Juventus-Palermo termina 4-0 e lo Scudetto numero 32 della storia bianconera è ormai cosa fatta: arriva anche il poker di Padoin nel finale, dopo il doppio colpo del KO precedente, con una grande parata di Buffon su Lazaar a blindare ulteriormente la porta juventina, imbattuta in casa da 8 partite consecutive. Esattamente lo stesso numero di match persi consecutivamente dal Palermo contro i bianconeri, senza segnare nemmeno un gol, dal 2011 ad oggi. Record e numeri incredibili, anche se non sarà possibile per Allegri raggiungere i 102 punti di Conte, vetta difficilmente valicabile anche in futuro dai prossimi tecnici della Juve. Per il Palermo, visti i risultati di giornata, la salvezza è a 3 punti: Ballardini (penultimo), superato dal Frosinone, resta a quota 28. E l’obiettivo è sempre puntato sul Carpi, che al momento resterebbe in Serie A.
Juventus-Palermo 3-0 quando siamo entrati negli ultimi minuti del match allo Stadium e la Juve ha sigillato i 3 punti con il gol del raddoppio, seguito dal tris di Cuadrado. I bianconeri, anche se non con la solita autorevolezza totale, avevano creato diverse opportunità per il raddoppio: Mandzukic ha sfiorato il gol sugli sviluppi di corner, con un colpo ditesta fuori di poco; Gonzalez ha poi salvato la sua porta, in diagonale difensiva, su Khedira, cercato da Cuadrado. Sull’ennesimo cross dalla bandierina e in generale da calcio piazzato – vera “croce” del Palermo in questo match – è arrivato quindi il bis: palla sul secondo palo, difesa palermitana bloccata e deviazione ravvicinata di Pogba. Match in archivio, poi, sul 3-0 di Cuadrado, abile a saltare il suo marcatore e pescare con il destro l’angolino più lontano. Il +9 sul Napoli è ormai cosa fatta…
ripartita senza cambi dei due tecnici, nonostante il lungo riscaldamento di Struna nell’intervallo. Si è alzato dalla panchina per quanto riguarda la Juve, invece, Alvaro Morata. Il primo a cercare la conclusione in questa ripresa è stato Dybala, con un mancino altissimo, dopo rimpallo causato da un passaggio filtrante di Pogba al limite dell’area rosanero. Il Palermo – come nella seconda metà del primo tempo – è pienamente nel match e cerca di rispondere alle offensive avversarie, affidandosi quasi sempre a Vazquez, regista a tutto campo per Ballardini. Nessun tiro in porta di particolare rilievo però in questo avvio e tiene l’1-0 firmato Khedira, per la capolista della Serie A.
Juventus-Palermo 1-0 a fine primo tempo, vantaggio meritato ma non così “schiacciante” per i padroni di casa, che hanno rischiato grosso nel quarto d’ora finale della prima frazione. L’occasione migliore per il Palermo è arrivata sull’asse Vazquez-Trajkovski: assist dell’oriundo italo-argentino per il macedone, che aveva superato l’uscita di Buffon, trovando però la chiusura provvidenziale di Barzagli, a salvare la sua porta un paio di passi davanti alla linea bianca. Poi anche Chochev ha sfiorato il gol, calciando a lato da 10 metri. Inquieto Allegri, che vede i suoi in flessione, dal punto di vista psicologico e del gioco; i rosanero sperano, ma servirà (almeno) l’ingresso di una punta come Gilardino, per giocarsela con più possibilità di riuscita. Tremano però gli ospiti su ogni calcio piazzato della Juventus, con il mancino di Dybala a tracciare traiettorie pericolose in mezzo all’area: non ne ha approfittato, almeno per il momento, Mario Mandzukic.
