Novak Djokovic-Kei Nishikori 6-3 6-3: ancora una volta è il numero 1 del mondo a vincere il Miami Open 2016. Terzo successo consecutivo in Florida, il sesto in totale (raggiunto Andre Agassi nell’albo d’oro) e il ventottesimo Master 1000 in bacheca: un dominio assoluto che porta Djokovic a 63 titoli in carriera, numeri  impressionanti per un giocatore che non ha ancora compiuto 29 anni e che, soprattutto, con il passare del tempo sembra diventare ancora più ingiocabile per tutti i suoi avversari. Nishikori ci ha provato, ma si è dovuto arrendere presto anche nel secondo set, cedendo addirittura il servizio nel game finale; Djokovic nel 2016 ha già messo in bacheca Australian Open, Indian Wells e Miami, tutti i tre tornei di un certo peso che si sono giocati. Adesso la prossima missione è la terra rossa: i Master 1000 di Madrid (che non ha giocato nelle ultime due edizioni) e Roma, poi il Roland Garros che è l’unico Slam che gli manca, e che potrebbe anche permettergli di centrare il Grande Slam di carriera e, soprattutto, di calendario.



Diretta Djokovic-Nishikori 6-3: il primo set nella finale del Miami Open 2016 è del numero 1 del mondo, che si trova adesso molto più vicino al sesto titolo in Florida e al Master 1000 numero 28 in carriera. Un Djokovic che scappa sul 4-2; Nishikori però sa come reagire, prende di sorpresa il serbo che forse pensava già di aver chiuso il parziale e restituisce il break chiudendo con un rovescio incrociato che pizzica la riga laterale. Djokovic però non è numero 1 da tre anni per caso: nel game successivo arriva il terzo break consecutivo e il 5-3 nel punteggio, sul successivo turno di battuta il serbo si conferma e chiude così sul 6-3. Nishikori ora dovrà essere bravo a rimanere attaccato al match, senza farsi prendere dallo sconforto e provando a strappare un altro turno di servizio a Djokovic.



Diretta Djokovic-Nishikori: ci siamo, prende il via la finale del Miami Open 2016. Nel torneo WTA Victoria Azarenka ha fatto il bis con Indian Wells, diventando la prima dal 2005 a centrare la doppietta nei Premier Mandatory primaverili del Nord America; ora ci prova Novak Djokovic, ma per lui sarebbe il terzo anno consecutivo. Molto più sorprendente se dovesse essere Kei Nishikori a mettere le mani sul primo Master 1000 in carriera, dopo la finale di Madrid 2015; sarà difficile perchè in questo momento il numero 1 del mondo sembra piuttosto ingiocabile, ma il giapponese ha già superato situazioni difficili (soprattutto nel quarto di finale contro Monfils) e non lascerà sicuramente nulla di intentato.



Diretta Djokovic-Nishikori: in attesa dell’inizio della finale del Miami Open 2016, diamo uno sguardo all’albo d’oro del torneo. Abbiamo già parlato dei cinque titoli di Novak Djokovic; il serbo potrebbe diventare il giocatore ad aver vinto più volte questo torneo. In prima posizione al momento c’è Andrea Agassi: l’ex tennista di Las Vegas ha infatti ottenuto sei titoli da queste parti, il primo a 20 anni nel 1990 e poi ancora nel 1995 e 1996, quindi nel 2001, 2002 e 2003. Djokovic dunque potrebbe anche essere il secondo, dopo Agassi, a centrare la tripletta: nessuno ce l’ha mai fatta, si sono fermati a due titoli consecutivi Pete Sampras (1993-1994, tre in totale) e Roger Federer che ha trionfato nel 2005 e 2006. Tra gli altri plurivincitori vanno ricordati Ivan Lendl (1986 e 1989) e Andy Murray (2009 e 2013); negativo invece il record di Rafa Nadal, che non ha mai vinto il Miami Open ma ha giocato quattro finali perdendole tutte. Bellissima quella del 2005 contro Federer, quando il titolo si assegnava ancora sulla distanza dei cinque set: finì 2-6 67 7-6 6-3 6-1, con una grande rimonta da parte dello svizzero.

Nella finale del Miami Open 2016, come abbiamo detto, il tennista giapponese potrebbe mettere per la prima volta le mani su un titolo Master 1000. Sarebbe il punto più alto della sua carriera, se escludiamo la finale giocata agli Us Open nel 2014: Nishikori, il primo giapponese di sempre in una finale Slam, ha fatto anche meglio del suo predecessore Jiro Satoh che fino ad oggi era stato il miglior tennista nel suo Paese. Una storia tragica la sua: nel 1932 aveva raggiunto la semifinale di Wimbledon e nel 1933 era stato giudicato come il terzo miglior giocatore al mondo (le classifiche ufficiali non esistevano ancora), un giocatore capace di battere Fred Perry (al Roland Garros) e di raggiungere la semifinale anche a Parigi. Tuttavia la sua vita si è spenta soltanto a 26 anni: la notte del 5 aprile 1934 Satoh si gettò in mare nello Stretto di Malacca, nella zona di Singapore, mentre stava viaggiando per raggiungere l’Europa.

