Genoa-Inter 1-0 è stata decisa dal gol di Sebastian De Maio, il difensore italo-francese del Grifone che ha probabilmente spento in modo definitivo i sogni di Champions League per i nerazzurri. Era il minuto numero 32 del secondo tempo di una partita nella quale l’Inter forse avrebbe meritato di più. A Marassi però la beffa si concretizza su un calcio d’angolo dalla sinistra di Capel: la prende di testa Munoz, poi una seconda torre di Tachtsidis, la palla va verso il secondo palo, dove irrompe in acrobazia De Maio, che parte in posizione regolare e infila il pallone in rete battendo l’incolpevole Handanovic.



Si è presentato ai microfoni di Inter Channel, canale tematico nerazzurro, per analizzare la sconfitta della sua squadra a Marassi. Il Genoa ha vinto per 1-0 grazie al gol di Sebastien De Maio nella ripresa, l’allenatore dell’Inter ha però visto una prestazione positiva: “Questa è sfiga, per come hanno fatto gol. Questa è una partita che non esiste neanche pareggiarla per come l’abbiamo giocata. I ragazzi sono stati bravi, hanno giocato bene ma questo è il calcio. Ci sono dei momenti delle stagioni in cui le cose vanno bene, altri un cui vanno un pò male, a volte ci abbiamo messo del nostro, gli errori si fanno; è una squadra che deve lavorare per crescere, essere più brava quando ha le occasioni per vincere, perché nel calcio poi conta chi fa gol”. Inter che ora dista sette lunghezze dalla Roma, a quattro giornate dalla fine il terzo posto sembra ormai impossibile: è il caso quindi di guardarsi più alle spalle? Mancini tiene ancora una ‘speranziella’: “Cerchiamo di vincere sabato sperando che la Roma perda, poi la Roma deve andare a Milano all’ultima giornata, non si sa mai che possa fare un pareggio”.



Terzo posto: addio. Con la vittoria della Roma sul Torino e la parallela sconfitta dell’Inter in quel di Marassi contro il Genoa, si complica (per usare un eufemismo) la rincorsa dei nerazzurri ai preliminari di Champions League. I giallorossi, terzi, distano ora sette punti dai meneghini che questa sera hanno sprecato tantissimo in una partita che avrebbero potuto vincere. Nel primo tempo al 3′ gli uomini di Mancini sfiorano il vantaggio con Perisic: cross di Miranda, zuccata a colpo sicuro del croato che prima viene deviata da Marchese, poi neutralizzata da un provvidenziale intervento di Lamanna. Si resta sullo 0-0 anche quando Palacio scappa a De Maio e scodella (per due volte) a Icardi un assist al bacio, sprecato malamente dall’argentino. Al 28′, nell’unico acuto di una partita piatta, il capitano nerazzurro si vede respingere da Munoz, a portiere battuto, un colpo di testa ben indirizzato sul secondo palo. Al 34′ e al 36′ l’Inter costruisce altre due palle gol: Perisic impegna Lamanna con un’incornata velenosa mentre Icardi manca il bersaglio da buona posizione. Nel finale di tempo si fa vedere anche il Genoa con un’imperiosa torsione di Pavoletti che chiama Handanovic a un intervento complicato. Nella ripresa, dopo le chance capitate a Palacio e Brozovic, è il Genoa a rendersi pericoloso con un diagonale di Rigoni terminato sul fondo di non molto. Al 76′ Laxalt apparecchia per la conclusione di prima intenzione del neo entrato Tachtisidis: decisivo il solito Handanovic a salvarsi in corner. Dagli sviluppi di questo calcio d’angolo il Grifone si porta in vantaggio: sponda di Munoz, altra sponda di Tachtisidis per De Maio che, in anticipo su Telles, porta i suoi sull’1-0. Nel finale Ansaldi sfiora il raddoppio (bravo Handanovic) mentre Eder cestina il possibile 1-1 spendendo un diagonale fuori da posizione favorevole. Analizzando le statistiche notiamo come l’Inter abbia creato tantissimo: 17 tiri, di cui 4 nello specchio. Anche il Genoa, soprattutto nel secondo tempo, ha scaldato i guantoni di Handanovic diverse volte: 16 conclusioni complessive, 5 nello specchio. Per quanto concerne il possesso palla i nerazzurri dominano con il 64%; Genoa fermo al 36%.



Al termine di Genoa-Inter, ecco quanto dichiarato dal tecnico nerazzurro Roberto Mancini ai microfoni di Premium Sport: “L’Inter meritava di vincere, ha fatto una grande partita ma il calcio è questo. Bisogna far gol e questo è mancato. La squadra ha giocato veramente bene e non è andata quasi mai in difficoltà. Sul gol abbiamo dormito ma potevamo finire sul 2-0 per noi. Le partite a Genova contro il Genoa sono comunque tutte complicate. L’Inter è una squadra che deve migliorare sotto porta perché quando ha occasioni deve concretizzarle. Champions? Era difficilissimo prima, lo è anche adesso”.

Queste invece le parole del matchwinner Sebastian De Maio: “Questa sera abbiamo visto il vero Genoa. Sono molto felice di aver fatto il gol decisivo sotto la curva con la fascia di capitano al braccio. Dovevamo riscattarci e così è stato”. (Federico Giuliani)

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