Contro il Gent il Wolfsburg dovrà sicuramente fare a meno di giocatori importanti come Dost e Jung ma il tecnico di Hecking potrà contare su giocatori di qualità. E anche la panchina potrà contare su giocatori che potrebbero fare la differenza una volta entrati in campo: si tratta di Schurrle, ex Chelsea, che non sta attraversando un buon periodo ma rimane pur sempre un giocatore di qualità e Bendtner, ex Juventus, attaccante danese. Attenzione anche a Caligiuri che dalla panchina potrebbe fare la differenza. Nel Gent invece occhio a Wikheim con il numero 22 e Saifef con il numero 15, due giocatori che potrebbero entrare nella ripresa. E’ chiaro che il Gent cercherà fin da subito di cambiare la partita tenendo presente il tre a due subito in casa all’andata.



L’andata di Wolfsburg-Gent ha visto la vittoria dei tedeschi per tre a due, questa sera in Germania ci sarà sicuramente una partita in cui il Wolfsburg cercherà di approdare ai quarti di finale. Sarà il Gent a fare la partita e lo dimostra anche il modulo scelto dal tecnico Vanhaezebrouck che ha deciso di puntare sul 3-4-1-2 con il trequartista dietro le due punte. Un modulo decisamente offensivo che potrebbe portare a folate offensive importanti ma anche aprire ampi spazi per il contropiede del Wolfsburg. A proposito dei tedeschi, l’allenatore Hecking ha invece intenzione di puntare forte sul 4-2-3-1 cercando di sfruttare soprattutto la superiorità numerica sulle fasce laterali che potrebbe portare il Wolfsburg ad essere in vantaggio nei confronti del Gent.



Sta per cominciare: è piena emergenza per l’allenatore dei belgi, Hein Vanhaezebrouck, che deve rinunciare a tre elementi davvero importanti per la sua squadra. Sono infatti infortunati tre elementi della formazione titolare, o quasi: il difensore centrale Lasse Nielsen, danese di 28 anni, in questa Champions League ha sempre giocato senza mai essere sostituito. Thomas Matton, trequartista, ha invece 4 presenze per 205 minuti; una riserva, ma ha già segnato un gol nella fase a gironi e spesso è il primo cambio del suo allenatore. Ancora più grave l’assenza di Danijel Milicevic: il migliore realizzatore europeo del Gent (3 gol) ha sempre giocato, uscendo dal campo – sostituito – soltanto per un totale di 55 minuti. Da vedere come Vanhaezebrouck intenderà reagire a queste defezioni, e quali giocatori vorrà mandare in campo per far fronte a un’emergenza che rende sicuramente più complicato il ritorno degli ottavi di Champions League. 



Nelle probabili formazioni di Wolfsburg-Gent sarà ancora assente Bas Dost. Per il ventiseienne attaccante olandese la stagione fino a questo momento ha regalato 9 gol, 7 dei quali in Bundesliga e uno in Champions League; tuttavia per una frattura al metatarso Dost è costretto a rimanere fuori dallo scorso 24 gennaio, avendo già saltato otto partite consecutive in Bundesliga e l’andata degli ottavi di Champions League contro il Gent. Senza di lui il Wolfsburg ha comunque fatto discretamente (4 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte) ma si sente comunque la mancanza di un riferimento di peso là davanti, un giocatore che lo scorso anno aveva segnato 20 gol in 36 partite e ha già superato le 100 marcature in meno di dieci anni di carriera (è a quota 124 contando anche il gol realizzato in nazionale).

, partita valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2015-2016, si gioca alle ore 20:45 di questa sera. Il risultato dell’andata sorride al Wolfsburg che, vincendo 3-2 in Belgio, si è preso un bel vantaggio per quanto riguarda la qualificazione ai quarti; i due gol realizzati dal Gent nel finale però lasciano uno spiraglio aperto alla matricola. Arbitra la partita lo sloveno Damir Skomina; diamo allora uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Wolfsburg-Gent.

