All’Aviva Stadium di Dublino l’Irlanda supera l’Italia per 58 a 15. Gli Azzurri partono male favorendo la meta avversaria di Trimble al 7′ su un errore di Sarto, tuttavia non trasformata da Sexton che non sbaglia al 15′ sui nuovi cinque punti marcati da Ryan. La reazione della squadra di Brunel, sfortunato nel dover rimpiazzare Fuser e Biagi con Geldenhuys e Steyn già prima della fine della frazione, si traduce solo nella punizione al 24′ di Padovani e seguita comunque appena tre minuti più tardi da quella di Sexton. L’ultima parte del periodo è completamente di marca irlandese con le mete di Stander al 30′ e di Heaslip al 40′, entrambe non trasformate da Sexton. Il secondo tempo comincia in maniera disastrosa per la formazione capitanata da Parisse che subisce tre mete consecutive con Payne al 43′, Heaslip al 49′, entrambe trasformate da Sexton prima di essere sostituito, e Cronin al 54′, trasformata da Madigan. Un po’ a sorpresa, con una fiammata propiziata da Palazzani, Odiete sfugge in meta sulla destra al 58′ e Haimona firma i due punti aggiuntivi prima degli ultimi due sfondamenti vincenti di Madigan al 64′ e McFadden al 79′, quest’utima trasformata proprio da Madigan, ed intervallate da quella inutile di Sarto al 75′. Gara resa piacevole dall’abilità dell’Irlanda di trovare la meta con giocate semplici e ciniche. Ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo permettendosi di non giocare al 100% ad alzando anche il piede dall’acceleratore in varie fasi della partita. Gli Azzurri scendono in campo nel modo sbagliato e mancano completamente il match, come dimostrato dall’errore iniziale di Sarto e dai tanti placcaggi falliti. In ogni caso, i giocatori entrati dalla panchina hanno cercato di fornire un contributo adeguato ravvivando la squadra ed approfittando della necessità irlandese di riprendere il fiato. VOTO Gestione di gara praticamente impeccabile. Predilige il dialogo al cartellino e si affida al TMO senza timore. Il trentaduenne seconda linea del Munster Rugby offre un contributo decisivo nell’azione della seconda meta di Heaslip e dà una mano sulle rimesse laterali. (Alessandro Rinoldi) Il tabellino Irlanda-Italia 58-15 (primo tempo 25-3) Mete: 7′ Trimble(Irl); 15′ Ryan(Irl); 30′ Stander(Irl); 40′ Heaslip(Irl); 43′ Payne(Irl); 49′ Heaslip(Irl); 54′ Cronin(Irl); 58′ Odiete(Ita); 64′ Madigan(Irl); 75′ Sarto(Ita); 79′ McFadden(Irl). Trasformazioni: 15′ Sexton(Irl); 44′ Sexton(Irl); 50′ Sexton(Irl); 55′ Madigan(Irl); 60′ Haimona(Ita); 80′ Madigan(Irl). Calci di punizione realizzati: 24′ Padovani(Ita); 27′ Sexton(Irl). McGrath, Best, Ross, Ryan, Toner, Stander, Van der Flier, Heaslip, Murray, Sexton, Earls, Henshaw, Payne, Trimble, Zebo. Selezionatore: Joe Schmidt. A disp.: Cronin, Healy, White, Dillane, Ruddock, Marmion, Madigan, McFadden. Lovotti, Giazzon, Chistolini, Biagi, Fuser, Minto, Zanni, Parisse, Palazzani, Padovani, Bellini, Garcia, Campagnaro, Sarto, Odiete. Selezionatore: Jacques Brunel. A disp.: Fabiani, Zanusso, Ceccarelli, Geldenhuys, Steyn, Lucchese, Haimona, McLean. Arbitro: Angus Gardner (Australia).



A Dublino l’Irlanda asfalta l’Italia per 58 a 15. Nell’ultima parte della sfida, i padroni di casa marcano altre due mete con Madigan prima al 64′ e con McFadden poi al 79′, entrambe non trasformate dallo stesso Madigan, ed intervallate da quella segnata da Sarto al 75′ ma anche qui Haimona non ha saputo aggiungere i due punti da posizione più che defilata.



