Clamoroso e folle quanto accaduto a Foggia. Ieri, nel piazzale dello stadio Zaccheria, circa centocinquanta teppisti hanno atteso il bus della squadra che faceva rientro da Andria dove aveva perso per 3-0 nella partita valida per la giornata del girone C di Lega Pro. In pochi minuti è accaduto di tutto, con alcuni supporter che impugnavano mazze ed aste di bandiere danneggiando anche il pullman del Foggia con calci. Un giocatore è rimasto lievemente ferito dopo aver ricevuto un pugno da un uomo appartenente al gruppo dei violenti, più altri quattro feriti lievi tra gli agenti di polizia. Sono in corso delle indagini per identificare i tifosi che hanno causato tutto ciò mentre la procura ha aperto un’indagine contro ignoti; anche per rapina, perchè sul pullmann che trasportava i calciatori sono avvenuti dei furti stando alle prime ricostruzioni (come ha riportato Ansa). Si è fatto sentire anche l’AssoCalciatori nelle parole di Damiano Tommasi, che ha detto che “questo non è il modello di calcio che voglio portare avanti in Italia”.
Ecco le parole di Coppola, responsabile dell’Aic per la Lega Pro: “Un’aggressione folle, quasi un agguato. Sul bus sono saliti alcuni violenti con mazze, spranghe e bastoni. La squadra è scappata dalla città” conclude Coppola. Il Foggia, va ricordato, sta lottando per la promozione diretta in Serie B: al momento in cui scriviamo ha 3 punti di ritardo dal Benevento in una classifica che continua a cambiare, e che ha già visto i rossoneri al primo posto (sia pure per una sola giornata). Il derby contro la Fidelis Andria è chiaramente sentito e una sconfitta per 3-0 è certamente pesante, ma non può assolutamente giustificare una simile aggressione ai danni dei calciatori.