Queste le quote Snai per Wolfsburg-Gent, valida per il ritorno degli ottavi di Champions League 2015-2016: la vittoria del Wolfsburg (segno 1) vale 1,40; il pareggio (segno X) vale 4,25 mentre la vittoria del Gent (segno 2) vi permetterà di vincere 6,25 volte la somma giocata.

Il Wolfsburg si presenta ancora senza il suo attaccante olandese Bas Dost, così come Jung e Seguin; nel 4-2-3-1 di Dieter Hecking sarà dunque ancora Max Kruse a giostrare da prima punta, una soluzione ideale per una squadra che, con l’innesto di Draxler, è sostanzialmente diventata una di quelle che agiscono con un fronte offensivo intercambiabile e senza ruoli davvero definiti. Arnold è il trequartista designato ma potrebbe andare a giocare sulla destra, alternandosi con Vieirihina; dalla panchina si alza un attaccante come Andre Schurrle che avere a disposizione per il secondo tempo è un lusso incredibile. Se il centrocampo con Luiz Gustavo e Guilavogui sembra sufficientemente coperto, non altrettanto si può dire di una difesa dove in assenza di Jung giocherà Trasch, un giocatore che all’occorrenza sa anche fare il mediano (ed è il ruolo che ha ricoperto all’andata). Ricardo Rodriguez sarà il terzino sinistro; lo svizzero ha già tante attenzioni di mercato su di lui ma per il momento non ha forse fatto il salto di qualità che ci si sarebbe aspettati da lui; in mezzo c’è Dante, l’ex del Bayern Monaco che ha talento ma non sempre è preciso nelle chiusure e affidabile sul posizionamento, e al suo fianco agisce Knoche. Da valutare l’impiego di Benaglio, che è ancora in dubbio; in sua assenza, spazio all’olandese Casteels che ha giocato le ultime partite.

Il Gent arriva a questo appuntamento con tre giocatori indisponibili: due assenze sono davvero pesanti perchè si tratta di Milicevic (capocannoniere in Champions League) e Matton. Il modulo dovrebbe essere allora il 3-4-1-2 (a meno che non si decida per un atteggiamento ancora più offensivo), con il giovane Dejaegere che ha tanto talento e al quale si affida Vanhaezebrouck per ribaltare il risultato della partita di andata, a fare da supporto a Depoitre e Coulibaly. A centrocampo dunque agiscono i due laterali Foket e Simon, che in realtà dovranno preoccuparsi di coprire tutta la corsia, dando una mano ai centrali di centrocampo che saranno capitan Kums (in gol all’andata) e Renato Neto, di fatto il costruttore di gioco del Gent. In difesa invece Rafinha e il serbo Stefan Mitrovic accompagnano il lavoro di Asare, che sarà il leader del reparto davanti al portiere Sels. Attenzione in particolare a Kalifa Coulibaly: l’attaccante maliano ha realizzato all’andata il secondo gol della formazione belga, quello che adesso tiene il Gent ancora aggrappato con i denti alla possibile qualificazione ai quarti di finale.

 

 1 Benaglio; 15 Trasch, 31 Knoche, 18 Dante, 34 Ri. Rodriguez; 22 Luiz Gustavo, 17 Guilavogui; 7 D. Caligiuri, 8 Vieirinha, 10 Draxler; 11 M. Kruse

A disposizione: 28 Casteels, 4 Schafer, 38 Azzaoui, 7 D. Caligiuri, 32 Putaro, 17 Schurrle, 3 Bendtner

Allenatore: Dieter Hecking

Squalificati:

Indisponibili: Jung, Seguin, Dost

 1 Sels; 4 Rafinha, 21 Asare, 13 S. Mitrovic; 32 Foket, 14 Kums, 10 Renato Neto, 27 Simon; 19 Dejaegere; 7 Coulibaly, 9 Depoitre

A disposizione: 25 Vandenbussche, 55 Gershon, 29 Elhamed, 6 Boussoufa, 18 Deaux, 15 Saief, 7 Coulibaly, 22 Wikheim

Allenatore: Hein Vanhaezebrouck

Squalificati: –

Indisponibili: Nielsen, Milicevic, Matton

 

Arbitro: Damir Skomina (Slovenia)

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