La Juventus ipoteca il suo quinto scudetto di fila con una grandissima prova di forza contro la Fiorentina: al Franchi i bianconeri si impongono per 2 a 1 dopo una gara che ha regalato davvero tantissime emozioni, con la squadra di Allegri che ha dimostrato ancora una volta di essere la più forte, non solo sul piano del gioco, ma anche su quello della grinta e della cattiveria agonistica. Nel primo tempo sono i viola che provano a fare la partita cercando di mettere pressione agli ospiti che faticano a uscire dalla propria metà campo. Alla Juventus viene comunque annullato un gol a Khedira, partito in fuorigioco sull’assist di Mandzukic. Anche i viola recriminano per un gol annullato a Bernardeschi, e qui i dubbi rimangono perché il numero 10 della Fiorentina sembrava in posizione regolare. In ogni caso, gli uomini di Allegri lasciano sfogare i padroni di casa e poi aspettano il momento giusto per lasciare il segno, accade a pochi minuti dall’intervallo quando Pogba serve l’assist a Mandzukic che col mancino trafigge Tatarusanu e porta in vantaggio la Juve. Proprio sul finire della prima frazione di gioco, Alonso solo davanti a Buffon si divora il gol dell’uno pari. Nella ripresa la Juventus in contropiede si mangia il gol del raddoppio, al momento di concludere a rete Pogba viene rimontato da Tomovic che gli impedisce di trovare la porta. Nelle fila dei viola Ilicic si stira e lascia il posto a Zarate che in più frangenti mette a dura prova Buffon. La squadra di Allegri sembra controllare senza problemi, ma nel finale i viola ritrovano il pari con Kalinic che approfitta di un errore di Bonucci per battere Buffon. I bianconeri non si perdono d’animo e nel giro di due minuti si riportano in avanti con Morata, entrato da poco. Finale al cardiopalma, Tagliavento assegna un rigore alla Fiorentina quando Kalinic, inseguito da Cuadrado, cade all’interno dell’area. E qui entra in azione Buffon che con una super parata ferma Kalinic dagli undici metri e poi ribatte anche il tap-in di Bernardeschi. A tempo scaduto la Fiorentina colpisce anche una traversa con Kalinic e su quel legno si infrangono le ultime speranze di rimonta dei viola. Se domani il Napoli non vince contro la Roma, può cominciare la festa in casa Juve. (Stefano Belli)
Allo Stadio Renato Dall’Ara il Bologna batte il Genoa per 2 a 0. Nel primo tempo i padroni di casa schiacciano gli ospiti nei primissimi minuti e passano in vantaggio già all’11’ grazie all’assist perfetto di Brienza per Giaccherini a tagliare tutta la difesa. I Liguri tentano di reagire senza troppa fortuna, sfiorando il pareggio solamente al 39′ con Pavoletti a tu per tu con Mirante, quest’ultimo costretto a bloccare anche il debole colpo di testa dell’attaccante al 40′. Nella ripresa sono ancora i Felsinei a gestire e, dopo le opportunità per Rizzo, Masina e Brighi, al 63′ Floccari trova il raddoppio approfittando del rinvio sconsiderato da parte di Ansaldi, sostituito poco dopo. Nel finale, il neo entrato Suso manca di poco lo specchio al 78′ ed Izzo impegna Mirante all’80’, forzandolo ad una parata impegnativa. (Alessandro Rinoldi)
Sampdoria-Lazio termina con il risultato di 2-1 in favore dei liguri. Nel primo tempo i biancocelesti si portano in vantaggio al primo affondo. Candreva sulla destra mette in mezzo un cross al bacio per l’incornata di Djordjevic, che anticipa Silvestre e beffa Viviano per la rete dell’1-0. Gli ospiti creano tante occasioni ma la precisione lascia a desiderare. Ecco che i vari tentativi di Lulic, Keita e Candreva finiscono in un nulla di fatto. Dopo quasi 20′ di apnea, la Sampdoria trova la via per il pareggio: lancio in verticale di Quagliarella, difesa laziale che si apre e spalanca le porte all’inserimento di Fernando, che davanti a Marchetto non sbaglia il pallone dell’1-1. Nel finale di tempo la Samp sfiora il clamoroso sorpasso prima con Muriel direttamente da calcio di punizione, poi con Diakitè. Ma anche la Lazio ha di che rammaricarsi: Viviano si supera su Keita ed è bravo a neutralizzare un calcio di rigore a Candreva. Nella ripresa i locali si fanno vedere con un doppio squillo targato Quagliarella-Muriel: bravo in entrambi i casi Marchetti a salvare la propria porta. La Lazio risponde con un tiro al volo di Candreva, terminato alto, e con un liscio di Djordjevic da buona posizione. Nel finale la Sampdoria mette la freccia per il definitivo sorpasso. Dagli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra, Fernando mette in mezzo per lo stacco di Silvestre: Marchetti si supera ma nel proseguo dell’azione Diakitè è il più lesto di tutto a ribattere a rete il pallone del 2-1. Al termine di un lungo recupero Montella può esultare: la salvezza, a meno di clamorosi ribaltoni, è ormai in cassaforte. La Lazio saluta invece le ultime speranze di poter agganciare i preliminari di Europa League. (Federico Giuliani)
