Il Frosinone vince a Verona per 2-1 trovando il gol negli ultimi secondi, e continua la caccia alla salvezza; obiettivo ormai precluso al Verona, che scivola a -9 dal terzultimo posto ed è ormai spacciato. 

Dopo aver disputato un pessimo primo tempo, cresce nella ripresa quando avrebbe anche meritato anche di passare in vantaggio. La grossa ingenuità commessa al 92′ condanna di fatto la squadra scaligera ad una quasi certa retrocessione che è stata anche provocata dalla tanta sfortuna che anche oggi ha ostacolato la squadra di Delneri. Il voto è dovuto solamente al risultato che è importantissimo perchè tiene ancora vive le speranze di raggiungere la salvezza perchè la partita è stata, soprattutto dopo aver subito il pareggio, di sofferenza ma anche di carattere, col quale gli uomini di Stellone sono riusciti a conquistare i 3 punti al 92 col proprio capitano. Partita davvero complicata da dirigere vista l’importanza della posta in palio e della tensione che ha portato entrambe le formazioni a metter in campo tanto agonismo e foga che il direttore di gara ha un pò faticato a contenere soprattutto nella prima metà di gara.



Verona-Frosinone 0-1 al termine del primo tempo al Bentegodi. Mister DelNeri conferma il suo tradizionale 4-4-2 con Gollini (voto 5,5) confermatissimo tra i pali protetto dalla giovane coppia di centrali Bianchetti (voto 5,5), Helander (voto 6), costretto ad uscire dopo 20 minuti e sostituito da Moras (voto 6), mentre Pisano (voto 5,5) e Albertazzi (voto 5,5), che sostituisce lo squalificato Souprayen, agiscono le corsie laterali. In mezzo al campo Viviani (voto 6) e Ionita (voto 5,5) giocano centralmente affiancati ai lati da Jankovic (voto 5) e Emanuelson (voto 5,5). Davanti coppia d’attacco inedita con Juanito Gomez (voto 5,5) e Toni (voto 5) che torna quindi in campo dopo le due esclusioni a cui era stato costretto l’ex capocannoniere della Serie A. Roberto Stellone invece punta sul tradizionale 4-3-3 presentando Leali (voto 6) come estremo difensore, protetto da una linea a quattro del tutto inedita formata da destra a sinistra da Rosi (voto 6), Pryima (voto 5,5), Russo (voto 6,5) che sostituiscono gli squalificati Ajeti e Blanchard e Crivello (voto 6) che sostituisce l’indisponibile Pavlovic. In mezzo al campo Gori (voto 6), Gucher (voto 5,5) e capitan Frara (voto 6) che giostrano alle spalle del tridente d’attacco Kragl (voto 6), D. Ciofani (voto 5) e Paganini (voto 6) che sostituisce l’infortunato Dionisi che non è stato nemmeno convocato da Stellone.



Anche Delneri aveva parlato di un ultima spiaggia, ma la squadra scaligera non riesce mai ad affacciarsi nella metà campo avversaria se non con i calci piazzati. Dopo aver subito lo svantaggio, ci si aspettava una reazione che però finora il pubblico di casa non ha ancora visto. Il regista scaligero fatica notevolmente a costruire un’efficace manovra per le difficoltà della sua squadra, ma si dimostra sempre prezioso sui calci piazzati che calcia sempre ottimamente e che al momento sembra essere l’unica arma a disposizione per i padroni di casa. Il serbo, preferito un pò a sorpresa a Wszolek, riesce a farsi notare solamente il gran nervosismo che lo porta a commettere numerosi falli. Quando ha il possesso del pallone, ha praticamente sbagliato tutto, facendo rimpiangere il suo compagno polacco lasciato in panchina da mister Delneri.



