Allo Stadio Luigi Ferraris di Genova il Chievo conquista in trasferta i tre punti battendo la Sampdoria per 1 a 0. Dopo una fase di stallo iniziale, gli ospiti crescono e passano in vantaggio al 24′ sul gran cross tagliato dalla destra di Birsa per il tocco vincente di Meggiorini da due passi. Alla mezz’ora poi i clivensi potrebbero anche raddoppiare grazie al calcio di rigore concesso per il brutto fallo di Fernando ma Viviano si fa trovare pronto e para il tentativo dal dischetto di Birsa che, al 33′, costringe lo stesso Viviano ad un altro grandissimo intervento. Prima dell’intervallo, Quagliarella obbliga Spolli al salvataggio sulla linea al 45′ e, nel recupero, il solito Birsa manca di pochissimo la porta al 45’+2′. Nella ripresa, le chances per la Sampdoria non mancano come la traversa colpita da De Silvestri al 49′ sugli sviluppi di un corner. Al 52′ Fernando colpisce male ed i Veneti tornano alla carica con Pepe al 56′ e Meggiorini al 58′. Il finale è tutto degli uomini di Montella che però, nei 5 minuti di recupero decretati dalla quaterna arbitrale, con Soriano all’88’ ed al 94′ e Quagliarella al 92′ non riescono a trovare il pareggio.
Gara mai banale in cui il Chievo esprime giocate di qualità ed alla Sampdoria, brava a cercare il pari fino alla fine, manca solo l’ultimo passaggio. La reazione allo svantaggio non manca ma nel complesso offre sicuramente una prova insufficiente in cui deve ringraziare il proprio portiere per aver evitato un passivo più pesante. Disputa un ottimo primo tempo e nella ripresa resiste stoicamente alle avanzate avversarie senza disdegnare la ricerca del raddoppio. Giusto il rigore della mezz’ora ma ne manca un altro per un fallo su Spolli e gestisce male il nervosismo di alcuni elementi.
Allo Stadio Luigi Ferraris di Genova la Sampdoria ed il Chievo sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sullo 0 a 1. La partita inizia a ritmi decisamente bassi con i Gialloblu che si fanno però più pericolosi, vedi il tentativo di Spolli al 10′, e riescono poi a passare in vantaggio grazie al tocco sotto porta di Meggiorini al 24′ sull’assist tagliato di Birsa dalla destra. I Veneti potrebbero mettere la gara in discesa alla mezz’ora quando l’arbitro Pairetto assegna il rigore per fallo di Fernando su Pepe ma Birsa calcia male dal dischetto e Viviano para il tentativo dell’ex milanista così come sulla girata dello stesso al 33′. La reazione doriana tarda ad arrivare e si produce solo in un tiro largo di Dodò ed una spizzata di testa di Quagliarella salvata da Spolli sulla linea al 45′, appena prima della nuova occasione non sfruttata da Birsa al 45’+1′.
Fatica ad arrivare alla conclusione e subisce le repentine ripartenze del Chievo.
Sventa il rigore di Birsa e si ripleca poco dopo su azione. Nervoso, commette troppi falli compreso quello che provoca il rigore, per fortuna indolore, di Birsa.
Aspetta l’avversario costruendo delle ripartenze micidiali anche grazie alle giocate di Birsa. Nonostante il rigore sbagliato, serve Meggiorini per il vantaggio ed impegna Viviano in altre due occasioni importanti. Predilige la fase d’appoggio a quella di recupero lasciandosi sfuggire Dodò e finendo così per farsi ammonire. (Alessandro Rinoldi)
Sicuramente il migliore in campo, tiene in gara la Samp parando il rigore di Birsa e chiude la propria porta con salvataggi prodigiosi.
Prova a fare il suo monitorando il proprio settore di competenza.
Per lui l’errore è sempre in agguato dietro l’angolo.
Interrompe un’avanzata riscattando il giallo ricevuto in precedenza.
Per le sue proiezioni offensive e la sua costanza sulla fascia avrebbe meritato il goal ma non va oltre la traversa.
Si riattiva solo negli ultimi minuti finali.
Sicuramente una giornata no per lui con troppi falli all’attivo, che gli costano anche un cartellino giallo, ed un paio di tentativi sbilenchi.
Grande impegno e diversi spunti non sempre capiti dai compagni.
Impalpabile, si muove a vuoto per il campo.
Nonostante gli ottimi tocchi, le sue giocate sono troppo discontinue e non riesce veramente mai ad entrare davvero in partita.
Riceve possibile e cerca di costruire qualcosa dal nulla. CORREA 5 Trova a fatica la posizione ideale per esprimersi.
I pochi istanti a disposizione non gli consentono di entrare davvero in partita.
Tocca pochi palloni senza alimentare produttivamente l’azione.
All. MONTELLA 5,5 Non riesce ad organizzare la squadra in fase offensiva e forse non inserisce gli uomini giusti dalla panchina al momento adatto.
Aiuta la squadra a portare a casa i tre punti con una parata decisiva a diversi buoni interventi.
Non riesce a contenere Dodò sulla sua corsia sebbene non si spinga nemmeno in avanti.
Salva sulla linea un pallone davvero pericoloso ed attacca mettendo in difficoltà la difesa blucerchiata sulle palle da fermo.
Fa il suo dovere contenendo Quagliarella come può.
Importante per mantenere il vantaggio.
Aiuta poco su Dodò e non sempre è deciso sul da farsi.
Distribuisce per i compagni fludificando la manovra.
Sempre nel vivo del gioco, perde diversi possessi ma ne recupera un numero maggiore.
Sbaglia sì il calcio di rigore del possibile due a zero ma ispira i compagni come con l’assist per il vantaggio ed impegna Viviano più volte.
Realizza il goal che vale i tre punti e si sacrifica per la squadra.
Fondamentale per le sue qualità offensive, detta i tempi di gioco.
Poco utile nell’economia della squadra dal suo ingresso in campo.
Tiene in allerta la difesa di casa. PINZI 6 Mette una pezza nel recupero dall’alto della sua esperienza.
All. MARAN 6,5 Mantiene la squadra compatta così da reggere fino alla fine e non mancano le giocate di qualità in ripartenza.
(Alessandro Rinoldi)