Ha vinto la sesta tappa Castelraimondo-Cepagatti della Tirreno-Adriatico 2016. Un finale memorabile per questa frazione, come dimostra il prestigioso ordine d’arrivo: il belga della Bmc ha battuto in volata il campione del Mondo in carica Peter Sagan, poi troviamo al terzo posto l’iridato 2014 Michal Kwiatkowski, staccato di 2″, quarto l’ex leader Zdenek Stybar a 4″ e poi ecco il gruppo, con la volata per il quinto posto vinta da Caleb Ewan a 7″. Van Avermaet mette a segno il colpo doppio, perché la vittoria di tappa gli vale anche il primato in classifica generale: in virtù anche degli abbuoni, il belga veste la maglia azzurra con 7″ su Stybar e 8″ su Sagan, mentre Gianluca Brambilla è quinto a 21″ e Vincenzo Nibali decimo a 34″. Nel finale ci sono state grandi emozioni, grazie a numerosi attacchi: alla fine è emerso un quintetto con Van Avermaet, Sagan, Stybar, Kwiatkowski e Oscar Gatto, che ha lavorato per il compagno di squadra Sagan staccandosi all’ultimo chilometro. A quel punto rimanevano gli ultimi due campioni del Mondo e altri due campioni delle classiche a giocarsi la tappa: difficile chiedere di meglio. Kwiatkowski ha attaccato per primo, ma Sagan lo ha superato di gran carriera. Lo slovacco però è partito forse troppo presto e proprio negli ultimi metri ha ceduto al gran finale di Van Avermaet, che concede così il bis della vittoria ottenuta l’anno scorso ad Arezzo. Per il successo finale invece tutto si deciderà domani, nella cronometro di San Benedetto del Tronto. Peccato invece per una caduta che proprio negli ultimi chilometri ha fatto finire a terra numerosi corridori: fra i più ammaccati Michele Scarponi, per il quale speriamo che non ci saranno conseguenze fisiche pesanti.



Percorsi ormai oltre 160 km della sesta tappa Castelraimondo-Cepagatti della Tirreno-Adriatico 2016, è in esaurimento la fuga dei sei coraggiosi attaccanti da lontano. Ricordiamo ancora una volta il loro nome, perché hanno animato questa lunga frazione: si tratta di Mirko Selvaggi (Androni-Sidermec), Valerio Agnoli (Astana), Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF), Ricardo Vilela (CajaRural-RGA), Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi) e Federico Zurlo (Lampre-Merida). Per loro però il vantaggio nei confronti del gruppo si aggira ormai poco sopra il minuto e con quasi 50 km ancora da percorrere il destino di questa fuga è ormai segnato.



Percorsi poco più di 120 km della sesta tappa Castelraimondo-Cepagatti della Tirreno-Adriatico 2016, la situazione è molto simile a quella che vi avevamo descritto in precedenza. Sempre in corso la fuga di sei uomini, cioè Mirko Selvaggi (Androni-Sidermec), Valerio Agnoli (Astana), Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF), Ricardo Vilela (CajaRural-RGA), Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi) e Federico Zurlo (Lampre-Merida). Il gruppo li controlla mantenendoli a circa due minuti: fra poco ci sarà il traguardo volante di Roseto degli Abruzzi e sarà interessante vedere se da dietro qualcuno si muoverà. Vista la situazione in classifica, ogni secondo potrebbe fare molto comodo e quindi tutto può succedere…



Percorsi quasi 80 km della sesta tappa Castelraimondo-Cepagatti della Tirreno-Adriatico 2016, la situazione vede una fuga composta da sei uomini. Si tratta di Mirko Selvaggi (Androni-Sidermec), Valerio Agnoli (Astana), Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF), Ricardo Vilela (CajaRural-RGA), Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi) e Federico Zurlo (Lampre-Merida). Per loro però le speranze di arrivare con successo al traguardo sono decisamente scarse, perché il vantaggio è già in netto calo sotto l’impulso in particolare della Orica-GreenEdge: aveva sfiorato anche i sei minuti mentre attualmente è di poco superiore ai due. Un’accelerazione anche più forte del previsto per il gruppo, visto che mancano ancora 130 km al traguardo…

