Juventus-Lazio termina 3-0 allo Stadium e lo Scudetto numero 32 della storia bianconera dista ormai pcoo più di 90 minuti: al di là dei calcoli sulla differenza reti, potrebbe davvero essere il campo di Firenze – domenica sera – quello giusto per Allegri e i suoi ragazzi per chiudere ogni discorso. Nel finale, a risultato ampiamente raggiunto, ancora protagonista Marchetti, con due parate su Zaza e Hernanes, per evitare un passivo più pesante per la Lazio. Ulteriore piccola umiliazione per i biancocelesti, nemmeno un secondo di recupero concesso da Mazzoleni a fine match; come dire, c’è ben poco da fare… Pensare alla situazione attuale, rileggendo il tutto alla luce delle prime giornate di questa Serie A, è davvero incredibile: la superiorità, rispetto a tutta la concorrenza, di questa Juventus, lascia abbastanza allibiti. 



Juventus-Lazio 3-0 quando siamo entrati nell’ultimo spicchio di match, anche se la contesa è già abbondamente in archivio. Con i biancocelesti che si sono auto-eliminati, subito in avvio di ripresa, nulla di più facile per la Juve: il terzo gol, ancora a firma Dybala, ha evidenziato tutta la facilità con cui i bianconeri trovano la via della porta. Azione lineare, da Mandzukic a Khedira a Dybala, per il tiro ravvicinato ed in solitaria dell’argentino, a battare ancora Marchetti, paradossalmente il migliore in campo per i laziali… Lo stesso Dybala ha poi cercato con insistenza anche la tripletta personale, sbattendo sui guantoni dell’estermo difensore biancoceleste. Allegri, come sempre esagerato nelle reazioni in panchina (stasera non c’era davvero bisogno di tenere alta la tensione) ha buttato nella mischia anche Sturaro, per l’applauditissimo Khedira. Standing ovation anche per Dybala, che ha lasciato il suo posto a Zaza. 



È ripartita con l’ingresso immediato di Milinkovic-Savic nelle fila ospiti, al posto di Parolo. Cerca la scossa immediata dunque il tecnico biancoceleste, anche se il cambio è probabilmente dettato dalle condizioni non perfette di Parolo. Giocatore offensivo, in ogni caso, per cercare un pari che al momento sembra impossibile, sulla scorta di quanto visto nei primi 45′ di gioco e non solo; perchè Patric – appena partito il secondo tempo – ha ben pensato di guadagnarsi un secondo giallo ovvio, per fallo prolungato a trequarti su Dybala. Ingenuità enorme, che ora rischia di aprire una voragine tra le due squadre e condannare la Lazio ad una sconfitta pesante. Il raddoppio infatti è arrivato subito, su calcio di rigore, con Dybala: fallo netto di Gentiletti (altrettanto ingenuo) su Bonucci e la Joya, dagli 11 metri, non ha sbagliato. Siamo sul 2-0 ora allo Stadium. 



Juventus-Lazio 1-0 a fine primo tempo allo Stadium, in un match via via più sbilanciato a favore dei campioni d’Italia in carica, a caccia dei gol decisivi per la riconferma tricolore. Il finale della prima frazione è stato di fatto un monologo bianconero ed il sigillo di Mandzukic è arrivato come naturale coronamento di una superiorità troppo manifesta: solito movimento di Pogba sul secondo palo, sugli sviluppi di un’azione da calcio d’angolo, con pallone invitante messo in mezzo all’area piccola. Tocco rapace del croato, a battere stavolta imparabilmente Marchetti. Simone Inzaghi dovrà riuscire ad orchestrare un capolavoro, per riaprire una contesa che sembra già segnata, nonostante il minimo scarto. Da valutare in vista della ripresa le condizioni di Mandzukic, colpito duramente da Patric e rimasto per alcuni minuti out. 

Juventus-Lazio 0-0 alla mezzora del primo tempo e i padroni di casa continuano a spingere (senza troppa foga), dopo la grande occasone di Dybala ed una seconda parata fondamentale di Marchetti su Pogba. Ritmi in ogni caso bassini e Lazio per nulla intimorita, anche se quando accelera la Juve dà la sensazione di poter schiacciare gli avversari, come sempre nei match di Serie A. Primo acuto anche per Alex Sandro, a metà frazione, con un mancino a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. Errore grossolano poi di Pogba, stavolta solissimo a tu per tu con il portiere laziale: assist di Khedira sprecato dal francese, che incespica e calcia male. Protagonista assoluto, comunque, è Marchetti; per lui anche un intervento salva-porta su Dybala, che aveva colpito di testa – angolando bene – servito da Alex Sandro.

È iniziata con gli ospiti propositivi e i bianconeri in attesa, con un lungo possesso palla biancoceleste senza però alcun tiro in porta in direzione Buffon. Pochissimi i palloni giocati invece dalla Juve, decisamente “bloccata” tatticamente; un solo lancio, su Dybala, con anticipo fuori dalla sua area di rigore di Marchetti, pronto nell’uscita. La Lazio cerca di favorire gli inserimenti dei centrocampisti, Onazi in particolare: buona la chiusura su di lui di Rugani, poco prima del minuto 10. Le fiammate bianconere possono sempre bruciare qualsiasi avversario, però. E’ arrivato così pochi istanti fa il tocco ravvicinato di Dybala, servito alla grande da Lichtsteiner: poteva essere la prima svolta del match, la grande parata di Marchetti l’ha però sventata… Si resta sullo 0-0 allo Stadium. 

Juventus-Lazio comincia: i bianconeri sono chiamati a rispondere al roboante 6-0 con cui il Napoli ha schiantato il Bologna nell’anticipo, attenzione però a una Lazio più che combattiva che arriva da due vittorie consecutive senza subire gol. Assenze importanti in entrambe le squadre: nella Juventus fuori Marchisio e Morata, per la Lazio out Candreva. Ecco le formazioni ufficiali della partita, calcio d’inizio alle ore 20:45. JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Rugani, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner, Khedira, Hernanes, Pogba, Alex Sandro; Mandzukic, Dybala. In panchina: Audero, Zaza, Cuadrado, Lemina, Padoin, Asamoah, Sturaro, Evra. Allenatore: Massimiliano Allegri. LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Parolo, Biglia, Onazi; Felipe Anderson, Djordjevic, Keita B. In panchina: E. Berisha, Guerrieri, Braafheid, R. Morrison, Basta, Milinkovic, Cataldi, Mauricio, A. Rossi, Palombi. Allenatore: Simone Inzaghi 

Quale sarà la chiave tattica di Juventus-Lazio? Mister Massimiliano Allegri schiererà il solito modulo, un 3-5-2 che prevede la coppia Manduzkic e Dybala in attacco supportati in particolar modo dagli esterni. Il tecnico bianconero sulle fasce schiererà sicuramente Alex Sandro e Lichtsteiner che dovranno servire cross invitanti alle due punte per andare in gol. A centrocampo pronti Sturaro, Hernanes (sostituirà Marchisio, la cui stagione è terminata in anticipo e che, come purtroppo sappiamo, salterà anche gli Europei) e Pogba. Difesa compatta composta da Rugani, Barzagli e Bonucci. Passiamo alla Lazio, con mister Simone Inzaghi che si affiderà ad un 4-3-3, modulo offensivo che si basa sul tridente composto da Keita, Klose e Candreva. In cabina di regia, invece, agiranno Onazi, Biglia e Parolo con Basta e Lulic che invece agiranno da esterni per supportare anche Bisevac e Gentiletti centrali di difesa contro la Juventus. 

Analizziamo le statistiche del match Juventus-Lazio. I bianconeri in questo campionato hanno segnato ben sessantadue gol, di cui sedici tra il 75′ ed il 90′ e sei nei primi quindici minuti di gare. Gli uomini di Allegri, hanno subito solo diciassette gol in stagione: nessuno tra il 30′ ed il 45′ e quattro tra il 75′ ed il 90′. Il numero totale di attacchi ammonta a settecentoquarantacinque mentre i tiri in porta sono stati duecentoquattro. Passiamo alla Lazio, che in questa stagione ha segnato quarantaquattro gol di cui sedici tra il 75′ ed il 90′ e solo uno tra il 45′ ed il 60′. I gol subiti sono stati quarantadue: undici nei primi quindici minuti di gare, quattro tra il 45′ ed il 60′. Il numero totale di attacchi ammonta a settecentottantacinque, mentre i tiri in porta sono stati centoquarantatré finora. 

La partita tra Juventus e Lazio verrà diretta da Paolo Mazzoleni. In questa stagione 2015/2016 l’arbitro ha diretto quattordici partite estraendo in tutto sessantadue cartellini gialli, tre doppi gialli e quattro cartellini rossi. Nel campionato attuale Mazzoleni ha diretto già tre partite della Juventus, contro l’Udinese perso per 1-0, contro il Milan vinto per 1-0 e contro la Sampdoria vinto per 2-1. Mazzoleni ha anche diretto due partite della Lazio contro il Torino vinto per 3-0 e contro l’Inter vinto per 2-1. Nelle precedenti stagioni, invece, ha diretto due partite della Juventus allo Stadium estraendo cinque cartellini gialli e nessun rosso mentre ha arbitrato tre gare della Lazio lontano dall’Olimpico estraendo otto gialli ai biancocelesti ed un rosso. I suoi assistenti saranno De Luca e Crispo mentre il quarto uomo sarà Galloni. 

, nella partita di andata, era finita 2-0 a favore dei bianconeri. La Juventus si era già rialzata dopo i 12 punti nelle prime dieci giornate, e aveva vinto quattro partite consecutive cominciando a risalire la classifica verso la vetta. La Lazio invece non era ancora riuscita – e non lo avrebbe mai davvero fatto – a ritrovare quelle sensazioni e quel gioco che le avevano permesso di centrare terzo posto e finale di Coppa Italia nella stagione precedente; anche quella sera all’Olimpico i biancocelesti cadevano subito, colpiti da due gol nel primo tempo. La Juventus segnava già al 7’ con Miroslav Klose: Dybala dalla sinistra metteva in mezzo un cross teso che il difensore deviava nella propria porta. Il raddoppio, al 32’, era dello stesso Dybala: stop e conclusione da fuori area che si infilava alla sinistra di Marchetti per il settimo gol stagionale. Da allora, l’argentino ha segnato altre 7 volte portando così il suo bottino di reti in campionato a 14 (record in Serie A).

, partita che sarà diretta dall’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni, si gioca alle ore 20.45 per la trentaquattresima giornata della Serie A 2015-2016; si torna subito in campo per il turno infrasettimanale, l’ultimo previsto in questa stagione. La Juventus sta volando verso il quinto scudetto consecutivo: la vittoria contro il Palermo ha portato a 9 i punti in classifica sul Napoli con cinque giornate ancora da giocare. Giustamente Massimiliano Allegri mantiene i piedi per terra, sa che ci sono partite insidiose da giocare e che non sarà finita fino a quando la matematica non darà ragione; tuttavia, a questo punto sembra che il più sia fatto. 

La Juventus ha vinto 22 delle ultime 23 partite, pareggiando solo a Bologna: lo 0-0 del Dall’Ara ha impedito ai bianconeri di ottenere il record assoluto per vittorie consecutive in Serie A, ma è un dettaglio visto che per contro sono arrivati il primato personale (15) e l’imbattibilità record di Gigi Buffon (974 minuti).

Due i gol subiti nel girone di ritorno (14 partite): la difesa della Juventus aveva incassato 15 reti all’andata e Massimiliano Allegri aveva parlato di come per vincere lo scudetto fosse necessario rimanere sotto i 30 gol subiti.

Detto fatto, a meno di cataclismi; certo ora bisognerà giocare le restanti partite senza Claudio Marchisio, ennesimo infortunato di una stagione negativa sotto questo punto di vista, lui però più iellato di altri visto che la rottura del crociato significa anche dare l’addio agli Europei.

La Lazio arriva in fiducia allo Juventus Stadium: ha vinto le ultime due partite, cioè quelle che Simone Inzaghi ha allenato dopo aver preso il posto di Stefano Pioli. Il dato che fa riflettere riguarda il fatto che la Lazio non vinceva due partite consecutive da ottobre: allora erano state tre (Genoa, Verona e Frosinone) e da allora i biancocelesti avevano avuto un ritmo altalenante, con una stagione segnata da tantissimi infortuni e una classifica mai decollata.

Con Inzaghi certamente non tutte le cose si sono improvvisamente risolte, ma intanto la Lazio ha ritrovato fiducia e blindato la porta: mai prima di queste due partite la squadra aveva chiuso due partite consecutive senza subire gol. Adesso l’Europa è davvero possibile: il sesto posto del Milan dista soltanto 4 punti e, pur se il calendario non è dei più semplici, la Lazio crede fermamente alla rimonta e dunque a un’ennesima qualificazione in Europa League, anche se sarà necessariamente passando dai preliminari.

Ci attende una partita molto bella nel turno infrasettimanale: una vittoria consegnerebbe di fatto lo scudetto alla Juventus, ed è per questo che i bianconeri non vogliono sbagliare pur avendo un certo margine. Per contro la Lazio ci proverà, sapendo di avere comunque poco da perdere. Non resta allora che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere quello che succederà allo Juventus Stadium: la diretta di Juventus-Lazio, partita valida per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie A 2015-2016, sta per cominciare…

La diretta tv di Juventus-Lazio è affidata ai canali della pay tv satellitare, in particolare Sky Sport 1 e Sky Calcio 1 (possibilità di servizio pay per view, codice d’acquisto 493302), e a quelli della pay tv del digitale terrestre, in particolare su Premium Sport e Premium Sport HD. Tutti gli abbonati avranno anche la possibilità di seguire la partita in diretta streaming video, attraverso le rispettive applicazioni Sky Go e Premium Play che non richiedono costi aggiuntivi e si possono attivare su PC, tablet e smartphone. Non mancate inoltre di consultare il sito ufficiale della Lega, all’indirizzo www.legaseriea.it, con il corrispettivo account Twitter su @SerieA_TIM.

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