Il Torino ha protestato tanto con l’arbitro Rizzoli e i suoi assistenti di gara per il gol annullato a Maxi Lopez che segna in posizione apparentemente regolare. La regola parla di “luce” tra difensore e attaccante per decretare il fuorigioco e onestamente non c’è in questa situazione. Quindi gol che probabilmente era regolare e Torino che ha avuto tanto da ridire sull’operato da parte di Rizzoli.
Paul Pogba è stato autore di un grande gol su punizione contro il Torino nel derby della Mole. Un Pogba che ha preso bene la mira e con un destro a girare ha messo il pallone alle spalle del portiere granata Padelli. Una Juventus che ha risposto bene alla sconfitta contro il Bayern Monaco. Il francese è stato assoluto protagonista e ha voluto certamente timbrare la partita con un bel calcio piazzato.
La vittoria più discussa e discutibile di questa Serie A, nuovamente dominata dopo la rimonta dalla Juve di Allegri, aggiunge altri 3 punti alla classifica bianconera: il 4-1 dell’Olimpico nel derby con il Toro è frutto di episodi arbitrali innegabili e indiscutibili, se osservati da occhi imparziali. In realtà l’unico dato sproporzionato è quello del possesso palla, chiuso sul 37 a 63%, con diversi spunti invece dagli altri parziali: 9 a 8 per la Juve i tiri in porta, di cui 7 a 5 in porta. Considerando le 4 parate di Buffon (a 3 di Padelli), evidente il tasso di concretezza molto differente tra le contendenti, con la Juventus mortifera sulle occasioni costruite. Tantissimi i falli, da record, a quota 43. Le 7 ammonizioni ed il rosso a Khedira, alla fine, saranno un bottino troppo magro rispetto a quanto meritavano i protagonisti in campo, incidendo pesantemente con questa gestione sballata dei cartellini sul risultato finale. Particolari poi i dati su palle perse e recuperate: in entrambi i parziali meglio il Toro, che a livello di prestazione come detto non meritava affatto 3 gol di scarto. Passando ai singoli, il subentrato Morata è stato il migliore per tiri in porta e occasioni create (3); Moretti e Rugani si dividono la palma di miglior rubapalloni (5 a testa); Dybala con 7 palle perse è invece risultato il più impreciso, pur giocando solo mezzora. Infine, anche se ci siamo già dilungati in ogni spazio possibile sull’argomento, impossibile non ricordare come questo derby passerà alla storia del calcio italiano come palcoscenico del nuovo record scritto da Buffon, divenuto con 974 minuti di imbattibilità il migliore di tutti i tempi nella Serie A italiana.
Queste le principali dichiarazioni che arrivano dagli spogliatoi nel post partita. Massimiliano Allegri a ‘Premium Calcio’ si arrampica sugli specchi, evitando di ammettere la fortuna juventina sugli errori di Rizzoli: “Non parlo mai di arbitri, anche visto quanto subito tra andata e ritorno a Monaco di Baviera direi che va bene (non si capisce bene cosa centri con il risultato del derby, visto che non parla un tifoso ma un addetto ai lavori, ndr). Rizzoli ha arbitrato una buona gara, ha fischiato quello che ha visto. Sono soddisfatto della prestazione e contento per una vittoria importante, difficile perchè l’eliminazione era un boccone molto grosso da mandare giù. Dybala? Quando un giocatore non è al meglio bisogna prendere delle decisioni, anche rischiando. Ha iniziato bene poi ha preso un colpo e si è indurito il muscolo… A Buffon, per il record, non posso che fare i più grandi complimenti, è un traguardo storico tagliato”.
Giampiero Ventura invece ci va giù duro, stavolta più che mai a ragione: “Diventa difficile parlare del 4-1, l’arbitro – che pure stimo tantissimo – ha sbagliato in troppe occasioni. Come è possibile non espellere Alex Sandro e Bonucci? Erano interventi evidenti, clamorosi. Poi la Juve è la Juve, è chiaro che ti punisce e prende il largo in casi come questo. Noi a inizio secondo tempo dovevamo essere sul 2-2 (gol buono di Maxi Lopez, ndr) e giocarcela fino alla fine. A quel punto avremmo accettato qualsiasi risultato. Così è davvero dura parlare di punteggio e prestazione”. (Luca Brivio)