Oggi è il giorno della sesta tappa Castelraimondo-Cepagatti della Tirreno-Adriatico 2016, ma diamo spazio ancora alle polemiche sull’annullamento della frazione di ieri. Inevitabile, dal momento che se ne sono sentite di tutti i colori. Vincenzo Nibali non ha gradito per nulla la decisione degli organizzatori, o almeno il fatto che sia stata presa già la sera prima: “Non contesto la decisione di annullare la tappa ma mi chiedo innanzitutto come non sia stato possibile ripiegare su un altro percorso in alternativa. Si sapeva da giorni del rischio meteo ed ero stato rassicurato sul piano B, invece è saltato pure quello. Poi, perché decidere l’annullamento il giorno prima? Si poteva aspettare la mattina per avere un quadro della situazione meteo più precisa”, ha detto alla Gazzetta dello Sport, lanciando poi l’affondo più pesante: “Per il Giro voglio garanzie. Ci sono alcune tappe decisive sopra i 2000 metri. Non vorrei trovarmi di fronte a una situazione come questa”. Altri però la pensano diversamente, ad esempio Taylor Phinney che su Twitter ha scritto: “Vincenzo Nibali un po’ esagerato adesso. Come gruppo dobbiamo stare uniti, continuare a lamentarsi non aiuta né te, i tifosi o lo sport”.

La Tirreno-Adriatico 2016 riparte oggi con la sesta tappa Castelraimondo-Cepagatti, ma tiene ancora banco l’annullamento della tappa di ieri. Le polemiche sono state numerose, in particolare per il fatto di avere annullato la tappa già sabato, senza aspettare di verificare le condizioni nel corso della giornata, oltre che per l’impossibilità di realizzare anche un ‘piano B’ con un percorso diverso. Si difende così Mauro Vegni, il direttore dell’organizzazione Rcs: “Più ci ripenso, più ritengo che sia stata presa la decisione giusta, anche se per me dolorosa”, riporta La Gazzetta dello Sport. Vegni ha raccontato anche le condizioni dell’intero percorso, rendendo chiaro che pioggia battente, vento e temperatura attorno allo zero con ghiaccio sulle salite avrebbero reso estrema la tappa anche in assenza di neve fin dagli 800 metri di quota, come era stato annunciato sabato, aggiungendo: “Chi pensa che un percorso si possa cambiare all’ultimo momento non ha proprio idea di cosa voglia dire organizzare una corsa. Sono mobilitate centinaia di persone e a noi questo ‘giochino’ è costato almeno 250mila euro”.

La Tirreno-Adriatico 2016 è arrivata alla sesta tappa: si corre oggi la Castelraimondo-Cepagatti, una tappa di 210 Km sostanzialmente pianeggiante che è la penultima. Sesta tappa, ma soltanto la quinta che si corre: ieri infatti l’organizzazione ha dovuto cancellare la Foligno-Monte San Vicino a causa della neve che è caduta anche sotto gli 800 metri, cosa che non era prevista. Nessun rimpiazzo nel programma: la tappa è stata cancellata e dunque si riparte da oggi, come se si fosse corso ma in realtà con la stessa classifica generale e gli stessi tempi. Dunque, partenza alle ore 11:20 con Zdenek Stybar in maglia azzurra davanti a Damiano Caruso, Greg Van Avermaet e Tejay Van Garderen, staccati di 9 secondi e ancora lì grazie alla crono squadre della prima tappa.

Il percorso come dicevamo è pianeggiante: si parte da Castelraimondo, in provincia di Macerata, e si prosegue senza troppi scossoni fino a Cepagatti in provincia di Pescara. Qui i corridori affronteranno due volte un circuito di poco più di 11 chilometri, un percorso triangolare nel quale il primo “lato” sarà in discesa per poi salire nell’ultimo tratto, senza però arrivare a clamorose pendenze. Insomma: dovrebbe trattarsi di una tappa buona per fughe e arrivi in volata, anche se il fatto che domani sia previsto una totale pianura in linea fa pensare che qualche attacco oggi ci possa essere, pur se i corridori che puntano alla vittoria finale dovranno accontentarsi dopo la cancellazione di una tappa che avrebbe regalato spettacolo. 

Ricordiamo che la Tirreno-Adriatico 2016 è trasmessa in diretta tv su Rai Sport 1, il canale che trovate al numero 57 del vostro telecomando; primo collegamento alle ore 14.10, poi alle ore 15.05 la diretta passerà su Rai Tre per tornare infine su Rai Sport 1 dopo il traguardo per commenti, premiazioni e interviste. Ci sarà anche ladiretta streaming video, che sarà gratuita e disponibile per tutti tramite il sito internet www.rai.tv. Ricordiamo infine i riferimenti ufficiali della Corsa dei Due Mari sui social network: la pagina Facebook Tirreno Adriaticoe l’account Twitter @TirrenAdriatico