Juventus-Palermo 1-0 alla mezzora del primo tempo allo Stadium e i ritmi sono crollati dopo la metà della frazione, contestualmente anche all’uscita di Marchisio, che ha un po’ “frenato” l’entusiasmo bianconero. Il Palermo resta tutto raccolto dietro alla linea del pallone, così come ha fatto fin dal fischio d’inizio; quel che è cambiato è l’atteggiamento famelico dei bianconeri, per questo ora criticati aspramente dalla panchina da Allegri, che percepisce il momento e stimola la squadra. Nessuna altra grande occasione creata da Dybala & co, mentre è arrivato un (timido) tiro in porta di Chochev, bloccato senza patemi da Buffon. Regna la confusione ora a metà campo, con poche azioni pulite e ben orchestrate: è arrivata però una traversa, di Pogba, colpita anche grazie alla deviazione decisiva di Sorrentino, dopo tiro al volo sugli sviluppi di calcio d’angolo.
iniziata con i bianconeri sbilanciati in avanti, a caccia di quei gol che blinderebbero un campionato in realtà già abbastanza chiuso, da settimane. Ispiratissimo il grande ex del match, Paulo Dybala: suoi i primi cross e suggerimenti velenosi in direzione di Mandzukic – in difficoltà con la sua maschera protettiva per il volto – e Khedira, più volte pericoloso in inserimento. Proprio il tedesco, appena prima del decimo minuto di gioco, ha insaccato il vantaggio per i padroni di casa: cross di Pogba, stop e tiro al volo di Khedira, da manuale. Troppa la differenza (già ben nota) tra le squadre e troppo frastornato il Palermo, che evidentemente non trarrà giovamento dall’ennesimo ribaltone in panchina. Ed il Carpi, vittorioso nell’anticipo, è 3 punti avanti. Avanti dunque la Juve, che però ha perso Marchisio per un guaio al ginocchio, che preoccupa molto di più Conte (in vista Europei) che Allegri, visto lo scenario attuale…
Juventus-Palermo comincia: la Juventus prova lallungo a +9 sul Napoli che ha perso ieri a San Siro, partita fondamentale per il Palermo che ha bisogno di una vittoria per riprendere il Carpi, che ha vinto contro il Genoa. Andiamo a vedere le formazioni ufficiali della partita: nella Juventus, Allegri ritrova Khedira e Dybala mentre nel Palermo – torna Goldaniga in difesa – Trajkovski gioca in attacco con Vazquez a supporto. JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba, Evra; Mandzukic, Dybala. In panchina: Rubinho, Audero, Lichtsteiner, Alex Sandro, Padoin, Lemina, Sturaro, Hernanes, Asamoah, Morata. Allenatore: Massimiliano Allegri. PALERMO (3-5-2): Sorrentino; Goldaniga, G. Gonzalez, Andelkovic; Rispoli, Hiljemark, Jajalo, Chochev, Lazaar; Vazquez, A. Trajkovski. In panchina: Posavec, Alastra, Vitiello, Gilardino, Brugman, Balogh, Struna, Cristante, Maresca, La Gumina, Morganella, Pezzella. Allenatore: Davide Ballardini
La partita Juventus-Palermo sarà diretta dall’arbitro Piero Giacomelli. In questa stagione il direttore di gara ha irbitrato quattordici partite, estraendo quarantaquattro cartellini gialli, quattro doppi giallo ed un cartellino rosso. Giacomelli ha diretto in questo campionato 2015/2016 un match del Palermo contro il Napoli perso per 2-0 ed un match della Juventus contro il Carpi, terminato 3-2 a favore dei bianconeri. Nelle precedenti stagioni, invece, ha diretto quattro gare allo Stadium estraendo tre cartellini gialli e nessun rosso ai bianconeri mentre ha diretto quattro partite del Palermo lontano dal Barbera: qui ha estratto otto cartellini gialli ed un rosso ai rosanero. I suoi assistenti saranno Passeri e Vivenzi, mentre il quarto uomo sarà Tasso
Analizziamo le statistiche per il match Juventus-Palermo. Gli uomini di Massimiliano Allegri hanno segnato finora cinquantotto gol in stagione, di cui quindici tra il 75′ ed il 90′ e cinque nei primi quindici minuti di gare. I gol subiti dai bianconeri sono stati invece diciassette: quattro tra il 75′ ed il 90′ e nessun gol subito tra il 30′ ed il 45′. Il numero totale di attacchi ammonta a settecentoventuno, mentre i tiri in porta sono stati centonovantotto. Passiamo al Palermo, che ha segnato finora ventinove gol: sette tra il 75′ ed il 90′ e tre tra il 30′ ed il 45′. I gol subiti sono stati cinquantasette, undici tra il 15′ ed il 30′ e dieci tra il 75′ ed il 90′. Il numero di attacchi totali dei rosanero ammonta a cinquecentottantasette, centoventinove il numero di tiri in porta.