Il Palermo porta a casa l’intera posta in palio da Frosinone e torna a sperare nella salvezza. La gara è di quelle da dentro o fuori e la tensione si fa sentire, soprattutto nelle prime battute di gioco. I padroni di casa puntano sulle ripartenze in velocità con Soddimo e Kragl, mentre il Palermo cerca di imporsi sul possesso palla. Trascorrono i minuti e i rosanero iniziano a crescere, grazie anche alle giocate di Vazquez e Quaison. Le occasioni da gol latitano, Leali e Sorrentino infatti fanno da spettatori all’incontro e il primo tempo si spegne tra gli sbadigli. Nella ripresa il Frosinone torna in campo con uno spirito più agguerrito e il Palermo resta chiuso nella propria metà campo. I primi squilli sono a cura di Kragl e Ciofani ma i gialloazzurri non riescono a pungere. Nel momento migliore dei padroni di casa passa il Palermo a sorpresa, col solito inserimento perfetto di Gilardino sul cross di Rispoli dalla destra. Nel finale dell’incontro il Frosinone si getta completamente in attacco e tenta il tutto per tutto. Sorrentino si fa trovare pronto quando chiamato in causa e in pieno recupero il Palermo chiude la gara sugli sviluppi dell’iniziativa personale di Trajkovski. Finisce 2-0 per i siciliani al Matusa. (Jacopo D’Antuono)
L’Inter rimonta l’Udinese e vince l’anticipo del trentacinquesimo turno di Serie A. Finisce 3-1 a San Siro grazie alle firme di Thereau, Jovetic e Eder. Una vittoria che permette ai nerazzurri di poter sognare ancora nel terzo posto sperando magari in una vittoria del Napoli all’Olimpico. Una sconfitta che non deve assolutamente far perdere le speranze alla squadra friulana alla quale mancano solo due punti alla salvezza. Mancini effettua ancora dei cambiamenti importanti nella formazione inserendo dal primo minuto Juan Jesus e Melo e lasciando in panchina un Perisic scalpitante. De Canio conferma il 3-5-2 con i titolarissimi confermando il tandem Zapata-Thereau. La partita si accende al nono minuto quando Badu serve in profondità Cyril Thereau che calcia di prima intenzione trovando un gol da cineteca. La risposta dell’Inter arriva al sedicesimo con Kondogbia che prova a calciare forte col sinistro ma trova una buona risposta di Karnezis. Al diciassettesimo su un pallone recuperato da Kondogbia scatta il contropiede nerazzurro ma Biabiany perde il tempo di gioco e tenta di servire dietro Brozovic che calcia addosso ad un difensore friulano. Al trentaseiesimo arriva il meritato pareggio interista: buona difesa del pallone di Icardi che aggira molto bene Wague e mette al centro un pallone che Jovetic deve solo appoggiare in porta. Nella ripresa inizia una partita nuova ricca di palle gol. Pronti via e Biabiany di tacco libera lo spazio per Brozovic che aspetta troppo per tirare e infine calcia ancora addosso a Felipe. Sulla ripartenza Edenilson si invola tutto solo verso la porta difesa da Handanovic ma il suo sinistro smorzato è parato dallo sloveno. Due minuti dopo Kondogbia apre lo spazio centrale per Brozovic che si inserisce e calcia forte di poco a lato. Botta e risposta che continua con una traversa colpita da Fernandes al cinquantesimo su assist di Widmer. Al cinquantunesimo grande azione di Brozovic che entra in area e colpisce a colpo sicuro ma trova un grande Karnezis a dirgli di no. Al sessantaquattresimo ci prova da fuori Jovetic e Karnezis, impreciso, allontana in angolo. Al settantesimo ci prova da fuori anche Icardi con un bel tiro a giro che finisce di pochissimo vicino all’incrocio dei pali. Al settantaquattresimo tiro cross tentato dal neo entrato Perisic che finisce tra le mani di Karnezis. Un minuto più tardi arriva il gol del vantaggio nerazzurro. Brozovic trova uno spiraglio interessante per Biabiany che crossa molto forte verso Jovetic che a porta sguarnita appoggia dentro di petto. Nel finale pericoloso Widmer con un buon destro al volo su assist di Fernandes che finisce sull’esterno della rete. Negli ultimi minuti colossale palla gol per l’Udinese con Zapata con un incredibile salvataggio di Handanovic, eroe del match. Sulla ripartenza Eder salta Badu e sigla il gol sul quale finisce la partita. (Francesco Gallo)
Gilardino (P) al 10’, Trajkovski (P) al 47’ s.t.