La squadra di Stellone sta ottenendo il massimo risultato col minimo sforzo visto che, oltre alla rete di Russo, non si è proposta molto nella metà campo avversaria, se non in occasione del palo colpito da Ciofani nel finale di frazione. Oggi però contano solo i tre punti a prescindere dai meriti, per tenere accesa le speranze di raggiungere la salvezza. Il difensore centrale viene lanciato da Stellone a causa delle squalifiche di Blanchard e Ajeti, ed il numero 4 lo ripaga come meglio non poteva, segnando addirittura la rete che sta decidendo questo importantissimo incontro. Oltre al gol realizzato sugli sviluppi di un calcio d’angolo, serve a Ciofani un pallone d’oro che il centravanti ciociaro ha calciato contro il palo. Il centravanti ciociaro gioca praticamente da solo visto che Paganini e Kragl sono più concentrati sulla fase difensiva, lui fatica a mettersi in mostra e, quando riceve un ottimo pallone di Russo, lo spreca calciando da ottima posizione al centro dell’area sul palo. (Marco Guido)

Incolpevole sui gol degli avversari, non riesce a dare la stessa sicurezza che il suo collega Leali riesce a dare alla sua squadra soprattutto per la mancanza di sicurezza in uscita.

Il laterale destro non riesce mai a proporsi in avanti e, dopo aver sofferto le iniziative di Kragl, commette una clamorosa svista quando al 92′ lascia Frara libero di deviare di testa chiudendo la sfida del Bentegodi.

Il centrale viene confermato ancora una volta da Delneri che ripaga col gol del momentaneo pareggio che realizza sfruttando al meglio la sponda di Pazzini. Riesce a contenere Ciofani che riesce a cancellare dal campo in coppia con Moras.

Il giovane difensore svedese è costretto ad abbandonare il campo dopo 20 minuti a causa di un brutto contrasto aereo con Paganini avvenuto in avvio di gara. Lo staff medico scaligero ha preferito farlo uscire dal campo precauzionalmente. ( L’esperto difensore greco deve entrare a freddo per l’improvviso infortunio occorso a Helander e, a parte un eccessivo nervosismo, riesce a guidare la difesa scaligera limitando Ciofani con Bianchetti).

Il laterale mancino deve occuparsi di Paganini che, dopo averlo messo un pò in difficoltà in avvio di gara, è riuscito a controllare senza troppe difficoltà. Nella ripresa prova anche a proporsi in avanti sbagliando però la misura dei cross tentati. ( Pochi minuti per il polacco nell’assalto finale che purtroppo ha avuto un epilogo negativo).

Il serbo riesce a farsi notare solamente il gran nervosismo che lo accompagna nel corso del primo tempo. Sbaglia tutti i cross ed i tentativi di passaggio, costringendo così Delneri a lasciarlo negli spogliatoi per far spazio al secondo attaccante Pazzini.

Il regista di Delneri riesce a dare il suo contributo soprattutto coi suoi calci piazzati che calcia sempre magistralmente e che mettono in difficoltà la retroguardia avversaria. Perde diversi palloni velenosi e fatica a far girare a dovere la sua squadra.

Il centrocampista moldavo pur impegnandosi come al solito non riesce ad incidere in area avversaria dove solitamente è sempre uno dei più pericolosi. Sfiora il gol solo con un colpo di testa che Leali ha alzato sopra la traversa senza troppi problemi.

Dopo un primo tempo più che deludente, ricco di tanti errori, nella ripresa cresce in concomitanza con l’allargamento sull’esterno sinistro voluto da Delneri che nella prima frazione di gioco lo aveva schierato in una posizione più centrale. Prova a spingere con Juanito Gomez sulla fascia mancina da dove nascono i pericoli maggiori creati dai padroni di casa.

L’ex capocannoniere della Serie A conferma questa deludente e sfortunata stagione, condizionata dal lungo infortunio di inizio stagione, nella quale fatica a trovare la via del gol che ha fallito anche quest’oggi quando, dopo la rete di Bianchetti ha sbagliato da due passi dopo una corta respinta di Leali.

L’argentino è cresciuto notevolmente nella ripresa quando Delneri lo ha allargato sulla sinistra da dove è riuscito a creare numerosi pericoli alla difesa ciociara che ha faticato a contenerne le iniziative.

