, Defrel e Sansone nel tridente. Per i neroverdi è importante il lavoro delle marcature a centrocampo con Pellegrini, Magnanelli e Duncan incaricati a smistare tutti i palloni. 

Il posticipo tra Lazio e Sassuolo, valido per la ventisettesima giornata di campionato verrà diretto da Antonio Damato. L’arbitro di Barletta ha diretto undici partite in questo campionato estraendo cinquantotto cartellini gialli, due doppi gialli e due cartellini rossi. Damato ha già diretto la Lazio in questo campionato, nel match contro il Napoli perso per 5-0 e nel match contro il Milan perso per 3-1. Nelle scorse stagioni, invece, Damato ha diretto sei volte i biancocelesti all’Olimpico estraendo undici cartellini gialli e nessun rosso. Nessuna partita diretta lontano dal Mapei Stadium quando ha diretto il Sassuolo. I suoi assistenti saranno Schenone ed Alassio, mentre il quarto uomo sarà Passeri. 

Dall’arbitro Damato questa sera alle ore 19.00, sarà uno dei due posticipi della ventisettesima giornata del campionato di Serie A, che chiuderanno il programma di questo ottavo turno di ritorno. I biancocelesti si presenteranno all’appuntamento tra ansie di campionato e gioie europee. La squadra di Pioli infatti è reduce da un deludente pareggio senza reti in casa del Frosinone che ha scatenato i malumori della tifoseria, che vede sempre più lontana la prospettiva di partecipare alle prossime coppe europee attraverso in campionato. In Europa League però giovedì scorso per la Lazio è arrivata la brillante vittoria per tre a uno nel ritorno dei sedicesimi di finale contro il Galatasaray, che ha garantito il passaggio del turno e un’iniezione di entusiasmo che mancava da tempo nell’ambiente biancoceleste.

In casa Sassuolo invece il sereno è tornato grazie al successo ottenuto in casa contro l’Empoli. Una partita rocambolesca, con un’espulsione per parte e la capacità per gli emiliani di essere finalmente incisivi sotto porta, così come il tecnico Di Francesco aveva chiesto alla squadra alla luce delle tante opportunità sprecate recentemente. 

Nelle ultime tre partite di campionato la Lazio ha ottenuto cinque punti: due pareggi a reti bianche in trasferta, in casa del Genoa e del Frosinone, formazioni di bassa classifica che hanno saputo però imbrigliare l’attacco biancoceleste, che ha vissuto però nel mezzo di questi due incontri una giornata di gloria nell’impegno casalingo contro l’Hellas Verona, con cinque reti messe a segno da cinque uomini diversi. All’Olimpico, come si è visto anche contro il Galatasaray, gli uomini di Pioli si stanno esprimendo al meglio, anche se l’Europa sembra essere il palcoscenico in cui la Lazio è in grado di esaltarsi in questa stagione. Il Sassuolo invece prima di battere l’Empoli ha pareggiato in casa contro il Palermo ed in trasferta contro il Chievo. Due partite che hanno alimentato i rimpianti dell’allenatore Di Francesco, che ha messo in luce la mancanza di lucidità in attacco della sua squadra, che non è riuscita a sfruttare occasioni sotto porta che le avrebbero probabilmente permesso di fare bottino pieno in entrambe le occasioni.

Da quando il Sassuolo in Serie A, la Lazio ha sempre battuto gli emiliani allo stadio Olimpico. Due anni fa al termine di un match dalle mille emozioni, con il Sassuolo capace di recuperare per due volte lo svantaggio prima del decisivo autogol di Paolo Cannavaro a favore dei biancocelesti. Stesso punteggio, tre a due per la Lazio, nel precedente della scorsa stagione, il 5 ottobre del 2014. Il Sassuolo ha invece battuto per la prima volta nella sua storia la Lazio in questa stagione, il 18 ottobre scorso, quando agli uomini di Pioli non servì la rete di Felipe Anderson, visto che i neroverdi andarono prima a segno con un rigore di Berardi ed una rete di Missiroli. Un ko che vide la Lazio recriminare molto per tante decisioni arbitrali controverse, a partire dal penalty assegnato agli emiliani, con i capitolini che cercheranno dunque la loro rivincita.

La diretta tv di Lazio-Sassuolo sarà trasmessa sia dai canali della pay tv satellitare, per la precisione su Sky Supercalcio e Sky Calcio 2, sia dai canali della pay tv del digitale terrestre, per la precisione Mediaset Premium Sport 2 e Mediaset Premium Sport 2 HD. Per tutti gli abbonati alle due piattaforme sarà inoltre a disposizione il servizio di diretta streaming video, che vi permetterà di seguire la partita su dispositivi mobili come PC, table e smartphone attivando l’applicazione Sky Go oppure Premium Play. Informazioni utili sulla giornata di campionato arriveranno dal sito ufficiale della Lega Calcio, allindirizzo www.legaseriea.it, e dal suo corrispettivo Twitter @SerieA_TIM, oltre che dai social network ufficiali delle due squadre.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE