Forse i panni del mister stanno ancora un pò stretti a Zinedine Zidane. L’ex fuoriclasse francese è diventato allenatore della prima squadra del Real a gennaio, a Madrid vogliono tutto e subito ma giustamente si può aver bisogno di tempo per… prendere le misure. Sta di fatto che anche all’Etihad Stadium Zidane si è ritrovato con i pantaloni bucati; scriviamo ‘anche’ perché non è la prima volta che succede. Già nel ritorno dei quarti di Champions contro il Wolfsburg l’ex juventino era incappato in un inconveniente di questo tipo: il detto dice che non c’è due senza tre, il sarto di Zizou è avvisato…



Il portiere dei Citizens Joe Hart è stato probabilmente il migliore in campo nella semifinale di andata di Champions League. Nel secondo tempo in particolare l’estremo difensore della nazionale inglese si è opposto ai tentativi ravvicinati di due avversari, il brasiliano Casemiro prima e il portoghese Pepe in seguito, sventando due notevoli minacce piovute da calcio d’angolo. Difficile soprattutto il secondo intervento di Hart, quello a respingere la conclusione da due passi (letteralmente) di Pepe: il difensore lusitano stava già pregustando il gol in trasferta ma il numero 1 del Manchester City ci ha messo il corpo, coprendo molto bene lo specchio della sua porta. Tra una settimana sapremo se le parate di Hart sono state davvero decisive per la qualificazione in finale del club inglese.



Non ha visto in campo uno dei protagonisti più attesi ovvero Cristiano Ronaldo. L’asso portoghese non è sceso in campo all’Etihad Stadium, ancora infastidito da un problema muscolare al bicipite femorale: per questo motivo Ronaldo aveva già saltato l’ultima trasferta di campionato, vinta dal Real Madrid in casa del Rayo Vallecano (2-3 in rimonta); al termine della semifinale d’andata di Champions League l’allenatore delle Merengues, Zinedine Zidane, ha dichiarato che le condizioni di Cristiano Ronaldo saranno valutate giorno dopo giorno. L’attaccante lusitano rimane quindi in dubbio per la sfida di ritorno, anche se farà sicuramente di tutto per esserci. Nel frattempo si è dovuto accontentare di osservare i suoi compagni dalla panchina, esperienza cui non è abituato. Della serie: succede anche a loro…



Nulla di fatto all’Etihad Stadium, dove si è disputato il match tra Manchester City e Real Madrid, valido per l’andata delle semifinali di Champions League 2015-2016, terminato con il punteggio di 0-0 (un risultato che rimanda ogni discorso alla gara di ritorno) al triplice fischio dell’arbitro turco Cakir. Occasione sciupata per la formazione di Pellegrini che tra le mura amiche di uno stadio letteralmente gremito (a dir poco spettacolare la coreografia dei tifosi prima del fischio d’inizio) non riesce ad avere la meglio sugli avversari, orfani di Cristiano Ronaldo (out per una contrattura muscolare), e che ora deve conquistarsi il pass per la finalissima di Milano al Santiago Bernabeu, tra 8 giorni, in quella che già si preannuncia come una mission impossible, visto che già stasera i Citizens hanno rischiato di andare più volte sotto. Primo tempo decisamente avaro di emozioni con le due squadre che giocano molto corte e senza intenzione di scoprirsi, con il Manchester City che non riesce a sfruttare il fattore ambientale. L’episodio più significativo è l’infortunio di David Silva, costretto a lasciare il campo a pochi minuti dall’intervallo per un problema muscolare. Ai Blancos manca un terminale offensivo come Cristiano Ronaldo (anche lui in non perfette condizioni e Zidane ha deciso di non rischiarlo stasera), la cui assenza si fa sentire eccome nel reparto offensivo del Real. Nella ripresa le due squadre cominciano a premere sull’acceleratore, prima Aguero sfiora la traversa e poi Sergio Ramos, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, inquadra la porta trovando l’opposizione di Hart che blocca il pallone. Nei mintui successivi i giocatori di Zidane prendono sempre più coraggio e cercano la porta con Kroos che manda la palla di poco a lato, con Modric e Bale che vengono fermati da Hart e con Jesé che colpisce la traversa. Ospiti pericolosi soprattutto su calcio d’angolo, Pellegrini deve ringraziare Hart che in almeno due occasioni evita lo 0-1 al Manchester City opponendosi alle conclusioni ravvicinate di Casemiro e Pepe. In pieno recupero i padroni di casa battono una punizione dal limte con De Bruyne, Navas si oppone blindando la porta e consentendo al Real Madrid di uscire imbattuto dall’Etihad Stadium, ora è il club di Zidane ad avere il coltello dalla parte del manico. 

Il tecnico del Manchester City, Manuel Pellegrini, rilascia le prime dichiarazioni dopo la fine della gara ai microfoni di Premium Sport: “Non sono contento di questo 0-0 in casa, considerando che il nostro obiettivo minimo era quello di segnare, anche se è il miglior risultato che potevamo ottenere, soprattutto dopo l’infortunio di David Silva che ci ha tolto parecchia creatività in mezzo al campo. La squadra deve attaccare meglio, nel complesso ci siamo comportati bene in difesa mentre in fase offensiva ci dobbiamo parecchie cose che dobbiamo rivedere. Oggi abbiamo affrontato una grande squadra con una rosa larghissima che consente di poter fare affidamento su tantissime alternative che noi invece non abbiamo”.

Il tecnico del Real Madrid, Zinedine Zidane, parla ai microfoni di Premium Sport: “Cristiano Ronaldo non ha potuto giocare, nell’allenamento di ieri ha accusato qualche acciacco fisico e abbiamo deciso di non rischiarlo, preservandolo per la gara di ritorno, anche se dobbiamo valutare giorno dopo giorno le sue condizioni fisiche. Nonostante la sua assenza, la squadra si è comportata bene e non l’ha fatto rimpiangere. Siamo stati molto accorti in fase difensiva, soprattutto quando non tenevamo palla, a questi livelli è fondamentale non concedere occasioni agli avversari e oggi siamo riusciti a non prendere gol, un fattore molto importante in vista del ritorno”(Stefano Belli)

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