Gara spettacolare al Del Duca, l’Avellino batte a domicilio l’Ascoli per 4 a 3 al termine dei novanta minuti di gioco, nei quali è successo davvero di tutto. Parte decisamente meglio la formazione di Tesser che sblocca il punteggio con Mokulu (7,5) su assist di Insigne (8), il numero 9 dell’Avellino non sbaglia e scavalca Lanni (5,5) per l’1 a 0. Passano pochi minuti e gli ospiti raddoppiano con gli stessi uomini: altro assist di Insigne, altro gol di Mokulu. Gara discesa per l’Avellino? Assolutamente no, perché gli uomini di Tesser sbandano in difesa e l’Ascoli prima accorcia le distanze con Jankto (6,5) che non sbaglia il tap-in sul palo colpito da Canini (6). Nei minuti successivi viene annullato un gol a Cacia (7,5), fermato in fuorigioco dall’arbitro. Il numero 21 dell’Ascoli se la lega al dito e tra il 40′ e il 43′ va a segno ben due volte, ribaltando clamorosamente il punteggio ancor prima dell’intervallo. A inizio ripresa lo stesso Cacia manca l’appuntamento con la doppietta, facendosi murare da Frattali (6,5), ma nel secondo tempo l’Avellino si dà finalmente una scossa e ritorna in partita. A ristabilire nuovamente la parità ci pensa Roberto Insigne, che dopo aver servito i due assist a Mokulu si mette in proprio firmando la rete del 3-3. Cambiano nuovamente i valori in campo, ora sono gli ospiti ad attaccare mentre i padroni di casa vanno in affanno. La contesa si risolve a pochi minuti dal novantesimo, quando Mitrea (5) tocca il pallone col braccio dentro l’area di rigore: l’arbitro Saia non esita un attimo e indica il dischetto, dagli undici metri si presenta Castaldo (7) che spiazza Lanni e realizza la rete del definitivo 4 a 3. Alla fine la spunta dunque l’Avellino che resta a ridosso della zona play-off, al decimo posto con 43 punti. Ascoli fermo a 35 punti, riesce comunque a mantenersi ancora fuori dalla zona calda della classifica.
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