La Juventus trionfa al Matusa di Frosinone per 2-0 contro la squadra allenata da Stellone dopo una partita complicata per i bianconeri. La vittoria per i bianconeri si consuma nella ripresa con il gol di Cuadrado al 74° minuto e il gol che chiude la partita di Dybala al 91’. La Vecchia Signora sale a quota 54 punti, ancora a due punti di distanza dal Napoli capolista. Il Frosinone resta in terzultima posizione a quota 19 punti in classifica a pari merito con il Carpi.  



Non si è visto un grande spettacolo nel primo tempo. La partita si accende solo nella ripresa grazie alla fame di vittoria dei ragazzi di Allegri. Il Frosinone ha giocato una grande partita difensiva contro uno degli attacchi migliori d’Italia. Soltanto però un’azione pericolosa creata in attacco. La squadra di Allegri non gioca una delle sue migliori partite e fatica molto contro la muraglia di uomini della squadra di Stellone. Ma riesce comunque nel finale a spuntarla con grande grinta e determinazione. Dirige bene la partita senza grosse sbavature. 



Al Matusa chiude sullo 0-0 il primo tempo della la gara valida per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie A 15/16 fra Frosinone e Juventus. La squadra di Stellone continua a coltivare il sogno di una storica salvezza dopo la vittoria nella scorsa giornata contro il Bologna di Donadoni per 1-0, grazie al gol di Dionisi su rigore. I canarini si schierano con il classico 4-3-3. Tra i pali gioca Leali. Difesa a 4 composta da Rosi, Russo, Blanchard e Crivello. A centrocampo agisce il trio Chibsah e Gori e Sammarco. In attacco la punta scelta da Stellone è D. Ciofani, supportato sulle fasce da Tonev e Dionisi. La Juventus si presenta al Matusa con i pronostici dalla sua parte, ma la Vecchia Signora sa bene che non sarà di certo una passeggiata per i suoi ragazzi quest’oggi. Il tecnico Allegri sceglie il 3-5-2. Tra i pali agisce capitan Buffon. Al centro della difesa Bonucci affianca Chiellini e Barzagli, mentre sulle fasce spazio a Cuadrado a destra e Alex Sandro sul fronte sinistro. A centrocampo Marchisio supporta Pogba e Sturaro, mentre l’attacco è composto dalla coppia stellare formata da Morata e Dybala. Arbitra il sig. Massa. Dunque si chiude il primo tempo a reti inviolate con le due squadre che non sono riuscite a regalare grande spettacolo in questo primo tempo. Nei primi minuti di gioco la Juve si rende pericolosa con i cross dalle fasce, specie al 5° minuto di gioco con Sturaro che di un soffio non arriva sul cross perfetto dalla sinistra di Sandro. La Juve rischia di prendere gol al 13° minuto, ma Ciofani con un tiro al volo da dentro l’area manca lo specchio di porta di un metro. Non si segnalano più grandi occasioni fino al finale, con la Juve che attacca, ma fatica a trovare spazi nella difesa ben organizzata del Frosinone. Nel finale Morata ha l’occasione per portare in vantaggio i bianconeri. Lo spagnolo supera due avversari al limite e si presenta davanti a Leali, ma calcia clamorosamente addosso al portiere avversario.



A. RUSSO 6,5 CHIBSAH 5,5 STURARO 6 POGBA 5,5 (Paolo Zaza)

Con numerosi interventi provvidenziali chiude la porta agli attaccanti bianconeri. Cade sui gol di Cuadrado e Dybala, ma non ha colpe.

Fatica spesso contro l’imprevedibilità di Sandro dalle sue parti come in occasione del primo gol bianconero.

Buona partita per il difensore centrale. Sbaglia pochissimo e si rivela sempre un osso duro per la squadra di Allegri, soprattutto sulle palle alte.

Non riesce a segnare come all’andata, ma gioca una buona partita, rimanendo sempre concentrato e catturando molti palloni pericolosi in area.

Contiene più che può Cuadrado dalle sue parti, ma se lo perde clamorosamente nel primo gol bianconero.

Riesce a recuperare palloni a metà campo con buona facilità, ma anche a perderli con altrettanta ingenuità.

DAL 71’ FRARA: S.V.

Dà molto filo da torcere al centrocampo bianconero. Nel finale cala fisicamente e non riesce a contrastare gli avversari.  

Prestazione opaca. Non riesce a lasciare il segno in mezzo al campo.

DALL’81 SODDIMO: S.V.

Si fa rubare troppi palloni e non riesce mai a rendersi veramente pericoloso.

Crea qualche pericolo alla difesa campione d’Italia e dà buona copertura anche in fase difensiva aiutando il compagno di squadra Crivello a limitare Cuadrado.

Sfiora il gol nel primo tempo. Nella ripresa sbaglia numerosi controlli e non aiuta la squadra.

DALL’86’ LONGO: S.V.

Riesce a limitare tantissimo le offensive dei bianconeri, ma la sua squadra fatica moltissimo a rendersi pericolosa in zona d’attacco.

Solita prestazione da spettatore non pagante. Nel finale invita il compagno di squadra Marchisio a buttare fuori la palla permettendo al giovane Favilli di esordire.

Non sbaglia praticamente nulla e supporta la squadra in fase offensiva. Nella ripresa accusa un problema fisico ed è costretto ad abbandonare il campo di gioco.

DAL 77’ RUGANI: S.V.

Prende in consegna Ciofani limitandolo al massimo per tutta la partita. Solita prestazione di alto livello.

Buona prestazione nonostante qualche sbavatura. Nel secondo tempo effettua un recupero difensivo che vale come un gol.

Dai suoi piedi nascono numerose occasioni per la Juventus. Riesce a sfondare la muraglia gialloblu e a sfornare l’assist per Cuadrado.

Dirige le azioni bianconere con la sua solita eleganza e precisione.

Nel primo tempo si vede pochissimo. Nella ripresa la sua prestazione migliora  e con lui quella di tutta la squadra.

Nel primo tempo gioca con determinazione e grinta nonostante qualche errore in fase di impostazione. Nella ripresa si spegne.

DAL 66’ PEREYRA 6: Non è ancora al top della forma, ma dà un buon contributo alla causa.

Non ha spazi per esprimere tutte le sue armi, ma si fa trovare al posto giusto e al momento giusto in occasione del gol decisivo.

Non riesce a esprimere le sue grandi doti, spesso vittima del suo facile nervosismo. Riesce comunque a sfornare l’assist per Dybala.

 DAL 93’ FAVILLI: S.V.

Nel secondo tempo prende in mano la squadra. Colpisce un palo e nel finale segna con un tiro bellissimo la rete che chiude la partita.

La sua Juve con molta calma e caparbietà vince una partita complicata. Si è visto qualche miglioramento importante rispetto alla gara con il Genoa, ma nella sfida decisiva di sabato prossimo ci vorrà una Juve più combattiva e agguerrita.

(Paolo Zaza)