La gara Inter-Napoli ha portato a uno scivolone che i tifosi partenopei non si aspettavano proprio. Un ko che ha probabilmente definitivamente spento il sogno Scudetto e anzi mette in bilico anche il secondo posto con la Roma che se vince contro l’Atalanta si porterà a -3. Le immagini che arrivano da Qsvs sono molto eloquenti e ci mostrano un Mimmo Pesce che cade sotto i colpi dell’Inter di Gian Luca Rossi. Le immagini sono il chiaro riferimento a un momento nero per il Napoli che appena una settimana fa era a -3 dalla capolista Juventus e che ora se i bianconeri dovessero vincere allo Stadium contro il Palermo rischiano di trovarsi a -9.
Tra i protagonisti di Inter-Napoli, gara terminata 2-0, c’è anche il montenegrino Stevan Jovetic che sembra tornato a girare ai suoi livelli. Il calciatore ha parlato in mixed zone alla fine della partita: “Cerco sempre di rispondere sul campo. Ci sta che mi criticano perchè sanno chi sono io e cosa posso dare e anche io lo so. Mi dispiace perchè quest’anno ho giocato poco. I primi sei mesi sono stati ottimi, eravamo primi e giocavo facendo gol e assist. Ho fatto molto bene. Comunque adesso sono nuovamente in campo e sono felice. Cerco di fare meglio per la squadra. Io non ho mai avuto dubbi di rimanere all’Inter, leggevo tante cose ma con loro ho un contratto”.
Alla fine della vittoriosa gara della sua Inter contro il Napoli ha parlato Roberto Mancini, chiaramente soddisfatto per il risultato: “Nelle partite contro grandi squadre come stasera è chiaro che c’è un’intensità e una concentrazione diversa. Questo è un po’ l’errore che abbiamo commesso qualche volta purtroppo. Qualche volta nelle partite contro Milan, Juventus e Napoli ci possono essere dei cali di tensione e questo è un errore che abbiamo a volte commesso. Jovetic ha fatto una grande partita come ha fatto altre volte e a volte meno. Per le qualità tecniche che ha potrebbe fare molti più gol. Brozovic può giocare ovunque a centrocampo e abbiamo bisogno in quella zona di campo di un giocatore che possa difendere e attaccare il campo”.
Le statistiche relative a Inter-Napoli 2-0 ci danno l’idea della serata storta che hanno attraversato i giocatori di Sarri. Possesso palla: 40% Inter, 60% Napoli; gli ospiti non sono riusciti a verticalizzare e a finalizzare le azioni manovrate, al cospetto del cinismo degli avversari che hanno saputo fruttare le chance che si sono presentate loro. Falli subiti: 11 Inter, 16 Napoli; i giocatori di Mancini sono entrati in campo con la determinazione e la cattiveria giusta, senza mai andare troppo sopra le righe. Palle perse: 24 Inter, 46 Napoli; questo dato testimonia come stasera non ci sia stata l’intesa tra i giocatori di Sarri, probabilmente già rassegnati a uno scudetto che sta sfuggendo loro di mano dopo averlo accarezzato per mesi. Cross: 13 Inter, 7 Napoli; quando hai un centravanti come Icardi, la tentazione di andare al traversone è stata decisamente troppo forte per i nerazzurri. Nell’arco dei novanta minuti di gioco, Nagatomo da solo ha recuperato cinque palloni, mentre Hamsik ne ha persi ben otto.
Il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, ai microfoni di Sky Sport: ” stata una partita dove hanno giocato tutti bene, soprattutto nella prima frazione di gioco quando il Napoli ci ha messo in difficoltà e gli abbiamo concesso pochi spazi, colpendoli in contropiede. Icardi è giovane, un giocatore può migliorare anche a 30 anni, lui ne ha molti meno quindi ha ancora parecchia strada da fare. Kondogbia? Io credo che i giocatori alternino momenti buoni ad altri meno brillanti nell’arco di una stagione, inoltre c’è chi ha bisogno di più tempo per integrarsi e lui quest’anno ha fatto più fatica del preventivato per ambientarsi”. Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, non ha rilasciato dichiarazioni. Prosegue il silenzio stampa del club di De Laurentiis, oltre allo smacco per la squalifica di Higuain (ridotta da quattro a tre giornate) è subentrata anche la delusione per uno scudetto che si allontana sempre più e la squadra ora ha bisogno di isolarsi e di ritrovare la concentrazione per difendere almeno il secondo tempo (Stefano Belli)
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