L’Udinese batte 2-1 la Fiorentina e ottiene, anche se non in maniera aritmetica, la salvezza; per la Fiorentina un altro passo falso e quarto posto che si allontana, anche se . 

Fondamentale vittoria in chiave salvezza per la formazione friulana che riesce a superare la Fiorentina con i gol dei suoi attaccanti. Altro passo falso della Fiorentina in trasferta che non riesce a dare continuità alla buona prestazione casalinga contro il Sassuolo e dice definitivamente addio ai residui sogni Champions. Distribuisce cartellini giusti anche se non convincono alcune sue decisioni in area di rigore dellUdinese.



Nella trentaquattresima giornata della serie A si affrontano Udinese e Fiorentina allo stadio Friuli di Udine. A fine primo tempo la situazione è di parità, 1 a 1. Va in vantaggio la formazione di casa al secondo minuto di gioco con un colpo di testa di Zapata (6,5) sugli sviluppi di un calcio dangolo. La Fiorentina è colpita a freddo ma al minuto 23 riesce a trovare il gol del pari: Tomovic (6,5) effettua un cross dalla fascia destra per Zarate. Largentino stacca di testa, Karnezis (6) respinge, ma non può nulla sulla ribattuta dellattaccante viola. LUdinese sfiora il nuovo vantaggio in due occasioni colpendo la traversa prima con Badu (6), che calcia da trenta metri nello specchio della porta lasciata vuota da Tatarusanu (5), e poi con Thereau (6) in pieno recupero. Da segnalare tra le fila gigliate lottima prestazione a centrocampo di Vecino (6,5). In ombra Bernardeschi (5,5) che non riesce a sfruttare al meglio loccasione creata da Tello



Buona partenza della formazione allenata da De Canio che va subito in vantaggio. Dopo il gol del pari non si disunisce e va vicina al gol in due occasioni colpendo la traversa. Lattaccante friulano è il più attivo di tutta la sua squadra ed è una costante spina nel fianco per i difensori viola. Fuori dal gioco, non riesce a rendersi mai pericoloso.

La formazione viola va subito in svantaggio ma riesce ad ottenere il gol del pari. Non bene in difesa, dove rischia in un paio di occasioni. Lattaccante argentino è il più pericoloso della formazione di Paulo Sousa. Sfrutta al massimo lunica occasione avuta nel primo tempo. Poteva fare meglio sul gol di Zapata. Rischia moltissimo anche in occasione della traversa colpita da Badu. (Emanuele Rufini)



Impegnato solo in occasione del gol di Zarate sul quale riesce a salvare una prima volta ma non sulla successiva ribattuta. Nel resto del match viene impegnato poco dagli attaccanti viola.

Prestazione sufficiente del difensore bianconero. Nell’occasione del gol del pareggio della Fiorentina non riesce ad anticipare Zarate. Migliora nella ripresa.

Controlla bene gli attaccanti viola. Nel primo tempo serve di testa un assist a Thereau per un tiro che si stampa sulla traversa. Nella ripresa chiude bene gli spazi al neo entrato Kalinic.

Il difensore maliano controlla bene il match chiudendo tutti gli spazi.

Il migliore dell’Udinese insieme a Zapata. Inarrestabile sulla fascia destra, nella ripresa serve l’assist per il gol vittoria a Thereau. Molto bene anche in fase di copertura.

Buona prestazione del centrocampista ghanese che lotta su ogni pallone.

Tanto movimento per il centrocampista serbo. Perde qualche pallone di troppo.

Ci si aspetta decisamente di più dal centrocampista portoghese. Nel primo tempo spreca una punizione da ottima posizione.

ALì ADNAN 6: Gioca una buona partita: attento ed ordinato. Viene ammonito nel primo tempo: diffidato, salterà la sfida contro l’Inter.

Primo tempo da protagonista: suo il gol per il vantaggio della squadra friulana. Lotta su ogni pallone mettendo in difficoltà i difensori viola. Nella ripresa prova a sfruttare gli spazi scoperti lasciati dalla formazione viola.

Prima parte di gara un po’ in ombra. Sul finale di primo tempo coglie la traversa da posizione ravvicinata. Nella ripresa si fa trovare pronto sull’assist di Widmer e con uno dei suoi gol riesce a conquistare tre punti decisivi nella corsa salvezza.

Entra negli ultimi quindici minuti per Bruno Fernandes. Controlla bene il finale di match.

Entra negli ultimi minuti per Kuzmanovic. MATOS S.V : Entra nel finale per Thereau.

Vittoria fondamentale in chiave salvezza. Manda in campo una formazione attenta ed ordinata che dopo il gol del 2 a 1 riesce a chiudere bene tutti gli spazi alla Fiorentina.

Poteva fare di più sul gol di Zapata. Rischia molto anche in occasione della traversa colpita da Badu, lasciando la porta vuota.

Prestazione insufficiente del difensore argentino che non riesce a garantire una certa solidità alla difesa viola.

Soffre la fisicità di Zapata che lo mette diverse volte in difficoltà.

Suo l’assist per il gol del pari di Zarate. Nella ripresa si fa anticipare da Thereau nell’occasione del gol del 2 a 1.

Altra prestazione insufficiente del gioiellino viola che non riesce a pungere. Nel primo tempo spreca un ottimo assist di Tello. Viene sostituito nella ripresa.

Tiene alta la squadra ed è presente in tutte le fasi di gioco.

Buona prestazione del centrocampista uruguaiano che recupera moltissimi palloni a centrocampo.

Nel primo tempo prova ad entrare in tutte le fasi offensive della formazione viola ma non riesce a rendersi pericoloso. Offre un buon assist a Bernardeschi che non sfrutta a dovere. Nella ripresa cala vistosamente e viene sostituito da Ilicic.

Potrebbe fare meglio soprattutto in fase di impostazione e non riesce mai a pungere in fase offensiva.

Praticamente mai in partita, sbagli moltissimi passaggi.

Gioca un buon primo tempo cercando di partecipare attivamente a tutte le azioni d’attacco. Suo il gol del pari. Cala poi nella ripresa.

Entra nella ripresa e prova a dare una scossa alla squadra ma è poco assistito dai suoi compagni.

Entra nel secondo tempo per Bernardeschi. Prova a rendersi pericoloso andando vicino al gol del pari su cross di Badelj nel finale di partita.

Sostituisce Tello nella ripresa e va vicino al gol del pari con un tiro su punizione che finisce fuori di poco alla sinistra di Karnezis.

Rispetto alla gara con il Sassuolo lascia in panchina Borja Valero, Kalinic ed Astori e il gioco ne risente. La Fiorentina ha mostrato i soliti limiti difensivi ed è sembrata stanca ed a corto di idee facendo eccessivamente ricorso ad un possesso palla prolungato che non ha mai generato azioni veramente pericolose. L’ulteriore passo falso di Udine segna l’addio definitivo alla Champions.

(Emanuele Rufini)