Quando siamo ormai giunti all’ora di gioco, ovvero alla metà del secondo tempo, Irlanda ed Italia si trovano sul 46 a 10. Gli Azzurri cominciano malissimo anche la ripresa subendo tre mete consecutive con Payne al 43′, Heaslip al 49′, entrambe trasformate da Sexton prima di uscire dal campo, e Cronin al 49′, trasformata questa da Madigan. L’Italia riesce poi a trovare i cinque punti con Odiete, bravo a sfuggire sulla destra con l’aiuto di Palazzani al 58′, e a cui si aggiungono i due punti di Haimona.

A fine primo tempo, Irlanda ed Italia sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sul risultato di 25 a 3. Gli Azzurri provano a reagire e marcano tre punti da fermo al 24′ con Padovani sull’errato rilascio degli avversari ma Sexton risponde subito con la punizione del 27′ e Stander trova pure la terza meta della partita al 30′, anche questa tuttavia non trasformata da Sexton sempre da posizione defilata. Le brutte notizie non finiscono qui per il selezionatore Brunel: dopo aver inserito Geldenhuys per Fuser, l’allenatore francese perde per infortunio persino Biagi ed al suo posto manda in campo Steyn. Nel finale di frazione c’è spazio per la meta al 40′ di Heaslip, al termine di una grande azione corale a ribaltare il fronte offensivo, seppur Sexton non trasformi neppure questa a tempo già scaduto. 



All’Aviva Stadium di Dublino il match tra Irlanda ed Italia è iniziato da circa venti minuti e, quando siamo quindi alla metà del primo tempo ed il punteggio è di 12 a 0. Dopo aver sfiorato la meta, gli Azzurri concedono un regalo con l’errore di Sarto favorendo così il movimento vincente di Trimble al 7′ per marcare i cinque punti. Da posizione defilata, Sexton sbaglia la trasformazione ma i Verdi insistono e costringono gli ospiti a difendere fino alla nuova meta al 15′ con Ryan a cui si aggiungono i facili due punti di Sexton.

Mancano pochi minuti all’inizio di Irlanda-Italia di rugby per la quarta giornata del prestigioso torneo Sei Nazioni 2016 all’Aviva Stadium di Dublino. Eccovi dunque le formazioni ufficiali che, come è normale nella palla ovale, sono state comunicate nei giorni scorsi dai due allenatori Joe Schmidt e Jacques Brunel. IRLANDA: 15 Zebo; 14 Trimble, 13 Payne, 12 Henshaw, 11 Earls; 10 Sexton, 9 Murray; 8 Heaslip, 7 Van der Flier, 6 Stander; 5 Toner, 4 Ryan; 3 Ross, 2 Best, 1 McGrath. Allenatore: Schmidt. A disposizione: 16 Cronin, 17 Healy, 18 White, 19 Dillane, 20 Ruddock, 21 Marmion, 22 Madigan, 23 McFadden. ITALIA: 15 Odiete; 14 Sarto; 13 Campagnaro, 12 Garcia, 11 Bellini; 10 Padovani, 9 Palazzani; 8 Parisse, 7 Zanni, 6 Minto; 5 Fuser, 4 Biagi; 3 Cittadini, 2 Giazzon, 1 Lovotti. Allenatore: Brunel. A disposizione: 16 Fabiani, 17 Zanusso, 18 Chistolini, 19 Geldenhuys, 20 Steyn, 21 Lucchese, 22 Haimona, 23 McLean 

In attesa di Irlanda-Italia di rugby, partita valida per la quarta giornata del Sei Nazioni 2016, eccovi le dichiarazioni di Quintin Geldenhuys, che torna a disposizione della nostra Nazionale anche se il c.t. Brunel ha annunciato che partirà dalla panchina: “Io sono molto contento di tornare – ha detto il naturalizzato parlando con La Gazzetta dello Sport –. Quando ho fatto l’intervento ho pensato che la mia carriera con la Nazionale fosse finita e invece dopo tre mesi ho fatto due partite con le Zebre ed è andata abbastanza bene. Ora sono qua, ho quest’altra opportunità per giocare spero entrambe le partite e quindi sono molto contento”. Geldenhuys non fa progetti a lunga scadenza (“ormai comincio a diventare vecchio”), ma rassicura sulla sua forma fisica che è buona: “Ancora manca un po’ di forza al braccio, ma con le gambe ho lavorato molto in questo periodo e da questo punto di vista sto bene”.

Sempre più vicino il fischio d’inizio di Irlanda-Italia di rugby, partita valida per la quarta giornata del Sei Nazioni 2016. Naturalmente per il match che si disputerà all’Aviva Stadium di Dublino i padroni di casa sono favoriti, come del resto attestano le quote dell’agenzia di scommesse Eurobet, che propone appena a 1,05 (praticamente alla pari) la vittoria irlandese, contro il 36,00 del pareggio – che nella palla ovale d’altronde non è certo un risultato frequente – e il 10,00 della vittoria italiana, che costituirebbe una vera e propria sorpresa e darebbe grande valore al Torneo degli azzurri del c.t. Jacques Brunel.

