Dzyuba all’80esimo sfiora il gol del raddoppio. L’attaccante dribbla e protegge palla nonostante l’intervento di tre avversari. Avanza e arriva a tu per tu con Ederson che è bravissimo a uscirgli sui piedi e a murarlo. Villas Boas prova a difendere il vantaggio richiamando in panchina Mauricio. Al suo posto Yusupov. Poco dopo, però, il Benfica segna e il sogno di Villas Boas finisce. Raul Jimenez governa palla sulla tre quarti e propone un tiro vibrante al volo. Conclusione potente. Lodyghin vola e smanaccia sul palo. La palla staziona nei pressi delle linea di porta. Gaitan è il più lesto. Colpo di testa semplice semplice che vale oro. Lo Zenit prova a reagire. Hulk rientra sul mancino e conclude violentemente. La sfera termina alta. Rui Vitoria guadagna tempo inserendo Talisca per Jonas. Il brasiliano sigla il gol del sorpasso in azione di contropiede. Gaitan lo serve precisamente liberandolo al tiro e il Benfica vola ai quarti di finale.
Villas Boas rompe gli indugi al 56esimo ordinando una doppia sostituzione: escono Kokorin e Anyukov, entrano Shatov e Smolnikov. Ed è proprio quest’ultimo ad avere sui piedi la palla del potenziale vantaggio. Sugli sviluppi di un corner la palla viene giocata corta. La difesa del Benfica abbocca alla trappola e il cross a rientrare favorisce l’inserimento di Smolnikov. Conclusione indegna che termina tra le braccia di Ederson. Lo Zenit cresce con lo scorrere del tempo. Dzyuba trova lo spazio per il tiro ma calcia alto. Rui Vitoria prova ad arginare i padroni di casa: Raul Jimenez prende il posto di Mitroglu. Al 69esimo lo Zenit passa in vantaggio. Zhirkov sguscia via e vince il duello fisico con Semedo. L’esterno russo ha spazio e penetra volentieri in area puntando la porta. Ederson esce. Tocco morbido per Hulk che di testa insacca. La risposta del Benfica non si fa attendere. Lindelof svetta di testa da calcio d’angolo. Parata bellissima di Lodyghin. Rui Vitoria intanto richiama Pizzi per Salvio.
Nessuna sostituzione all’intervallo. Lo Zenit differentemente dall’atteggiamento tenuto nella prima frazione non insiste nel possesso palla. Il Benfica prova così ad alzarsi improvvisando un possesso palla timido e prudente. Tra le fila rosse viene ammonito Pizzi per proteste. Al 50esimo Zhirkov palleggia elegantemente lungo la fascia sinistra e poi crossa. Deviazione che favorisce il controllo di Hulk. Il brasiliano calcia subito con forza trovando la deviazione di un avversario. Ne esce una palla morta, agguantata subito da Ederson. Poco dopo ancora lo Zenit. Hulk pennella un lancio chirurgico per Dzyuba in area. La punta addomestica palla in qualche modo ma non riesce a resistere alla carica di Eliseu. Azione sfumata. Al 54esimo ci prova Hulk da calcio di punizione dai 40 metri. Botta violentissima, respinta dalla barriera.
Termina a reti inviolate il primo tempo di Zenit-Benfica. Lo Zenit sta incontrando notevoli difficoltà. Il Benfica oltre a essere ben disposto in campo, offre un pressing asfissiante a centrocampo che non permette a Witsel e Mauricio di ragionare. I lusitani riescono anche a proporsi in contropiede. Nelsinho, servito da Pizzi, cerca il gol al 31esimo ma Lodyghin respinge efficacemente. Un altro contropiede poco dopo preoccupa i padroni di casa. Eliseu lancia lungo Pizzi che brucia in velocità la difesa russa. Fuorigioco. Al 36esimo Mitroglu è costretto al fallo per interrompere una rapida ripartenza degli avversari. Cartellino giallo meritato. Viste le notevoli difficoltà trovate nel gioco palla a terra, lo Zenit ci prova da calcio d’angolo. Lombaerts stacca di testa ma non trova lo specchio.
Nessuna rete finora ma le due squadre stanno dando vita a un incontro molto piacevole. Il Benfica mostra un’ottima organizzazione riuscendo a limitare il raggio d’azione avversario. Al 12esimo, Pizzi libera Jonas al tiro dal limite. Conclusione troppo centrale. Lodyghin para senza problemi. Come dicevamo in precedenza, l’atteggiamento difensivo degli ospiti costringe i biancoazzurri a dispiegare le proprie truppe sulle fasce. Kokorin, in difficoltà nel duello con Semedo, crossa dalla tre quarti. Dzyuba addomestica palla ma non riesce a concludere per la puntuale uscita di Ederson. La risposta del Benfica non si fa attendere. Gaitan fa sfilare palla lungo l’area avversaria. Tocco a liberare Sanches che ci prova con un rasoterra angolato. Fuori di pochissimo. La partita decolla con lo Zenit che al 21esimo ci riprova. Azione confusa. Serie di colpi di testa che porta Hulk a trovare Dzyuba in area avversaria. Ederson intuisce ed esce bene murando sul nascere le intenzioni della punta avversaria.
