A seguito dell’aggressione subita dai calciatori del Foggia, per mano dei loro stessi tifosi (dopo la sconfitta per 0-3 contro la Fidelis Andria), il presidente dell’Associazione Calciatori, Damiano Tommasi, ha chiesto – lo riporta Ansa – il rinvio della partita che i pugliesi dovrebbero giocare domani allo stadio Zaccheria, contro la Robur Siena per il ritorno della semifinale di Coppa Italia Lega Pro. Il clima è surreale e, come Tommasi ha detto a Radio anch’io lo sport, “per normalizzare la situazione e dilatare il tempo in cui i ragazzi possano assorbire la violenza subita”, la gara potrebbe subire uno slittamento. “La situazione va affrontata tutti insieme, ben venga che anche la Lega Pro sia d’accordo”. I fatti li abbiamo riportati ieri (clicca qui per approfondire): a Foggia in questo momento i giocatori non ci sono, hanno dormito in una località segreta dopo essere stati aggrediti da un gruppo di teppisti che li aspettava allo Zaccheria. La squadra non vive un bel momento sul campo (attualmente quarta in classifica, a -3 dal Benevento nel girone C, ha perso l’andata di Coppa Italia per 5-2) e il tecnico Roberto De Zerbi rischia l’esonero; la voglia di tornare in Serie B (manca dal 1998) è tanta ma questo non può ovviamente giustificare un’azione che con il calcio e il tifo non ha nulla a che fare. La società, nella persona del presidente Lucio Fares, si è anche detta disposta a fare un passo indietro (lo riporta Ansa) dopo aver condannato pesantemente l’aggressione: “Se tutti gli sforzi e i sacrifici fatti devono portare a questo” ha detto Fares “tutta la compagine societaria è fermamente intenzionata a rivalutare il suo impegno”.