Il 5-0 del Milan contro l’Alessandria nella semifinale di ritorno della Coppa Italia 2015-2016 è stato coronato dal gol di Mario Balotelli al 44′ minuto del secondo tempo. José Mauri lancia in profondità Mario che si trova a tu per tu con il portiere avversario Vannucchi, superato con un rasoterra che si infila in mezzo alle gambe dell’estremo difensore dei piemontesi. Balotelli poi non festeggia il gol: fatto di per sé normale considerando che si trattava del quinto gol di una partita senza storia e che Mario ci ha abituato a non esultare anche in occasione di gol molto più importanti, però è anche vero che è solo il terzo gol stagionale per il numero 45 e forse l’evento avrebbe meritato un po’ di gioia in più…
Facile vittoria per il Milan contro l’Alessandria nel ritorno della semifinale di Coppa Italia (5-0), ma la notizia principale è senza dubbio la doppietta di Jeremy Menez. Per il francese sono i primi due gol stagionali dopo mesi molto difficili: Menez non segnava dal sabato di Pasqua 2015 contro il Palermo, 332 giorni di digiuno, anche se con poche partite giocate in questo lungo periodo. Digiuno spezzato al 20′ minuto del primo tempo della partita di ieri, quando il numero 7 ha sfruttato nel migliore dei modi un bel lancio in profondità di Honda: controllo e diagonale di destro per battere Vannucchi.
Il Milan batte lAlessandria 5-0 e si qualifica per la finale di Coppa Italia 2015-2016; un risultato che i rossoneri attendevano da ben 13 anni, quando avevano ottenuto la quinta e ultima coppa della loro storia.
E stata una partita a senso unico, e una serata di trionfo per Alessio Romagnoli e Jeremy Menez: doppietta per entrambi, il francese al ritorno da titolare e il difensore alla prima in carriera. Il Milan ha dominato nel possesso palla (69%) e in generale il risultato non è mai stato in discussione; tuttavia è interessante notare come alla fine della partita sia stata lAlessandria a effettuare il maggior numero di conclusioni, ben 11 contro le 9 del Milan. La differenza sta un po nella precisione (solo 3 tiri dei grigi sono terminati nello specchio, mentre sappiamo come è andata dalla parte dellarea difesa da Vannucchi) e un po nel fatto che logicamente i rossoneri, messo al sicuro il risultato già nel primo tempo, hanno rallentato sensibilmente e gradualmente il ritmo, permettendo allAlessandria – sorretta da 15000 tifosi arrivati a San Siro – di giocarsela e provarci in una serata storica. Il Milan alla fine ha creato 8 occasioni da rete contro le 6 dellAlessandria, che spesso e volentieri ha creato individualmente (solo due assist) con Nicco e Marras sugli scudi; più falloso il Milan che ha commesso 12 irregolarità contro le 9 dellAlessandria, anche perchè spesso per i piemontesi non cè stata materialmente la possibilità di commettere fallo. Le palle perse sono state tante: anche qui il Milan ha fatto peggio (28) rispetto agli ospiti (21), però ne ha anche recuperate di più (9 contro 7). Per quanto riguarda le individualità, Menez ha dimostrato la sua grande voglia e ha segnato due gol con 3 tiri; bene anche Keisuke Honda con 3 assist, mentre Alex Sirri in casa Alessandria è risultato il migliore nelle palle recuperate (3). Particolarmente nervoso e indolente Mario Balotelli: lui è stato, insieme a Roberto Sabato dellAlessandria, il giocatore più falloso.
A fine partita sono arrivate, ai microfoni di Rai Sport, le dichiarazioni di Sinisa Mihajlovic: Era fondamentale arrivare in finale con latteggiamento giusto ha confidato lallenatore del Milan. Era un obiettivo che mancava da 13 anni e dunque il primo traguardo stagionale. Vogliamo vincerla ovviamente, ma ci penseremo quando sarà il momento. Una parola anche sui singoli, in particolare Jeremy Menez e Mario Balotelli: Fisicamente non stanno ancora bene, ma in assenza di Niang saranno fondamentali per il finale di stagione, insieme a Luiz Adriano. Entrambi hanno fatto bene, pur lontani dalla condizione migliore. Circa un atteggiamento non entusiasmante da parte di SuperMario, Mihajlovic non ha raccolto la provocazione: Faccio lallenatore, non il commentatore.