Satoh avrebbe dovuto sposarsi con Sanaye Okada, lei pure tennista al top in Giappone; si disse che le autorità gli avessero negato la possibilità di rimanere a casa per sposarsi, altre voci raccontano che fosse una storia di onore familiare e di cognomi che si sarebbero persi. Fatto sta che nella cabina di Satoh furono trovati due biglietti dopo il suicidio, nei quali si scusava con il capitano della squadra e con i compagni per il “disturbo” che il suo gesto avrebbe causato.

Nella finale del Miami Open 2016, come abbiamo detto in precedenza, Novak Djokovic potrebbe vincere il Master 1000 numero 28, staccando Nadal in testa alla speciale classifica. Peraltro, quello di Key Biscaine sarebbe il sesto successo: al momento, insieme a Indian Wells questo torneo è il Master 1000 che il serbo ha vinto più volte, ben 5. Gli altri titoli di questa categoria sono arrivati a Montecarlo (2), Madrid (1), Roma (4), Canada (3), Shanghai (3) e Parigi-Bercy (4); l’unico Master 1000 che Djokovic non ha mai vinto rimane quello di Cincinnati, dove ha giocato cinque finali perdendole tutte. Impressionanti i numeri nelle ultime tre stagioni: il numero 1 del mondo ha vinto 11 dei 17 Master 1000 giocati (ha saltato Madrid sia nel 2014 che nel 2015) e lo scorso anno ha anche perso le finali estive di Montréal e Cincinnati. 

La finale del Miami Open 2016, torneo Master 1000 di tennis maschile, si gioca alle ore 19 della serata italiana. Da una parte Novak Djokovic, il numero 1 del mondo e vincitore delle ultime due edizioni di questa manifestazione (e di cinque titoli in totale qui in Florida); dall’altra Kei Nishikori, testa di serie numero 6 del tabellone.

Una sfida che ci riporta subito a quanto era accaduto nel settembre 2014, semifinale degli Us Open: Djokovic, che arrivava dal trionfo di Wimbledon, era stato incredibilmente battuto dal giapponese con il risultato di 6-4 1-6 7-6 6-3. Una delle più grandi sorprese nella storia recente del tennis mondiale; per Nishikori, che ha vinto 11 titoli in carriera, si è trattato della prima e finora unica finale Slam in carriera, mentre quella di oggi a Key Biscaine sarà la seconda in un Master 1000 dopo quella persa – per ritiro – contro Rafa Nadal a Madrid, sempre in quel magico 2014 che ha segnato il salto di qualità di un giocatore che regolare lo è sempre stato, ma che fino a quel momento non aveva mai trovato il guizzo giusto.

Qualificatosi alla finale dopo una super maratona (nei quarti) contro Monfils, al quale ha dovuto annullare cinque match point – i primi tre consecutivi – Nishikori sfida ora un mostro sacro come Djokovic: 62 titoli ATP dei quali 11 sono Major e 27 Master 1000; quello di oggi rappresenterebbe la vetta solitaria della classifica nei Master 1000 vinti, ma soprattutto la terza doppietta consecutiva con Indian Wells, un’impresa riuscita a pochi e che invece lui sta mettendo insieme con grande regolarità.

Dopo un 2015 da cannibale (11 trofei) nel quale è riuscito a fare meglio del 2011 che lo aveva consacrato come il miglior tennista al mondo, Djokovic punta ora a una stagione ancora migliore; perchè lo sia, il serbo deve necessariamente mettere le mani sul Grande Slam di calendario, e quindi vincere quello che sarebbe il primo Roland Garros in carriera. Senza dimenticare che questo è l’anno olimpico, e l’appuntamento con Rio de Janeiro è imprescindibile. In questo Miami Open 2016 il numero 1 non ha mai tremato; forse solo nell’ottavo contro Thiem ha avuto un mezzo passaggio a vuoto, ma ha comunque chiuso 6-3 6-4 e vinto il game conclusivo nel quale ha sprecato qualche match point di troppo e ha dovuto annullare una serie di palle break del suo avversario.

Ora parte nettamente favorito per la finale; i precedenti contro Nishikori sono in suo favore e, dopo quella semifinale agli Us Open, Djkokovic ha vinto cinque volte in fila contro il giapponese, concedendogli un solo set (nella semifinale del Master, ma gli altri due li ha vinti 6-1 6-0). L’unica altra vittoria di Nishikori è avvenuta nel 2011, ancora in semifinael, a Basilea (2-6 7-6 6-0). Non ci resta dunque che metterci comodi e stare a vedere come andrà a finire questa finale del Miami Open 2016.

La diretta tv della finale maschile del Miami Open 2016 è affidata a Sky Sport 2, e dunque tutti gli abbonati avranno a disposizione – in caso di assenza di un televisore – anche la diretta streaming video attivando, senza costi aggiuntivi, l’applicazione Sky Go che si può attivare su PC, tablet o smartphone. Inoltre sul sito ufficiale www.miamiopen.com troverete tutti gli aggiornamenti e le informazioni sulle sfide del giorno e sul torneo; non mancate poi di consultare il profilo ufficiale Twitter del circuito ufficiale del tennis maschile (@ATPWorldTour) con il suo corrispettivo su Facebook (facebook.com/ATPWorldTour).

(Claudio Franceschini)