Si risolve con un nulla di fatto la sfida al Piola tra Novara-Perugia, 2-2 il risultato finale al termine dei novanta minuti di gioco. Primo tempo che riserva parecche emozioni al pubblico da casa e sugli spalti, il Perugia sblocca il match al quarto d’ora con il gol bellissimo di Guberti che dalla lunga distanza riesce a indirizzare il pallone proprio sotto l’incrocio dei pali, impossibile per Da Costa arrivarci, eppure l’estremo difensore del Novara ci aveva provato a opporsi. Ovviamente i padroni di casa non ci stanno e vanno ad assediare l’area di rigore avversaria, dovendo però fare i conti con l’infortunio di Faraoni che abbandona il campo dopo aver preso una forte botta al ginocchio destro. Arriva comunque il pari della squadra di Baroni con Gonzalez che, al secondo tentativo, non sbaglia e punisce Rosati per il gol dell’1-1. Poco dopo il Perugia colpisce un palo clamoroso da fuori area con Fabingo, mentre al Novara viene annullato un gol per il fuorigioco di Troest che riceve palla quand’è oltre la linea difensia avversaria; dall’altra parte del campo, Da Costa nega il gol ad Aguirre. Nella ripresa sono i padroni di casa a fare la partita, con gli ospiti che pensano a difendersi. Il Novara sciupa un paio di palle gol con Gonzalez e Faragò, e sul momento migliore dei padroni di casa gli uomini di Bisoli tornano in vantaggio con un contropiede da manuale: cross di Fabinho per Aguirre che stacca di testa sovrastando Dickmann, per la seconda volta dal fischio d’inizio Da Costa viene scavalcato dal pallone. Sembra fatta per il Perugia, ma con un colpo di reni il Novara pareggia di nuovo con Evacuo che ringrazia Lanzafame per l’assist e firma la rete del definitivo 2-2. Nel finale i padroni di casa (rimasti orfani di Baroni, espulso per proteste) sfiorano il terzo gol con Galabinov, che viene chiuso in calcio d’angolo. Parapiglia nel recupero tra Rossi e Garofalo, con il numero 29 del Novara che viene espulso. In classifica il Novara aggancia il Cesena all’ottavo posto, mentre il Perugia resta undicesimo, lontano sia dalla zona play-off che da quella play-out. (Stefano Belli)
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