Analizziamo la chiave tattica del match Juventus-Palermo. Mister Allegri schiererà il solito 3-5-2, avvalendosi di Dybala e Mandzukic in attacco. In cabina di regia agiranno Khedira, Marchisio e Pogba mentre sarà fondamentale il ruolo delle fasce ricoperte da Lichtsteiner ed Alex Sandro che avranno il ruolo di servire palloni invitanti agli attaccanti per andare in gol. Difesa compatta, invece, composta da Rugani, Bonucci e Barzagli. Passiamo al Palermo, mister Ballardini schiererà un modulo a specchio, un 3-5-2 con Gilardino e Vazquez in attacco. Importante il ruolo delle fasce, come per la Juventus, dove troveremo Morganella e Lazaar, mentre a centrocampo ci saranno Hiljemark, Jajalo e Chochev. Difesa compatta con Vitiello, Gonzalez e Andelkovic.
Dall’arbitro Giacomelli, si gioca alle ore 15 di oggi pomeriggio; allo Juventus Stadium partita valida per la trentatreesima giornata del campionato di Serie A 2015-2016. Quasi un testa-coda: la Juventus comanda la classifica con 76 punti, il Palermo è terzultimo con 28. Atmosfere e obiettivi diversi: se da una parte la Juventus viaggia verso quello che sarebbe il quinto scudetto consecutivo (impresa riuscita solo a tre squadre nella storia della Serie A), il Palermo ha bisogno di punti per salvarsi, un traguardo che sembrava scontato nel girone di andata e che invece adesso è diventato difficile da ottenere.
Bisogna partire per forza di cose dai rosanero: lo scorso lunedì Maurizio Zamparini con un altro colpo di scena ha esonerato Walter Novellino, affidando la panchina a Davide Ballardini che aveva rescisso il contratto poche settimane fa.
Nono cambio della guida tecnica in stagione: i risultati però non arrivano comunque, il Palermo ha perso quattro delle ultime cinque partite e sei delle ultime otto, non vince dal 24 gennaio (4 punti in undici giornate) ed è crollato pericolosamente.
Pure, la rosa non sembra essere da retrocessione; le cose per il Palermo sono andate psicologicamente male fin da quando Zamparini aveva messo fuori rosa Luca Rigoni, Maresca e Daprelà, che avevano pagato per tutti a seguito della sconfitta interna di Coppa Italia contro lAlessandria.
La Juventus ha invece vinto 21 delle ultime 22 partite; ha pareggiato a Bologna (0-0) ma per il resto ha sempre ottenuto i tre punti dal 31 ottobre a oggi, subendo appena due gol nel girone di ritorno. La vittoria di San Siro è stata frutto delle grandi parate di Buffon e di un pizzico di fortuna; sicuramente la Juventus è in calo nelle sue prestazioni e continua ad avere problemi con gli infortuni.
Però, dallaltra parte, sta dominando: al momento ha 3 punti in più rispetto al fatturato dello scorso anno dopo 32 giornate, e bisogna considerare che nelle prime 12 partite aveva raccolto 10 punti. La grande delusione di Champions League è stata insomma archiviata: sono sei le vittorie consecutive per i bianconeri.
Non ci resta quindi che metterci comodi e stare a vedere quello che succederà: la Juventus è chiaramente favorita per questa sfida, ma deve stare attenta a non sottovalutare un Palermo che, ferito nellorgoglio e contestato dai suoi tifosi, ha assolutamente bisogno di punti e, sfruttando leffetto sorpresa, potrebbe fare lo scherzetto ai bianconeri.
Diamo quindi la parola al campo senza indugiare oltre, perchè ormai ci siamo: la diretta di Juventus-Palermo, valida per la trentatreesima giornata del campionato di Serie A 2015-2016, sta per cominciare
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