La Roma butta via una qualificazione che – considerando andata e ritorno – si è rivelata molto più alla portata di quanto si poteva pensare: il doppio 2-0 incassato dal Real Madrid brucia per Spalletti (molto duro nel post partita con i suoi) e rivisto alla luce degli errori incredibili di Dzeko e Salah sottoporta aumenta i rimpianti dei giallorossi. In avvio di match il duello è vissuto sui fendenti inferti da una parte e dall’altra: colpo Roma, risposta Real. E in questo “gioco”, sicuramente il colpaccio è stato quello di Dzeko, servito da Salah. Azione da Speedy Gonzales dell’egiziano ed errore imperdonabile del bosniaco a tu per tu con Navas. Tra un tiro e l’altro di Ronaldo, sempre pericoloso, ecco poi il secondo colpaccio mancato: stavolta è Dzeko a restituire il favore a Salah ed è il numero 11 giallorosso a sbagliare da ottima posizione. La trama non è poi cambiata nella ripresa, con un altro gol divorato da Salah e successivamente due interventi decisivi di Navas su Florenzi e Manolas. A questo punto – vista l’incapacità ormai accertata degli avversari nel segnare – ecco uscire dai blocchi il Real: apre Ronaldo, su invito di Lucas Vazquez, chiude James Rodriguez, servito dallo stesso CR7. Nel giro di 3 minuti, gioco, partita, qualificazione. Un peccato, non c’è altro da aggiungere, per questa Roma. Che lascia spazio ad un Real Madrid bravo e fortunato a sovrastare i rivali ed eliminare dalla coppa una squadra italiana, in un doppio confronto, dopo oltre 30 anni.



Real Madrid-Roma termina 2-0 al Bernabeu e sono tanti i rimpianti per i giallorossi, che pagano a carissimo prezzo gli errori dell’arbitro (all’andata) e quelli dei propri attaccanti (stasera). Nel finale e dopo i sigilli di Cristiano Ronaldo e James Rodriguez il Real avrebbe avuto modo di ampliare il gap ma non sono arrivati ulteriori gol blancos e l’aggregate è dunque di 4-0 in favore dei castigliani. Spazio nella Roma per Totti, applaudito come si conviene ai grandi campioni da tutto il pubblico madrileno. E’ parso particolarmente frustrato dall’andamento della partita mister Spalletti, che ripensando ai gol divorati da Dzeko e Salah avrà i suoi bei problemi nel prendere sonno, almeno per qualche giorno… 



Real Madrid-Roma 2-0 quando siamo entrati negli ultimi minuti del match e il Real ha chiuso il discorso qualificazione con il solito gol del solito Cristiano Ronaldo. Dopo gli imperdonabili errori ospiti, ci ha pensato mister 90 gol in Champions a spazzare via i dubbi residui, punendo Szczesny con un movimento perfetto a tagliare fuori Manolas, su cross di Lucas Vazquez. Subito dopo raddoppio dei blancos, con assist del portoghese per James Rodriguez, che ha punito il portiere sotto le gambe da posizione decentrata. Crollo emotivo e psicologico della squadra di Spalletti, che ora insegue vanamente gli avversari, in possesso palla “di controllo”. 



Real Madrid-Roma è ricominciata dallo 0-0 del primo tempo e con il primo cambio per la Roma, nella mischia Vainqueur per Pjanic (infortunato alla caviglia). Real in pressione in avvio, con due traversoni dalla fascia sinistra per Ronaldo e poi un’azione prolungata in area, con salvataggio miracoloso di Szczesny su almeno due conclusioni ravvicinate. Pazzesco però il nuovo errore di Salah a tu per tu con Navas: tiro ancora una volta fuori per l’egiziano e terza palla gol nitida sprecata dalla Roma, che con questa percentuale di realizzazione difficilmente riuscirà a venirne a capo… Certo che – dovesse finire così – si prospettano notti insonni per Spalletti! Va sottolinata fino ad ora la grande prestazione del portiere polacco della Roma che in più occasioni in questa partita ha impedito il vantaggio del Real Madrid. Anvora partita giocata a ritmi molto alti nonostante le tante energie spese durante il primo tempo specialmente Salah che continua a spingere sulla fascia ad ogni occasione che si prensenta. 

Real Madrid-Roma 0-0 a fine primo tempo al Bernabeu ed è una prima frazione sprecata dai giallorossi, che hanno avuto almeno due occasioni clamorose per passare. Le risposte del Real, principalmente con Cristiano Ronaldo, hanno trovato pronta opposizione del portiere ospite Szczesny, sempre attento nelle respinte. Ora i minuti disponibili per ribaltare il 2-0 dell’andata, per i capitolini, si sono dimezzati: sarebbe una sorpresa clamorosa ed un’impresa storica, anche se – visti i problemi difensivi di questo primo tempo, in casa Real – parlare di Missione Impossibile è sbagliato.

Real Madrid-Roma 0-0 alla mezzora del primo tempo e i giallorossi si devono mangiare le mani, perchè il gol sbagliato da Dzeko al quarto d’ora grida vendetta! Azione fantastica di Salah in allungo, con tre dribbling in serie e passaggio smarcante per il bosniaco. Controllo non perfetto in area ma soprattutto tiro a lato da distanza ravvicinata per l’ex City, che rischia di diventare un vero e proprio rimpianto, anche allargando il discorso ai calcoli-qualificazione. Imprendibile per la difesa dei blancos Salah, che ripetutamente è partito in accelerazione, seminando avversari e creando superiorità a trequarti: anche per lui però a referto c’è un errore grave, simile a quello di Dzeko. E con due gol sbagliati di questa entità diventa davvero dura…

È iniziata con i giallorossi coraggiosi e sbilanciati in avanti, seppur senza chiare occasioni da gol nei primissimi minuti di gioco. Non sembra risentire dell’effetto-Bernabeu la squadra di Spalletti anche se il Real risponde colpo su colpo; buono l’avvio di Marcelo, sempre una spina nella difesa avversaria partendo da lontano. La Roma sviluppa un buon gioco da fascia a fascia e prova spesso il cross verso Dzeko: sul traversone più pericoloso, a firma Florenzi, non è arrivato per tempo sul secondo palo El Shaarawy. Contesa aperta e veloce a livello di gioco, si resta sullo 0-0.

Real Madrid-Roma, finalmente ci siamo: prende il via la partita di ritorno degli ottavi di Champions League 2015-2016. Sono state presentate le formazioni ufficiali della partita: nella Roma non ce la fa Nainggolan e Dzeko torna titolare davanti alla linea dei trequartisti, nel Real Madrid Zidane sceglie Cristiano Ronaldo da prima punta mandando James Rodriguez largo a sinistra. Calcio d’inizio alle ore 20:45. : 1 Keylor Navas; 23 Danilo, 3 Pepe, 4 Sergio Ramos, 12 Marcelo; 19 Modric, 14 Casemiro, 8 Kroos; 11 Bale, 7 Cristiano Ronaldo, 10 James Rodriguez. In panchina: 13 Casilla, 15 Carvajal, 2 Varane, 16 Kovacic, 18 Lucas Vazquez, 22 Isco, 20 Jesé Rodriguez. Allenatore: Zinedine Zidane : 25 Szczesny; 24 Florenzi, 44 Manolas, 87 Zukanovic, 3 Digne; 15 Pjanic, 20 S. Keita; 11 Salah, 8 Perotti, 22 El Shaarawy; 9 Dzeko. In panchina: 26 De Sanctis, 13 Maicon, 5 Castan, 35 Torosidis, 21 Vainqueur, 14 Iago Falque, 10 Totti. Allenatore: Luciano Spalletti 

Real Madrid-Roma sta per iniziare; i giallorossi, questa sera al Bernabeu, devono rimontare uno svantaggio di due reti e segnarne almeno tre per garantirsi un posto nei quarti di Champions League. Un risultato al quale si arriva in virtù dello 0-2 maturato allo stadio Olimpico il 17 febbraio: in campo con un 4-3-3 nel quale Vainqueur era il perno davanti alla difesa e Perotti il falso nueve (Dzeko aveva iniziato dalla panchina), la Roma aveva giocato un’ottima partita e aveva avuto le sue occasioni. Fosse finita pari nessuno avrebbe avuto nulla da dire, e anzi la Roma avrebbe anche potuto vincere; il Real Madrid – privo di Gareth Bale – non aveva però rubato nulla e nel secondo tempo aveva colpito con Cristiano Ronaldo. La Roma ci aveva provato, ma aveva mancato il pareggio; così al minuto 88 era arrivato il secondo gol, da parte di Jesé Rodriguez. Adesso è durissima, ma la Roma vista quella sera può farcela.

Ci avviciniamo a Real Madrid-Roma e andiamo a studiare la possibile chiave tattica del match del Bernabeu, se non altro quello che è il punto di forza dei blancos che già comandano nel punteggio. Il problema principale per la Roma sarà contenere il temibile attacco dei Blancos, formato da Cristiano Ronaldo, Bale e Benzema: loro tre, da soli, hanno segnato ben 76 gol tra Liga e Champions League, numeri davvero impressionanti se si pensa che Bale è rimasto fuori a lungo per un infortunio e Benzema ha avuto diversi problemi con la giustizia francese che lo hanno distratto non poco. In ogni caso, la Roma e Luciano Spalletti non lasceranno nulla di intentato e ci credono veramente nel ribaltone, cercando comunque di stare attenti a non farsi infilare dal tridente madrileno.

Analizziamo le principali statistiche di Real Madrid-Roma, che inizia tra poco. Il Real Madrid, lo ha dimostrato anche sabato in campionato, è una squadra che segna tanto: sono 21 i gol realizzati in 7 partite di Champions League, con la media esatta di 3 a partita. Un dato generato da 146 tiri, 57 dei quali terminati nello specchio della porta. La Roma ha invece segnato 11 gol con 99 tiri; di fatto quindi il Real Madrid segna una rete ogni 7 conclusioni, i giallorossi invece sono a una ogni 9. Un Real Madrid che batte anche più calci d’angolo (41 contro 34) e che ha subito tre falli in meno, 78 contro gli 81 subiti dalla Roma. Per quanto riguarda il possesso palla, il Real Madrid è al 54% con una precisione del 91% scarso; la Roma invece ha il 44% e la precisione sfiora l’83%.

Real Madrid-Roma si gioca questa sera; importante partita nel ritorno degli ottavi di Champions League, sarà diretta dall’arbitro polacco Szymon Marciniak. Il suo ultimo match diretto nella massima competizione europea è stato quello tra Siviglia e Juventus, nella fase a gironi, terminato 1-0 a favore degli spagnoli. In questa stagione Marciniak ha estratto tredici cartellini gialli, un cartellino rosso e non ha fischiato alcun calcio di rigore. Nella sua carriera, invece, che conta quarantanove match internazionali, l’arbitro polonese ha estratto centottantatré cartellini gialli, quattordici rossi ed ha fischiato sedici calci di rigore. In quest’annata Marciniak ha diretto, sempre nella fase a gironi, anche il match tra Manchester United e Cska Mosca e quello tra Galatasaray ed Atletico Madrid. Nei playoff invece ha diretto la partita Shakhtar-Rapid Vienna. 

Real Madrid-Romadiretta dall’arbitro polacco Szymon Marciniak e in programma martedì 8 marzo al Santiago Bernabeu – calcio d’inizio fissato per le ore 20.45 – vedrà contrapposte due squadre che occupano il terzo posto nei rispettivi campionati nazionali, e che si sfidano nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2015-2016.

I Blancos, reduci dal roboante 7 a 1 interno contro il Celta Vigo, cercano il riscatto proprio in Champions League, unico obiettivo rimasto alla portata della squadra di Zinedine  Zidane, che in Liga accusa ben dodici punti di ritardo dal Barcellona capolista e dominatrice sempre più incontrastata del campionato spagnolo. 

I giallorossi, che si sono appena aggiudicati lo scontro diretto per la terza piazza battendo la Fiorentina 4 a 1, si trovano a otto lunghezze dal primo posto occupato dalla Juve, in una stazione caratterizzata da alti e bassi: l’arrivo in panchina di Spalletti ha ridato nuova linfa vitale alla Roma, reduce da ben sette successi consecutivi e che ora punta ad allungare ulteriormente la striscia di risultati positivi.

Si ripartirà dal 2 a 0 del Real Madrid all’Olimpico, in cui alcuni episodi hanno sfavorito la Roma, protagonista di una partita più che buona al cospetto di una delle migliori squadre d’Europa. I giallorossi dovranno compiere l’impresa al Bernabeu, vincendo con almeno due reti di scarto e segnando almeno tre gol, e farli in casa del Real Madrid non è affatto semplice.

L’ultimo precedente tra Real Madrid e Roma risale alla stagione 2007-2008 di Champions League, quando le due squadre si affrontarono negli ottavi di finale e anche all’epoca, sulla panchina dei giallorossi, c’era Spalletti: finì 2 a 1 per la Roma sia all’andata che al ritorno, approdando ai quarti dove venne poi eliminato dal Manchester United.

Martedì prossimo, al Bernabeu, il Real dovrà gestire il doppio vantaggio maturato all’andata cercando di chiudere tutti gli spazi agli avversari che probabilmente si sbilanceranno in avanti, rischiando di esporsi a eventuali contropiedi, e i Blancos nelle ripartenze hanno dimostrato di essere implacabili. Molto probabilmente Zidane dovrà rinunciare ad Arbeloa, Kroos e soprattutto a Modric, alle prese con un infortunio alla caviglia, e a Benzema, che ha accusato un’infiammazione al bicipite femorale e la sua presenza è decisamente in forte dubbio; dall’altra parte, Spalletti non potrà fare affidamento su De Rossi, fuori da diversi giorni per un problema al polpaccio, e a Rudiger che nell’ultima gara contro la Fiorentina si è fatto male alla coscia.

I bookmaker non hanno dubbi e danno nettamente il Real Madrid favorito sulla Roma: su Eurobet, l’1 dei Blancos viene dato a 1,42. Già decisamente alta, invece, la quota per l’X, che SNAI paga 5,25; quasi proibitivo il 2 della Roma, su Bet365 una vittoria dei giallorossi è quotata 8,50. Considerando che la Roma non ha più nulla da temere e che il potenziale offensivo del Real Madrid fa paura (per usare un eufemismo), la quota dell’Over è sensibilmente più bassa (1,50 su Sisal Matchpoint) rispetto all’Under (2,70 su Betlic), il che costituisce un’anomalia se teniamo presente che nella maggior parte dei casi si verifica l’esatto contrario.

La copertura in diretta tv di Real Madrid-Roma sarà garantita da Mediaset Premium: la pay-tv del gruppo Fininvest si è infatti garantita in esclusiva i diritti della Champions League fino al 2018. Appuntamento su Premium Sport (canale 370 del digitale terrestre) a partire dalle 20 e 45, il match sarà visibile anche in alta definizione sul canale 380, con diretta streaming video garantita grazie al servizio Premium Play che non richiede costi aggiuntivi; non sarà trasmessa in chiaro poiché Mediaset punta a far abbonare il maggior numero possibile di persone a Premium: i non clienti dovranno quindi aspettare le ore 0 e 25, quando su Italia1 andrà in onda lo Speciale presentato da Mino Taveri in cui verranno mostrati i gol e gli highlights delle due gare di Champions che si disputeranno martedì (Real-Roma e Wolfsburg-Gent).

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

64′ Cristiano Ronaldo, 68′ James Rodriguez

Keylor Navas; Danilo, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Casemiro (dall’84’ Kovacic), Modric (dal 75′ Jesè), Kroos; Bale (dal 61′ Lucas Vazquez), Cristiano Ronaldo, James Rodriguez. All. Zidane

Szczesny; Florenzi, Zukanovic, Manolas, Digne; Pjanic (dal 46′ Vainqueur), S. Keita (dall’85’ Maicon); Salah, Perotti, El Shaarawy (dal 74′ Totti); Dzeko. All. Garcia

Szymon Marciniak (POL)

Danilo (RM), Zukanovic (R)

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