Il rigore decisivo per l’Atletico Madrid che vola ai quarti di finale lo ha siglato Juanfran, classe ’85, difensore spagnolo che ha battuto il portiere del Psv con un bel destro angolato alla destra dell’estremo difensore della formazione olandese. Juanfran esulta e l’Atletico Madrid approda ai quarti di finale e Simeone può finalmente esultare per la propria squadra.
E’ stata una battaglia infinita quella tra Atletico Madrid e Psv terminata ai rigori in una lotteria importante che ha visto prevalare la formazione di Diego Simeone. Il Cholo in panchina ha esorcizzato la grande pressione muovendosi continuamente in panchina come un tarantolato. E spesso l’ex centrocampista di Inter e Lazio ha dovuto resistere alla tentazione di entrare in campo visto che ha superato più volte la linea di confine che divide la panchina dal campo.
Ci sono voluti 120 minuti e 16 calci di rigore, ma alla fine l’Atletico Madrid passa ai quarti di Champions League 2015-2016 eliminando il PSV: la squadra di Cocu esce comunque a testa alta, non sfigurando di fronte ai Colchoneros di Simeone.
Nella prima frazione di gioco le due squadre impiegano parecchio tempo a rompere il ghiaccio, agli ospiti lo 0-0 va benissimo perché gli consentirebbe di arrivare ai supplementari ed eventualmente ai rigori (e a quel punto se la giocherebbero alla pari) e dunque pensano soprattutto a chiudere gli spazi agli avversari, che arrivano per la prima volta al tiro solamente al quarto d’ora con Griezmann che calcia di prima intenzione ma trova l’opposizione di Zoet che con un intervento miracoloso nega il gol al numero 7 dell’Atletico. Poco dopo è Godin, sugli sviluppi di un corner, a rendersi percicoloso staccando di testa, col pallone che sorvola la traversa. Solamente alla mezz’ora si affaccia in avanti il PSV con Van Ginkel che prova a mettere in mezzo per Locadia, anticipato dall’uscita provvidenziale di Oblak che evita guai alla formazione di Simeone. Prima dell’intervallo si rinnova il duello tra Griezmann e Zoet, ancora una volta l’estremo difensore ospite è decisivo nel chiudere la porta al centravanti francese, mentre Carrasco decide di provarci dalla distanza, senza inquadrare bene lo specchio della porta.
Nella ripresa l’Atletico attacca a testa bassa, ma è il PSV ad avere la chance più importante della gara con il palo di Locadia al 58′, decisiva la deviazione di Oblak che indirizza la palla sul legno. Dall’altra parte del campo, Zoet è bravo a murare la conclusione di Filipe Luis. Nel frattempo ha fatto il suo ingresso in campo anche Fernando Torres che ha provato anche il pallonetto nel tentativo di sorprendere l’estremo difensore avversario, con la palla che colpisce l’esterno della rete. Poco prima del novantesimo, l’Atletico pareggia il conto dei pali con Torres che mette a dura prova Zoet che con un guizzo felino indirizza il pallone sul legno. Nel recupero le due squadre decidono di rinviare ogni discorso ai supplementari e non creano più nessuna occasione da gol fino al triplice fischio dell’arbitro.
Anche nell’extra-time i padroni di casa attaccano senza soluzione di continuità, sugli sviluppi di un corner il nuovo entrato Hernandez stacca di testa colpendo il pallone che esce di pochissimo. Regge comunque la difesa strenua del PSV che chiude tutti gli spazi, nonostante il numero di Saul Niguez che supera due avversari e serve Griezmann che però calcia addosso a Zoet. Subito dopo l’Atletico batte una punizione dal limite con Gabi che cerca la porta ma non riesce a far abbassare in tempo il pallone. Ancora meno emozioni nel secondo tempo supplementare, solamente il PSV ci prova da lontano con Guardado che per poco non trova l’incrocio dei pali, agli uomini di Simeone si accende la spia della riserva e non riescono più a costruire gioco.
Anche ai calci di rigore si va a oltranza, per l’Atletico vanno a segno Griezmann, Gabi, Koke, Saul Niguez, Torres, Giménez e Filipe Luis, per il PSV non sbagliano Van Ginkel, Guardado, Propper, Bruma, Moreno, Lestienne e Arias. Decisivo l’errore dal dischetto di Narsingh che scheggia la traversa, Juanfran invece mantiene il sangue freddo e batte Zoet, consegnando la qualificazione all’Atletico. (Stefano Belli)