Allo Stadio Artemio Franchi di Firenze Fiorentina e Sampdoria non vanno oltre l’1 a 1. Sin dalle fase iniziali del primo tempo è chiaro come la Viola voglia fare la partita schiacciando i Blucerchiati nella loro metà campo calciando già al 3′ con Ilicic e poi con Marcos Alonso al 9′. La reazione degli ospiti è affidata alla rovesciata di Quagliarella del 18′, parata in corner da Tatarusanu, ma il vantaggio viene realizzato dalla squadra di Sousa al 24′, quando Ilicic manda il pallone in rete con un bel diagonale al termine di una grande azione con Borja Valero. Al 39′ però, la Sampdoria pareggia con una conclusione dalla lunga distanza di Alvarez che spiazza l’intera difesa mentre Babacar protestava per un presunto fallo di Correa. Nella ripresa, Quagliarella si conferma il più pericoloso dei suoi con un tiro, seppur debole, al 50′ ed Ilicic non è da meno sul fronte opposto con una girata al 54′ su cui Viviano è costretto a superarsi. Dopo appena un minuto dal suo ingresso, Soriano tenta di sorprendere tutti al 64′ anche se ci pensa Correa al 71′ a lasciare davvero tutti di stucco facendosi ingenuamente ammonire per la seconda volta ed abbandonando così i compagni in inferiorità numerica. Il solito Ilicic colpisce allora la traversa su punizione al 75′ e ancora una volta Quagliarella all’85’ pareggia il conto dei legni a causa della deviazione decisiva di Tatarusanu. Nel recupero, l’arbitro Gervasoni annulla giustamente per fuorigioco il goal segnato da Blaszczykowski, rapido nel ribadire inutilmente in rete il pallone respinto da Tatarusanu sul siluro partito dal sinistro di Marcos Alonso. La Sampdoria torna in Liguria con un punto importante per la corsa alla salvezza mentre la Fiorentina può, forse, definitivamente dire addio al sogno Champions.
Gara divertente e condita da diversi colpi di scena. La squadra fa in generale la partita ma appare poco concreta e svogliata in fase di realizzazione. Guadagna un punto prezioso contro un avversario certamente di livello superiore grazie anche al modo in cui la gara era stata preparata. Sempre sicuro, si fa rispettare ed estrae correttamente i cartellini.
Allo Stadio Artemio Franchi di Firenze le formazioni di Fiorentina e Sampdoria sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sul punteggio di 1 a 1. I padroni di casa tentano di fare la partita sin dai primi minuti calciando prima al 3′ con Ilicic e poi con Marcos Alonso al 9′. Gli ospiti, presi nella morsa della squadra di Sousa, preferiscono aspettare l’avversario ed impegnano Tatarusanu al 18′ con una gran rovesciata di Quagliarella. Il goal che sblocca il punteggio arriva al 24′ grazie ad Ilicic con la complicità di Borja Valero ma, un po’ a sorpresa, i Blucerchiati pareggiano al 39′ con un gran tiro da fuori area di Alvarez, lesto ad approfittare del momento intanto che Babacar protestava per un presunto fallo.
In generale fa la partita ma si rivela poco concreta sotto porta. Svaria sulla trequarti dispensando ottimi palloni e non fornendo punti di riferimento. Parte bene ma si spegne dopo appena due giocate.
Trova inaspettatamente il pareggio subendo gli avversari per gran parte della frazione. Regge da solo l’attacco blucerchiato combattendo su ogni pallone. Si perde completamente Ilicic sul goal del vantaggio e non offre un buon contributo nel mezzo. (Alessandro Rinoldi)
Nega la rete a Quagliarella in più di un’occasione.
Attento, non si lascia sfuggire nulla nel suo settore.
Commette qualche fallo di troppo che gli costano il giallo.
I compagni devono spesso aiutarlo, preferisce la deviazione piuttosto che controllare.
Match e rendimento altalenanti per uno che potrebbe fare decisamente di più.
Come suo solito offre più quantità che qualità senza però riuscire a farsi distinguere per il suo lavoro.
Prova a dare il suo supporto nel mezzo recuperando un paio di palloni ma non rientra per la ripresa, bloccato forse da un problema fisico.
Importante sulla sinistra, cerca il goal all’inizio e nel recupero.
Si sveglia dopo 24 minuti realizzando una gran rete e sfiora la doppietta a più riprese.
Non conferma il gran rendimento della prima frazione perdendo troppi possessi.
Si allontana fin troppo dalla porta finendo così con l’incidere davvero poco. Viene inoltre sostituito per infortunio poco dopo l’ora di gioco.
Fornisce una scossa alla squadra all’81’.
Si muove parecchio cercando di inserirsi nel gioco.
Si nasconde per il campo non trovando la collocazione migliore.
I cambi non aiutano la squadra e non risolve i problemi in fase realizzativa visti già nella prima parte di gara.
Tiene in piedi la squadra con parate importanti e spettacolari.
Fa il suo per tamponare l’attacco viola.
Copre bene i tentativi avversari.
Interviene in maniera scomposta in diverse occasioni.
Gestisce sapientemente entrambe le fasi di gioco.
Riscatta parzialmente l’ultima prestazione rimanendo più concentrato.
Spende tutte quello che ha riuscendo a recuperare anche 6 palloni ma lascia il campo al 67′ patendo la prolungata assenza dal terreno di gioco dei mesi scorsi.
Si dà un gran da fare in fase difensiva ma lascia il campo per un problema fisico a pochi minuti dal novantesimo.
Si fa ammonire ingenuamente due volte nel giro di 13 minuti lasciando i compagni in grande difficoltà.
Gran goal a parte, combina davvero poco.
Tatarusanu gli nega la gioia del goal a più riprese.
Risolleva il morale dei compagni dopo un solo minuto dal suo ingresso.
Non ricambia la fiducia del mister mostrando grande timidezza.
Prende il posto del dolorante Dodò per contrastare l’assalto finale.
Consapevole della forza dell’avversario, prepara la gara al meglio delle possibilità dei suoi ed ottiene un pareggio che sa di vittoria.
(Alessandro Rinoldi)