L’allenatore degli scaligeri le ha provate tutte ma purtroppo la partita si è conclusa nel peggiore dei modi, con una sconfitta che condanna la sua squadra alla quasi certa retrocessione nonostante una prova che avrebbe meritato qualcosa in più. Il forcing del secondo tempo non è stato premiato dal risultato in una stagione sfortunata contraddistinta dai tanti infortuni come quelli di Helander che ha privato di un cambio anche oggi Delneri.

Il giovane portiere non può nulla sul pareggio di Bianchetti ma si contraddistingue per le tante uscite con le quali è riuscito a disinnescare i tanti tentativi di cross degli avversari che hanno cercato constantemente le sue torri.

Gara come al solito generosa per il laterale destro che ha corso tantissimo fino al 96′. Ha un pò faticato nella ripresa a contenere la continua spinta di Gomez ed Emanuelson che hanno provato a metterlo constantemente in difficoltà.

Il giovane ucraino non si fa spaventare dall’esperto Toni che prova a metterlo in difficoltà facendo leva sulla sua grande esperierenza. Riesce a resistere all’urto in una partita molto tesa e soprattutto di vitale importanza per la sua squadra.

Primo gol importantissimo per il difensore che ha regalato il vantaggio alla sua squadra con una potente conclusione sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Regge alla spinta degli avversari nella ripresa che provano a sfondare soprattutto sulle corsie laterali, al centro hanno faticato a trovare spazi.

L’esterno mancino ha sostituito Pavlovic non al meglio della condizione ed ha un pò faticato nella ripresa a contenere la spinta della squadra avversaria che ha provato invano a cercare il vantaggio.

Il centrocampista ciociaro si impegna come suo solito correndo a tutto campo ma faticando più del solito a contribuire attivamente alla manovra della squadra di Stellone che ha deciso di sacrificarlo a metà della ripresa per far entrare il più offensivo Carlini.

Gara di quantità del metronomo austriaco che si è reso molto utile in fase difensiva, correndo tantissimo e limitando il raggio d’azione del pericolo Ionita che ha faticato a proporsi in avanti. Sostituito nel finale di gara per far posto al più offensivo Soddimo.

( Pochi minuti per cercare un gol che effettivamente arriva proprio al 92′ dopo una veloce combinazione tra lui e Paganini).

Il capitano della formazione ciociara decide la sfida del Bentegodi proprio al 92′ con un colpo di testa che riapre il sogno salvezza. Simbolo di una squadra che non molla mai come il suo allenatore.

L’esterno destro viene un pò condizionato dal brutto colpo in testa che lo costringe a giocare con una vistosa fasciatura. Nonostante i crampi che lo avevano costretto ad uscire per le cure mediche, trova le energie al 92′ per confenzionare un precisissimo cross sul quale Frara è stato bravissimo a segnare il gol della vittoria.

Il capitano della squadra di Stellone lotta per tutti i 96 minuti come un leone ma da un centravanti, seppur lasciato spesso solo, ci si aspetta certamente anche qualcosa in più. In area avversaria lo si nota solo nel finale di primo tempo quando centra un palo da posizione favorevole.

L’esterno tedesco si impegna molto sulla corsia e sfiora addirittura il gol con un insistita azione personale che ha concluso con un tiro finito fuori di non molto. E’ costretto alla sostituzione al termine del primo tempo per un problema fisico che lo ha condizionato. ( Il centrocampista ghanese subentra ad inizio ripresa all’acciaccato Kragl ed ha un buon impatto sull’incontro nel quale riesce a farsi notare per l’ottima gamba che mette al servizio dei suoi compagni).

La sua squdra riesce a conquistare una preziosissima vittoria che lascia aperte le speranze di raggiungere la salvezza, un traguardo che adesso dista solamente un punto. La rete di Frara al 92′ è il simbolo di una squadra che non molla mai e lotta fino alle fine.

(Marco Guido)