Di rugby, partita valida per la quarta giornata del Sei Nazioni 2016, vede i padroni di casa senza dubbio favoriti, tuttavia la gara potrebbe presentarsi comunque abbastanza equilibrata, anche ricordando quanto successo nella Coppa del Mondo dello scorso autunno, quando l’Italia è andata ad un passo dall’impresa anche se alla fine l’Irlanda vinse il girone mentre gli azzurri finirono ancora una volta eliminati al primo turno. A decidere il match di oggi all’Aviva Stadium di Dublino potrebbe essere la mischia, settore in cui l’Italia si è trovata molto in difficoltà nella recente gara con la Scozia, anche a causa del mutamento delle regole deciso da poco.

Dall’arbitro australiano Angus Gardner, è una partita valida per la quarta giornata dell’importante torneo Sei Nazioni 2016 di rugby. Alle ore 14.30 italiane di oggi pomeriggio (le 13.30 locali) presso l’Aviva Stadium di Dublino si apre dunque la quarta giornata del celeberrimo torneo delal palla ovale, che potrebbe rivelarsi decisiva per l’assegnazione di questa edizione del Sei Nazioni, discorso che però non coinvolge i verdi e gli azzurri.

Il quarto turno vedrà infatti l’Italia ancora impegnata ad evitare il famigerato ‘cucchiaio di legno’ nella difficile gara di Dublino contro l’Irlanda. Il nostro quindici, dopo aver sfiorato l’impresa in Francia nel primo turno, ha ceduto abbastanza nettamente contro Inghilterra e Scozia nelle due successive partite e ora cerca in Irlanda un riscatto molto complicato.

I padroni di casa, infatti, dopo aver pareggiato nel primo turno con il Galles (16-16), hanno dovuto cedere le armi di fronte a Francia (9-10) e Inghilterra (10-21). Due gare in cui la squadra irlandese ha però confermato la sua notevole forza, perdendo solo nel finale. Adesso, in casa contro gli azzurri, la squadra che riunisce Eire ed Ulster (magie del rugby) ha un solo obiettivo: la vittoria. Per quanto riguarda i nostri avversari, lo staff tecnico irlandese ha provveduto a rendere noti i 35 convocati per le ultime due partite del torneo, entrambe in programma a Dublino, contro Italia e Scozia. Nel gruppo dei selezionati va rimarcata la presenza di due esordienti, Jack O’Donoghue, avanti del Munster, e Finlay Bealham, del Connacht.

Come già nella passata edizione, tutto il Sei Nazioni e quindi anche Irlanda-Italia sarà trasmessa in diretta tv in chiaro ed in esclusiva da Dmax, canale che appartiene a Discovery Channel e che si trova al numero 52 del digitale terrestre gratuito, al 28 di Tivùsat e al numero 136 della piattaforma satellitare Sky. Per la partita dell’Italia, l’appuntamento sarà con la telecronaca e il commento tecnico di Antonio Raimondi e Vittorio Munari e i contributi da bordo campo dell’inviato Francesco Bissolotti, che sono i volti di questa emittente che punta molto sul rugby, con in aggiunta alle partite live anche una serie di trasmissioni dedicate alla palla ovale, con approfondimenti tecnici ma anche di colore. D Max in queste settimane vivrà di rugby anche sui social network ufficiali del canale (Facebook, Twitter, YouTube) e sull’account Twitter dedicato @ImmischiatoDMAX, oltre che in una sezione dedicata sul sito www.6nazioni.dmax.it, la speciale piattaforma web pensata per accompagnare la nuova esperienza televisiva del torneo e che garantirà anche la diretta streaming video agli utenti che non potessero mettersi davanti a un televisore all’ora delle partite. Oltre a Dmax, va però ricordata la grande novità di questa edizione: le partite dell’Italia saranno infatti visibili in simulcast anche su Deejay Tv, il canale numero 9 del telecomando. Informazioni utili sul web si troveranno anche tramite la pagina Facebook (Federazione Italiana Rugby) e il profilo Twitter (@Federugby) della Federazione Italiana, ma anche quelli ufficiali del torneo Rbs 6 Nations, che in italiano è @RBSSei.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE