Il Torino ha giocato una grandissima partita allo Stadio Olimpico contro la Roma di Luciano Spalletti, senza però riuscire a portare a casa nemmeno un punto dopo che a lungo la squadra è stata in vantaggio. Ha parlato a fine gara anche il tecnico dei granata Giampiero Ventura: “Non ci sono dentro e non mi permetto di dare giudizi a nessuno. Sono un amante del calcio eauguro a Spalletti, ottimo allenatore ed ex mio calciatore, e Totti che se può appartenga ancora alla generazione di questo calcio. Se Totti è ancora in grado di regalarci delle perle, magari non contro il Torino, ben venga. Posso fare quest’augurio al calcio italiano, ma non entro in cose che non conosco“,
Roma-Torino 3-2: il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha parlato alla fine della gara dopo che Francesco Totti subentrato nella ripresa ha trasformato con due reti un 1-2 in un 3-2 regalando in sostanza tre punti alla sua squadra. Queste le parole del mister in conferenza stampa: “Quando ho incontrato Francesco gli ho detto quella che era la mia idea, il mio pensiero. Anche lì c’è il fatto che io gli do una mano a fare quello che lui vuole fare se ha un comportamento corretto dentro la squadra come ha sempre avuto. Stimola così la squadra e mette a disposizione una risorsa per la squadra. Io faccio quello che vuole lui, voglio vederlo felice. Non voglio essere qualcuno che priva Francesco di quello che vuole. Viene fuori che sembra che io sia contro lui. Poi quando mi serve lo uso. Il nostro obiettivo è arrivare in Champions e voglio che segna, perchè voglio vincere. Se vuole andare avanti nel fare il calciatore io vado dal Presidente e sto con Francesco come ho sempre detto“.
Roma-Torino 3-2: a fine partita grande gioia del pubblico giallorosso per una vittoria in una partita che a lungo è stata difficilissima per la squadra di Luciano Spalletti, ma che si è trasformata in mito quando Francesco Totti è entrato in campo e ha segnato due gol nel giro di tre minuti, ribaltando il punteggio da 1-2 per i granata al definitivo 3-2 per i padroni di casa. Un nuovo episodio della storia leggendaria di un campione che a 39 anni non vuole smettere di giocare e chissà, forse un problema in più per Luciano Spalletti… Ma su questo ci sarà tempo per pensarci: ieri sera l’Olimpico voleva solo festeggiare lo scampato pericolo, una Champions League ormai praticamente certa (almeno per quanto riguarda i preliminari) e soprattutto il suo capitano.
Sarà ricordata come una delle partite più emozionanti di tutto il campionato giallorosso. Alessandro Spartà, telecronista tifoso romanista e voce del canale tematico Roma Channel, ha vissuto come sempre il match in tribuna stampa affiancato dalll’ex centrocampista Alessio Scarchilli. Spartà ha liberato tutto il suo entusiasmo per il gol di Manolas e il primo di Totti; è stato però dopo il rigore del capitano che il giornalista si è lasciato andare alzandosi in piedi ed urlando assieme a tutto lo stadio Olimpico. La doppietta del capitano ha consentito alla Roma di allungare sull’Inter, contemporaneamente sconfitta dal Genoa, blindando il terzo posto in classifica (68 i punti giallorossi contro i 61 dei nerazzurri). Ora l’attenzione della Roma è tutta rivolta al big match di lunedì prossimo (25 aprile) contro il Napoli, che si presenta come una grossa occasione per attaccare il secondo posto. L’Olimpico è pronto a ruggire di nuovo
terminata sul punteggio di 3-2, un risultato che non molti avrebbero pronosticato a soli quattro minuti dal novantesimo, quando i granata conducevano ancora per due reti a una. E invece Francesco Totti ha cambiato il destino della partita: entrando da pochi secondi ha trovato subito la zampata del pareggio, sulla punizione di Pjanic spizzata da Manolas; poi ha trasformato il calcio di rigore concesso dall’arbitro Calvarese per fallo di mano di Maksimovic, sul cross dal lato sinistro di Perotti. Premiata anche la scelta di Luciano Spalletti, che ha inserito il capitano al momento giusto: l’Olimpico ha festeggiato come non mai acclamando il suo numero 10 ed urlando il suo nome, ‘imbeccato’ come al solito dalla speaker. Una serata che tutti i romanisti ricorderanno per lunghissimo tempo.
Le statistiche confermano che quella tra Roma e Torino è stata una gara equilibrata, e che poteva essere decisa dalle giocate del singolo, come è poi successo con la doppietta di Totti nelle fasi conclusive del match. Possesso palla: 52% Roma, 48% Torino; i giallorossi hanno provato a fare la partita, ma i granata non gliel’hanno permesso con una buona disposizione in mezzo al campo e un’ottima gestione della sfera. Tiri totali: 17 Roma, 9 Torino; tanti tentativi per i giallorossi che hanno però peccato di precisione sottoporta, almeno prima dell’ingresso di Totti. Occasioni da gol: 11 Roma, 9 Torino; altro dato che conferma come la formazione di Ventura abbia avuto tutte le carte in regola per uscire dall’Olimpico con i tre punti in tasca. Corner: 10 Roma, 4 Torino; anche grazie alle palle inattive e ai calci piazzati, la formazione di Spalletti è riuscita ad avere la meglio sugli avversari. Quattro occasioni da gol per Belotti che è riuscito a far centro solamente una volta, e su calcio di rigore. Nove i palloni persi da Salah, che oggi non ha certo disputato una grandissima partita.
Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, ai microfoni di Premium Sport: “Quella di oggi è una vittoria molto importante, anche in virtù dei risultati provenienti dagli altri campi. Totti oggi ha fatto esattamente quello che gli ho chiesto io, e la cosa lo ha portato a segnare due gol in rapida successione, ha dimostrato di essere un giocatore fondamentale quando la squadra è in difficoltà. La sua gestione non è affatto semplice, ma io cercherò di fare del mio meglio e a fare in modo che Totti possa continuare a dare il suo contributo, sarà difficile trovare un equilibrio ma noi ci proveremo”.
Il tecnico del Torino, Giampiero Ventura, ai microfoni di Sky Sport non può nascondere la delusione per la sconfitta maturata nel finale: “Sono molto amareggiato, se non siamo riusciti a fare risultato in una gara come questa, allora ditemi voi quando lo faremo. A tratti abbiamo giocato molto bene, ma nel finale non siamo riusciti a tenere alta la concentrazione e abbiamo avuto paura di vincere. Di solito non me la prendo mai a fine gara, ma stasera faccio un’eccezione. Questa squadra può andare lontano ma ha ancora molto da imparare”. (Stefano Belli)
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