Partita intensa al Petrovskij. Il Benfica fin da subito prova a non farsi schiacciare, proponendo un ottima pressione a centrocampo. Lo Zenit prova ad aggirare la spinta lusitana accelerando le giocate o cercando qualche idea sulla fascia. La prima occasione del match capita al quarto minuto. L’eroe dell’andata, il 31enne Jonas, ci prova da calcio di punizione. Conclusione potente ma non angolata. Lodyghin si rifugia in angolo. Sugli sviluppi del corner, decisivo l’intervento difensivo di Witsel. Lo Zenit, quasi sorpreso dall’atteggiamento avversario, prova a riordinare le idee. Danny trova lo spazio per lanciare in profondità Dzyuba che controlla bene in corsa e assesta un tiro angolato che fischia finisce fuori di poco. Lo Zenit prova a macinare gioco ma il Benfica è ben disposto.
Comincia: è la prima sfida delle due in programma oggi per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Le formazioni ufficiali sono state annunciate; al Petrovskij il Benfica difende il gol segnato da Jonas al 90’ della partita di andata giocata al Da Luz, dunque lo Zenit ha bisogno di almeno due gol senza subirne. Calcio d’inizio alle ore 18. 1 Lodygin; 2 Anyukov, 6 Lombaerts, 13 Neto, 81 Zhirkov; 8 Mauricio, 28 Witsel; 7 Hulk, 10 Danny, 9 Kokorin; 22 Dzyuba. In panchina: 41 M. Kerzhakov, 14 Yusupov, 24 Garay, 17 Shatov, 19 Smolnikov, 52 Ivanov, 92 Dolgov. Allenatore: André Villas-Boas
1 Ederson; 50 Semedo, 14 Lindelof, 5 Fejsa, 19 Eliseu; 21 Pizzi, 85 Renato Sanches, 7 Samaris, 10 Gaitan; 17 Jonas, 11 Mitroglou. In panchina: 13 Paulo Lopes, 86 Ruben Dias, 28 Silvio, 30 Talisca, 20 Gonçalo Guedes, 18 Salvio, 9 R. Jimenez. Allenatore: Rui Vitoria
Zenit-Benfica sta per cominciare; andiamo a vedere quale possa essere la chiave tattica della partita. Sia il tecnico dello Zenit San Pietroburgo Villas Boas, sia l’allenatore del Benfica Rui Vitoria schiereranno tatticamente la squadra affidandosi al 4-2-3-1. Una scelta di equilibrio ma anche di ambizione per entrambe le squadre, bisognose di permettere ai loro tanti talenti offensivi di esprimersi al meglio e di riuscire a produrre un gioco d’attacco in grado di mettere in crisi gli avversari. Così non è stato in realtà all’andata, in cui i tatticisimi hanno prevalso ed il Benfica è riuscito a passare solo nel finale, sfruttando la superiorità numerica appena acquisita allo scadere grazie al cartellino rosso per Criscito. Il merito maggiore dei portoghesi all’andata è stato quello di essere riusciti a soffocare il gioco offensivo dello Zenit San Pietroburgo, che con talenti come il brasiliano Hulk a disposizione era stato a dir poco spumeggiante nel corso della fase a gironi.
Zenit-Benfica, valida per il ritorno degli ottavi di Champions League, verrà diretta da Viktor Kassai. In questa stagione il direttore di gara ha arbitrato l’ultimo match tra Arsenal e Dinamo Zagabria, valido per la fase a gironi della Champions League, ed in totale ha estratto dodici cartellini gialli nell’anno solare ed ha fischiato due rigori, uno a favore del Manchester United contro il Wolfsburg ed uno a favore del Leverkusen nel match contro la Roma. Kassai vanta centoquindici gare internazionali nel quale ha utilizzato diciannove cartellini rossi, quattrocentonovantanove cartellini gialli ed ha fischiato in tutto trentuno rigori. L’arbitro ha diretto oltre al match tra Arsenal e Dinamo Zagabria, anche quello tra United e Wolfsburg e Leverkusen e Roma per la fase a gironi di Champions, ed il match tra Astana ed Apoel nei playoff.