Leali; Rosi, A. Russo (dal 39’ s.t. Longo), Blanchard, Pavlovic (dal 24’ s.t. Dionisi); Gori, Gucher (dal 30’ s.t. Tonev), Kragl; Paganini, D. Ciofani, Soddimo. All. Stellone.
Sorrentino; Cionek, G. Gonzalez, Andelkovic; Rispoli, Hiljemark, Maresca, Morganella; Vazquez (dal 32’ s.t. Jajalo), Quaison (dal 17’ s.t. Trajkovski); Gilardino (dal 45’ s.t. Chochev). All. Ballardini.
Rocchi di Firenze
G. Gonzalez (P), Cionek (P) per gioco falloso, Maresca (P) per comportamento non regolamentare.
Marcatori: 9′ Thereau (U), 36′ Jovetic (I), 75′ Jovetic (I), 96′ Eder (I)
Handanovic; Nagatomo, Miranda, Murillo, Juan Jesus (65′ Perisic); Brozovic, Felipe Melo, Kondogbia; Biabiany (85′ D’Ambrosio), Jovetic, Icardi (78′ Eder). Mancini.
Karnezis; Wague, Danilo, Felipe (81′ Matos); Widmer, Badu, Kuzmanovic, Bruno Fernandes (85′ Hallfredsson), Edenilson (76′ Pasquale); Thereau, D. Zapata. De Canio. MARCATORI: 9′ Thereau (U), 36′ Jovetic (I), 75′ Jovetic (I), 96′ Eder (I).
Jovetic, Kondogbia, Perisic (I) Danilo, D. Zapata (U).
0′ (pt) e 5′ (st).
Marcatori: 11′ Giaccherini (B); 63′ Floccari( B)
Assist: 11′ Brienza(B)
Mirante; Rossettini, Maietta, Gastaldello, Masina (87′ A. Ferrari); Brighi, Brienza, Taider; L. Rizzo (59′ Zuniga), Floccari, Giaccherini (81′ Constant). All. Donadoni. A disp.: V. Da Costa, Stojanovic, Oikonomou, Krafth, Mounier, Pulgar, Crisetig, Donsah, Acquafresca
Lamanna; Izzo, Munoz, De Maio; Ansaldi (72′ Fiamozzi), Ntcham, Rincon, Gabriel Silva; Matavz (46′ Suso), Pavoletti, Laxalt (58′ Capel). All. Gasperini. A disp.: An. Donnarumma, Sommariva, Marchese, Burdisso, Tachtsidis, Dzemaili, Cerci, L. Rigoni, Lazovic
Arbitro: Damato (sezione di Barletta)
Ammoniti: 37′ Rincon (G), 42′ Munoz (G), 48′ Rossettini (B)
Marcatori: 3′ F. Djordjevic (L), 19′ Fernando (S), 78′ Mo. Diakité (S)
Viviano; Mo. Diakite, Silvestre, Cassani; De Silvestri, Fernando, E. Barreto, Krsticic (73′ Soriano), Dodò (91′ Skrinar); Muriel (65′ J. Correa), Quagliarella. A disp. Brignoli, Puggioni, P. Pereira, Christodouloupos, Palombo, Sala, R. Alvarez, A. Rodriguez. All. Montella.
Marchetti; Basta, Hoedt (46′ Mauricio), Gentiletti, Konko (83′ R. Morrison); Onazi, Biglia, Lulic; Candreva (63′ Felipe Andereson), F. Djordjevic, Keita B. A disp. E. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Mattia, Cataldi, S. Mauri, Milinkovic-Savic, A. Rossi. All.: S.Inzaghi.
Rizzoli
21′ Hoedt (L), 31′ Candreva (L), 38′ Keita B. (L), 43′ Dodò (S), 54′ Konko (L), 80′ Gentiletti (L), 83′ Mauricio (L), 93′ E. Barreto (S)
39′ Mandzukic (J), 81′ Kalinic (F), 83′ Morata (J)
Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Astori; Tello (62′ Mati Fernandez), Badelj (88′ Roncaglia), Borja Valero, Marcos Alonso; Ilicic (53′ Zarate), Bernardeschi; Kalinic. All. Paulo Sousa.
Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner (88′ Cuadrado), Khedira, Lemina, Pogba (84′ Asamoah), Evra; Mandzukic, Dybala (70′ Morata). All. Massimiliano Allegri.
Paolo Tagliavento.
Gonzalo Rodriguez (F), Rugani (J), Morata (J), Cuadrado (J).
1′ e 4′.