Le principali statistiche di Zenit-Benfica ci dicono di due squadre che affrontano le partite in maniera diversa: il Benfica si rifà alla scuola del calcio iberico, tanto possesso palla (siamo al 55% medio) che genera conclusioni in porta (103, solo 39 però nello specchio) e una percentuale piuttosto alta di precisione (poco più dell’84%). Lo Zenit invece bada maggiormente al sodo: ha il 43% di possesso con una precisione che non raggiunge l’83%, i tiri sono 69 ma di questi ben 33 sono terminati nello specchio e i gol, 13, sono due in più rispetto agli 11 del Benfica. Statistiche che ci dicono molto; per il resto siamo più o meno in equilibrio, il Benfica ha commesso più falli (la differenza media è di due a partita) e ne ha subiti meno (92 contro 101), tante le ammonizioni (26 per lo Zenit, 23 per il Benfica; entrambe a più di tre per partita) con due espulsioni ricevute dai giocatori dello Zenit e una da quelli del Benfica.
Zenit San Pietroburgo-Benfica, diretta dall’arbitro ungherese Viktor Kassai, si gioca oggi mercoledì 9 marzo 2016 alle ore 18.00 e potrebbe spalancare per una delle due formazioni il prestigioso palcoscenico dei quarti di finale di Champions League 2015-2016.
I portoghesi, grazie alla sofferta vittoria di misura dell’andata, si sono presi un piccolo ma fondamentale vantaggio. Per lo Zenit si è verificato ciò che si poteva temere: la formazione allenata dal portoghese Villas Boas era stata l’unica a chiudere a punteggio pieno la fase a gironi di Champions League di quest’anno: neppure dei colossi come Barcellona, Real Madrid o Bayern Monaco ne erano stati in grado.
Ma la lunga sosta del campionato russo non ha permesso alla formazione di San Pietroburgo di presentarsi all’appuntamento dell’andata degli ottavi di finale, presso l’Estadio Da Luz, al meglio della condizione fisica. Campionato che per lo Zenit è ricominciato il 5 marzo scorso sul campo del Krasnodar, con un pareggio per zero a zero su un campo difficile e contro una realtà emergente della massima serie russa, ma con la consapevolezza che lo Zenit schiacciasassi di questo autunno deve ancora scaldare al meglio i motori.
Il Benfica potrebbe approfittarne anche alla luce dell’entusiasmo dovuto alla vittoria, sabato sera, nell’importantissimo derby in casa dello Sporting Lisbona, che ha riconsegnato alla squadra il primato in classifica proprio ai danni dei rivali cittadini. Il Benfica è cresciuto molto dopo Natale e ottenere il pass tra le prime otto d’Europa rappresenterebbe un fattore estremamente importante anche dal punto di vista economico.
Andiamo a dare uno sguardo alle probabili formazioni che si affronteranno nel tardo pomeriggio di mercoledì. Lo Zenit San Pietroburgo scenderà in campo con Lodigin tra i pali, Anyukov in posizione di terzino destro e il portoghese Neto in posizione di terzino sinistro, in sostituzione dell’italiano Criscito, squalificato poiché espulso per doppia ammonizione nel match d’andata. Il belga Lombaerts e l’argentino Garay saranno i due difensori centrali, mentre in posizione di playmaker arretrato di centrocampo giocherà Javi Garcia affiancato all’altro belga Witsel. Shatov, il brasiliano Hulk e l’altro portoghese Danny saranno gli incursori della linea mediana, con Dzyuba centravanti.
Il brasiliano Julio Cesar in porta giocherà invece nel Benfica alle spalle di una linea difensiva a quattro composta da André Almeida a destra dallo svedese Nilsson-Lindelof e dal brasiliano Jardel al centro e da Eliseu a sinistra. I vertici bassi di centrocampo saranno il greco Samaris e Sanches, con l’argentino Gaitan, l’altro brasiliano Jonas e Pizzi a supportare con la loro azione offensiva il centravanti ellenico Mitroglu.
Le principali agenzie di scommesse vedono la partita ancora sostanzialmente in equilibrio, ma sembrano convinte della possibilità dello Zenit di ribaltare il risultato e conseguentemente, conquistando la vittoria casalinga, ottenere la qualificazione ai quarti di finale. La vittoria interna dello Zenit viene quotata 2.05 da William Hill, mentre Betfair propone a 3.90 l’eventuale successo esterno lusitano in Russia. La quota per il pareggio viene invece fissata a 3.50 da 888.it.
Zenit San Pietroburgo-Benfica, mercoledì 9 marzo 2016 alle ore 18.00, andrà in onda in diretta tv e in esclusiva sul canale Premium Sport 2 HD, con tutti gli abbonati Mediaset Premium che potranno seguire l’incontro anche in diretta streaming video tramite pc, tablet o smartphone, con un collegamento internet sul sito play.mediasetpremium.it, attivando così l’applicazione Premium Play che non comporta costi aggiuntivi.
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